CK NEWS (11-17 marzo), magazine

La settimana che inizia con la premiazione del recente "L&S Contest", che ha visto finalmente trionfare Hermes con il suo "A volte ritorno", vede piombare sulla scena una notizia che certamente desterà molta curiosità.
LA DREAMING STUDIOS HA IN CANTIERE UN FILM SU TOTO'
E' arrivata in redazione la notizia che Mastruccio, presidente della major sicilliana, starebbe pensando ad un progetto tutto italiano incentrato sulla figura del più grande comico italiano di tutti i tempi.
Abbiamo subito telefonato alla sede della Dreaming, e Mastruccio ci ha confermato che è stato sempre un suo sogno realizzare un film che celebrasse il grande Totò, di cui è un grandissimo fan.
Ci ha rivelato che molti anni fa è stata allestita, a Palermo, una mostra sul grande attore napoletano. Lui, grande appassionato qual è, è corso all'inaugurazione. E li ha conosciuto Liliana De Curtis, la figlia del suo grande mito. "Sono rimasto a bocca aperta", ci ha detto Mastruccio, "è stato come se vedessi davanti a me, a mezzo metro di distanza, il grandissimo De Curtis, tale è la somiglianza col padre. Sono rimasto ad ascoltarla, mentre conversava con un grande critico cinematografico del Giornale di Sicilia, il compianto Gregorio Napoli, e sono stato rapito dai suoi racconti sul Principe della risata, ed anche a qualche aneddoto. Mi sono permesso di chiederle se qualcuno avesse mai pensato di realizzare un film sulla vita di Totò, e lei, molto amabilmente, mi ha rivelato che aveva avuto questa idea, qualche tempo prima, e che aveva anche contattato nientemeno che Robert De Niro, per proporgli di interpretare la parte di suo padre. Purtroppo, però, lui aveva rifiutato. Non mi ha detto i motivi del gran rifiuto, ma presumo siano stati per motivi di cachet, perchè si era ai tempi di massimo splendore di De Niro. Questa idea mi è rimasta in testa per tutti questi anni, ed ora ho deciso di metterla in pratica. Ho contattato Mr. De Niro, e l'altra settimana sono volato a New York. Ci siamo incontrati, e mi ha fatto i complimenti per le pellicole che ho finora prodotto. Morale della favola: ha accettato di interpretare il Principe Antonio De Curtis nella utlima fase della sua vita. Ragazzi, ho fatto il colpaccio, vero?"
Con queste parole, Mastruccio ha chiuso la telefonata. Volevamo chiedergli se ha già contattato qualche regista per affidargli la regia di questo progetto, ma non c'è stato il tempo. Un nostro informatore, però, ci ha rivelato che ha visto Mastruccio, qualche giorno fa, sul set del film di Andrew "Diamond Dogs - Part II". Non sappiamo se è stata solo una visita di cortesia al suo collega conterraneo, ma pare che sia stato visto intrattenersi per una buona ora con Giuseppe Tornatore, regista del film di Andrew. Il nostro informatore dice di aver visto Mastruccio uscire dalla saletta riservata, dopo il colloquio, molto soddisfatto e sorridente. Ovviamente vi terremo aggiornati.

L'idea di un film su Totò mi piace davvero, a patto che Mastruccio gestisca bene la cosa e non si finisca sui toni da fiction biografica che tanto va per la maggiore ora in Rai.
Per il resto non mi convince la scelta dell'americano De Niro a fare Totò... per me Totò resta comunque un fenomeno italiano (e ciò nonostante, purtroppo, la sua grandezza avesse meritato ben altri palcoscenici) pertanto opterei per regista e cast nostrani.

Effettivamente De Niro che impara il napoletano e lo mette in scena con la giusta cadenza, sarebbe difficile da vedere nella realtà. A meno che si ricorra a un doppiaggio o boh. E' anche vero che non sarei in grado di fare qualche nome italiano che ci assomigli o che possa interpretarlo. Insomma, sarà una bella sfida per mastruccio.

