Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Creepypastas
Poll choicesVotesStatistics
64 [50.00%]
72 [25.00%]
52 [25.00%]
100 [0.00%]
90 [0.00%]
80 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
ma qualcosa di più utile, tipo... il sessatore di pulcini?0 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 8)

Creepypastas, Sunset Boulevard Films

« Older   Newer »
  Share  
Andrew.
view post Posted on 23/3/2013, 14:13




-Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
Ho trovato per caso il forum di "Creepypasta and Stuff" e ho iniziato a leggere le storie, ho approfondito un po' e ho voluto fare un film a episodi.

- Parlaci delle scelte di cast e regia.

James Wan l'ho scelto per il tema della famiglia con problemi, Eli Roth per i toni splatter e Gore Verbinski perchè la trama della storia mi ricordava quella di The Ring. Il cast è ampio di attori giovani e molto bravi che mi sembravano avere il buon fisique du Role.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

c'è la pagina delle curiosità per questo.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

credo darei un voto a ogni episodio quindi... 6 7 6

- Un pregio del tuo film?

le storie, almeno a me, hanno intrattenuto.

- Un difetto del tuo film?

forse non c'è un vero e proprio collegamento. E se c'è è affrettato.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

So già che a Clint non è piaciuto, però mi auguro piaccia a Hermes e a World, e a Freddy.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

preferirei non fare pronostici stavolta su questo. Ho capito mi porta sfortuna

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

è il mio primo film a episodi, un piccolo esperimento.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Penso di sì, sta ai recensori dirlo.


- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

nessuno, credo. Forse la storia di Jeff sembra un po' "un estraneo al mio fianco"

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

il Weird Tales di World, ovvio

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

i racconti della cripta

- Il tema e/o il messaggio del film?

nessuno in particolare, a parte forse di non fidarsi troppo della gente e delle apparenze

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Non dormi per via di quelle storie? Prova a esorcizzare con il film.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

penso sarebbe curioso, se gli piace l'horror

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
di sicuro Miglior attrice per Zooey, per il resto ci devo pensare

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

A Volte Ritorno

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

I primi film che ho messo allo sviluppo.

Edited by Andrew. - 23/3/2013, 18:13
 
Top
Andrew.
view post Posted on 23/3/2013, 18:53




Recensione della Chimera.

Da questo film a episodi non mi aspettavo molto, vuoi per la tipologia frammentata, vuoi per delle storie che a naso mi sembravano poco originali. Però a fine visione sono rimasto soddisfatto per aver visto un film che mi ha divertito (anche se ovviamente i margini di miglioramento c'erano).
Una cosa che ho apprezzato è il fatto che ognuno dei tre episodi parla di un genere horror differente. Nel primo abbiamo infatti qualcosa di malato e disturbante, ma nel piano della realtà, dove entrano in ballo i problemi mentali del protagonista, autolesionista che uscirà di testa a causa della violenza che è costretto a subire. James Wan lo conosco solo per Saw ma direi che come scelta ci può stare.
Il secondo episodio è quello forse più divertente, perchè squartamenti e sbudellamenti del genere o ti nauseano, o ti divertono per il modo in cui sono presentati. Zoey è perfetta perchè i suoi modi di fare dolci sono in netto contrasto con le torture estreme a cui sottopone la vittima, creando delle situazioni al limite dell'assurdo. L'Orso Ebreo (ormai lo chiamerò sempre così) è la persona giusta per dirigere qualcosa di così esagerato.
L'ultimo episodio è senza dubbio quello più spaventoso, nel senso che ci sarebbero tutti i presupposti per impressionare dato che la storia della foto e del cane è angosciante al punto giusto. Gore Verbinski sarà stato scelto in virtù del suo The Ring e in effetti l'episodio ricorda molto il genere horror giapponese, quindi anche questa è una scelta che approvo.
I tre episodi sono poi collegati tra di loro da una sottotrama che ha chiaramente l'unico scopo di fare da filo conduttore (nonchè di spiegare cosa solo le creepy pastas, venendomi in aiuto), eppure nel finale vuol essere enigmatico mostrando i "mostri" nella realtà. Io l'ho visto come una visione del ragazzo, un pensiero fugace, tant'è che non accade niente e i tre si limitano a guardarlo andar via, lasciando lo spettatore con una punta di inquitudine ma anche con un sorriso.
Se quindi posso dire di essermi divertito, bisogna anche ammettere che si poteva fare di più. Nel primo episodio avrei indugiato maggiormente sul problema mentale di Jeff perchè non era molto chiaro e in particoalare la sua uscita di testa con relative uccisioni avviene troppo di fretta. Inoltre l'episodio ha un po' di forzature, tipo i bulli che sembrano venuti direttamente dall'inferno, o Jeff che nonostante la sua età si fa comandare dalla madre per andare alla festa di un bambino, insomma un po' di forzature sulle quali avrei lavorato di più.
Anche il terzo episodio mi è sembrato poco sfruttato, nel senso che c'era il potenziale per mettere davvero paura, magari con qualche scena onirica e angosciante in più, invece si "limita" a disturbare senza calcare troppo la mano. Su quello dei cupcakes nulla da dire, perchè in fondo è quello più goliardico e "cazzaro", concedetemi il termine, quindi va bene anche così.

