| Recensione di freddy_k
Prima di parlare del film, vorrei esprimere la mia opinione sulla questione aperta da Emil: innanzitutto, ci può essere chi (come me) non ha mai visto il film originale, e quindi in questo caso ha visto un film "nuovo" a tutti gli effetti: che poi piaccia o non piaccia, quello è un altro discorso, non capisco proprio questa cosa di "stroncare senza se e senza ma". Esclusi i cinepanettoni, che per me sono indifendibili, trovo assolutamente sbagliato che si abbiano pregiudizi negativi su questo o quel film senza prima averlo visto e giudicato per quel che è. Detta la mia, passiamo al film.
Il primo lungometraggio di questo nuovo L&S Contest è, come si è già capito, un remake di un film italiano di qualche anno fa, diretto e interpretato da Ficarra e Picone (qui omaggiati con un cameo). E' decisamente più una commedia che un film romantico, dal momento che qui di storie d'amore ne vediamo poche e niente, se escludiamo quella tra Dan e Mary finita, per ovvi motivi, ancor prima di cominciare (quella tra lo stesso Dan e Alison nemmeno la considero, visto che si tratta di un rapporto più di lavoro che d'amore). Il film parla di due ragazzi nati nello stesso giorno, Dan e Tom, il primo un avvocato di famiglia benestante, il secondo un piccolo delinquente che vive di espedienti. Insomma, due persone totalmente agli antipodi. Ma nonostante ciò, il loro incontro cambierà la vita di entrambi in positivo: il primo troverà finalmente il coraggio di lasciare un lavoro che non sopporta e una donna che non ama, il secondo riuscirà a mettere la testa a posto. Oltre a questo, i due faranno una scoperta sconvolgente, quella di essere stati scambiati nella culla il giorno della loro nascita, con tutte le divertenti conseguenze del caso...
Sulla sceneggiatura, dico fin da subito che uno dei punti di forza del film è nei dialoghi, soprattutto quelli tra i due protagonisti, davvero divertenti e fulminanti, e con alcune simpatiche citazioni sia dal cinema reale che virtuale. Una cosa che invece non mi è piaciuta, e non è la prima volta che succede, è la scrittura di parti narrate e dialoghi allo stesso modo, in stampatello, che rende un po' difficoltosa la lettura. Forse sono un po' pignolo su questo fatto, ma non costerebbe niente scrivere le scene in corsivo e i dialoghi in stampatello.
Rob Reiner lo conosco più per film di altri generi, ma so che in passato ha diretto delle buone commedie, quindi approvo la scelta. Molto bravi Franco e Cavill nel ruolo dei due protagonisti: le facce sono quelle giuste e, come ho già detto, i dialoghi tra loro due sono uno dei punti di forza del film. Bravi Wilkinson, la Greene e la Walters, un po' in ombra Kirsten Dunst. Simpatici, infine, i camei di Ficarra & Picone, Christopher Lee e Kathy Bates (che, tra l'altro, con Reiner ha vinto L'Oscar).
Musiche azzeccate per il genere di film, ma con un problema: nelle scene duravano troppo poco, interrompendosi quasi sempre poco dopo l'inizio del brano. Sito semplice e senza fronzoli, bella la locandina.
Voto: 7. Alla sua prima commedia, Little Tin fa un lavoro più che discreto, con un film che riesce nel suo intento, quello di far divertire.
Possibili nominations: Miglior coppia (se si può inserire una coppia comica), Premio Groucho Marx.
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