Incontro Con Il Cast: The Raven

Vittorio Gassman arringa la truppa come Brancaleone. Marlon Brando come don Vito accarezza il gatto. Johnny Depp come Jack Sparrow si muove storto. Alberto Sordi come Nando Moriconi inghiotte spaghetti. Robert De Niro allo specchio di Taxi Driver. Tutte queste immagini si riuniscono come tanti piccoli schermi, e compare il titolo del programma.

INCONTRO CON IL CAST

Lo studio è adornato come un castello ottocentesco, e si sente in sottofondo Il Tema di Edvige. Entra Agnese ben vestita, con la cartella in mano che mette nel leggio e si mette a recitare:

Agnese: Una volta in una fosca mezzanotte, mentre io meditavo, debole e stanco,
sopra alcuni bizzarri e strani volumi d'una scienza dimenticata;
mentre io chinavo la testa, quasi sonnecchiando - d'un tratto, sentii un colpo legg... Oh, non è l'angolo della poesia? (Risate del pubblico), Beh, tanto meglio che vi presenti subito i protagonisti del nuovo film di Francis allora. Signori, salutiamo insieme il cast di The Raven!

Entrano Robert Zemeckis, Gary Oldman, Geoffrey Rush e Ian McKellen. Agnese li saluta tutti con una stretta di mano.

Dunque, Mr Zemeckis, lei ha fatto molti film riguardanti la magia in tutte le sue forme, da “la Morte di fa bella” fino a “Christmas Carol”, in questo film di che tipo di Magia parlerà?




Dire che la magia di questo film è alla Harry Potter, non è del tutto corretto, ma rende abbastanza l’idea. C’è una società organizzata di maghi, la Confraternita, che ne detiene il monopolio, anche se sono per lo più degli imbroglioni. Scarabus, Craven e Bedlo sono invece veri maghi, ognuno alla propria maniera, e per questo devono confrontarsi con gli altri della Confraternita e tra loro. Vera magia contro trucchi da baraccone, verità contro finzione: questo è The Raven.

Lei ha anche diretto qui su CK “la Grande Mano” recentemente, di cui mi aveva colpito molto la storia dal punto di vista della “cattiva”, cosa ricorda di quell’esperienza?

Che il permesso di interrompere le riprese del film per il corto l’ho ottenuto senza problemi, quel che non mi aspettavo è che il produttore mi accompagnasse, bastardo… No, scherzo, è stata una bella esperienza, lavorare in fretta con due attori di talento e una storia così commovente e così toccante su un tema come la Morte. Poi, però, sono tornato alle cose serie… Più o meno
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Salutiamo Oren, già che ci siamo. Prima del film ha mai visto un film del ciclo Corman-Poe?

Ovviamente li avevo già visti tutti! Il mio preferito è “La maschera della Morte Rossa”, un’autentica orgia di colori, quasi psichedelico. Bellissimo.

Devi vedermeli prima o poi sti film... Mr Oldman, benvenuto. Un altro mago dopo il mitico Sirius Black, come si sente? E quali sono le differenze fra Sirius e Craven?



Mi hanno pure pettinato uguale, nel film! Mi sono guardato allo specchio e ho pensato “Ma non l’ho già visto da qualche parte questo qui?” (ride) Comunque, la differenza è che, al contrario di Sirius, il mio Erasmus Craven è un tipo tranquillo, normale, che ama i libri, la sana vita di campagna, e non vuole avere nulla a che fare con la Confraternita e i suoi problemi. Per sua sfortuna, è il figlio di uno dei più grandi maghi d’Inghilterra, e ne custodisce il potere, e questo lo trascinerà a prendere posizione.

Lei si trova più a suo agio nei ruoli “normali” come quelli di Gordon o in questi particolari?

Be’, confrontato a Bedlo o Scarabus, in realtà Craven è abbastanza normale… Per rispondere alla domanda, credo dipenda dall’età. Quand’ero più giovane, adoravo quei ruoli eccessivi, quasi cartooneschi, come quelli che ho fatto con Besson, o il mio Dracula che ricordo con affetto. Ora che sto invecchiando, devo ammettere che trovo questi ruoli più tranquilli molto rilassanti, quasi terapeutici.