Parlando del cast, mi è piaciuta Zooey non solo perchè è una delle mie attrici preferite ma perchè come ho già detto è perfetta nella doppia personalità della dolce assassina.
Aaron Johnson è stato altrettanto bravo nonostante mi sarebbe piaciuto vederlo più approfondito, ma la sua è stata comunque una prova molto sentita. Pollice in su anche per Cillian Murphy, che ci lascia nel finale col dubbio su quello che gli accadrà. Sprecato Fassbender, difatti non ricordavo nemmeno che fosse in scena e l'ho visto solo andando a riguardare la pagina del cast. Sul cameo di Chris Hemsworth, vorrei ricordare che un cameo è un personaggio che ha solo un paio di battute, mentre qua interpreta un personaggio che appare diverse volte, quindi era meglio considerarlo come attore (anche lui però sprecato per la parte).

La locandina è molto bella, si sposa perfettamente col tema delle storie su internet e la colonna sonora è come al solito ben curata, sempre adatta alle scene. Sito con interessanti curiosità e non posso che ringraziare per la gallery femminile (dove la German batte di poco la Deschanel) :P


Voto: 63


Il definitiva, il film ha superato di poco le mie aspettative, riuscendo a farmi divertire con delle storie interessanti e non banali e nell'ultimo caso credo che qualche brivido me lo avrebbe dato se l'avessi visto davvero. E' stato un peccato l'essersi limitati al puro intrattenimento senza soffermarsi sui singoli personaggi per cercare di analizzarli meglio psicologicamente, ma era una cosa che probabilmente era già stata messo in conto, quindi non mi ha dato fastidio più di tanto.
Insomma, idee buone ma realizzazione finale che va affinata ancora un po' se si vuole arrivare alla perfezione (anche se nessuno forse ci arriverà mai).


p.s. nelle curiosità del sito puoi inserire questa: "il produttore Andrew, dopo la visione del film ha avuto voglia di provare una volta per tutti sti benedetti cupcakes. Approfittando del pomeriggio libero e della facilità della ricetta, si è messo a prepararli. Mentre scrive la recensione, sente il profumino che viene dalla cucina. Vi farà sapere."

