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Il Futuro di Cinematik - Chimera Films
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Anni senza fine2 [28.57%]
Fantasy senza titolo2 [28.57%]
Il vagabondo delle stelle2 [28.57%]
Thriller senza titolo1 [14.29%]
Don't eat me0 [0.00%]
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Il Futuro di Cinematik - Chimera Films, a cura di World

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Andrew.
view post Posted on 25/5/2013, 11:36 by: Andrew.




World mi ha inviato l'intervista e mi ha chiesto di postarla perchè lui mancherà una settimana:


In questa bella "infornata" di nuovi progetti continui a dividerti in maniera equa tra soggetti tuoi originali e trasposizioni. Un'alternanza che, forse, è una delle componenti del tuo successo in Ck, all'insegna di una certa versatilità.
Secondo la tua esperienza cosa c'è di diverso nei due processi produttivi e quale ti da più soddisfazioni?


Quelle che danno più soddisfazioni sono le storie originali, perché sono mie e solo mie, quindi i complimenti (o le critiche) sono rivolte esclusivamente a me e ciò crea un’esperienza “ludica” che le trasposizioni danno solo in parte. Comunque ovviamente non snobbo le seconde, che spesso ti mettono davanti a sfide non da poco, quando si tratta di condensare un capitolo in poche righe di sceneggiatura.


Cosa pensi di altri tuoi colleghi che magari, a differenza tua, hanno affrontato finora solo trasposizioni?


Penso che evidentemente si trovano meglio in quel modo, o forse non hanno le ispirazioni giuste per inventare una storia, ma non li giudicherei male. Certo, se tutti quanti scrivessimo più storie originali , non mi dispiacerebbe.


Anche se hai toccato, finora, un po' tutti i generi la fantascienza rimane sempre il tuo "luogo" preferito. Come mai?


Evito riflessioni filosofiche e rispondo terra terra: permette furbescamente di rendere originale una storia che invece sarebbe banale. Basta infatti inserire un contesto diverso, un elemento irreale, per dare una ventata di freschezza e originalità. Poi vabè, per tanti altri motivi…


Una riflessione ad alta voce, da fare magari insieme: pensi anche tu che, in Cinematik, i produttori più "generalisti" (in grado cioè di diversificare maggiormente generi e tipi di storie) abbiano più successo?


Sì e no. Di sicuro sono tra i più apprezzati perché significa mettersi continuamente in gioco (e la cosa porta inevitabilmente a migliorarti), però non penso che sia un ingrediente fondamentale del successo (inteso come premi vinti).


Facciamo un po' un bilancio, giunti a questo punto della tua invidiabile carriera. Sei tra le colonne "storiche" del gioco, come numero di premi sei secondo solo a Papele... forse ti manca qualche Award come Miglior Film in più all'attivo, ma sei stato più volte miglior produttore. Ti senti appagato? Se no, cosa pensi di poter ancora dare (e avere ) da questo gioco? E, se tornassi indietro, c'è qualcosa per cui provi rammarico e che magari non rifaresti o faresti diversamente?


In realtà ho raggiunto Papele :P
Quando ho iniziato a giocare non pensavo di poter arrivare ad alti livelli, ma oggi quello che mi appaga di più è vincere e come obbiettivo mi sono da sempre dato quello di vincere più di tutti. Per cui, sono lontano dall’appagamento completo perché mi serve un film che riesca a vincere almeno 9 awards, dovrei superare Papele col numero di premi totali e di Nominations, così come degli incassi. Insomma, ho ancora un po’ di sfizi da togliermi.
Rammarichi? No… c’è un po’ di delusione per aver vinto gli awards a miglior film con dei film che non sono tra i miei migliori, ma non si può parlare di rammarico perché la “colpa” è degli altri film che erano migliori dei miei. L’unico rammarico è quello di non aver scoperto Cinematik qualche anno prima.


Tra i progetti (tutti molto interessanti) di cui ci hai parlato, ti chiedo qual è quello che muori maggiormente dalla voglia di produrre...

Dirò la verità, non ho per il momento progettoni a cui tengo molto, i film che ho proposto sono quasi tutti solo delle idee (tranne Anni senza fine che sto finendo di scrivere) che non so se riuscirò a portare a termine.
Tra questi però sicuramente Il vagabondo delle stelle è quello che mi preme più fare, sia per la storia che mi piace sia per ripetere l’esperienza della coproduzione.


