| Tom e Dan sono dentro una cella con altre persone, i due vengono inquadrati più da vicino. Dan si allenta la cravatta DAN Una volta usciti ti strozzo. TOM Senti, se quello sbirro è arrivato all’improvviso io non c’entro nulla. È stato un caso. Arriva un altro poliziotto, tarchiato e dall’aria burbera. POLIZIOTTO Voi due, alzatevi. I due guardano curiosi la MDP, poi si alzano e vanno vicino alle sbarre POLIZIOTTO Thomas Boletto, nato a New York il 4 luglio del 1982 , ragazzo hai parecchi percorsi dietro le sbarre! TOM Sono un uomo vissuto. POLIZIOTTO E tu, Daniel Fletcher … nato a New York … il 4 luglio del 1982! Ma guarda che coincidenza! Quando dice la data, i due si guardano e Tom fa un gesto come se stesse per dare uno schiaffo a Dan. POLIZIOTTO Dan, io e tuo padre Christopher siamo amici sin dall’accademia, mi spieghi che ci facevi con questo furfante? TOM “Furfante”? neanche mia nonna dice questa parola! Tom sta per mettersi a ridere, ma Dan gli mette una mano sulla spalla per zittirlo, fa un respiro profondo e alza il petto DAN Questo, David, è un mio cliente! POLIZIOTTO Che? TOM (guardando attonito Dan) Cosa? DAN È per un caso pro bono, il signor Boletto mi ha chiesto di aiutarlo per quegli oggetti trovati nel suo garage e far capire che sono effetti personali, e io mi sono offerto per aiutarlo gratis. Diciamo che ho visto nella nostra data di nascita un segno del destino. POLIZIOTTO È vero, Boletto? Dan si gira verso Tom facendo un sorriso sornione, questo lo guarda un po’ imbarazzato, poi guarda di nuovo davanti e annuisce facendo un sorriso imbarazzato. POLIZIOTTO Fatto sta che Chris a pagato la cauzione a te, non a lui. Quindi per ora sei fuori solo tu Apre le sbarre e Dan esce, ma si sente bisbigliare a Tom DAN (sussurrando) Dammi 5 minuti. Le sbarre si richiudono, Tom sbuffa e scuote la testa, poi si gira e va a sedersi su una panchina.
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