Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Creepypastas
Poll choicesVotesStatistics
64 [50.00%]
72 [25.00%]
52 [25.00%]
100 [0.00%]
90 [0.00%]
80 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
ma qualcosa di più utile, tipo... il sessatore di pulcini?0 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 8)

Creepypastas, Sunset Boulevard Films

« Older   Newer »
  Share  
Clint1994
view post Posted on 23/3/2013, 19:03 by: Clint1994




CREEPYPASTAS by Clint94

Lo dico subito con sincerità: “Creepypastas” non mi è piaciuto. Se con i suoi ultimi film Agnese non era riuscita a sfornare prodotti di alta qualità, ma si era comunque mantenuta a livelli sufficienti, questo nuovo film rappresenta un passo falso per la Sunset Boulverad Films. Il problema non sta tanto nella sceneggiatura in sé, quanto nelle scelte dei soggetti. L'impressione che ho avuto è fosse sbagliata proprio l'idea di partenza: poteva essere interessante fare un film a episodi ispirato alle leggende metropolitane horror che circolano nel web, ma le tre storie raccontate sono troppo povere, inconsistenti, banali. Sono storie che secondo me non meritano l'impegno, la fatica e la complessità che comporta la scrittura di uno script. La mia critica quindi non è rivolta tanto al film in sé, ma alla scelta di realizzarlo. Perché con trame del genere, era effettivamente difficile trarre qualcosa di più. Il primo episodio ha per protagonista un ragazzo problematico e autolesionista, che dopo essersi trasferito con la sua famiglia si scontra con alcuni bulli di quartiere finché la situazione degenera. Storia semplicissima, scontata e totalmente inverosimile: i personaggi mancano del minimo approfondimento psicologico, sono troppo ancorati a stereotipi visti e rivisti (basta bulli!) e si verificano situazioni che hanno dell'incredibile (Jeff e i bulli si scontrano in una lotta che sembra uscita da un film di 007, il bambino di dieci anni finisce in carcere(!)). La seconda storia praticamente non è una storia, ma solo un trionfo dello splatter più gratuito, come se per fare un horror apprezzabile bastasse mostrare una pazza che estrae gli organi interni di una ragazza ancora viva, senza che dietro ci sia un minimo di trama o di caratterizzazione dei personaggi, di cui invece non sappiamo niente di niente. La terza storia ricorda moltissimo “The Ring” (e infatti il regista è Gore Verbinski), ma tutti i fatti avvengono troppo rapidamente, senza che lo spettatore abbia la possibilità di affezionarsi a qualche personaggio o capire che cosa sta succedendo; poi, proprio sul più bello, quando dovrebbe esserci il colpo di scena che ribalta la situazione, tutto finisce di punto in bianco.
Le scelte di cast non sarebbero così male, se non fosse che i personaggi non lasciano alcun segno e si dimenticano in fretta; alcuni attori, come Michael Fassbender, non si capisce cosa ci facciano qui in mezzo. Probabilmente era meglio puntare su un cast di volti sconosciuti.
I tre registi sono specialisti dell'horror e quindi sono abbastanza adatti.
Nel complesso, “Creepypastas” non raggiunge la sufficienza. Mi spiace essere stato così severo e spero vivamente che Agnese non se la prenda. Come le ho scritto anche in privato, penso che se lei voglia dare una vera svolta alla sua carriera in una fase produttiva piuttosto critica e poco convincente, debba evitare di buttarsi a capofitto su progetti di così poco spessore: è meglio scrivere di meno e fermarsi di più a riflettere nella scelta dei soggetti, per valutare quali storie meritano la fatica di un lungometraggio. Oren ci è riuscito con “Reboot”; Agnese sembrava esserci riuscita con “Masquerade”, ma poi ha avuto una ricaduta coi tre film successivi. Io le consiglio di fermarsi, ponderare meglio le scelte dei progetti futuri e dedicarsi principalmente alle co-produzioni, alla trasposizione (“Il seggio vacante” è un buon soggetto) o a un progetto originale più articolato e meglio pensato.

VOTO: 55
 
Top
30 replies since 23/3/2013, 00:07   1395 views
  Share