Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Il dolore - Cortimatik 2013
Poll choicesVotesStatistics
72 [66.67%]
81 [33.33%]
10 [0.00%]
20 [0.00%]
30 [0.00%]
40 [0.00%]
50 [0.00%]
60 [0.00%]
90 [0.00%]
100 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 3)

Il dolore - Cortimatik 2013

« Older   Newer »
  Share  
Andrew.
view post Posted on 2/4/2013, 10:51




Il dolore (corto)

REGIA: GUS VAN SANT

ATTORI: Rupert Everett, Terence Stamp, Betty Buckley, Paige Turco

SINOSSI: Due uomini dovranno affrontare il dolore, per motivi diversi ma affini.




Questo è un cortometraggio che partecipa al festival Cortimatik.
Vi ricordo che bisogna mantenere l'anonimato per tutta la durata della gara e per cercare di sviare i critici, chi ha scritto un cortometraggio può autorecensirsi.
Se avete problemi nel visualizzare il file, contattatemi.

Edited by Andrew. - 2/4/2013, 14:16
 
Top
mastruccio
view post Posted on 2/4/2013, 14:06




Se il limite dei caratteri, spazi inclusi, è di 12.000, questo corto è fuori gara, purtroppo. Ne ho contati (controllate anche voi) 16.425.
 
Top
Andrew.
view post Posted on 2/4/2013, 14:12




Il dolore sembra essere il tema portante del corto e lo vediamo declinato in due modi. Da un lato il dolore fisico di un vecchio che sta morendo, dall'altro quello spirituale di un uomo che ha perso la moglie. Le due storie, inizialmente separate, alla fine si intrecceranno e si scoprirà il legame che c'è tra i due uomini.
La trama è breve ma intensa perchè si sofferma sull'indagare le sensazioni che provano i personaggi, sul loro dolore appunto che ci viene trasmesso in maniera sufficiente, tanto che ho provato un vago senso di tristezza alla fine della lettura, cosa che immagino fosse voluta.
Gli attori sono molto intensi, con i due uomini spiccano sulle donne. La regia di Van Sant potrebbe anche starci, anche se avrei preso qualcuno di meno ricercato.

Voto: 7,5

Produttore: forse Clint ci ha presi in giro quando ha detto che non avrebbe partecipato, perchè è un corto molto nel suo stile :P

CITAZIONE (mastruccio @ 2/4/2013, 15:06) 
Se il limite dei caratteri, spazi inclusi, è di 12.000, questo corto è fuori gara, purtroppo. Ne ho contati (controllate anche voi) 16.425.

Mi sa che hai ragione, non me ne ero accorto. Comunque per il momento recensitelo normalmente, poi contatterò il produttore a fine festival (prima delle votazioni saprò i nomi) e chiederemo spiegazioni, eventualmente parteciperà come fuori concorso.
 
Top
Arcadia1983
view post Posted on 2/4/2013, 15:01




Non male, forse un po' ambizioso, ma ci sta. Nonostante la lunghezza, poi, si legge molto velocemente (ma è una lettura molto intensa). Everett non ce lo vedo come poliziotto, ma fa bene il suo lavoro. Come produttore, dico Andrew.

Voto: 7,5
 
Top
view post Posted on 2/4/2013, 15:47
Avatar

Critico

Group:
Member
Posts:
2,860

Status:


Un corto davvero molto intenso, forse un po' semplicistico in alcune scelte ma non si può pretendere molto in così pochi caratteri.
Ottima la costruzione, con le due stroie che si fondono nel finale. La parte con Rupert Everett si tinge quasi di horror quando rintra in casa. Di grande effetto tutta la scena anche se un po' tirata per i capelli (possibile che il poliziotto non capisse che la risata era una registrazione?), ma tutto sommato si può spiegare col fatto che in certe situazioni l'adrenalina va a mille (e poi il protagonista è uno col grilletto facile).
Ancora più potente (soprattutto moralmente) il confronto finale tra il poliziotto e l'anziano a letto. Entrambi, seppur colpevoli per motivi diversi, annegheranno nel dolore il resto dei loro giorni. Everett fa u buon lavoro ma è Terence Stamp, con il suo ambiguo sorriso, ha lasciare il segno. Ottima le regia di Van Sant. 77/100

Effettivamente Clint ce lo vedrei proprio, ma confiod nel fatto che non ci abbia fatto uno shcerzetto e dico che secondo me è di World.
 
