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The Raven
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The Raven, Gruppo Fraludada

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Andrew.
view post Posted on 13/5/2013, 23:46 by: Andrew.




Recensione della Chimera.

Francis si cimenta in un altro remake, questa volta però evita il suicidio mediatico come qualche anno fa, scegliendo un film semi-sconosciuto, che per l'occasione ho recuperato e magari ne parlerò dopo, dato che vorrei parlare di questo film preso singolarmente.
E' un film che da Francis forse non ti aspetti, non tanto per il genere (si vede che ama queste ambientazioni) quanto per le ambizioni che mi sono sembrate più basse del previsto. Si tratta infatti di una storia tutto sommato semplice, dove un mago in "pensione" sarà costretto a duellare contro un altro mago cattivo.
Anche se cattivo è un parolone, e qua mi getto a capofitto nella prima critica e cioè che il film è pervaso di un eccessivo buonismo. Craven accetta tutto ciò che gli capita senza battere troppo ciglio, Scarabus sembra voler semplicemente lottare senza fare del male a nessuno e nel finale sembra quasi un amico di vecchia data, Bedlo vuol essere fatto passare per traditore ma si limita in realtà a fare un innocuo e ignaro doppio gioco. L'unica che poteva essere realmente la più cattiva era Leonora, ma nonostante il suo gesto sia spregevole, sembra non sortire alcun effetto su Craven.
Insomma, quello che è mancato in questo film (perchè mi aspettavo proprio quello) è la lotta, il dolore, non tanto fisico ma soprattutto morale.
Francis potrebbe rispondere dicendo che non era sua intenzione, eppure se nella storia inserisci un uomo la cui moglie morta si rivela essere ancora viva e averlo tradito, mi aspetto quanto meno delle scene un po' drammatiche, degli scontri verbali che mettano in mostra il carattere dei personaggi rendendoli vivi, vividi, palpitanti, furenti.
Questa era la critica che mi premeva più fare, ora posso quindi passare a parlare delle cose positive.
Francis come al solito scrive benissimo (qua c'è anche una durata minore rispetto al solito e un'impaginazione migliore) e ci fa immergere in quel mondo incantato come se vedessimo il film su uno schermo. Ho apprezzato tanto proprio la prima parte del film, quella in cui conosciamo i personaggi, dove si ride. Perchè se sul piano drammatico non ha centrato l'obiettivo, ha azzeccato quello comico. Bedlo regala momenti divertenti e in generale le atmosfere rilassate e scanzonate della prima metà del film sono godibilissime.
Altrettanto belli da leggere i duelli di magia: forse anche qua c'è stato un pizzico di delusione perchè mi immaginavo davvero di vedere qualcosa alla Harry Potter (dove i duelli erano scontri dove si rischiava la vita) anzichè alla Merlino e MagaMagò. Ma questa non è una critica eh, ho adorato e continuo ad adorare La spada nella roccia e l'influenza di quel film su Francis si nota, così come una certa deriva disneyana volta al lieto fine per tutti.
Zemeckis da questo punto di vista mi sembra un'ottima scelta: un film a metà tra la commedia e il fantasy, senza pretese di alto cinema se non quelle di divertire un pubblico di giovani e adulti e magari far incassare tanto ai botteghini.
Per quanto riguarda il cast, sono stati scomodati tre mostri sacri, ma credo l'abbiano fatto molto volentieri. In fondo i personaggi sembrano essere stati creati apposta per loro, parlo sia di fattezze fisiche che di carattere. Ottime quindi le scelte, comprese quelle dei comprimari che vengono direttamente dalle serie tv.
La colonna sonora ha alti e bassi, nel senso che se in alcuni tratti è geniale (penso a quella divertente dove c'è Bedlo da solo) in altri punti le musiche dei Nightwish non mi hanno convinto pienamente.
Il sito è molto ricco di particolari, ben fatto.

Voto: 68 (7 al sondaggio)

Il voto è un po' più basso in base ai soliti che avrei dato, ma come ho spiegato qua, sto inziando ad allargare il ventaglio di voti da dare, basandomi quasi esclusivamente sul posto in classifica che per me un film riesce a ottenere (nella mia classifica personale, s'intende).
E' un film che mi ha divertito? Sì, i duelli rocamboleschi sono molto simpatici, i personaggi altrettanto, la storia semplice da seguire (e da leggere) e in definitiva intrattiene.
Un pizzico di delusione c'è, perchè dall'autore de I racconti di Hoffman, mi aspettavo un po' più di pathos, ma alla fine che ben vengano anche film semplici come questo, dove probabilmente Francis si sarà divertito un mondo a scrivere e a omaggiare un classico.




E a proposito di omaggio, due parole sull'operazione remake. Ho visto domenica The raven di Corman e lunedì ho letto il film, quindi il paragone sono riuscito a farlo a caldo.
Dico subito che il film originale non mi è piaciuto granchè, al di là di qualche siparietto comico e qualche momento con delle belle lugubri atmosfere, non mi ha trasmesso molto. Certo, là la storia di Lenora mi è sembrata affrontata meglio, si percepisce di più il dolore di Craven per la moglie, cosa che manca nel film di Francis.
Eppure tra i due preferisco proprio quest'ultimo perchè ha un'ambientazione più ricca e variegata, dei duelli divertenti (mentre quelli del film erano di una noia assurda, ma per forza di cose, gli effetti speciali erano quelli che erano) e in definitiva più frizzante. Probabilmente starò dicendo una castroneria preferendo il remake all'originale, ma di sicuro Francis ci ha visto giusto quando ha pensato di fare un remake. O quanto meno, questa volta l'operazione è stata più giustificata rispetto a quando ha voluto omaggiare il Rocky Horror picture show.
 
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29 replies since 11/5/2013, 17:42   1364 views
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