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Il Futuro di Cinematik - Chimera Films
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Anni senza fine2 [28.57%]
Fantasy senza titolo2 [28.57%]
Il vagabondo delle stelle2 [28.57%]
Thriller senza titolo1 [14.29%]
Don't eat me0 [0.00%]
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Il Futuro di Cinematik - Chimera Films, a cura di World

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World ^_^
view post Posted on 17/5/2013, 11:17




Ospite di questa nuova puntata, spostata d'ora in poi nella sezione Prossimamente, è Andrew, presidente della Chimera Films.

In questo nuovo ciclo di puntate, prima di passare subito al sodo voglio introdurre l'ospite, ricordando la sua filmografia completa e quelle che sono state le sue opere più rappresentative, in una breve e personale "monografia". Spero che apprezzerete.

Era il 2007 quando Andrew mosse i suoi primi passi in Cinematik, col film d'esordio Two lives. Oggi, forse,in pochi se lo ricordano, eppure il "nuovo che avanza" allora avanzava per davvero e in breve Andrew fu il primo ad affermarsi di una nuova generazione di produttori cinematikini, tuttora in gioco e che vede altri due producers affermati come Clint e Francis. Subito assai prolifico, tra il 2007 e il 2008 Andrew realizza la bellezza di 9 film, col 2008 vero "anno di grazia" con Il pianeta degli dei, Vlad, L'ultima domanda. Se il suo sanguinario film in rumeno antico gli vale la consacrazione, col primo Award per il Miglior Film, saranno però soprattutto gli altri due titoli a diventare presto dei nuovi classici di Cinematik, oltre a conferirgli l'etichetta (da lui tra l'altro piuttosto gradita) di re della fantascienza impegnata "de noantri". La status, ormai acquisito, di nuovo big del gioco lo porta anche a esplorare nuovi generi con Pan y balas, il tarantiniano Hurt'n'Home (tanto azzardato quanto apprezzato, quasi unanimamente dalla critica cinematikina) e il western atipico :P Qual è il tuo nome?.
Ma è sempre nel fantascientifico che Andrew torna con più frequenza e con i suoi risultati migliori. Lo stesso 2009 è l'anno di Eternity e di quello che è forse il suo capolavoro (nel genere e non solo): quel 3000 col quale non teme un paragone alla lontana col mostro sacro Kubrick (più tardi lo stesso Andrew dichiarerà:"il premio di genere al quale più tengo è lo Stanley Kubrick"). Se non è una dichiarazione d'intenti, questa, poco ci manca.
Se nel 2009 si vede scippato di un secondo Ck Award come miglior film (che lo vedeva favorito) dall'asiatico After Dark, l'anno seguente lo vediamo in una veste più sperimentale, dall'instant-movie sul terremoto a L'Aquila (In una notte) al corale e camilleriano Il birraio di Preston, passando per Il peso della farfalla, dai toni più intimisti ed ecologisti. Nel 2011 sarà forse L'albero senza frutti il suo risultato migliore (vincitore, tra l'altro, del primo Love & Smiles Contest) seguito da Domani, un oasi e dalla sua prima coproduzione Le Montagne della follia, dove pur coproducendo con Nightbay e rifacendosi all'universo lovecraftiano (un ritorno, dopo Gli incubi di Arkham) non rinuncia a omaggiare sè stesso e la sua fantascienza mitico-religiosa.
Il resto è storia talmente recente da essere cronaca. Nel 2012 torna a vincere l'agognata statuetta come Miglior Film, in condominio con The Good Thief della World Entertainment grazie a La torre di babele, fracassone seguito dell'enigmatico Il Pianeta degli dei, ennesima dimostrazione di come spesso la sorte giochi dei brutti scherzi, non premiando in annate "sfortunate" i veri capolavori di un produttore. Col successivo "The Hospital", Andrew veste ancora i panni di un novello Abrahms e, in tandem con Destiny, omaggia i film per ragazzi anni '80 (un'operazione che sarà realmente capita e apprezzata da pochi), mentre con White Hole e, soprattutto il vontrieriano Il paradiso del diavolo si ha un ritorno a tematiche più cupe e pessimiste. Nella stagione ancora in corso l'opera di punta di Andrew è senza dubbio rappresentata dal dittico di Diamond Dogs, inedita incursione gangster, stavolta, di un produttore che senza esagerazioni si può definire da tempo una delle colonne storiche di Cinematik.


ANNI SENZA FINE
tratto dal romanzo omonimo

Regia (provvisoria): P.T. Anderson o D. Aronofsky
Cast: da decidere

Trama: diversi episodi raccontano l'epopea della razza umana bramosa di evoleversi e di farlo il più rapidamente possibile, un evoluzione che avverrà sia fisicamente che mentalmente, grazie alla scoperta di una nuova filosofia di vita che cambierà il modo di percepire il prossimo.