Edited by Andrew. - 23/3/2013, 20:25
 
Top
Clint1994
view post Posted on 23/3/2013, 19:03




CREEPYPASTAS by Clint94

Lo dico subito con sincerità: “Creepypastas” non mi è piaciuto. Se con i suoi ultimi film Agnese non era riuscita a sfornare prodotti di alta qualità, ma si era comunque mantenuta a livelli sufficienti, questo nuovo film rappresenta un passo falso per la Sunset Boulverad Films. Il problema non sta tanto nella sceneggiatura in sé, quanto nelle scelte dei soggetti. L'impressione che ho avuto è fosse sbagliata proprio l'idea di partenza: poteva essere interessante fare un film a episodi ispirato alle leggende metropolitane horror che circolano nel web, ma le tre storie raccontate sono troppo povere, inconsistenti, banali. Sono storie che secondo me non meritano l'impegno, la fatica e la complessità che comporta la scrittura di uno script. La mia critica quindi non è rivolta tanto al film in sé, ma alla scelta di realizzarlo. Perché con trame del genere, era effettivamente difficile trarre qualcosa di più. Il primo episodio ha per protagonista un ragazzo problematico e autolesionista, che dopo essersi trasferito con la sua famiglia si scontra con alcuni bulli di quartiere finché la situazione degenera. Storia semplicissima, scontata e totalmente inverosimile: i personaggi mancano del minimo approfondimento psicologico, sono troppo ancorati a stereotipi visti e rivisti (basta bulli!) e si verificano situazioni che hanno dell'incredibile (Jeff e i bulli si scontrano in una lotta che sembra uscita da un film di 007, il bambino di dieci anni finisce in carcere(!)). La seconda storia praticamente non è una storia, ma solo un trionfo dello splatter più gratuito, come se per fare un horror apprezzabile bastasse mostrare una pazza che estrae gli organi interni di una ragazza ancora viva, senza che dietro ci sia un minimo di trama o di caratterizzazione dei personaggi, di cui invece non sappiamo niente di niente. La terza storia ricorda moltissimo “The Ring” (e infatti il regista è Gore Verbinski), ma tutti i fatti avvengono troppo rapidamente, senza che lo spettatore abbia la possibilità di affezionarsi a qualche personaggio o capire che cosa sta succedendo; poi, proprio sul più bello, quando dovrebbe esserci il colpo di scena che ribalta la situazione, tutto finisce di punto in bianco.
Le scelte di cast non sarebbero così male, se non fosse che i personaggi non lasciano alcun segno e si dimenticano in fretta; alcuni attori, come Michael Fassbender, non si capisce cosa ci facciano qui in mezzo. Probabilmente era meglio puntare su un cast di volti sconosciuti.
I tre registi sono specialisti dell'horror e quindi sono abbastanza adatti.
Nel complesso, “Creepypastas” non raggiunge la sufficienza. Mi spiace essere stato così severo e spero vivamente che Agnese non se la prenda. Come le ho scritto anche in privato, penso che se lei voglia dare una vera svolta alla sua carriera in una fase produttiva piuttosto critica e poco convincente, debba evitare di buttarsi a capofitto su progetti di così poco spessore: è meglio scrivere di meno e fermarsi di più a riflettere nella scelta dei soggetti, per valutare quali storie meritano la fatica di un lungometraggio. Oren ci è riuscito con “Reboot”; Agnese sembrava esserci riuscita con “Masquerade”, ma poi ha avuto una ricaduta coi tre film successivi. Io le consiglio di fermarsi, ponderare meglio le scelte dei progetti futuri e dedicarsi principalmente alle co-produzioni, alla trasposizione (“Il seggio vacante” è un buon soggetto) o a un progetto originale più articolato e meglio pensato.

VOTO: 55
 
Top
Andrew.
view post Posted on 23/3/2013, 20:23




Capisco il pensiero di Clint e in parte condivido il fatto di riflettere più a lungo su quale soggetto portare alla realizzazione, scegliendo quelli più adatti tra i tanti. E di farlo cercando di approfondire meglio i film.
Però non sono d'accordo al 100%, almeno in questo caso, quando dice che le tre storie sono povere o banali. Se si prendono i soggetti singolarmente, se si epurano di quei difetti come le forzature, le inverosimiglianze o i personaggi poco caratterizzati, le storie di partenza sono ottime per quello che è il target del film.
Se prendi un weird tales o un master of horror, pur con le dovute differenze, non è che quei soggetti fossero molto più originali.
 
Top
Clint1994
view post Posted on 23/3/2013, 21:17




Io invece resto convinto di quello che ho detto...

SPOILER!!!!



Trama del primo episodio: Jeff e la sua famiglia si trasferiscono, Jeff e il fratello sono vittime di bullismo, Jeff si scontra coi bulli in una lotta degna di un action movie con Bruce Willis al termine della quale resta sfigurato, Jeff impazzisce.

Trama del secondo episodio: una pazza che ha una pasticceria tiene una sua amica segregata in casa, la tortura sadicamente, la vittima riesce a scappare, ma viene ricatturata, torturata ancora e ammazzata.

Trama del terzo episodio: una fotografia misteriosa ha effetti terribili su chi la vede, porta la gente ad avere allucinazioni e a impazzire; una donna che l'ha vista parla con un professore che sta indagando e poi muore; una studentessa che l'ha vista impazzisce; il professore che sta indagando decide di guardarla anche lui e il film finisce.


...Ora, secondo me queste sono trame che meritano gli aggettivi che ho utilizzato. E anche per questo dico che di fatto Agnese non poteva fare tanto meglio di quello che ha fatto, perché erano proprio i soggetti di partenza a essere troppo poveri, inverosimili, poco interessanti. Il primo ha una storia del tutto inverosimile e sconclusionata; il secondo che dovrebbe essere il migliore di fatto ripropone una situazione già vista miliardi di volte senza introdurre nessuna novità (ma fin qui ci può anche stare) e soprattutto senza approfondire minimamente i personaggi (e questo invece non ci può stare): Zooey Deschanel è una pazza assassina e Jena Malone è la povera vittima, punto e basta, non sappiamo nient'altro di loro e non si può certo dire che siano personaggi originali o cose del genere; il terzo potenzialmente poteva essere il più interessante, ma accade tutto troppo in fretta e si chiude proprio sul più bello, con un non-finale.

I soggetti dei Weird Tales e dei Masters of Horror che ho letto erano decisamente più accattivanti, spesso con dei bei colpi di scena finali e con storie molto più originali, più credibili e più solide.