Tra i film realizzati finora, dicci invece qual è quello che, a parer tuo, meglio ti rappresenta, come produttore e come "autore".

Tanto per non citare sempre i soliti film, dico L’ultima domanda. Non è un grande film, ma esprime la continua ricerca della verità alla quale mi dedico (sia come sceneggiatore che come persona).


Abbiamo parlato di ciò che ti piacerebbe proporci... dicci ora cosa invece non vedremo MAI sotto la dicitura "La Chimera Films presenta"...

"Anno 1880, alla corte del re la giovane contessa Cristina si accinge a diventare donna scoprendo l’amore proibito col garzone Gastone, intanto sua madre Anna trama alle spalle del conte Enrico per soffiargli i beni di famiglia, ma il raspante Michelino le metterà i bastoni tra le ruote con inganni e sotterfugi. "



Quali sono gli autori e i film che pensi possano averti influenzato nella tua "formazione", intesa sia come produttore che come sceneggiatore?


Penso che Spielberg abbia influito molto, sono suoi i primi film che ho adorato da bambino (Jurassic Park, I Goonies, E.T.). Crescendo, da ragazzo, è invece stato Tarantino a farmi appassionare al cinema. Pulp Fiction e Le iene mi hanno fatto scoprire un nuovo modo di fare cinema.
Oggi comunque da sceneggiatore credo di essere influenzato anche dal cinema di Kubrick e Tarkovskij mentre per i giovani Nolan e Aronofsky.



Cos'è che preferisci sviluppare nelle tue storie: i personaggi, i luoghi, un evento particolare? E c'è per caso una morale di fondo o un filo rosso che collega i tuoi film?


Non ricordo cosa scrissi nella prima intervista… comunque cerco di inserire un elemento straniante in una storia in modo da mettere in mostra le psicologie dei personaggi, cosa alla quale in definitiva punto.



Tra i registi viventi, chi è quello con cui vorresti lavorare e quello che invece pensi di non assumere mai? (non nominiamo i Vanzina, perchè quelli ormai li diamo per scontato)

Vorrei lavorare con Nolan, creare una bella storia per lui che sia all’altezza di quelle che ha fatto al cinema.
Tra quelli con cui non lavorerò mai, forse Scorsese. Faccio una confessione: ho paura di non aver ancora capito che tipo di cinema è il suo, essendo talmente eclettico che passa dal thriller psicologico alla commedia avventurosa come se niente fosse.



Il remake assurdo, o meglio: un film che adori e che vorresti aver scritto tu, ma che ovviamente non ti passa nemmeno per la testa di "rifare" perchè lo ami troppo.


La storia infinita. E dire che si presterebbe pure a un remake… ma taglierò la testa a chi ci proverà.


Senza pensarci troppo, un nome al volo per ogni domanda.

Tra i tuoi colleghi "produttori": chi è il migliore? World

Chi è quello che trovi più affine a te (come gusto, stile, genere, atmosfere): Hermetico
E chi è quello con cui coprodurresti più volentieri? World


E poi: qual è quello col quale "ti ci vedi meno" a coprodurre e perchè?


Forse Francis… quando guardo i suoi film, pur apprezzandoli moltissimo, mi dico che io non avrei pensato a scrivere la scena in quel modo. Ha uno stile particolare e forse unico a Ck.


Un film virtuale altrui che vorresti aver prodotto tu...


La notte eterna del coniglio.


Tra i tuoi personaggi a quale sei più legato e perché?


Neki (Aaron Eckart) nei due film del Pianeta degli dei. Gliene ho fatte passare di tutti i colori ed è un personaggio abbastanza ambiguo, non è un classico eroe positivo, è un po’ egoista e va sempre per la sua strada, insomma mi ci sono affezionato, tanto che spero di riportarlo alla luce prima o poi, completando la trilogia.


Un aggettivo per identificarti, come scrittore e produttore.


Costante
perché in fondo, da quando sono a Ck non ho mai smesso di sfornare film. Dovete spararmi per fermarmi...
 
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44 replies since 17/5/2013, 11:17   421 views
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