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Russian Roulette
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Russian Roulette, Destiny Productions Films

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Andrew.
view post Posted on 13/3/2013, 13:11 by: Andrew.




Recensione della Chimera.

Attenti agli spoiler!

Finalmente un altro film di Destiny sbarca nelle sale, il produttore con più idee in testa di tutti riesce a concretizzare il suo terzo film e lo fa cambiando genere. Da appassionato di misteri e fantascienza, passa alla realtà più dura, quella dei gangster. Il rischio era elevato. Io già ho una certa insofferenza nei confronti di queste storie perchè ormai troppo piene di stereotipi e devo dire che Simone non è riuscito del tutto a sfuggire a tali rischi, ma è una cosa che capita anche agli sceneggiatori reali con questo tipo di storie.
Si parla di uno scontro tra due fazioni, una banda mascherata che gioca a fare la rulette russa e una squadra di poliziotti messa su proprio per acciuffarla. Come sottotrama abbiamo in parallelo la storia di Miles, ex poliziotto che cerca di risollevarsi dopo la morte della moglie ma che in realtà si rivelerà il capo di quella stessa banda.
Il film, nelle sue diverse parti, ha dei pregi e dei difetti.
Parlando di semplice trama, sono evidenti certi passaggi poco credibili e credo che questo sia anche il difetto maggiore della pellicola, la verosimiglianza, che a Destiny avevo fatto notare in passato. Lungi da me fare il sapientone (ai primi film probabilmente ero anche peggio) ma chi scrive deve sempre porsi delle domande su quello che scrive e chiedersi se una situazione ha una spiegazione credibile o è messa così solo perchè ci fa comodo e non ci costringe a spremerci troppo le meningi. Diverse situazioni infatti in questo film sono poco credibili, tipo il microfono che cade proprio davanti ai gangster, il fatto che non riescono a rintracciare le chiamate (al giorno d'oggi basta pochissimo alla polizia per farlo), Paul che viene rapito in pieno giorno davanti il distretto di polizia, lo stesso Paul che se ne sta zitto mentre gioca alla rulette russa con Jason, oppure penso alle voci pensiero di Miles mentre si deve incontrare con la donna dove sembrava che fosse realmente impaurito (mentre in realtà sappiamo che aveva ucciso lui la moglie, quindi come si spiegano?). E poi non si capisce bene cosa sia questa banda in realtà: si sa che uccidono con la rulette russa, ma perchè? Qual è il loro scopo, perchè sono così tanto temuti? In fondo abbiamo visto solo tre uccisioni per zittire gente che sapeva troppo di loro, ma non sappiamo niente su di loro nè perchè siano tanto famigerati.
E la banda di poliziotti? La trovo poco credibile, forse se fossero stati dell'fbi avrei potutto accettarlo, ma che dei normali poliziotti si riuniscano per acciuffare dei serial killer la trovo una cosa un po' troppo fantasiosa.
Insomma, sono piccole cose che prese singolarmente avrebbero poco peso, ma se ne troviamo tante in un film, la somma fa perdere di credibilità all'intera storia.
In ogni caso ho apprezzato il colpo di scena. Era chiaro fin da subito che il capo della banda era un poliziotto, ma mi ero fatto l'idea che fosse un membro della squadra e non proprio Miles. Certo, c'è da dire che Simone ha giocato sporco, come ho detto prima infatti sentiamo i suoi pensieri di persona tormentata mentre poi scopriamo che non aveva nessun tormento, quindi non si capisce bene questa situazione. Che fa, pensava cose false per sviare gli spettatori? :P E quindi anche il colpo di scena che poteva essere carino in questo modo perde di credibilità.
Parlando di sceneggiatura, si notano leggeri miglioramenti rispetto alla sua prima opera (non considero The hospital perchè l'abbiamo scritto insieme). Parlando infatti di tempi e ritmi, il film è scritto meglio nel senso che si legge alla svelta e c'è comunque un buon ritmo narrativo. Certo, alcuni personaggi avrebbero meritato un approfondimento maggiore (tipo Jason) e certi errori grammaticali potevano essere rivisti (ho notato che si ripete spesso l'errore di scambiare "gli" e "li" tipo: "La m.d.p gli inquadra di spalle.").

La regia di Gilligan ci sta. Non è un filmone dalle grandi pretese, quindi un regista di serie televisive è una scelta sobria e oculata. Il cast sarebbe anche scelto bene se non fosse per Leonardo Di Caprio. Non so, ma credo che Leo non avrebbe mai accettato di fare un personaggio di cui non si sa praticamente nulla se non che lavora da anni su una banda. Il suo è un personaggio che meritava un approfondimento maggiore secondo me. Paul Bettany è bravo nell'interpretare il duplice personaggio, ma rimane quel dubbio di cui ho parlato e aspetto una risposta di Destiny per chiarirlo. Gli altri fanno il loro buon lavoro, anche se anche gli altri membri della banda mancano di personalità, non essendo riuscito a cogliere differenze tra loro. Un po' sprecato Alec Baldwin che compare per poche scene senza avere un ruolo degno di nota.


Voto: 58


Un po' mi dispiace dare questa insufficienza, perchè non è mai bello farlo quando una persona si impegna in un lavoro e ci tiene (e si vedeva che Simone ci teneva) però non mi sono potuto esimere dal notare una serie di difetti che secondo me stanno alla base proprio del cinema. Spesso passo sopra al fatto che un film non riesce a trasmettere emozioni (è raro anzi riuscirci), o agli errori grammaticali di cui non mi importa nulla, o addirittura ai personaggi poco caratterizzati perchè anche questa è una cosa difficile che si ottiene con l'esperienza. Però quanto è proprio la trama a essere poco credibile e forzata, non posso non notarlo perchè è la cosa che più mi da fastidio quando guardo (o leggo) un film. Magari le stranezze che ho notato hanno una spiegazione che io non ho notato e in questo caso sarei felice se Simone me li spiegasse, perchè una giusta spiegazione potrebbe farmi notare cose che non ho notato e in quel caso alzerei sicuramente il voto, dato che se non fosse per queste, il voto sarebbe sicuramente sopra la sufficienza.
In ogni caso gli chiedo di non demoralizzarsi ma di continuare a provarci, perchè anche se lui è con noi da anni, questo è solo il suo terzo film (il secondo scritto da solo) e su certi errori ci siamo passati tutti, ma è solo con l'esperienza (e con la lettura dei film altrui ;) ) che si migliora.
Un ultimo consiglio che vorrei dargli, è di provare a trasporre un libro. In quel modo verrebbero meno i problemi legati al dover inventare una trama credibile si potrà concentrare sui personaggi e tutto il resto, dato che comunque la stoffa c'è.
 
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