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Normale - Cortimatik 2013
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Normale - Cortimatik 2013

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Andrew.
view post Posted on 5/4/2013, 11:56




Normale (cortissimo)

REGIA: Tarsem Singh

ATTORI: Andrew Garfield, Jared Leto, Anna Paquin

SINOSSI: Doug racconta un suo sogno a Pete


Questo è un cortometraggio che partecipa al festival Cortimatik.
Vi ricordo che bisogna mantenere l'anonimato per tutta la durata della gara e per cercare di sviare i critici, chi ha scritto un cortometraggio può autorecensirsi.
Se avete problemi nel visualizzare il file, contattatemi.
 
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Andrew.
view post Posted on 5/4/2013, 14:11




Uhm, il discorso tra i due ragazzi, il racconto del sogno coi flashback, è piuttosto noiosetto e l'unica cosa che si aspetta è il finale per capire dove i due andranno a parare. Ma arrivati al finale, niente, c'è il vuoto cosmico, in tutti i sensi. La domanda che farei al produttore è: cosa cercavi di trasmettere con questo corto? Non credo sia comico, il finale non è quello tipico di una barzelletta, nessun doppio senso che faccia ridere. Allora forse una riflessione sul vuoto che c'è dentro ognuno di noi, sul sesso inteso come mero atto sessuale che privato dell'amore ci porta ad essere vuoti? Può anche darsi, ma per arrivarci bisogna fare voli di fantasia molto azzardati e sarebbero stati necessari altri dettagli che ci facessero arrivare a questa conclusione.
Insomma, non mi ha convinto moltissimo perchè essenzialmente non ho capito il perchè scrivere una storia del genere. E dire che il buco nero nelle parti intime ha comunque un suo fascino da un punto di vista visivo-cinematografico, però necessitava di qualcosa di più, così sembra che invece manchi una vera conclusione.

Voto: 6-

Produttore: l'impaginazione mi ricorda lo stile di Agnese
 
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marya73
view post Posted on 5/4/2013, 18:30




Il corto che mi è piaciuo meno, non credo di averlo capito fino in fondo, dalla sua ha comunque originalità...
voto 5
 
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mastruccio
view post Posted on 6/4/2013, 13:00




Oddio! Vero è in un cortissimo sei obbligato a dire qualcosa in pochissime righe e quindi il compito è più difficile, ma se proprio non è possibile, almeno bisogna dargli un senso.
In "Normale", magari è un mio limite, non l'ho trovato. Che messaggio voleva trasmetterci l'autore? Cosa è la cosa normale del titolo? Che significa il buco nero? Anche io, sforzandomi di dargli un significato, ho pensato alla vuotezza di valore che il tizio mostra nei confronti dell'atto sessuale, ma è evidentemente una idea che non traspare lucidamente, e l'ho dovuta cercare appposta.
Le interpretazioni sono abbastanza piatte, come anche la regia mi è sconosciuta.
Voto: 50/100
Vista l'impaginazione, presumo sia di Agnese.
 
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view post Posted on 6/4/2013, 16:41
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Critico

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Difficile giudicare questo corto, non completamente riuscito. Non è chiaro cosa voglia trasmettere, nè i toni e le atmosfere del corto. Inizia in modo molto rilassato, quasi sciatto poi prende una piega onirica e quasi disturbante ma tutto è molto superficiale e il messaggio non arriva. Vorrebbe essere una critica all'approccio e alla faciloneria dei ragazzi di oggi nei confronti del sesso? Se sì la critica non arriva in modo chiaro e sembra più che altro un incubo sfocato sulla scia di Lynch o Cronenberg. Tarsem Singh non ce lo vedo proprio alla regia di un corto simile; lui è molto più visionario e immaginifico. Il cast fa il suo lavoro ma non lascia il segno. 57/100

Il corto è di Agnese perchè c'è un suo "marchio di fabbrica": le frasi senza il punto alla fine! :P
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 6/4/2013, 18:49




Boh... stranissimo. Forse ci vedo anch'io una specie di morale sulla vuotezza del sesso nei giovani d'oggi ma non è così comprensibile. Però l'idea è buona, ma doveva essere sfruttata meglio
voto 6
Produttore.... Mas?
 