Top
Sunset Boulevard Films
view post Posted on 3/4/2013, 11:22




Il corto è intenso e malinconico, e penso che oltre al dolore in un certo senso parli anche di vendetta. Buono l'intreccio e il modo di scrivere da una certa empatia con i personaggi, soprattutto con quello di Everett.
Il mio voto è 7
Produttore: Hermes o Clint
 
Top
mastruccio
view post Posted on 3/4/2013, 11:31




Siamo di fronte alla manifestazione del dolore umano, esplicitato in due forme diverse. Jonathan, sofferente e desideroso di porre fine alla sua straziante malattia, e un uomo, dilaniato e sconfitto per aver ucciso la sua stessa amata moglie: lui, poliziotto, si ritrova in casa una specie di folle incappucciato, con un coltello in mano, che non smette di ridere, mentre sta compiendo un macello. L'uomo spara, ma scopre che ha colpito la sua amata, che era legata, imbavagliata, e messa li apposta per trarlo in inganno.
Due vite, apparentemente distanti, che vediamo su due piani paralleli, e che si intrecciano quando, dopo che Jonathan lo convoca in modo insolito, veniamo a scoprire che è egli stesso, Jonathan, l'ideatore dell'atroce tranello che ha provocato la morte della donna.
Con un idea di base ed un dialogo che ricorda, nemmeno troppo alla lontana, il bellissimo "Seven" di David Fincher, Jonathan gli offre l'opportunità di vendicarsi, chiedendogli di farlo morire con una siringa piena di morfina.
Il finale è quello che mi sarei aspettato.
Questo corto, scrritto molto bene, ha un'atmosfera carica di malinconia, dove è tangibile il grado di dolore che i due uomini devono subire. Però un paio di lacunae rimangono irrisolte. Perchè Jonathan ha escogitato quel piano diabolico? Non si capisce bene chi sia la prostituta che il poliziotto ha ucciso in passato, e che è l'unico motivo che il vecchio sofferente ci offre. Troppo poco, e razionalmente per nulla logico; e se la moglie di Jonathan non aspetta altro che il marito muoia, e lui ne è pienamente cosciente, perchè non ha chiesto a lei di usare quella siringa? Tutta la messa in scena, quindi, appare irrazionale.
La regia di Gus Van Sant è sobria ed efficace, e le interpretazioni di Terence Stamp e di Rupert Everett si fanno elogiare. Bene anche Betty Buckley, nel ruolo della moglie di Jonathan.
Voto: 74/100
Immagino sia di Andrew.
 
Top
Andrew.
view post Posted on 3/4/2013, 11:50




Mastruccio, mi permetto di dirti che una lettura più attenta forse avrebbe risposto alle tue domande, dato che i personaggi chiariscono tutto in maniera comprensibile:

CITAZIONE
Perchè Jonathan ha escogitato quel piano diabolico? Non si capisce bene chi sia la prostituta che il poliziotto ha ucciso in passato, e che è l'unico motivo che il vecchio sofferente ci offre

"Hai ucciso due persone nella tua carriera. Entrambe non meritavanodi morire, entrambe le morti si sarebbero potute evitare. Io ho studiato il tuo caso. E ho pensato... ho pensato che meritavi di capire che non si possono trattare le vite degli altri con tanta semplicità."

Johnatan quindi ha escogitato la trappola per punire il poliziotto dal grilletto facile e a suo modo fare giustizia. La prostituta è semplicemente una donna messa là affinchè il poliziotto pensasse che fosse la moglie (aveva il viso insanguinato e tumefatto) e non avesse esitazione nello sparare alla persona incappucciata, cioè la sua vera moglie.


CITAZIONE
e se la moglie di Jonathan non aspetta altro che il marito muoia, e lui ne è pienamente cosciente, perchè non ha chiesto a lei di usare quella siringa?

ANGELA
Ha fatto bene.