Uscita: festival di Roma? (attualmente in scrittura)

IL COMMENTO DEL CURATORE: Quasi ciclicamente Andrew "torna alla base", ricordandosi del genere che ama e che più gli ha dato notorietà in Cinematik. Anche stavolta, dalla trama, si presagisce un film di fantascienza adulta, dai toni filosofici e trascendentali. Di sicuro sarà interessante vedere dove andrà a parare e se anche stavolta, a Andrew, la ciambella riuscirà col buco. I due papabili alla regia sono nomi suggestivi (Aronofsky sarebbe un ritorno, dopo il recente White Hole), mentre P.T. Anderson se non sbaglio fu a un soffio dalla regia di 3000, nel 2009. Chissà ci sarà scelto, alla fine.


Don't eat me
Storia originale

Regia (provvisoria): Danny Boyle o i fratelli Coen
Cast: Emmy Rossum, Nicholas Hoult, Caleb Landy Jones, Robert Sheehan, Juno Temple.

Trama: cinque ragazzi si chiuderanno in casa mentre fuori sembra essere iniziata l'apocalisse zombie. Una delle ragazze però è stata morsa e ciò instillerà paura negli altri, creando tensioni e contrasti che rischiano di mettere in pericolo il gruppo.

Uscita: è ancora in fase embrionale, ma potrei farcela per l'halloween contest.

IL COMMENTO DEL CURATORE: Quello col Contest Halloweeniano è un appuntamento fisso per Andrew, che se non sbaglio non ha mai mancato un'edizione. Per quel poco che se ne sa, questo progetto per il momento non intriga particolarmente. L'indicazione di Boyle alla regia non sembra baciata da particolare originalità, mentre il nome dei fratelli Coen è molto più originale e pieno di incognite. Saranno adatti?


Fantasy senza titolo
Storia originale

Regia (provvisoria): Wachowski bros o F.F.Coppola
Cast: da decidere

Trama: L'esercito nemico assedia da mesi le mura della città che sta per crollare, se non fosse per l'intervento del figlio minore del sovrano, che userà la magia per salvare la propria gente. Ma le conseguenze dell'uso della magia sono pericolose, rischiano di avvelenare l'animo dell'uomo, che per questo viene bandito da quelle terre e costretto a rifugiarsi presso una delle tribù di selvaggi che abitano le vette delle montagne.

Uscita: sto lavorando alla trama, potrebbe uscire verso novembre-dicembre 2013.

IL COMMENTO DEL CURATORE: Il fantasy puro è un genere assai poco "battuto" su questi lidi, molto meno anche del western, che pure ha avuto negli anni più di uno "sdoganatore". Stavolta a volervisi cimentare è Andrew, a quanto pare influenzato dal successo della serie Game of thrones. La trama non è affatto male, pare interessante e potrebbe riservare non poche sorprese, ma i nomi -così diversi - indicati per il momento alla regia sta a significare che forse lo stesso Andrew non ha ancora deciso dove andrà a parare. Tra l'ingombrante nome di Coppola e quello del fratello e sorella Wachowski io proporrei a Andrew di optare per qualcun altro...

Thriller senza titolo
Storia originale

Regia: Matthew Vaughn o Guy Ritchie
Cast: Phyliph S. Hoffman, Jeff Bridges, AnnaSophia Robb, Chandler Riggs

Trama: Due killer taciturni e spietati cerca con ostinazione qualcuno, facendo piazza pulita di chiunque gli ostacoli il cammino. Un bambino e una ragazza vivono in costante fuga, costretti a usare anche la violenza per poter sopravvivere. Uno scienziato al lavoro su una cura per il cancro, scompare misteriosamente.
Le storie di questi e altri bizzarri personaggi si incroceranno, dando vita a un thriller carico di violenza e colpi di scena, ma dal retrogusto ironico.

Uscita: anche questo è in fase embrionale, probabilmente lo si vedrà nel 2014, ma se arriva l'ispirazione giusta, non è detto che non lo si vedrà anche prima.

IL COMMENTO DEL CURATORE: Altro soggetto originale per il nostro Andrew, che durante la sua prolifica carriera ha sempre alternato con efficacia storie "sue" o trasposizioni di un certo livello. Questo thriller interessa sul serio, anche perchè appare abbastanza "diverso" nell'ambito della consueta produzione chimeriana. Thriller violento e ironico che potrebbe essere adatto nelle mani di Ritchie, chissà cosa ne verrà fuori...

Il vagabondo delle stelle
Tratto dall’omonimo romanzo di Jack London

Regia: Terrence Malick
Cast: da decidere

Siamo nel braccio della morte a San Quentin, in California, dove il protagonista viene regolarmente sottoposto a torture e costretto in una camicia di forza. Con straordinaria autodisciplina riuscirà a trasformarsi in uno sciamano capace di attraversare le barriere del tempo come muri di carta.

Uscita: progetto al quale si è unito un coproduttore (che non so se vorrà rimanere ancora segreto). Abbiamo una bozza della scaletta, serve solo il tempo e la motivazione giusta per iniziare a fare sul serio.