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Oren productions
view post Posted on 7/4/2013, 23:07




Corto poco chiaro. Non si capisce bene quale sia il messaggio.Non penso sia nemmeno la facilità con cui i giovani d'oggi si abbandonano ai piaceri del sesso, perché il Pete del sogno è vecchio.
Abbastanza confuso quindi anche se si tratta di un cortissimo, ci si aspetta comunque un minimo di significato.
Magari ce lo dirà il produttore il giorno della premiazione.

Voto 5.5
 
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Clint1994
view post Posted on 8/4/2013, 14:53




Un corto che non ha nulla da dire, questo ho pensato alla fine della visione. Come è già stato detto, potrebbe essere una metafora sulla vuotezza di Pete e la facilità con cui si lascia andare a certi piaceri, ma anche se così fosse, non si capisce il senso di scriverci sopra una sceneggiatura.

Voto: 5

penso anch'io che sia di Agnese, il modo di scrivere e l'impaginazione sono suoi
 
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Arcadia1983
view post Posted on 9/4/2013, 10:35




Uno spaccato di vita. Semplice e diretto, come semplicemente è scritto, diretto e interpretato. Il nome di Tarsem, per quel poco che lo conosco, è esagerato. Alla produzione direi che c'è Agnese.

Voto: 5,5
 
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view post Posted on 11/4/2013, 09:56
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Cinefilo Ad Honorem

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Il peggio di questo corto è che non sembra nemmeno originale ma tratto da qualcosa (o ispirato a qualche cosa che esula da Cinematik, comunque). Normale? No, semplicemente senza senso.
 
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World ^_^
view post Posted on 12/4/2013, 19:48




L'altra faccia di questo Festival. Da un lato corti dalla tematica impegnata che, salvo qualche caso, hanno tutti più o meno centrato l'obiettivo "alto"; dall'altro dei corti che forse si compiacciono della loro cripticità, pensando che forse sia fighi essere poco comprensibili.
Non sono per le opere didascaliche nè per quelle che inducono ad arrovellarsi il cervello, ciononostante questo è uno di quei corti che maggiormente quest'anno mi hanno lasciato "freddo" a fine visione, con un senso di gratuità che alla fine lo rende irrimediabilmente irrisolto.
Come merito parziale, a differenza di qualche altro anche meno riuscito, qui ci metto una certa "inquietudine" che sono comunque riuscito a provare nel finale. Ma forse è semplicemente la paura atavica che ha ognuno di noi maschietti nel perdere il proprio... ehm... amichetto.

Se l'autrice è una donna si capirebbe perlomeno la perfidia del finale... :P dico Agnese ma non ne sono poi tanto sicuro... 5,5
 
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Andrew.
view post Posted on 17/4/2013, 13:11




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 6/4/2013, 19:49) 
Boh... stranissimo. Forse ci vedo anch'io una specie di morale sulla vuotezza del sesso nei giovani d'oggi ma non è così comprensibile. Però l'idea è buona, ma doveva essere sfruttata meglio
voto 6
Produttore.... Mas?

Confermi la tua autorecensione? Cioè, il significato del buco nero alla fine secondo te qual è?
 
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World ^_^
view post Posted on 17/4/2013, 13:21




Secondo me l'ha detto... è una morale sulla vuotezza del sesso nei giovani d'oggi...
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 17/4/2013, 14:21




oooccheiii eccomi qui!

Allora, non so quanto di femminile ci sia nella perfidia del corto, visto che l'ho preso da un racconto di Piero Pelù presente in una vecchia smemo :lol:
Cmq la mia idea era che Doug aveva come avuto un sogno "premonitore" che vede l'amico vecchio, solo e costretto a una vita sessuale vuota, ecco perché alla fine Pete si impaurisce e va a chiamare la ragazza, "scanso a equivoci"
Lo so, è venuto una schifezza -_-
 
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view post Posted on 21/4/2013, 19:56
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 17/4/2013, 15:21) 
Lo so, è venuto una schifezza -_-

Hai mai visto Cucine da Incubo (il programma con Gordon Ramsay sulle cucine e sui ristoranti pronti a fallire per cattiva gestione)?

Se sì, ogni riferimento non è puramente casuale, e possiamo riparlarne.
 
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14 replies since 5/4/2013, 11:56   1112 views
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