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To the moon
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To the moon, Chimera Films

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Francis Delane
view post Posted on 25/2/2013, 21:58 by: Francis Delane

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Col Love&Smiles, Andrew ha un legame particolare. Ricordiamo tutti il suo trionfo la prima edizione, con quell'Albero senza frutti di una bellezza straziante, e l'anno scorso col bello ma controverso Honey I'm a tree. E anche questo film non fa eccezione, anche se - come tutto in quest'edizione - siamo a un livello più basso di dramma (il che è solo un bene, visto che l'anno scorso avevamo fatto il pieno di lacrime).

La trama, tratta da un videogioco, è di per sé abbastanza semplice, di quella fantascienza che non esplora mondi nuovi ma invece unisce contesti del tutto normali a una possibilità futuristica, come quella di modificare i propri ricordi per vivere qualcosa che non si è mai fatto davvero. Due giovani dottori (i sempre più consolidati Andrew Garfield e Carey Mulligan) lo devono fare con un uomo morente, John (Alan Alda, Chandler Canterbury e Mark Wahlberg in varie età), che vuole andare sulla luna. Per scoprire perché, i nostri eroi dovranno fare un viaggio nei ricordi di quest'uomo, specie in quelli del matrimonio con la sua amata River (Mary Beth Pail, Amanda Seyfried ed Elle Fanning), e anche immergersi nel suo inconscio.

Semplice, lineare e commovente: queste tre parole esauriscono il film di Andrew, sempre chiaro, fluente, scorribile, e in perfetto equilibrio fra la lacrima di commozione e la risata, causata dai battibecchi fra i dottori, ben poco professionali sul lavoro. Quando poi, esauriti i ricordi "normali", si scende nelle lande dell'inconscio, il film fa improvvisamente una volata drammatica di grandi proporzioni, e dà al finale un sapore di umanità tenera che è un vero toccasana per il cuore, mettendo tutto a posto, anche se si sa che è solo nella mente del paziente e non nel mondo reale.

Certo, alcune cose potevano essere chiarite: io non ho capito di che malattia soffra River, per esempio, oppure chi dovrebbe essere Anya, che viene citata qualche volta ma di cui non viene detto nulla. Piccolezze? Sì, certo, ma che nella prima parte sembravano avere un peso, quindi magari avrebbero avuto bisogno di un'esplicazione. Comunque, non abbassano il mio voto al film, che è e resta alto.

VOTO: 80/100.
 
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