IL COMMENTO DEL CURATORE: La cosa l'avevamo tenuta segreta finora, ma posso farmi avanti: il coproduttore sono io. E' un progetto misterioso e interessantissimo e non lo dico solo perchè vi prendo parte. E' tratto da un romanzo, totalmente atipico e inaspettato, della produzione di Jack London ed è a mio avviso un'opera perfettamente nelle corde di Malick, soprattutto se saranno toccati determinati "tasti". A chi è interessato ad avere qualche indiscrezione in più, dico solo che per il momento tra i papabili nel ruolo del protagonista c'è un certo Leonardo Di Caprio.
Nel frattempo, scaletta "approvata", lavorazione ancora tutta da pianificare e iniziare, con l'intenzione di farlo uscire nelle sale nel 2014, già nel primo semestre magari. ;)

Leggete e commentate. E non dimenticatevi di votare al sondaggio!

Edited by World ^_^ - 17/5/2013, 12:49
 
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view post Posted on 17/5/2013, 12:06
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Cinefilo Ad Honorem

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Anni senza fine in mano ad Aronofsky ce lo vedo.
Anche il progetto da Jack London è da vedere.

Sugli originali poco da dire, finchè non si leggono è difficile giudicare i soggetti... possono essere capolavori o già visti.
 
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Clint1994
view post Posted on 17/5/2013, 14:03




Molto bella la monografia ^_^

Tra i progetti, "Anni senza fine" e "Don't eat me" sono già noti... Il primo, che segna il ritorno di Andrew alla fantascienza filosofica, sembra molto ambizioso; e il secondo, per quanto possa sembrare poco originale, sicuramente ci regalerà delle sorprese, quindi sono fiducioso.

Molto intrigante il thriller senza titolo (tra Vaughn e Ritchie, meglio Ritchie); il fantasy è anche molto originale, anche se mi attira un po' meno (e in effetti i nomi considerati per la regia - Coppola e i Wachowski - sono diversissimi gli uni dagli altri...).

"Il vagabondo delle stelle" sembra un filmone molto ambizioso, nelle corde di Malick, anche se la trama rivela poco, quindi non so bene come giudicarlo.
 
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view post Posted on 17/5/2013, 14:25

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Io voto il fantasy, genere ancora poco praticato a CK.

Ma Il vagabondo delle stelle si colloca, per me, al secondo posto delle mie attese. Andrew e World assieme, Malick alla regia e Jack London... wow! Lo voglio, quello!

Anni senza fine io proverei ad affidarlo ad Anderson, proprio perché Aronofsky sarebbe un ritorno. Don't eat me, mi sono già espresso altrove.

Molto interessante il thriller.
 
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Andrew.
view post Posted on 17/5/2013, 15:14




Per quanto riguarda i nomi alla regia per il fantasy, nascono da una voglia di cambiare. Non vorrei usare il solito Peter Jackson e simili ma qualcuno che non si è ancora approcciato al fantasy, ma le cui tematiche e stili possono giustificarlo (e al momento sono orientato verso Coppola). Ma ci devo ancora pensare su.
 
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Clint1994
view post Posted on 17/5/2013, 15:50




CITAZIONE (Andrew. @ 17/5/2013, 16:14) 
Per quanto riguarda i nomi alla regia per il fantasy, nascono da una voglia di cambiare. Non vorrei usare il solito Peter Jackson e simili ma qualcuno che non si è ancora approcciato al fantasy, ma le cui tematiche e stili possono giustificarlo (e al momento sono orientato verso Coppola). Ma ci devo ancora pensare su.

Sì, ed è giusto; le perplessità derivavano dal fatto che hai preso in considerazioni dei registi, cioè Coppola e i Wachowski, che hanno degli stili completamente diversi, segno che tu stesso devi ancora decidere che impronta dare al film. Ma questo è normale, dato che per ora è appunto solo un progetto.
 
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view post Posted on 20/5/2013, 20:27
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Bella la monografia iniziale che ci dà un bel ritratto del produttore attraverso i suoi film. Nel caso di Andrew ormai conosco per fama i suoi flm più apprezzati e quelli più controversi ma non sapevo proprio dell'esistenza di questo instant-movie sul terremoto dell'Aquila. Mi ha proprio incuriosito e magari lo leggerò.

ANNI SENZA FINE
Poche informazioni a riguardo ma sicuramente ci troviamo nei pressi della fantascienza filosofica, quella che ti fa porre domande sull'uomo e la sua natura. E' l'habitat naturale di Andrewe mi sembra dalla trama abbozzata un film molto molto ambizioso. Anderson potrebbe essere una scelta piuttosto originale. indubbiamente un progetto da tenere d'occhio in attesa di altre succose notizie. E' il mio progeito preferito.

Don't eat me
Per ora è il progetto che meno mi attira, principalmente perchè la trama sa troppo di già sentito. Se Boyle sarebbe fin tropp scontato, i Coen sarebbero una scelta sicuramente azzardata che però preannuncia uno zombie movie immagino molto sui generis. Hoult lo eviterei visto che ha recitato in un film dalla tematica molto simile.

