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Favola Americana
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Favola Americana, Granato Production

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SaschaGranato
view post Posted on 15/12/2012, 22:38 by: SaschaGranato




Inizialmente il film era molto più lungo, e approfondiva tanto alcuni aspetti che nella versione finale restano episodi marginali. Ad un certo punto ho pensato seriamente di farne un dittico. Probabilmente a giovarne sarebbe stato il secondo tempo, perchè il primo tempo non ha quasi subito nessun taglio. Nella seconda parte del film, invece, i tagli sono molteplici; Dopo la tragedia che colpisce la famiglia di Baker, si apre un lungo capitolo di quasi quindici minuti, che spiega meglio il perchè Brandon decide di attaccare la famiglia malavitosa con la quale collaborava (la sequenza del deragliamento del treno, per intenderci) In questi venti minuti capiamo come i terroristi siano sfruttati da Mortimer (Jack Nicholson) il quale organizza un secondo attentato facendo ricadere la responsabilità su Connor Davis (Christopher Lee). Il boss, per proteggere la sua famiglia, decide di fuggire. Ho ritenuto opportuno tagliare quella scena perchè era davvero pesante. In quel caso credo che sarebbe stato indigesto a tutti il film. Nella versione definitiva invece ho avuto una sensazione più positiva. Aver imposto questi tagli ha sicuramente inficiato su alcuni passaggi narrativi importanti, ma ha permesso di rendere la lettura più leggera, continuando ad offrire allo spettatore la visione di una città viva e reale. Questo è un aspetto fondamentale da non sottovalutare. Lago non è solo una semplice ambientazione. E' uno spaccato della storia americana, in scala ridotta. Tutto nasce e muore li. Il fatto che il film non voglia giustificare la presenza dei terroristi, credo aggiunga una sensazione di mistero e di inadeguatezza in piena sintonia con la storia reale. Il terrorismo di fatto è un nemico senza identità. Difatti nel film vengo sempre descritti raffigurandoli allo stesso modo (sono o uomini pelati, o prigionieri incappucciati).

CITAZIONE
Mi viene quasi spontaneo chiedere per quale motivo Sascha (di cui va ammirata la grande inventiva) non abbia spezzato il tutto in due film

Non volevo che Favola Americana venisse ricordato come un dittico, ma come un film compatto. Può sembrare stupido, ma l'idea di ricevere una valutazione positiva per la prima parte e negativa per la seconda era qualcosa di terribile. Preferisco venga ricordato come un unico film, con i suoi pregi e i suo difetti.

CITAZIONE
I due tempi del film sono due film perfettamente autonomi che, da soli, avrebbero meritato un 8 pieno, ma messi insieme fanno ben magra figura, malgrado la regia e il cast altisonante.

Non sono d'accordo. Sarebbe un pò come dire che Novecento (Bertolucci) è un'opera composta da due film autonomi. Quando invece è un'opera divisa in due atti.Mentre se prendessimo in considerazione Flags of our fathers e Letters from Iwo Jima potremmo parlare di due film autonomi che compongono un'opera. La differenza è sottilme, ma riconducibile al fatto che Novecento è una storia che si sviluppa in due tempi, mentre il dittico diretto da Eastwood sono due film che raccontano due storie differenti ambientate nel medesimo contesto.

CITAZIONE
Ci sono poi degli errori formali: errori di battitura - alcuni notevoli - , un'impaginazione schiacciata sulla sinistra della pagina, decisamente fastidiosa, il cast incompleto (parecchi personaggi secondari non hanno un volto), la mancanza di segni per distinguere le battute dalle didascalie e delle fotografie.

Devo migliorare molto sulla grammatica e prestare maggior attenzione a certi ORRORI di battitura. Conto di migliorare, assolutamente. Sull'impaginazione non saprei cosa dire. Non credo ci sia nulla di anomalo, in quanto il format l'ho scaricato da Celtx, un programma per scrivere sceneggiature e non è possibile porvi modifiche. Forse l'impaginazione non l'hai gradita perchè quasi tutti scrivono i propri film usando Word, che non rispetta strettamente queste regole. Non so...
Concordo sulle immagini degli attori, avrei potuto inserirle, ma mi sono ridotto all'ultimo minuto e ho lasciato perdere.

CITAZIONE
VOTO: 72/100. Sascha ha tutte le carte in regola per diventare un grande del gioco in pochissimo tempo: senso del ritmo, energia, un bello stile, immaginazione e passione da vendere. Una sola cosa gli manca, ma sono certo l'acquisterà con l'andare avanti nel gioco: la misura, il riconoscere la necessità dolorosa ma inevitabile di tagliare, di fermarsi, per non danneggiare tutto l'insieme.

Osservazione più che giusta, e farò certo tesoro di tutti i vostri consigli. Ti ringrazio per aver letto il film e per la recensione.
 
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41 replies since 8/12/2012, 00:55   1746 views
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