L'uomo si ferma, ma senza voltarsi.

ANGELA
Non so se esista l'inferno. A volte
vengo colta dai dubbi.

L'uomo si volta a guardarla.

ANGELA
Nel caso in cui non dovesse
esistere, sarebbe ingiusto
lasciarlo andare senza prima
soffrire. Anche lei la pensa come
me, glielo leggo negli occhi.


Il dialogo parla chiaro sulla sua motivazione, c'è bisogno che lo spieghi? :)

p.s. mi sarebbe piaciuto essere il produttore di questo corto, purtroppo però l'interessato mi ha contattato ieri dicendomi di aver sbagliato nel contare i caratteri a seguito di una revisione della sceneggiatura. Infatti il corto è ufficialmente fuori concorso. Recensitelo ugualmente però :)
 
Top
mastruccio
view post Posted on 3/4/2013, 12:06




CITAZIONE (Andrew. @ 3/4/2013, 12:50) 
Johnatan quindi ha escogitato la trappola per punire il poliziotto dal grilletto facile e a suo modo fare giustizia. La prostituta è semplicemente una donna messa là affinchè il poliziotto pensasse che fosse la moglie (aveva il viso insanguinato e tumefatto) e non avesse esitazione nello sparare alla persona incappucciata, cioè la sua vera moglie.

Un motivo strampalato e folle. Il discorso che fa il vecchio Jonathan si contraddice da solo, perchè, in definitiva, è lui stesso che ha ucciso a pugni la prostituta e fatto uccidere la moglie con un trabocchetto. Un qualsiasi poliziotto, con l'adrenalina a mille e col sospetto che quel tipo avesse ucciso la moglie, avrebbe sparato senza troppi pensieri. A dire il vero, se trovassi la stessa scena a casa mia, lo farei anche io.
Sula seconda lacuna, hai ragione. Non ho capito subito il senso di quel dialogo.

Peccato che il produttore, vabbè... tu, non abbia contato per bene i caratteri! ;)
 
Top
Andrew.
view post Posted on 3/4/2013, 12:28




CITAZIONE (mastruccio @ 3/4/2013, 13:06) 
CITAZIONE (Andrew. @ 3/4/2013, 12:50) 
Johnatan quindi ha escogitato la trappola per punire il poliziotto dal grilletto facile e a suo modo fare giustizia. La prostituta è semplicemente una donna messa là affinchè il poliziotto pensasse che fosse la moglie (aveva il viso insanguinato e tumefatto) e non avesse esitazione nello sparare alla persona incappucciata, cioè la sua vera moglie.

Un motivo strampalato e folle. Il discorso che fa il vecchio Jonathan si contraddice da solo, perchè, in definitiva, è lui stesso che ha ucciso a pugni la prostituta e fatto uccidere la moglie con un trabocchetto. Un qualsiasi poliziotto, con l'adrenalina a mille e col sospetto che quel tipo avesse ucciso la moglie, avrebbe sparato senza troppi pensieri. A dire il vero, se trovassi la stessa scena a casa mia, lo farei anche io.
Sula seconda lacuna, hai ragione. Non ho capito subito il senso di quel dialogo.

Mi sa che allora ti è sfuggito proprio il senso del corto.
Johnatan era consapevole che il poliziotto avrebbe ucciso la moglie, aveva escogitato tutto proprio per questo, per punirlo facendogli uccidere la moglie. Come a dire: "sei un poliziotto dal grilletto facile, hai già fatto fuori due persone ingiustamente, adesso faccio in modo che questo tuo difetto ti porti a uccidere tua moglie, così avrai il tormento per il resto dei tuoi giorni".

Che poi per farlo abbia usato dei modi estremi (alla saw, che tortura per far redimere la coscienza delle persone) è ovvio, infatti nemmeno lui ha la coscienza pulita, lo dice chiaramente, sa di essere malato (ripeto, c'è tutto nei dialoghi), folle. E cercare la razionalità in una persona malata è inutile.
 