Fantasy senza titolo
Questo mi interessa per il semplice fatto che è un fantasy (genere rarissimo qui a Ck) e che è un mezzo esordio nel genere per Andrew. In questi casi la trama conta poco, fondamentali saranno i personaggi e lo svolgimento. Certo, tra i Wachowski e Coppola c'è un abisso quindi sarà fondamentale vedere chi sceglierà Andrew per capire in che direzione anrà il suo fantasy.

Thriller senza titolo
Sembra un thriller promettente, di quelli in cui le varie storie si intrecciano fra di loro, magari anche con qualche spunto ironico. Pur non amando molto Ritchie, però il regista sembra perfetto per questo genere di film. Vaughn, visti gli ultimi trascorsi, io lo lascerei riposare un altro po'.

Il vagabondo delle stelle
Davvero una sorpresa questa coproduzione. Anche se si sa pochissimo il progetto mi incuriosisce molto e la regia di Malick non fa che aumentare le attese. Non so bene che tipo di storia aspettarmi, ma se i produttori confidano così tanto nel libro significa che c'è molta (ottima) sostanza.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 24/5/2013, 22:20




non avevo visto sta puntanta, dovrò anche recuperare quella di Oren ;P

Allora, fra quelli che mi attizza di più è il fantasy, forse potrebbe concorrere con Emerald Sword. Della Fantascienza filosofica da Andrew non l'ho ancora letta, a parte White Hole che era più un inquietante storia ;) L'horror sembra quasi quello di un esordiente, ma mi sembra epico. GLi altri due non mi attirano tanto, uno troppo spirituale, l'altro non mi convince la trama.
 
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World ^_^
view post Posted on 25/5/2013, 08:18




Manca ancora qualche commento. Lo attendo.
Nel frattempo invio a Andrew l'intervista...
 
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Andrew.
view post Posted on 25/5/2013, 11:36




World mi ha inviato l'intervista e mi ha chiesto di postarla perchè lui mancherà una settimana:


In questa bella "infornata" di nuovi progetti continui a dividerti in maniera equa tra soggetti tuoi originali e trasposizioni. Un'alternanza che, forse, è una delle componenti del tuo successo in Ck, all'insegna di una certa versatilità.
Secondo la tua esperienza cosa c'è di diverso nei due processi produttivi e quale ti da più soddisfazioni?


Quelle che danno più soddisfazioni sono le storie originali, perché sono mie e solo mie, quindi i complimenti (o le critiche) sono rivolte esclusivamente a me e ciò crea un’esperienza “ludica” che le trasposizioni danno solo in parte. Comunque ovviamente non snobbo le seconde, che spesso ti mettono davanti a sfide non da poco, quando si tratta di condensare un capitolo in poche righe di sceneggiatura.


Cosa pensi di altri tuoi colleghi che magari, a differenza tua, hanno affrontato finora solo trasposizioni?


Penso che evidentemente si trovano meglio in quel modo, o forse non hanno le ispirazioni giuste per inventare una storia, ma non li giudicherei male. Certo, se tutti quanti scrivessimo più storie originali , non mi dispiacerebbe.


Anche se hai toccato, finora, un po' tutti i generi la fantascienza rimane sempre il tuo "luogo" preferito. Come mai?


Evito riflessioni filosofiche e rispondo terra terra: permette furbescamente di rendere originale una storia che invece sarebbe banale. Basta infatti inserire un contesto diverso, un elemento irreale, per dare una ventata di freschezza e originalità. Poi vabè, per tanti altri motivi…


Una riflessione ad alta voce, da fare magari insieme: pensi anche tu che, in Cinematik, i produttori più "generalisti" (in grado cioè di diversificare maggiormente generi e tipi di storie) abbiano più successo?


Sì e no. Di sicuro sono tra i più apprezzati perché significa mettersi continuamente in gioco (e la cosa porta inevitabilmente a migliorarti), però non penso che sia un ingrediente fondamentale del successo (inteso come premi vinti).


Facciamo un po' un bilancio, giunti a questo punto della tua invidiabile carriera. Sei tra le colonne "storiche" del gioco, come numero di premi sei secondo solo a Papele... forse ti manca qualche Award come Miglior Film in più all'attivo, ma sei stato più volte miglior produttore. Ti senti appagato? Se no, cosa pensi di poter ancora dare (e avere ) da questo gioco? E, se tornassi indietro, c'è qualcosa per cui provi rammarico e che magari non rifaresti o faresti diversamente?


In realtà ho raggiunto Papele :P
Quando ho iniziato a giocare non pensavo di poter arrivare ad alti livelli, ma oggi quello che mi appaga di più è vincere e come obbiettivo mi sono da sempre dato quello di vincere più di tutti. Per cui, sono lontano dall’appagamento completo perché mi serve un film che riesca a vincere almeno 9 awards, dovrei superare Papele col numero di premi totali e di Nominations, così come degli incassi. Insomma, ho ancora un po’ di sfizi da togliermi.
Rammarichi? No… c’è un po’ di delusione per aver vinto gli awards a miglior film con dei film che non sono tra i miei migliori, ma non si può parlare di rammarico perché la “colpa” è degli altri film che erano migliori dei miei. L’unico rammarico è quello di non aver scoperto Cinematik qualche anno prima.