Non notate una certa somiglianza di fisionomia? L'incontro che ho avuto con Liliana De Curtis è reale, come reale è la sua idea di De Niro per un film. Se avesse accettato, si sarebbe fatto, me l'ha assicurato. E pensandoci, negli anni, ho capito che aveva ragione nel pensare a lui. Ovviamente sarà doppiato in italiano. Ma la versione per il mondo, visto che il film avrà dimensione internazionale, non avrà il problema dell'accento napoletano, che nessuno distinguerebbe.

Totò è un mito per me, anche mio papà è un suo fans ed ho bellissimi ricordi di quando ero piccolo e guardavamo insieme i suoi film. Quindi se Mas vuole portare in scena la sua vita, mi fa ovviamente molto piacere. Non mi vengono in mente nomi italiani che possano interpretare un ruolo così, ma nemmeno De Niro mi sembra adatto, anche se, come fisionomia del viso, qualcosa ci azzecca!

Minchia, ragazzi! Anche su De Niro avete dubbi? Capisco che ultimamente non ha avuto grandi ruoli, ma è pur sempre uno che è stato capace di immedesimarsi nelle parti in modo incredibile. Farà il De Curtis anziano, e non sarà il ruolo principale, perchè la maggior parte del film si svolge negli anni '30. Chairo che per De Curtis giovane stò cercando un attore adatto.

No dai, in fondo come fisionomia ci sta, così come è indubbio che sarebbe perfettamente in grado di farlo, dato che è uno dei migliori attori viventi. Il dubbio sorgeva per il fatto che sarà strano vedere un personaggio come totò interpretato da un americano, anche per una sorta di orgoglio nazionale che ci farebbe risultare poco adatta qualsiasi scelta che si potrebbe fare. Quindi ripeto, si tratta di una sfida importante per te, ma non lasciarti scoraggiare da questi dubbi che, concedicelo, sono più che leciti.

Purtroppo, il "fenomeno Totò" non è mai andato oltre i confini nazionali (sebbene lo avesse meritato eccome, al pari di un Chaplin), di qui i nostri dubbi abbastanza comprensibili...

Ho fatto questa considerazione: chi potrebbe vestire i panni di quello che considero il più grande attore comico che l'Italia, il mondo ha mai avuto, grande al pari di Chaplin (che in realtà considerava Totò grandissimo, ma lui, umilmente, non si sentiva all'altezza- episodio raccontato dalla moglie Franca)? Parlo di attore italiano. Risposta: nessuno! Non perchè non ci siano attori bravi: avevo pensato, all'inizio, a Toni Servillo. Ma secondo voi accetterebbe? Confrontarsi con un mito gigantesco? Credo che l'unico, come giustamente diceva Liliana De Curtis, dovesse essere un attore, non italiano, per giunta somigliante, che fosse considerato uno dei migliori al mondo. De Niro lo è. E non avrebbe la difficoltà di un italiano a calarsi in un ruolo così impegnativo.

L'idea Servillo non la eliminerei così facilmente... io lo vedrei plausibile, sia nel personaggio Totò, sia come "dimensione"...

RICOMINCIO DA... SPIELBERG. DOPPIO.

E' proprio vero che nei momenti di difficoltà si torna ancora di più a fare affidamento sulle vecchie amicizie. E' successo anche al patròn della World Entertainment che, inattivo da mesi, si è visto chiamare ultimamente nientepopodimeno che da Steven Spielberg!
Il regista di Cincinnati, tra l'altro impegnatissimo quest'anno anche come Presidente della Giuria a Cannes, avrebbe contattato World "costringendolo" a ricominciare le riprese del western Quanah (lasciato praticamente dopo un quarto di film) e a gettare contemporaneamente le basi per la lavorazione di Cuore Cattivo, film piratesco scritto a quattro mani con Francis Delane. Doppio Spielberg, dunque, con contorno di tanto pathos e avventura.
Chissà, dicono che l'appetito vien mangiando...

Felice del ritorno in affari di world... Ma il film piratesco non era Cuore Pirata? Avete cambiato il titolo o questo è un altro progetto?