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Diamond Dogs - Parte II
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Diamond Dogs - Parte II, Chimera Films

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mastruccio
view post Posted on 30/5/2013, 13:25 by: mastruccio




QUOTE (Andrew. @ 29/5/2013, 23:24) 
Però è la prima affermazione che ho quotato quella che non capisco. Non penso proprio che la semplice suddivisione in due parti possa far passare un film dall'essere il "film dell'anno, un modello" a "solo un ottimo film". :blink:
Mi sembra quasi un modo per farmi il contentino ma al tempo stesso dirmi che ti aspettavi di meglio. E siccome non è la prima volta che capita, lo ripeto: preferisco un chiaro "Non mi è piaciuto" o "si poteva fare di meglio" al "se fosse stato in un unico file sarebbe stato migliore", perchè non la ritengo una cosa sensata, in fondo è sempre lo stesso film, cosa cambia se lo avete letto separatamente? In fondo le aspettative uno se le può fare pure se legge una metà di un film il lunedì e l'altra metà il martedì. A me è capitato di dover leggere film lunghi suddividendoli in due, tre volte, ma non è che questa suddivisione mi va a influenzare la riuscita del film, anche se passano giorni tra le letture.

Se dei miei film dicessero sempre quello che tu ritieni un contentino, cioè che sono ottimi film, sarei più felice di una pasqua (come si dice dalle nostre parti).
La differenza che separa un "ottimo" film da un "capolavoro", secondo il mio personale metro di giudizio, è che il capolavoro non potrà mai mostrare il fianco ad alcuna critica, da qualsiasi parte provenga e su qualsiasi aspetto dell'opera in questione si parli. Secondo me se il film fosse uscito in un "unicum", oggi parlerei senza dubbio di un capolavoro, un film straordinario, poetico e da prendere a modello di genere; diviso in due, invece, lo ritengo un ottimo film. Bellissimo, ben inteso, ma non un autentico capolavoro. Il perchè l'ho spiegato. Aver creato, senza che tu l'avessi minimamente voluto, delle diverse aspettative sul pubblico, relativamente al secondo capitolo, è un limite secondo me non sottovalutabile. Già il titolo, "Diamond Dogs" non lascia presagire qualcosa di diverso da un classico gangster-story; se fosse rimasto il titolo del libro "La gang dei sogni", sono certo che sarebbe stato meglio, perchè è un titolo perfetto e non equivocabile. Non c'entra il fatto oggettivo della separazione in due parti, spero di essere stato più chiaro.
In ogni caso il mio voto finale, l'ho scritto, somma la valutazione del film completo.


QUOTE
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Visto per intero, e non sarebbe stato nemmeno uno dei film più lunghi di Ck con qualche piccola sforbiciata qua e là, sarebbe rimasto per tutti quello che, in definitiva, è: una bellissima e struggente favola, scritta benissimo, con bellissimi personaggi scritti come le regole delle buone favole impongono, dove cioè i "buoni" sono sempre buoni e i "cattivi" sempre cattivi, con atmosfere e piani emozionali perfettamente calati in un contesto di assoluto "candore". Il candore di un amore vero, il candore dell'anima di un bambino finto gangster che tale rimane anche da adulto, il candore di una storia che, come tutte le favole, non può che avere un epilogo felice, dove tutti hanno alla fine ciò che si sono meritati: i "buoni" una vita felice e riparata, e i "cattivi" la giusta punizione per averli fatto soffrire.

Mi è dispiaciuto anche leggere questo, perchè significa che con te non sono riuscito a farmi capire su un punto fondamentale (che ad altri per fortuna è arrivato).
E dire che nel film sono gli stessi personaggi a dire che non sono dentro una favola, ma nella realtà. Nella favola ci sono gli eroi classici, qua no, la principessa si salva da sola con le proprie forze, il cattivo viene sconfitto da se stesso, l'eroe principale è quasi spettatore e narratore delle vicende. Se mi parli di favola classica, si vede che non è arrivato adeguatamente il messaggio e il senso del film.

Intendevo dire che è, come una favola moderna, tutto perfettamente sistemato secondo i canonici stilemi delle favole, anche quelle immortali. Vero è che qui la principessa" si salva da sola, senza l'ausilio del "principe azzurro", e il cattivo si ammazza da solo, ma sono dettagli moderni di una favola moderna, perchè comunque sappiamo fin dal principio chi sono i buoni e chi i cattivi, e i loro comportamenti non si distanziano di una virgola dalla traccia loro assegnata per tutto il percorso del film, ed inoltre sappiamo fin dall'inizio come andrà a finire. L'happy end finale, dove non stonerebbe la scritta "... e vissero tutti felici e contenti" è, o no, un finale da favola? Certo, i personaggi possono dire quello che vogliono, anche che stanno vivendo una "tragedia", ma la sostanza finale non cambia.
 
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44 replies since 6/5/2013, 20:51   1491 views
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