Tra i progetti (tutti molto interessanti) di cui ci hai parlato, ti chiedo qual è quello che muori maggiormente dalla voglia di produrre...

Dirò la verità, non ho per il momento progettoni a cui tengo molto, i film che ho proposto sono quasi tutti solo delle idee (tranne Anni senza fine che sto finendo di scrivere) che non so se riuscirò a portare a termine.
Tra questi però sicuramente Il vagabondo delle stelle è quello che mi preme più fare, sia per la storia che mi piace sia per ripetere l’esperienza della coproduzione.


Tra i film realizzati finora, dicci invece qual è quello che, a parer tuo, meglio ti rappresenta, come produttore e come "autore".

Tanto per non citare sempre i soliti film, dico L’ultima domanda. Non è un grande film, ma esprime la continua ricerca della verità alla quale mi dedico (sia come sceneggiatore che come persona).


Abbiamo parlato di ciò che ti piacerebbe proporci... dicci ora cosa invece non vedremo MAI sotto la dicitura "La Chimera Films presenta"...

"Anno 1880, alla corte del re la giovane contessa Cristina si accinge a diventare donna scoprendo l’amore proibito col garzone Gastone, intanto sua madre Anna trama alle spalle del conte Enrico per soffiargli i beni di famiglia, ma il raspante Michelino le metterà i bastoni tra le ruote con inganni e sotterfugi. "



Quali sono gli autori e i film che pensi possano averti influenzato nella tua "formazione", intesa sia come produttore che come sceneggiatore?


Penso che Spielberg abbia influito molto, sono suoi i primi film che ho adorato da bambino (Jurassic Park, I Goonies, E.T.). Crescendo, da ragazzo, è invece stato Tarantino a farmi appassionare al cinema. Pulp Fiction e Le iene mi hanno fatto scoprire un nuovo modo di fare cinema.
Oggi comunque da sceneggiatore credo di essere influenzato anche dal cinema di Kubrick e Tarkovskij mentre per i giovani Nolan e Aronofsky.



Cos'è che preferisci sviluppare nelle tue storie: i personaggi, i luoghi, un evento particolare? E c'è per caso una morale di fondo o un filo rosso che collega i tuoi film?


Non ricordo cosa scrissi nella prima intervista… comunque cerco di inserire un elemento straniante in una storia in modo da mettere in mostra le psicologie dei personaggi, cosa alla quale in definitiva punto.



Tra i registi viventi, chi è quello con cui vorresti lavorare e quello che invece pensi di non assumere mai? (non nominiamo i Vanzina, perchè quelli ormai li diamo per scontato)

Vorrei lavorare con Nolan, creare una bella storia per lui che sia all’altezza di quelle che ha fatto al cinema.
Tra quelli con cui non lavorerò mai, forse Scorsese. Faccio una confessione: ho paura di non aver ancora capito che tipo di cinema è il suo, essendo talmente eclettico che passa dal thriller psicologico alla commedia avventurosa come se niente fosse.



Il remake assurdo, o meglio: un film che adori e che vorresti aver scritto tu, ma che ovviamente non ti passa nemmeno per la testa di "rifare" perchè lo ami troppo.


La storia infinita. E dire che si presterebbe pure a un remake… ma taglierò la testa a chi ci proverà.


Senza pensarci troppo, un nome al volo per ogni domanda.

Tra i tuoi colleghi "produttori": chi è il migliore? World

Chi è quello che trovi più affine a te (come gusto, stile, genere, atmosfere): Hermetico
E chi è quello con cui coprodurresti più volentieri? World


E poi: qual è quello col quale "ti ci vedi meno" a coprodurre e perchè?


Forse Francis… quando guardo i suoi film, pur apprezzandoli moltissimo, mi dico che io non avrei pensato a scrivere la scena in quel modo. Ha uno stile particolare e forse unico a Ck.


Un film virtuale altrui che vorresti aver prodotto tu...


La notte eterna del coniglio.


Tra i tuoi personaggi a quale sei più legato e perché?


Neki (Aaron Eckart) nei due film del Pianeta degli dei. Gliene ho fatte passare di tutti i colori ed è un personaggio abbastanza ambiguo, non è un classico eroe positivo, è un po’ egoista e va sempre per la sua strada, insomma mi ci sono affezionato, tanto che spero di riportarlo alla luce prima o poi, completando la trilogia.


Un aggettivo per identificarti, come scrittore e produttore.


Costante
perché in fondo, da quando sono a Ck non ho mai smesso di sfornare film. Dovete spararmi per fermarmi...
 
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Clint1994
view post Posted on 25/5/2013, 14:03




CITAZIONE
Evito riflessioni filosofiche e rispondo terra terra: permette furbescamente di rendere originale una storia che invece sarebbe banale. Basta infatti inserire un contesto diverso, un elemento irreale, per dare una ventata di freschezza e originalità

Bravo Andrew per la sincerità.
Quello che dice è verissimo, l'ho pensato spesso anch'io: per rendere originale una storia già sentita spesso basta solo inserirla in un contesto particolare, in un'ambientazione particolare, e in questo senso la fantascienza è perfetta.