Non vorrei infierire o sembrare troppo severo agli occhi di Agnese e, ripeto, spero che non se la prenda. So che leggere delle stroncature è molto spiacevole, è capitato anche a me (io al mio esordio ricevetti addirittura un 4 da un recensore dell'epoca... :P ). Però dal momento che il film non mi è piaciuto e che gli ho dato un'insufficienza, credo sia giusto spiegare quali sono i motivi. Sono certo che dopo questo film la Sunset Boulverad Films si riprenderà alla grande: non vedo l'ora di leggere il sequel di Masquerade, la co-produzione con Francis e "Il seggio vacante". ^_^
 
Top
Sunset Boulevard Films
view post Posted on 23/3/2013, 21:41




Meglio calmare gli animi con un WAAAAAAAAAAAAAAAIIITTT!!
Allora, se le storie non ti sono piaciute, Clint, non è un problema mio, io ho cercato di limarle e renderle verosimili, per andrew ha funzionato e per te no, amen.
Riguardo alla storia di Jeff: la legge qui in iItalia dice che un minore può andare in galera solo dopo i 15 anni, ma in america se sei ad un età in cui sei capace di intendere e di volere in galera se fai una cazzata ci vai comunque. Ricordiamoci che hanno dato l'ergastolo a un 13 enne per omicidio involontario. Sulle botte, cito le parole di Peter: "ho visto ragazzini picchiare persone più grandi di loro in una scarica di adrenalina". Jeff aveva già dei problemi di suo, gli è scattata una molla. Mai sentito anche di donne che sollevano un camion perch+ il figlio era rimasto intrappolato sotto di questo?
Per Cupcake... è gore puro, o lo si ama o lo si odia, nulla da fare. E' proprio la storia che è così, ho solo aggiunto la fuga. Quella è questione di gusti.
 
Top
Andrew.
view post Posted on 23/3/2013, 22:52




CITAZIONE (Clint1994 @ 23/3/2013, 21:17) 
Io invece resto convinto di quello che ho detto...

SPOILER!!!!

Trama del primo episodio: Jeff e la sua famiglia si trasferiscono, Jeff e il fratello sono vittime di bullismo, Jeff si scontra coi bulli in una lotta degna di un action movie con Bruce Willis al termine della quale resta sfigurato, Jeff impazzisce.

Trama del secondo episodio: una pazza che ha una pasticceria tiene una sua amica segregata in casa, la tortura sadicamente, la vittima riesce a scappare, ma viene ricatturata, torturata ancora e ammazzata.

Trama del terzo episodio: una fotografia misteriosa ha effetti terribili su chi la vede, porta la gente ad avere allucinazioni e a impazzire; una donna che l'ha vista parla con un professore che sta indagando e poi muore; una studentessa che l'ha vista impazzisce; il professore che sta indagando decide di guardarla anche lui e il film finisce.

Questo però mi sembra un modo troppo semplice per portare acqua al tuo mulino, perchè un discorso del genere si potrebbe fare con qualsiasi film, semplificando la trama al massimo e facendola passare per una sciocchezza.
Chessò, prendo The ring: dei tizi trovano una videocassetta maledetta e chi la guarda muore dopo sette giorni, così devono cercare di risolvere il mistero prima di morire.
Cioè, non è secondo me il modo giusto per giudicare il film.

Detto ciò, comunque non sto dicendo che hai torto marcio eh, infatti la tua insufficienza ci può stare, perchè pure io ho fatto notare tutta una serie di errori e di situazioni troppo forzate, in particolare nella storia di Jeff e sono il primo a dire che i personaggi mancano di spessore.
Però ciò nonostante sono riuscito ad apprezzare lo spirito del film che non voleva avere chissà quali pretese ed ha anche i suoi lati positivi. E volendo si potrebbe fare il paragone col film di Destiny. Al suo gli hai dato una sufficienza, quando in quel film c'era un blooper enorme e nemmeno quei personaggi erono sfaccettati. Solo che quello voleva essere un film serio, mentre questo no (almeno credo).

Ovviamente poi sono gusti...
 
Top
Clint1994
view post Posted on 24/3/2013, 00:29




CITAZIONE
Meglio calmare gli animi con un WAAAAAAAAAAAAAAAIIITTT!!

Beh non mi sembra che sia necessario calmare gli animi, non si sono mai agitati :P

CITAZIONE
Allora, se le storie non ti sono piaciute, Clint, non è un problema mio, io ho cercato di limarle e renderle verosimili, per andrew ha funzionato e per te no, amen.

Beh oddio, se a uno non piace un mio film direi che è un problema mio invece, e di chi altri sennò? :P

CITAZIONE
Riguardo alla storia di Jeff: la legge qui in iItalia dice che un minore può andare in galera solo dopo i 15 anni, ma in america se sei ad un età in cui sei capace di intendere e di volere in galera se fai una cazzata ci vai comunque. Ricordiamoci che hanno dato l'ergastolo a un 13 enne per omicidio involontario.

