| Totò Dreaming Studios
Genere: Biografico
Regista: Giuseppe Tornatore
Cast: Robert De Niro, Giovanna Mezzogiorno, Valerio Mastandrea, Federico Costantini, Ciro Petrone, Angelo Orlando, Carlo Buccirosso, Margot Sikabonvy, Gabriella Pession, Massimo Ranieri, Michele Riondino, Lina Sastri, Lello Arena, Ciro Esposito, Luca De Filippo, Nina Zilli, Enzo De Caro, Maurizio Mattioli
Trama: L'ultimo periodo della vita del Principe Antonio De Curtis, in arte Totò. L'incontro con un giovane universitario, figlio di un suo vecchio amico ex attore di rivista, che intende scrivere la tesi di laurea su di lui, gli offre l'occasione di scavare nella memoria, ripescando ricordi della propria giovinezza, quando iniziava a respirare la polvere degli scalcinati teatrini napoletani. Sono ricordi allegri, ma anche tragici, fatti mai rivelati all'immenso pubblico che lo adora. Un storia che mostrerà i tratti più controversi e curiosi della sua complessa personalità.
- Cosa ti ha spinto a proporre questo film?
Una vera e propria passione per Totò. Posso dire di aver visto tutti i suoi film, molti dei quali anche decine di volte. Quando è stata allestita al Teatro Politeama di Palermo, una ventina di anni fa, una mostra sul grandissimo attore napoletano, corsi il primo giorno, all'ora dell'apertura ufficiale, per essere uno dei primi a vederla, ed ebbi la fortuna di conoscere Liliana De Curtis. Fu lei a parlare di un progetto per un film sul padre (Papele ha ripreso due articoli dell'epoca che ne parlano), ed io, che già allora avevo velleità registiche, iniziai ad immaginarmi come sarebbe potuto essere. Venti anni dopo, grazie a Cinematik, questa idea può diventare realtà, anche se virtuale. L'idea del film, quindi, me la porto appresso fin da allora, e ho voluto aspettare un po' prima di passare all'opera. E' il mio quinto film, e mi pare che i tempi siano più che maturi.
Parlaci delle scelte di cast e regia
La stessa Liliana De Curtis, su mia domanda, disse già allora che aveva pensato a De Niro. Io lo trovo perfetto, sia per la somiglianza che per lo spessore artistico. Qualcuno ancora non è convinto, ma spero di farlo ricredere. Il cast è numerosissimo, e vede una trentina e passa di attori ed attrici per ruoli, anche minori, che sono quelli dei maggiori artisti colleghi ed amici di Totò: Toni Servillo sarà Mario Castellani, Massimo Ranieri sarà Pierpaolo Pasolini, Luigi De Filippo intepreterà Eduardo, Nina Zilli sarà Mina, e poi ci saranno anche Fellini, Nino Taranto, Ninetto Davoli, Peppino De Filippo, ed anche Charlie Chaplin con un cameo di un attore inglese. Ovviamente ci saranno anche le sue donne, a cominciare dalla figlia e le mogli, per finire con Liliana Castagnola, ballerina che perse la testa per il giovanissimo Totò negli anni trenta. Ma i ruoli sono davvero tanti, ed quindi anche gli attori. Per la regia ho pensato subito a Giuseppe Tornatore, sia perchè sono un suo grandissimo fan, mi ispiro a lui, e non vedo altri registi all'orizonte che potrebbero realmente fare un film del genere. Inoltre conta il fatto che solo lui può chiamare a raccolta una gran mole di artisti anche solo per una piccolissima parte, come ha già fatto per "Baaria". Oggi, poi, ho scoperto che già venti anni fa la figlia pensò a lui per la regia. A quell'incontro non ne parlò, ma sono felice che le sue idee coincidano perfettamente con le mie.
Come pensi sarà accolto questo progetto?
Già è stato ben accolto nelle mie news in anteprima, ed anche il fotomontaggio che ho realizzato, per iniziare a farvi abituare all'idea di De Niro nei panni di Totò, ha avuto diversi commenti positivi. Spero che questo progetto possa avere il consenso di tutti, nessuno escluso.
A che punto sei con la lavorazione? Quanto conti di farlo uscire?
La scaletta è pronta, e subito dopo la fine del Festival di Roma inizierò a scrivere la sceneggiatura. Le musiche sono pronte da un pezzo, tutte di Morricone ovviamente. Ho scelto brani meno conosciuti, ma di grande impatto, e come ho imparato dallo stesso Tornatore, scriverò le scene del film anche sulle ispirazioni che mi verranno durante l'ascolto delle musiche. Quindi le musiche saranno parte integrante e determinante per la piena comprensione emotiva del racconto, e invito tutti a non fare l'errore di leggerlo su carta senza ascoltarle. Altra componente fondamentale, i video di testa e di coda. La prima e l'ultima scena iniziano e finiscono in video, quindi chi non li vede perde più di qualcosa. Il film uscirà i primissimi mesi del 2014.
Convinci la gente a votare il tuo film.
A prescindere, ammesso e non concesso, oh perbacco, ogni limite ha una pazienza, birra e salsicce, lei è un cretino si informi, signori si nasce ed io modestamente lo nacqui, ho fatto il militare a Cuneo. Queste, ed altre frasi vi suonano familiari? Allora votate questo film, e ho detto tutto!
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