CITAZIONE
Quando ho iniziato a giocare non pensavo di poter arrivare ad alti livelli, ma oggi quello che mi appaga di più è vincere e come obbiettivo mi sono da sempre dato quello di vincere più di tutti. Per cui, sono lontano dall’appagamento completo perché mi serve un film che riesca a vincere almeno 9 awards, dovrei superare Papele col numero di premi totali e di Nominations, così come degli incassi. Insomma, ho ancora un po’ di sfizi da togliermi.

Eh, credo sia il sogno proibito di ogni giocatore di Cinematik! :P
...ed è una cosa positiva perché è una motivazione in più che ti spinge a restare e continuare a produrre film.

CITAZIONE
Vorrei lavorare con Nolan, creare una bella storia per lui che sia all’altezza di quelle che ha fatto al cinema.

Concordo, lo stesso vale per me.

Interessante anche l'affermazione su Scorsese...
 
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mastruccio
view post Posted on 27/5/2013, 13:49




Con un colpevole ritardo che difficilmente mi perdonerò, dato che sono io il curatore della sezione, dico la mia.
Senza ancora avere letto l'intervista, ho votato di getto "Il vagabondo delle stelle". La storia, più delle altre, mi ha stuzzicato la curiosità. Avere saputo, poi, che è il progetto a cui Andrew tiene di più mi ha confermato della bontà della mia scelta, e avere scoperto che verrà coprodotto con Gaetano mi ha gasato ulteriormente. Wao!!! Che filmone uscirà fuori?
Bella intervista, e complimenti per i traguardi raggiunti. E, sotto sotto, complimenti anche per aver "scongelato" Papele, che è tornato in prima linea - lo ammetterà mai? - anche per non vedersi superato nella classifica dei "più ... issimi" della storia di Ck. A questo punto, si accettano scommesse! :D
 
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view post Posted on 28/5/2013, 13:22
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CITAZIONE (Andrew. @ 25/5/2013, 12:36) 
World mi ha inviato l'intervista e mi ha chiesto di postarla perchè lui mancherà una settimana:

E si sente la sua assenza.

passo al commento perchè Andrew se lo merita, tra l'altro ogni tanto ci siamo avvicinati per qualche coproduzione ma ancora non abbiamo trovato il progetto giusto.

CITAZIONE
In questa bella "infornata" di nuovi progetti continui a dividerti in maniera equa tra soggetti tuoi originali e trasposizioni. Un'alternanza che, forse, è una delle componenti del tuo successo in Ck, all'insegna di una certa versatilità.
Secondo la tua esperienza cosa c'è di diverso nei due processi produttivi e quale ti da più soddisfazioni?


Quelle che danno più soddisfazioni sono le storie originali, perché sono mie e solo mie, quindi i complimenti (o le critiche) sono rivolte esclusivamente a me e ciò crea un’esperienza “ludica” che le trasposizioni danno solo in parte. Comunque ovviamente non snobbo le seconde, che spesso ti mettono davanti a sfide non da poco, quando si tratta di condensare un capitolo in poche righe di sceneggiatura.

vero. Io purtroppo non ci riesco proprio (e a dire la verità non c'ho mai provato).

CITAZIONE

Anche se hai toccato, finora, un po' tutti i generi la fantascienza rimane sempre il tuo "luogo" preferito. Come mai?


Evito riflessioni filosofiche e rispondo terra terra: permette furbescamente di rendere originale una storia che invece sarebbe banale. Basta infatti inserire un contesto diverso, un elemento irreale, per dare una ventata di freschezza e originalità. Poi vabè, per tanti altri motivi…

Spero nei "tanti altri motivi", perchè anche se hai risposto con sincerità, hai sminuito un genere che comunque E' tante altre cose... Se la storia insegna gli errori da non ripetere, la fantascienza ci permette di vedere dove ci porteranno gli errori del presente. E tanto per dirne uno...

CITAZIONE

Facciamo un po' un bilancio, giunti a questo punto della tua invidiabile carriera. Sei tra le colonne "storiche" del gioco, come numero di premi sei secondo solo a Papele... forse ti manca qualche Award come Miglior Film in più all'attivo, ma sei stato più volte miglior produttore. Ti senti appagato? Se no, cosa pensi di poter ancora dare (e avere ) da questo gioco? E, se tornassi indietro, c'è qualcosa per cui provi rammarico e che magari non rifaresti o faresti diversamente?


In realtà ho raggiunto Papele :P
Quando ho iniziato a giocare non pensavo di poter arrivare ad alti livelli, ma oggi quello che mi appaga di più è vincere e come obbiettivo mi sono da sempre dato quello di vincere più di tutti. Per cui, sono lontano dall’appagamento completo perché mi serve un film che riesca a vincere almeno 9 awards, dovrei superare Papele col numero di premi totali e di Nominations, così come degli incassi. Insomma, ho ancora un po’ di sfizi da togliermi.
Rammarichi? No… c’è un po’ di delusione per aver vinto gli awards a miglior film con dei film che non sono tra i miei migliori, ma non si può parlare di rammarico perché la “colpa” è degli altri film che erano migliori dei miei. L’unico rammarico è quello di non aver scoperto Cinematik qualche anno prima.