Mah, ok, volendo ci può anche stare... Ma non è che si manda in prigione un bambino così di punto in bianco. Ci vuole un processo, ci vuole tutto un procedimento e si sa che i tempi della giustizia sono lunghissimi... nel film in uno-due giorni Liu si ritrova in carcere, così, come se niente fosse. Non è credibile.

CITAZIONE
Jeff aveva già dei problemi di suo, gli è scattata una molla.

Ho capito, ma non è che per motivi futili come quelli descritti nel film due ragazzi arrivano a tentare di ammazzarsi e bruciarsi vivi! :blink: Dai, non scherziamo.

CITAZIONE
Per Cupcake... è gore puro, o lo si ama o lo si odia, nulla da fare. E' proprio la storia che è così, ho solo aggiunto la fuga. Quella è questione di gusti.

Ma io non critico il genere in sé, ci sono film splatter fatti bene... Il problema è che in Cupcake non c'è una storia: c'è solo una pazza che tortura una ragazza, basta, nient'altro. Bisognava imbastire una storia che fosse un minimo articolata all'interno della quale inserire le torture. Qui invece ci sono solo quelle, ingiustificate, senza che si sappia null'altro dei personaggi.

CITAZIONE
Questo però mi sembra un modo troppo semplice per portare acqua al tuo mulino, perchè un discorso del genere si potrebbe fare con qualsiasi film, semplificando la trama al massimo e facendola passare per una sciocchezza.
Chessò, prendo The ring: dei tizi trovano una videocassetta maledetta e chi la guarda muore dopo sette giorni, così devono cercare di risolvere il mistero prima di morire.
Cioè, non è secondo me il modo giusto per giudicare il film.

Non direi. Io non ho visto "The Ring", ma quello che hai citato tu è solo lo spunto di partenza... Poi immagino che nel corso del film ci siano tutte le indagini, colpi di scena, rivelazioni, la scoperta della verità... Io invece ho raccontato tutte le storie dall'inizio alla fine. Non è che ho semplificato la trama; ciò che ho scritto è l'intero svolgimento dei tre episodi, e in queste storie manca tutto ciò che tu hai evitato di scrivere della trama di The Ring (e cioè tutte le indagini, i colpi di scena ecc.). In ogni caso era solo per spiegarvi cosa intendevo quando criticavo i soggetti.


CITAZIONE
E volendo si potrebbe fare il paragone col film di Destiny. Al suo gli hai dato una sufficienza, quando in quel film c'era un blooper enorme e nemmeno quei personaggi erono sfaccettati. Solo che quello voleva essere un film serio, mentre questo no (almeno credo).

Ci ho pensato, al paragone col film di Destiny. "Russian Roulette" ha un blooper molto grave e personaggi piatti, e l'ho scritto nella recensione; ma anche diversi aspetti positivi che mi hanno indotto a dargli la sufficienza (la costruzione di alcune scene, una buona atmosfera, qualche colpo di scena abbastanza efficace). In "Creepypastas" ho trovato meno aspetti positivi e certe incongruenze sono talmente inverosimili che secondo me possono quasi essere paragonate al blooper di Russian Roulette. In generale, il film di Destiny mi è piaciuto un po' di più e da qui la differenza di voti.
 
Top
SaschaGranato
view post Posted on 24/3/2013, 17:49




Recensione della Granato Production

Non amo tanto i film ad episodi, soprattutto quando sono così slegati fra loro. Li reputo fini a se stessi e sintomo di mancanza di idee. Non sempre è così ovviamente; Dario Argento ha confezionato interessanti opere, grazie anche al contributo di altri registi come Romero. Ma non possiamo parlare certo di "Classici" del cinema horror. Agnese quindi si confronta nuovamente con un genere ostico e le premesse non potevano certo essere esaltanti. Il film non mi ha né divertito né annoiato. Ho provato una certa inquietudine, soprattutto nel secondo episodio, dove ci si confronta con la follia umana e nel sadismo. Spesso cerco di immedesimarmi nella mente degli assassini, e continuo a non comprendere il piacere che si prova nel torturare un altro essere umano. Tutto questo non basta ovviamente a rendere un film godibile, neanche dal punto di vista dell'intrattenimento, perchè il problema vero è nei contenuti poco sviluppati. Dopo così tanti film credo che la Sunset dovrebbe imporre una selezione più accurata dei soggetti. Non si può non riconoscere ad Agnese una certa versatilità, ma bisogna pretendere maggior cura per i propri lavori. Anche se questo significa rinunciare a qualche uscita nelle sale. Posso garantire che la soddisfazione che ne deriva è doppia. Dopo Leo and I non ho visto nessun altro spunto che rendesse merito al talento di Agnese e questo mi spiace molto. Mi spiace vedere sempre una media così bassa e non capisco come non dispiaccia alla stessa Agnese.
L'aspetto più positivo nello scrive così tanto ovviamente lo si vede nel miglioramento nella scrittura. Lo stile asciutto conferisce un'immediatezza assolutamente efficace, e ho notato dei dialoghi più maturi e credibili. Le basi per per un bel film ci sono tutte e mi auguro di vederlo presto.



