Cinematik.it - Il gioco del Cinema


2001: Odissea nello spazio
Poll choicesVotesStatistics
103 [75.00%]
91 [25.00%]
80 [0.00%]
70 [0.00%]
60 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 4)

2001: Odissea nello spazio, un film di Stanley Kubrick

« Older   Newer »
  Share  
Merlino*
view post Posted on 11/9/2013, 10:18




locandina

2001: Odissea nello spazio

Titolo originale: 2001: A Space Odyssey
Nazione: Gran Bretagna/Usa
Anno: 1968
Genere: Fantascienza
Durata: 145'
Regia: Stanley Kubrick
Sito ufficiale: www.35mm.it/2001

Cast: Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Douglas Rain.
Produzione: Stanley Kubrick
Distribuzione:
Data d'uscita: 11 Dicembre 1968 (cinema)
07 Marzo 2001 (cinema)

Trama:
Un gigantesco monolite, individuato sulla superficie lunare, trasmette dei messaggi radio in direzione del pianeta Giove. Per seguire il fascio di onde elettromagnetiche viene organizzate una spedizione che ben presto però si trova in balia del computer che governa l'astronave. La lotta avrà un solo vincitore.

Incredibile ma vero mancava un post per questo film (a meno che non mi sia sfuggito ma ho cercato a fondo e non ho trovato nulla).
Quando lo vidi la prima volta non mi entusiasmò, poi col tempo e con la maturità continuo a non capirne fino in fondo il significato ma fa niente, è bellissimo lo stesso.
Su cinefilos.it ho anche trovato questa interessantissima recensione:
"Analisi: “Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un’esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’inconscio”. Kubrick rispose così a quanti tentarono, dopo aver assistito alla proiezione di 2001: Odissea nello Spazio, di articolarne una lettura composita e sistematica. Frutto della rielaborazione dei racconti ‘La Sentinella’ (1948), ‘Encounter in the Dawn’ (1950) e ‘Guardian Angel’ (1950), dell’autore britannico Arthur C. Clarke, 2001: Odissea nello Spazio è sicuramente un’opera ambiziosa. Considerato oggi uno dei capolavori della cinematografia, in occasione della ‘prima’ fu boicottato da critici e produttori, i quali abbandonarono anticipatamente la sala in segno di disappunto.
L’episodio, pur amareggiando fortemente il regista, non segnò comunque il fallimento della pellicola. Confermò invece l’imperscrutabile potenza della stessa, a tal punto singolare anche per gli addetti ai lavori, da condizionarne negativamente la visione. Impossibilitati a riconoscervi l’intensa ispirazione e l’ingegnosa intuizione del visionario regista, si limitarono a stigmatizzare le difformità di un film che, pur presentandosi come ‘fantascientifico’, andava ben oltre le convenzioni del genere.
Lontano dall’intento di comporre un quadro narrativo coerente dal punto di vista logico-temporale, Kubrick colloca l’Immagine a fondamento del suo film. Questa, sapientemente vivificata, si fa disegno, intreccio, trama ed infine ponderato e corroborato raccordo tra l’Uomo, il Tempo e lo Spazio. L’Uomo, guidato nel compimento di un viaggio in cui principio e fine convergono, si qualifica come tale in rapporto alla ‘macchina’. Hal 9000, epurato dai classici stilemi, rappresenta un’intelligenza artificiale ‘eletta’, in grado di rapportarsi con l’Uomo ed a lui equiparata nell’accentuata predisposizione alla contraddizione così come nella tendenza, quasi naturale, a ricercare, nel momento del trapasso-disattivazione, il riparo dell’infanzia.
Il ritorno alle origini, all’incontaminato ed all’indeterminato, è per Kubrick testimonianza di un risveglio ed allo stesso tempo, impagabile esperienza di conoscenza. Nella trascendenza di un contatto che ricorda quello con la ‘Legge’ ne ‘Il Processo’ di Kafka, l’Uomo si avvicina all’Assoluto e quindi ad una ‘verità prima’. Kubrick, suggerendo l’idea di dimensioni spazio-temporali valicabili, propone molteplici livelli di consapevolezza e variabili di condotta innumerevoli, valicando temerariamente i confini della logica.
Intensamente suggestivo e passato alla storia anche per la poderosa colonna sonora, tra cui ricordiamo il brano di Richard Strauss tratto da ‘Così parlò Zarathustra’, 2001: Odissea nello Spazio, è in grado di stimolare, come nessun altro film, l’umano desiderio dell’’incommensurabile’."
 