Anche qui molto sincerto, ed è lo spirito che condivido. Il rammarico per gli anni "saltati" spero non sia perchè senti di avere poco tempo davanti a te, nel gioco.

CITAZIONE

Abbiamo parlato di ciò che ti piacerebbe proporci... dicci ora cosa invece non vedremo MAI sotto la dicitura "La Chimera Films presenta"...

"Anno 1880, alla corte del re la giovane contessa Cristina si accinge a diventare donna scoprendo l’amore proibito col garzone Gastone, intanto sua madre Anna trama alle spalle del conte Enrico per soffiargli i beni di famiglia, ma il raspante Michelino le metterà i bastoni tra le ruote con inganni e sotterfugi. "

Io lo vedrei questo! :P

CITAZIONE
Cos'è che preferisci sviluppare nelle tue storie: i personaggi, i luoghi, un evento particolare? E c'è per caso una morale di fondo o un filo rosso che collega i tuoi film?

Non ricordo cosa scrissi nella prima intervista… comunque cerco di inserire un elemento straniante in una storia in modo da mettere in mostra le psicologie dei personaggi, cosa alla quale in definitiva punto.

Interessante... però forse un po' riduttivo, per essere il tuo stesso punto di vista sul tuo lavoro, no?


CITAZIONE

Tra i registi viventi, chi è quello con cui vorresti lavorare e quello che invece pensi di non assumere mai? (non nominiamo i Vanzina, perchè quelli ormai li diamo per scontato)

Vorrei lavorare con Nolan, creare una bella storia per lui che sia all’altezza di quelle che ha fatto al cinema.
Tra quelli con cui non lavorerò mai, forse Scorsese. Faccio una confessione: ho paura di non aver ancora capito che tipo di cinema è il suo, essendo talmente eclettico che passa dal thriller psicologico alla commedia avventurosa come se niente fosse.

I Vanzina lasciamoli stare, anzi, gli farei girare la storia di Michelino e di Gastone il garzone...
Che tipo di cinema è quello di Scorsese? Fondamentalmente cinema allo stato puro (ce ne saranno 4 o 5 come lui nella storia del cinema, anche se a pelle potrebbero sembrare diversissimi), ma anche se ha spaziato nei generi, ce ne sono svariati di fili rossi che accomunano le sue opere... però è curioso che tu lo ammetta, insomma, avresti paura di sbagliare a usarlo su Ck, giusto?
ps: io esordii affidandogli Napoleone e non so se lo rifarei, ma a distanza non penso di averlo sbagliato a usare, checchè se ne disse all'epoca.

CITAZIONE

Il remake assurdo, o meglio: un film che adori e che vorresti aver scritto tu, ma che ovviamente non ti passa nemmeno per la testa di "rifare" perchè lo ami troppo.


La storia infinita. E dire che si presterebbe pure a un remake… ma taglierò la testa a chi ci proverà.

:wub:

CITAZIONE
Senza pensarci troppo, un nome al volo per ogni domanda.

Tra i tuoi colleghi "produttori": chi è il migliore? World

Chi è quello che trovi più affine a te (come gusto, stile, genere, atmosfere): Hermetico
E chi è quello con cui coprodurresti più volentieri? World

Be', direi che Hermes può considerarsi orgoglioso di essere riuscito a scavalcare World in almeno una delle tre domande ;)

CITAZIONE

E poi: qual è quello col quale "ti ci vedi meno" a coprodurre e perchè?


Forse Francis… quando guardo i suoi film, pur apprezzandoli moltissimo, mi dico che io non avrei pensato a scrivere la scena in quel modo. Ha uno stile particolare e forse unico a Ck.

Concordo. E poi a modo suo lo trovo inaddomesticabile.

CITAZIONE

Un film virtuale altrui che vorresti aver prodotto tu...


La notte eterna del coniglio.

Così com'è o per rifarlo meglio? ;)

CITAZIONE

Un aggettivo per identificarti, come scrittore e produttore.


Costante
perché in fondo, da quando sono a Ck non ho mai smesso di sfornare film. Dovete spararmi per fermarmi...

Vero. Ma anche qui, sei stato un po' riduttivo con te stesso, un po' di sana immodestia ci vuole (e tu secondo me modesto non lo sei per niente, via ^_^ ).
 
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Andrew.
view post Posted on 28/5/2013, 13:33




CITAZIONE
Spero nei "tanti altri motivi", perchè anche se hai risposto con sincerità, hai sminuito un genere che comunque E' tante altre cose... Se la storia insegna gli errori da non ripetere, la fantascienza ci permette di vedere dove ci porteranno gli errori del presente. E tanto per dirne uno...

Ovviamente, ma siccome ho già risposto a domande simili in passato, questa volta volevo farlo in maniera diversa (vale anche per le successive dove ho risposto in manierà un po' riduttiva).