Top
marya73
view post Posted on 4/4/2013, 09:42




Bello, molto bello, ma anche molto crudo, un thriller breve e diretto come un pugno nello stomaco! L'autore porta persino a provare pena per l'anziano killer, anche se solo per un breve istante. Non è un segreto che a me piacciano i thriller, è il mio genre preferito, quindi questo è il mio favorito e candidato alla vittoria!

Voto 10!
 
Top
Clint1994
view post Posted on 4/4/2013, 18:11




Anche questo è un ottimo corto. La storia è molto complessa e intensa. La prima parte non è facile da seguire, perché si assiste a due vicende apparentemente separate: un vecchio malato da una parte, un poliziotto vedovo al cimitero che ricorda la morte della moglie dall'altra. Le due storie sono in realtà collegate: il responsabile della morte della moglie del poliziotto era proprio il vecchio, che ha organizzato un piano diabolico per far ritorcere contro il poliziotto il suo stesso difetto, ossia l'essere uno sbirro dal grilletto facile. In questo modo, ha fatto uccidere al poliziotto la sua stessa moglie con un trucco.

Nel finale, il vecchio mette per l'ultima volta alla prova il poliziotto chiedendogli di ucciderlo, ma il poliziotto sembra aver imparato la lezione, è cambiato, e non cede alla provocazione del vecchio, quindi non lo uccide; ma forse il fatto di non ucciderlo non è che un'ulteriore vendetta, dal momento che così facendo il vecchio soffrirà di più, prima di morire.

Insomma, una storia molto elaborata, ricca di tensione e colpi di scena.
Lascia qualche dubbio solo la scena della morte della moglie: nel film si fa di tutto per giustificare la situazione, però risulta un po' difficile credere che il poliziotto non si sia accorto del fatto che la persona era legata o che la risata era registrata. Comunque, per quanto non sia del tutto convincente, ci può anche stare.

Alla fine è un corto riuscito, ben fatto (l'atmosfera che si respira è da vero noir), ben diretto e ben interpretato (in particolare da Stamp), molto intenso, molto elaborato, che non lascia indifferenti.


VOTO: 7,5


Come produttore, dico Andrew (probabilmente è questo il corto che ha dovuto tagliare)
 
Top
World ^_^
view post Posted on 5/4/2013, 23:12




Corto interessante, assai "profondo", forse anche un tantino pretenzioso nelle sue intenzioni, ma siamo di fronte a un riuscito esercizio di "stile noir".
Scritto bene, impaginato in un modo suicida (io credo che con spaziature e impaginazioni normali il film sarebbe rientrato tranquillamente in concorso, non essendo poi effettivamente così lungo), ha un finale "vendicatorio" che appaga abbastanza lo spettatore.
Forse non il migliore in assoluto tra i corti letti finora ma ha il pregio di racchiudere in una storia di poche pagine una vicenda abbastanza pregna di significato. 7

Io dico Sascha, e ne sono quasi sicuro.
 
Top
view post Posted on 5/4/2013, 23:34
Avatar

Produttore

Group:
Member
Posts:
6,246
Location:
Dorgali (NU)

Status:


Anche questo corto l'ho trovato veramente bello, peccato che debba finire fuori concorso. La storia è raccontata in maniera ottima, e gli interpreti, soprattutto Stamp, se la cavano davvero bene. Van Sant mi sembra adatto per la regia, anche se io avrei preferito qualcun altro, come Affleck o, perchè no? anche Fincher, viste le affinità con Seven.

Voto: 8

Produttore: per me è Hermes.
 
Top
World ^_^
view post Posted on 5/4/2013, 23:40




CITAZIONE (freddy_k @ 6/4/2013, 00:34) 
Anche questo corto l'ho trovato veramente bello, peccato che debba finire fuori concorso. La storia è raccontata in maniera ottima, e gli interpreti, soprattutto Stamp, se la cavano davvero bene. Van Sant mi sembra adatto per la regia, anche se io avrei preferito qualcun altro, come Affleck o, perchè no? anche Fincher, viste le affinità con Seven.

Voto: 8

Produttore: per me è Hermes.

Seven! Ci avevo pensato anch'io, nel leggerlo... ma anche il finale di C'era una volta in America a 'sto punto... ihihih :P
 
Top
33 replies since 2/4/2013, 10:51   1244 views
  Share