Top
Arcadia1983
view post Posted on 11/9/2013, 11:10




capolavoro, cos'altro c'è da dire?
 
Top
view post Posted on 11/9/2013, 13:31
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


CITAZIONE (Arcadia1983 @ 11/9/2013, 12:10) 
capolavoro, cos'altro c'è da dire?

magari motivare perchè lo è per te... ;)
 
Web  Top
Andrew.
view post Posted on 11/9/2013, 13:50




La prima volta l'ho visto da bambino, giusto qualche scena mentre lo guardava mio padre. Lo trovai noioso, non ci capivo niente (mi aveva promesso un film di fantascienza!).

Poi l'ho visto dopo più di dieci anni ed è diventato il mio film preferito in assoluto.
Spiegare perchè è difficile, non ha nemmeno un trama vera e propria, ma trasmette sensazioni e rilfessioni uniche.
 
Top
Arcadia1983
view post Posted on 11/9/2013, 16:09




CITAZIONE (marenarobros @ 11/9/2013, 14:31) 
CITAZIONE (Arcadia1983 @ 11/9/2013, 12:10) 
capolavoro, cos'altro c'è da dire?

magari motivare perchè lo è per te... ;)

vabbe', si sa che con Kubrick non sono obiettivo visto che è la mia più grande passione cinefila con Keira (purtroppo il mio sogno più grande, vedere Lei diretta da Lui, non si realizzerà mai). però ecco, il film l'ho visto la prima volta a 15 anni, su TMC (all'epoca c'era quella), all'epoca ero già appassionato di cinema e avevo visto alcuni film di Kubrick, vidi il film e ne restai affascinato, roba da restare a bocca aperta. ecco, è stato uno dei film che ha formato, e di questo sarò sempre grato a Stanley. poi questo film l'ho studiato spesso per gli esami di cinema, è stato davvero un film rivoluzionario...
 
Top
view post Posted on 11/9/2013, 16:11
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


Merlo, ma come li cerchi sti topic? :P

Io ho un ricordo traumatico legato a questo film: con Jugger odissea ferroviaria per arrivare a Roma per una riedizione del capolavoro (mi sa appunto nel 2001) e arriviamo correndo e in affanno con 20 secondi di ritardo. La maschera (o era la biglietteria, non ricordo) ci vieta tassativamente di entrare perchè erano le disposizioni personali di Kubrick (già morto da tempo). Giuro, ci siamo quasi messi a piangere in ginocchio. Ce ne siamo dovuti tornare a casa nella mestizia più totale.
 
Web  Top
view post Posted on 2/12/2013, 10:24
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


Stasera su Iris.
 
Web  Top
Superlele2013
view post Posted on 2/12/2013, 12:32




Il migliore di Kubrick.
 
Top
view post Posted on 10/12/2014, 18:16
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


Up per il sondaggio. Se Interstellae è un 8, questo cos'è, un 16? :P

Guzzano:

2001: ODISSEA NELLO SPAZIO

Regia di Stanley Kubrick
Con Keir Dullea,Gary Lockwood
Fantascienza

Dice la leggenda che Stanley Kubrick ideò gran parte di “2001” (in particolare il finale settecentesco) miscelando intelletto e stupefacenti. La leggenda è vera. Ed il film stupefacente. Un capolavoro d’arte visiva in cui si fondono la riflessione sull’evoluzione (violenta) della specie umana (il famoso osso lanciato dalla scimmia e ‘tramutatosi’ in astronave), la seduzione e la paura nei confronti della tecnica galoppante che aveva appena sbarcato l’uomo sulla luna ed un allestimento da kolossal di fantascienza (con accompagnamento di Richard Strauss) innalzato su silenziose fondamenta filosofiche (a monte ci sono tre racconti di Arthur C. Clarke). Nel 2001, ritenuto nel 1968 il non plus ultra prossimo venturo, un monolite nero già comparso nella preistoria influenza la ribellione dell’avanzatissimo computer (Hal 9000) all'equipaggio di un astronave diretta verso Giove. Finirà disattivato a gorgogliare un girotondo, ma il futuro sarà al di là del concetto di tempo e sorprendentemente anti-narrativo all’apparenza. Basterebbe questo solo film per consegnare Kubrick all’Olimpo del cinema: magistrale nella realizzazione, insolitamente dedito all’invenzione.
 
Web  Top
emilgollum
view post Posted on 12/12/2014, 21:56




infatti la gente che si crogiola dietro Interstellar secondo me non ha mai visto questo. NOn è obbligatorio eh, però la dice lunga sui gusti e sulla conoscenza cinematografica della popolazione mondiale, non solo quella italica (piuttosto bassina).
 
Top
view post Posted on 13/12/2014, 09:47
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


CITAZIONE (emilgollum @ 12/12/2014, 21:56) 
infatti la gente che si crogiola dietro Interstellar secondo me non ha mai visto questo. NOn è obbligatorio eh, però la dice lunga sui gusti e sulla conoscenza cinematografica della popolazione mondiale, non solo quella italica (piuttosto bassina).

Ti dirò, ho avuto uno scambio abbastanza acceso con Jugger in via privata, l'ho anche invitato sul forum (e credo abbia letto i nostri interventi): lui difende Nolan perchè lo ritiene un autore di CUORE, e la sostanza nei suoi film sono i sentimenti e le emozioni. Solo che si nasconde, timidamente, dietro impalcature complicatissime, sceneggiature farraginose, blockbuster che quasi "coprono" le sue vere intenzioni autoriali e comunicative.
 
Web  Top
Arcadia1983
view post Posted on 13/12/2014, 11:44




io sono d'accordo con Jugger. secondo me, Nolan si incaponisce a volerseli scrivere da solo i film, quando dovrebbe delegare a qualcun altro tale aspetto (e quel qualcun altro non devono essere né il fratello né tantomeno Goyer).
un po' come faceva Hitch (mi si perdoni l'accostamento).
 
Top
view post Posted on 13/12/2014, 12:07
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


CITAZIONE (Arcadia1983 @ 13/12/2014, 11:44) 
io sono d'accordo con Jugger. secondo me, Nolan si incaponisce a volerseli scrivere da solo i film, quando dovrebbe delegare a qualcun altro tale aspetto (e quel qualcun altro non devono essere né il fratello né tantomeno Goyer).
un po' come faceva Hitch (mi si perdoni l'accostamento).

Però a Jugger è piaciuto, questo è il succo sorprendente. Ci vede un'anima nobile e sincera, in questo film e anche in Inception.
 
Web  Top
Arcadia1983
view post Posted on 13/12/2014, 12:14




CITAZIONE (marenarobros @ 13/12/2014, 12:07) 
CITAZIONE (Arcadia1983 @ 13/12/2014, 11:44) 
io sono d'accordo con Jugger. secondo me, Nolan si incaponisce a volerseli scrivere da solo i film, quando dovrebbe delegare a qualcun altro tale aspetto (e quel qualcun altro non devono essere né il fratello né tantomeno Goyer).
un po' come faceva Hitch (mi si perdoni l'accostamento).

Però a Jugger è piaciuto, questo è il succo sorprendente. Ci vede un'anima nobile e sincera, in questo film e anche in Inception.

sì, ce l'ho vista pure io. magari a Nolan non è riuscita del tutto, ma almeno gli va dato atto di averci provato.
 
Top
19 replies since 19/11/2009, 15:54   157 views
  Share