CITAZIONE
Anche qui molto sincerto, ed è lo spirito che condivido. Il rammarico per gli anni "saltati" spero non sia perchè senti di avere poco tempo davanti a te, nel gioco.

Non credo, anche se dovessi avere meno tempo Ck rimarrà uno dei miei principali hobby, quindi dallo smettere definitivamente sono lontano.
E poi mi sa che passerò un altro anno a casa senza lavoro fisso (chi dice che per i medici è facile trovarlo gli tiro una scapra in testa), quindi non c'è nemmeno il problema :P


CITAZIONE
Che tipo di cinema è quello di Scorsese? Fondamentalmente cinema allo stato puro (ce ne saranno 4 o 5 come lui nella storia del cinema, anche se a pelle potrebbero sembrare diversissimi), ma anche se ha spaziato nei generi, ce ne sono svariati di fili rossi che accomunano le sue opere... però è curioso che tu lo ammetta, insomma, avresti paura di sbagliare a usarlo su Ck, giusto?
ps: io esordii affidandogli Napoleone e non so se lo rifarei, ma a distanza non penso di averlo sbagliato a usare, checchè se ne disse all'epoca.

Non avrei paura di sbagliare, è il contrario. Cioè, sono sicuro che se lo usassi in un filmone, gli potrei anche far vincere l'awards perchè Scorsese+film fatto bene è garanzia di premio.
Il problema è che non mi sentirei a posto con me stesso perchè ripeto, non sono sicuro di aver capito il tipo di cinema che fa (pur adorando i suoi film) e sarebbe un semplice accostamento di nome senza un valido ragionamento di fondo.

CITAZIONE
Così com'è o per rifarlo meglio? ;)

Così com'è! :)
 
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view post Posted on 28/5/2013, 19:00
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CITAZIONE (Andrew. @ 25/5/2013, 12:36) 
Quelle che danno più soddisfazioni sono le storie originali, perché sono mie e solo mie, quindi i complimenti (o le critiche) sono rivolte esclusivamente a me e ciò crea un’esperienza “ludica” che le trasposizioni danno solo in parte. Comunque ovviamente non snobbo le seconde, che spesso ti mettono davanti a sfide non da poco, quando si tratta di condensare un capitolo in poche righe di sceneggiatura.

Condivido pienamente anche se ho scritto un solo script originale. Regala indubbiamente le soddisfazioni più grandi e poi si ha quel sottile senso di "onnipotenza" nei confronti dei personaggi e del loro destino, che è una vera goduria.


CITAZIONE
Quando ho iniziato a giocare non pensavo di poter arrivare ad alti livelli, ma oggi quello che mi appaga di più è vincere e come obbiettivo mi sono da sempre dato quello di vincere più di tutti. Per cui, sono lontano dall’appagamento completo perché mi serve un film che riesca a vincere almeno 9 awards, dovrei superare Papele col numero di premi totali e di Nominations, così come degli incassi. Insomma, ho ancora un po’ di sfizi da togliermi.

Quindi esiste un film nella storia di Ck che si è portato a casa 8 awards?! :blink:


CITAZIONE
Abbiamo parlato di ciò che ti piacerebbe proporci... dicci ora cosa invece non vedremo MAI sotto la dicitura "La Chimera Films presenta"...
"Anno 1880, alla corte del re la giovane contessa Cristina si accinge a diventare donna scoprendo l’amore proibito col garzone Gastone, intanto sua madre Anna trama alle spalle del conte Enrico per soffiargli i beni di famiglia, ma il raspante Michelino le metterà i bastoni tra le ruote con inganni e sotterfugi. "

Anche io lo vedrei tranquillamente! Il romanzo d'appendice ha sempre il suo fascino (non a caso sto guardando I Borgia in questo periodo).



CITAZIONE
Il remake assurdo, o meglio: un film che adori e che vorresti aver scritto tu, ma che ovviamente non ti passa nemmeno per la testa di "rifare" perchè lo ami troppo.

La storia infinita. E dire che si presterebbe pure a un remake… ma taglierò la testa a chi ci proverà.

Ma non eri tu che dicevi che ogni remake è lecito? :P (cmq anche io venero La storia infinita)


CITAZIONE
Chi è quello che trovi più affine a te (come gusto, stile, genere, atmosfere): Hermetico

Grazie, è una bella soddisfazione!Spero di non farti cambiare idea di colpo!


CITAZIONE
Tra i tuoi personaggi a quale sei più legato e perché?

Neki (Aaron Eckart) nei due film del Pianeta degli dei. Gliene ho fatte passare di tutti i colori ed è un personaggio abbastanza ambiguo, non è un classico eroe positivo, è un po’ egoista e va sempre per la sua strada, insomma mi ci sono affezionato, tanto che spero di riportarlo alla luce prima o poi, completando la trilogia.

Mi piacerebbe proprio vedere realizzato il terzo capitolo della triologia, dopo le anticipazioni che ci hai dato. E Neki sarebbe sicuramente il personaggio che più ne guadagnerebbe in spessore.
 
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44 replies since 17/5/2013, 11:17   421 views
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