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Il ladro di anime
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Il ladro di anime, Nuno Productions

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Andrew.
view post Posted on 30/12/2012, 15:10 by: Andrew.




Recensione della Chimera.
Attenti agli spoiler!


Il film di Nuno era piuttosto atteso, perchè amo le storie che hanno per protagonisti gli scherzi che il cervello è in grado di fare, quei film che ti fanno dubitare costantemente di quella che sembra la verità e che non lo è.
E l'intera trama gioca proprio su questo: ci fa domandare di continuo chi sia il ladro di anime e lo fa abilmente inserendo indizi, occhiatine, dialoghi che ci fanno sospettare praticamente di chiunque, dal protagonista dal passato incerto all'autista un po' schizzato, perfino dell'innocua Greta. Sebbene fosse abbastanza scontato che il ladro di anime non fosse Bruck, ammetto di essere caduto nel tranello perchè non ho pensato nemmeno per un istante a Sophie, che invece si rivela più diabolica di quanto si potesse pensare, riuscendo quindi a sorprenderci con un bel colpo di scena.
Il film però non mi ha entusiasmato molto, perchè sebbene non annoi mai grazie a un ritmo molto serrato, non mi ha nemmeno regalato particolari emozioni o non si è rivelato così originale come mi immaginavo. Infatti si svolge all'interno di un edificio dove i personaggi non fanno altro che cercare di sopravvivere andando di stanza in stanza, ora cercando di salvare qualcuno, ora cercando di catturare l'assassino.
A parte il colpo di scena già citato, non ci sono particolari guizzi e la componente che predomina è l'azione, spesso così concitata da rendere di difficile lettura la sceneggiatura. Diverse scene hanno delle descrizioni un po' sbrigative che ne rendono difficoltosa la comprensione (infatti arrivato alla fine ero nella confusione più totale, non capendo chi era ancora vivo, dove si trovavano, contro chi lottavano) alla quale si arriva, ma con un po' di riletture attente.
Ammetto che il mistero che più mi premeva risolvere fosse legato alle scene al presente, con gli studenti che leggono la cartella clinica col professore. Era una scena piuttosto surreale che mi aveva fatto immaginare che dietro al professore ci fosse qualche minaccia. A parte il maxi riassunto finale che fa il professore (troppo lungo, si poteva snellire anche a costo di tralasciare particolari), ho trovato un po' inconcludente questa situazione, che alla fine serve a farci scoprire che Caspar è riuscito a salvarsi. Però dell'esperimento non si sa più nulla, rendendo vane le aspettative che si erano create per un film intero.
Analogalmente, non si sa più nulla nemmeno di Sophie, lasciandoci volutamente col dubbio.

Martin Scorsese è un nome di peso che si fa fatica a dover giudicare. Da un lato c'è la consapevolezza che il regista ha diretto un film simile, Shutter Island, dall'altro c'è da parte mia la ferma convinzione che un nome meno imponente e più mirato a un genere thriller di stampo classico avrebbe giovato all'intera operazione.
Forse pecco a giudicare, ma l'idea che mi sono fatto è che sia stato scelto proprio per accostare al film un regista importante, sicuri del fatto che non sarebbe stato criticato in virtù di Shutter Island. Ma vorrei sapere che ne pensa Nuno, mi aspetto infatti una sua controrisposta ;)
Nulla da ridire invece per il cast che mi è sembrato perfetto, col protagonista McGregor che ho visto bene nella parte e una Lena Headey che si farà ricordare. Walken fa come al solito la sua figura, anche se mi sarebbe piaciuto vederlo per l'ennesima volta nella parte del cattivo con colpo di scena finale.
Le musiche sono ben scelte, ma troppo poche per poter competere con altri film.
La locandina non mi fa impazzire, nel senso che è buona ma Nuno ci ha abiutati a molto meglio, mentre il sito è ben fatto e ricco di curiosità.

Voto: 74

Un thriller divertente da seguire che ti pone alla continua mercè dello sceneggiatore, che gioca con noi facendoci fare congetture sull'identità dell'assassino, riuscendo nella difficile impresa di creare un colpo di scena davvero inatteso (e oggi non è cosa semplice). Il limite del film è che non va oltre a questo, ma non parlerei di un difetto vero e proprio perchè da un thriller del genere non ci si aspetta altro che questo, tensione e azione che non annoino. Un finale un po' troppo inconcludente, una sceneggiatura a volte di difficile comprensione e una scelta registica meno pretenziosa forse avrebbero aumentato il voto di un paio di punti.


Nuno parlava di questo come un film in grado di poter impensierire i big agli awards, però io al momento non ci vedo questa potenzialità, a differenza di altri film che magari pur toccando diversi generi tipo thriller e horror, hanno trovato anche spazio per riflessioni e scene toccanti o profonde (penso a La Variante di Luneburg, Stria, Scomparsa e Il canto di Kali). E' anche vero che sono il primo a recensire, quindi vedremo cosa ne penseranno gli altri, ma aspetto anche una risposta dal produttore.


CITAZIONE
- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
- Questa è la domanda che mi mette sempre più in crisi. Non mi viene in mente niente, abbiate pazienza…

Io direi Amnesia della Dreaming Studio o Dreamcatcher di Merlino.
 
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16 replies since 23/12/2012, 03:15   4908 views
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