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Il ladro di anime
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Il ladro di anime, Nuno Productions

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Francis Delane
view post Posted on 31/1/2013, 19:24 by: Francis Delane

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Letto questo film ieri sera, dopo la visione di Nuovo Cinema Paradiso. Ho deciso che ero ancora abbastanza sveglio per un film di CK, e così ho continuato il recupero.

Non avevo letto il libro, quindi sono arrivato alla lettura di questo film completamente vergine, e non sapendo cosa aspettarmi. Quindi sono rimasto catturato dal turbine di colpi di scena che questo film amministra con abilità indubbia, dalla spirale di follia che stringe attorno all'inconsapevole spettatore, lasciandolo con il fiato sospeso, per quanto non riesca del tutto nell'intento (dai, nessuno spettatore dubita mai seriamente di Caspar). E poco importa che, ripensandoci, non si doveva fare un grande sforzo d'immaginazione: l'importante è che chi non sa venga trattenuto col fiato sospeso, e nel fare questo il film riesce magnificamente.

Anche grazie a un cast e a una regia in ottima forma: a parte l'ovvia considerazione che lo "Scorsese brutto" è specie animale la cui esistenza per il momento non è provata, Martin anche in questo film fa un gran lavoro di montaggio, e trasforma un'opera minore in un film godibilissimo, aiutato da un bravo McGregor, un'ambigua Headey e ottimi caratteristi (giusto un po' sprecata, forse, Audrey Tautou).

Va però detto che, alla fine del film, come diceva Mastruccio, tutta l'inquietudine viene dissolta dalla lunga spiegazione e dalla rivelazione finale, che dà un'aria di "riacquistata normalità" a tutta l'operazione. Mi sento quasi di consigliare a Nuno, la prossima volta che un libro ha un effetto così pacificatore, di aggiungere qualche bel morto in più (magari Bruck stesso), perché un thriller che alla fine della visione non lasci allo spettatore neanche un senso di ansia non so quanto sia un buon thriller. E alla fine, ciò che frega questo film è appunto il suo essere tutto di superficie e di montaggio, tornando però negli alvei tranquilli del genere dopo una partenza da incubo: ben altra tenuta e profondità aveva Shutter Island.

In conclusione, sostanzialmente concordo con le recensioni altrui: un buon thriller, ma da Nuno ci si aspetta qualcosa di più. Io, in particolare, 1602.

VOTO: 70/100. Giusto per la tecnica.
 
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16 replies since 23/12/2012, 03:15   4908 views
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