Qui leggo che ha dato voce anche a personaggi di videogames, mi racconti com’è andata, e se lo rifarebbe?

Oh, quello è divertentissimo! E’ come doppiare, ma i personaggi dei cartoni animati sono sempre veri personaggi, devi stare attento… Invece nei videogame no, puoi gigioneggiare quanto vuoi! E’ magnifico!

Ho trovato un motivo per comprare Call Of Duty, allora. Mr Rush, molto piacere. Dunque, lei ha fatto Capitan Barbossa, poi è tornato a ruoli di “Babbano” ma comunque straordinari, come ne “il discorso del re” ed ora rieccolo in un ruolo fantasy. Com’è il ritorno nel Mondo Magico?



Vorrei dire che è piacevole, ma ritrovarsi trasformato in un piccolo e fastidioso uccellaccio nero non è esattamente la mia idea di piacevole… No, mi sono divertito moltissimo, specie quando abbiamo dovuto girare i duelli, che sono la parte più comica dell’intero film. Li abbiamo letteralmente improvvisati, con una sequenza di smorfie e frasi latine a caso, che abbiamo dovuto girarli per almeno dieci volte perché non riuscivamo a restare seri!

Vedendo un po’ la trama, mi viene da chiederle, il suo personaggio è mosso più da vendetta o da un senso di giustizia?


Nessuna delle due: puro interesse personale, o quasi. Al contrario di Craven e Scarabus, che sono entrambi ricchi, Bedlo è povero, non ha quasi nemmeno gli occhi per piangere, e deve pure sopportare una moglie rompiscatole e un figlio che non vuole fare il suo mestiere. Per questo, accetta di farsi coinvolgere in questa storia, non sto a dirvi come.

Quale consiglio darebbe ai suoi figli se volessero diventare attori?

Guardate quanti più film potete, vedete quali attori vi ispirano di più e cercate poi di costruire uno stile vostro, con l’aiuto di un buon maestro. Io ho fatto così.

Molto bene. Mr Mckellen, intanto lasci che glie lo dico che lei è uno dei miei attori preferiti. Lei invece ha avuto un sacco di ruoli nel fantasy, ma non si è un po’ stufato?



Sì, ma quando ho capito che questa volta si puntava molto sull’autoironia, ho accettato di corsa. Prendersi in giro fa bene alla salute, e con un ruolo simile potevo farlo alla grande.

Un altro cattivo dopo Magneto, a parte i poteri cosa differenzia i due personaggi?

Oddio, Scarabus non controlla il magnetismo, quindi anche i poteri sono diversi. La grande differenza, però, è che Magneto, con tutte le sue ragioni, è davvero un cattivo, Scarabus no. Nell’originale sì, ma da noi è solo un giocatore molto abile, un uomo furbo e ambizioso, però non tirannico, anzi amante della buona tavola, degli scherzi… non manca per niente di calore umano. Il vero nemico del film è la Confraternita.

È stato difficile alternare le riprese di “The Raven” e quelle del seguito de “Lo hobbit?” Nel caso che dovevate fare delle scene in più con Peter, non saprei…

No, io non ho avuto di questi problemi, ne hanno avuti di più Kit Harington, che interpreta Rexford Bedlo, e Natalie Dormer, che è Lenore Craven, con “Game of Thrones”… di cui peraltro non ci siamo persi una puntata durante le riprese. Fra l’altro, quando Jack Nicholson è venuto a fare il suo cameo, ha preso da parte Kit e gli ha detto: “Ragazzo, quando feci questo film Roger mi disse di provare a essere divertente come Vincent, Peter e Boris. Ora io dico a te: cerca di essere divertente come Gary, Ian e Geoffrey.” Al povero ragazzo è venuto quasi un colpo…

E per ultimo, Mr Zemeckis, che vi aspettate dal film?

Che diverta il pubblico. Ci siamo tutti divertiti moltissimo, e speriamo di passare questa sensazione. Poi, Francis punta a Produttore del Semestre, e infatti ha già iniziato 007, quindi per il resto non si cura molto degli altri premi.

E io le dico in bocca al lupo! Alla prossima puntata gente

Noto che il film sarà anche autoironico e questa è una cosa positiva. Per il resto, aspettiamo solo che Francis apra la discussione del film.



Quindi cortimatik non lo trovi abbastanza serio?