Voto 55/100
 
Top
SaschaGranato
view post Posted on 25/3/2013, 21:10




Vorrei aggiungere una nota di merito sulla colonna sonora del film, in particolare al brano degli Iron Maiden (mio gruppo preferito)...sarebbe veramente bello un musical dedicato a loro ;)5
 
Top
view post Posted on 27/3/2013, 00:48
Avatar

Critico

Group:
Moderator
Posts:
2,860

Status:


Con Creepypastas Agnese si butta a capofitto nell’horror presentando un film che, con i suoi pregi e i suoi difetti, non fa certo sconti a nessuno e probabilmente può essere maggiormente apprezzato solo dagli amanti del genere.
Essendo un film a episodi mi concentri direttamente sulle singole storie. La prima, lo dico subito, è quella che mi ha convinto meno e i motivi sono già stati espressi dagli altri prima di me. L’episodio, a metà strada tra il thriller psicologico e l’horror, racconta la metamorfosi di un adolescente, da ragazzo “semplicemente” disturbato a squilibrato omicida. La storia in sé ha le carte in regola per inquietare (un adolescente che ammazza genitori e fratellino è parecchio disturbante), ma tutto viene inevitabilmente rovinato dai tempi compressi che il filma episodi impone. Con un ritmo così serrato tutto risulta molto più forzato, poco credibile (le varie vicende della famiglia, gli scontri tra ragazzi e per ultimo il cambiamento di Jeff) ed emotivamente poco coinvolgente. E’ un tipo di storia che necessita di più tempo, di più approfondimento (del protagonista) e di ritmi più pacati anche perché il tutto è inserito in un contesto realistico.
Il secondo episodio invece è molto più riuscito e penso che sia proprio quello destinato solo agli manti del genere. La trama, esilissima, è praticamente una scusa per presentarci una protagonista schizzata e sadica come poche, assieme a tutte le sue torture. Puro torture porn che non ci risparmia nulla e si prende beatamente in giro (la vittima che nonostante sia ampiamente maciullata ha la forza per scappare, senza parlare poi della sciarpa “intestinale” che è già cult! :P ). E’ un episodio che va preso per quello che è: divertente, spassoso, splatteroso al massimo e con una protagonista irresistibile nella sua follia. Inutile cercare approfondimenti di chissà quale tipo, perché non vogliono esserci e non servono.
Il terzo episodio invece è quello che realmente mi ha fatto scorrere qualche brivido sulla schiena. La storia della foto maledetta è davvero inquietante e le visioni che hanno per protagonista il cane mi hanno sinceramente colpito. L’episodio in sé ha un’atmosfera quasi “elegante” (le visioni sono tutte ben descritte) e non ha bisogno di una sola goccia di sangue per spaventare. Peccato che sia la storia più corta e finisca proprio sul più bello. Io lo avrei allungato un po’ proprio perché la materia di base era molto interessante.
In generale ho anche notato una maggior cura nei dialoghi e nella descrizione delle scene. Il ritmo è molto veloce e come è capitato altre volte, anche in un film con poche pretese come questo, Agnese avrebbe fatto bene a prendersi qualche pausa per approfondire un po’ personaggi e atmosfere (mi riferisco al primo e terzo episodio). Oltre a questo però non credo si possa chiedere molto altro a un horror a episodi, che per sua natura non può avere lo spessore di un film normale.

La scelta dei registi è adeguata, soprattutto Eli Roth e Verbinski. Wan forse non ce lo vedo molto con un horror dall’impianto così realistico. Cast con tanti grossi nomi, alcuni dei quali sprecati. Fassbender su tutti, ma anche Murphy mi è sembrato troppo importante per la parte. Spicca ovviamente Zooey Deschanel in un ruolo “estremo” e sopra le righe, ma proprio per questo divertente e azzeccato.

Buona la colonna sonora.

Ben fatto il sito con una corposa gallery per tutti i gusti.

Creepypastas è un piacevole esperimento in gran parte riuscito. Ad eccezione del primo episodio (troppo forzato nelle dinamiche), gli altri due rappresentano due modi di fare horror agli antipodi. Da una parte il gore spinto che si prende gioco anche della trama, mentre dall’altra l’horror sovrannaturale fatto di atmosfere oniriche e angoscianti. Entrambi gli episodi sono riusciti e mi sembrano un bell’omaggio all’horror. Qualche scena in più non avrebbe guastato ma non mi sento di chiedere altro a un film così, un divertissement che probabilmente può esser pienamente apprezzato solo dai fan del genere. 67/100
 
Top
Sunset Boulevard Films
view post Posted on 27/3/2013, 11:56




Sacha ha detto più o meno le stesse cose di Clint, quindi non ho molto da dire, a parte la cosa della questione bulli: sarà, ma ho sentito molti episodi di ragazzi accoltellati durante una rissa o una resa dei conti. I ragazzini spesso non hanno senso della misura- E per la cronaca ti consiglio di leggere questo, riguarda proprio un ragazzo che è stato ridotto in fin di vita dai bulli. Mi viene pure in mente un poveraccio a cui hanno spezzato le gambe per impedirgli di fare danza classica :S . Cavolo, a confronto con certi trattamenti le gomme fra i capelli e i dispetti che ho avuto io sono bazzecole...
E per lo splatter... scusa ma hostel aveva una trama così complessa? Sì, c'era un motivo per cui c'erano gli ostelli e questa "mafia", ma è a malapena accennata e i film non hanno tutta sta grande evoluzione e caratterizzazione dei personaggi.
E poi Liu è in custodia cautelare, non è in carcere in via definitiva: a un certo punto lo dice la mamma che c'è un processo in atto.

Rispondendo a Hermes, innanzitutto ti ringrazio per il voto ^_^ purtroppo per la storia del primo episodio non ho potuto fare molto, era già frettolosa di suo e non potevo allungarla più di tanto, quindi ci ho messo solo qualche battuta.
 
Top
view post Posted on 29/3/2013, 00:26

Attore/Attrice

Group:
Member
Posts:
3,748
Location:
bologna...

Status:


LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Esame terminato, ho deciso di prendere un piccolo impegno cinematikino per la Settimana di Pasqua: un film al giorno, qualche volta con recensione (dove riesco), qualche volta no (durante il resto dell'anno, credo sarà due film a settimana, esclusi quelli "normali" delle sale). Ovviamente, però, prima bisognava leggere e recensire quest'ultima fatica di Agnese.

E qui metto le mani avanti: io, con tutta la buona volontà, uno script di Agnese, male, non ci riuscirò mai a giudicarlo. Il fatto è che Agnese ha una qualità che è difficile trovare, e che anche nei migliori non è sempre frequente. Chiamasi "empatia", o meglio, la straordinaria capacità di sintetizzare una scena in due battute, facendoti però capire subito l'effetto che ti vuole dare. Sono due righe, ma ti hanno riassunto la scena, ti hanno dato almeno l'idea di quello che vorrebbero trasmetterti: è una cosa che, per es., a me non riesce, e infatti io le scene le descrivo in maniera dettagliata.

Da questo punto di vista, Creepypastas è il trionfo di questa qualità: con tutti i loro difetti, quelli elencati da Clint e Sascha e che non sto a ripetere perché, fondamentalmente, sono giusti; con tutti questi difetti, le tre storie sono un discreto pugno nello stomaco, almeno per gente poco abituata all'horror come me. La migliore è ovviamente la seconda, con una ghignante Zooey Deschanel da urlo, ma anche la terza, protagonista un bravo Cillian Murphy, non è per niente male. Vi giuro, ho passato la lettura praticamente inchiodato alla sedia, e a me basta questo per arrivare al 7.

Dopodiché, oltre il 7 non si va, perché i difetti sono quelli che avete elencato, e che fondamentalmente trovo giusti. Il primo episodio soffre un po' di inverosimiglianza (ma vogliamo davvero credere che un poliziotto sia così idiota da credere che un bambino di 10 anni picchi in quel modo due diciassettenni?) e di poca spiegazione (però Aaron Johnson truccato come Heath Ledger non è male come immagine), il terzo meritava un maggiore sviluppo (Agné, prendilo da solo e sviluppalo in un film autonomo!), ma il secondo... il secondo è decisamente perfetto, nel suo voluto gore. Nulla da dire.

Belle musiche, ma Agnese è una garanzia; bella gallery; ottime regie; il cast ha un po' di attori sprecati (Fassbender su tutti, troppo divo al momento per un ruolo così marginale; ma anche Hemsworth, il suo, ha ragione Andrew, non è proprio un cameo), ma nel complesso è ben raggruppato.

VOTO: 68/100 (che per me vuol dire 7).
 
Web  Top
mastruccio
view post Posted on 31/3/2013, 00:37




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Non smentendo la sua fama di sperimentatrice coraggiosa e arguta, Agnese ci presenta, con il suo ultimo film "Creepypastas", un horror (ed è il suo esordio nel genere) dalle tinte diverse e variegate, che è costruito ad episodi e prende spunto da racconti trovati in rete, che hanno il nome del titolo.
Senza alcun dubbio, l'esperimento, per i miei gusti e per ciò che nelle intenzioni della prodruttrice questa pellicola doveva essere, mi sembra, a grandi linee, ben riuscito.

Sapendo già in partenza a cosa si andrà ad assistere, lo spettatore esce dal cinema abbastanza contento, avendo avuta soddisfatta la sua voglia di gustarsi storie che rispecchiano fedelmente i canoni della filmografia di genere: cupa e misteriosa psicologia di un giovane ragazzo, che sfocia in follia omicida; sbudellamenti e torture sadicamente inflitte ad innocenti da parte di una interessantissima (per il fanatico degli horror) pasticcera, che poi userà i poveri resti per confezionare ottimi cupcakes; per ultimo la follia scatenata dalla visione di una fotografia. Insomma, nulla di veramente originale, ma confezionato con parecchia voglia di impressionare il pubblico.

Il film non è esente da grossi difetti, lo devo ammettere anche io. Se il primo episodio non riesce appieno a decollare, è colpa solo della storia in sè, che non risulta pienamente compiuta e che avrebbe avuto bisogno di essere sviluppata in più corpose pagine, aggiungendo maggiori caratterizzazioni dei personaggi principali, dandoci più numerosi indizi sul background e sulle motivazioni degli istinti autolesionistici di Jeff.
Il secondo episodio è sicuramente quello più convincente e meglio riuscito. Tutte le sequenze risultano, nella loro colorazione volutamente e giustamente splatter, di forte impatto emotivo, e la storia è ben scritta, comprensibile, con un finale riuscitissimo (la ragazza che va a comprare i dolcetti, sapendo benissimo di cosa sono fatti).
Il terzo, invece, soffre del fatto che l'idea trainante della storia è stata già sfruttata ampiamente da numerose pellicole che hanno avuto molto successo, a cominciare da "The ring". Non riesce ad impressionare appieno, anche se una certa inquietitudine inizia a crearla, e purtroppo termina troppo presto e bruscamente.
I tre episodi sono tenuti insieme da un'escamotage molto semplice e non di grande spessore, il cui unico scopo è quello di dare qualche spiegazione (la prima anche didascalica ed inutile).

I tanti difetti, però, sono davvero ben poco importanti, rispetto agli enormi progressi riguardanti la scrittura e la costruzione narrativa dei racconti. Agnese mostra di aver migliorato moltissimo lo stile dei dialoghi, le inquadrature, i movimenti di macchina, le descrizioni, la sintesi; deve ancora affinare la conoscenza dei "ferri del mestiere" circa la struttura tecnica di una sceneggiatura, ed il consiglio che le vorrei dare, visto che ci ha annunciato che vuole partecipare ad una selezione, se ho ben capito, per un corso di cinema, è quello di studiarsi per bene questo sito.

Le scelte di regia mi sono sembrate coerenti, i nomi sono adatti e nel caso di Gore Verbinski addirittura ovvio (ha diretto "The ring", ed il parallellismo tra questo episodio e il film è così manifesto).
Le scelte di cast sono buone, anche se avrei trovato un'alternativa per il troppo divo Fassbender, che ha un ruolo davvero marginale.
Le musiche sono tutte canzoni rock, dal forte impatto e sempre adatte. Ormai Agnese, da questo punto di vista, è una certa garanzia. Suggerirei di inserire, nei futuri film, anche musiche strumentali, che meglio si adatterebbero ad immagini cinematografiche.
La locandina è buona, ma suggerisce poco del genere di film, se non fosse per quei rivoli di sangue, e ricorda troppo "Matrix", per quei numeri 0 ed 1 messi in colonna.
Sito abbastanza nella norma, nulla di particolarmente nuovo ed originale.

Complessivamente, quindi, "Creepypastas" va preso per quello che vuole essere: un onesto e nemmeno troppo ambizioso film di genere, meglio dire un esperimento, che riesce nel suo intento di piacere al pubblico affezionato alle storie di questo tipo.
VOTO: 63/100
A questo punto aspettiamo la prima trasposizione letteraria. Agnese, sono sicuro, darà una bella accelerata alla sua corsa per "diventare grande".
 
Top
30 replies since 23/3/2013, 00:07   1395 views
  Share