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Favola Americana
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Favola Americana, Granato Production

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SaschaGranato
view post Posted on 8/12/2012, 01:02 by: SaschaGranato




La Granato Production è orgogliosa di presentari il suo secondo film:
Favola Americana

www.fiabaamericana.altervista.com

Per godere al meglio il film, si consiglia di salvare il file pdf su pc.

Buona visione a tutti.



INTERVISTA b>

<b>Parlaci delle scelte di cast e regia.


Beh…a lungo ho desiderato lavorare con Clint Eastwood, e sono felice di esserci riuscito. Inizialmente temevo che il film non fosse all’altezza di questo grande regista. Tuttavia, nel corso della sua carriera, Eastwood, ha dimostrato che i migliori film possono nascere dalle idee più semplici. In questo consiste la sua arte. Basandomi su questa filosofia di pensiero, ho scritto la sceneggiatura; esaltando i cliché del cinema kolossal del passato, senza snaturare la narrazione, basata su uno stile asciutto e semplice. Il passo successivo è stato quello di inserire un cast di validi attori. Prendendo spunto dal grande Giuseppe Tornatore, ho optato su alcuni nomi importanti anche per ruoli secondari, con lo scopo di offrire maggior spessore a tutte quelle sotto trame, che andranno ad intrecciarsi e ad influire sensibilmente sul corso della storia. Leonardo DiCaprio, nel ruolo di Brandon, è stata la prima scelta, insieme a Christopher Lee, protagonista di una performance molto valida, nel ruolo di un capo mafia. Sono molto soddisfatto anche del personaggio interpretato da Michael Kelly; il più sensibile e umano fra tutti quelli che ho avuto il piacere di scrivere.


Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Il film è un affresco sul proibizionismo, e propone un racconto a metà strada fra il reale e l’irreale. Dunque ci confronteremo con personaggi vissuti in luoghi puramente immaginari. Un’ America molto europeizzata, per certi versi. La vera protagonista del film sarà proprio la città di Lago; ovvero l’unico palcoscenico in cui i nostri protagonisti daranno vita alle loro vicende. Il resto del mondo, per loro, è solo un miraggio. Qualcosa di lontano, che non appartiene alla realtà in cui vivono. Per la stesura dello script ho attinto ai classici del passato; Cornell Woolrich, è stata una grande fonte d’ispirazione, soprattutto in merito all’evoluzione emotiva dei personaggi principali. Altro aspetto fondamentale deriva dai numerosi omaggi al Cinema di Leone, non solo attraverso semplici inquadrature; il film riproporrà un’intera sequenza di C’era una volta in America.


Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Credo sia meritevole dell’otto.


Un pregio del tuo film?

E’ un film coraggioso, ricco di personaggi caratterizzati da grandi personalità, e tutti loro andranno ad influire sensibilmente il corso della storia, dando un profondo senso di dinamicità e continuità al film. E’ un’opera versatile, in virtù di una sapiente commistione di generi, che non la renderanno mai statica e noiosa.

Un difetto del tuo film?

Il film è volutamente lungo, andando contro ad una buona fetta di pubblico che predilige opere più immediate. Poco importa, però… l’unico difetto va imputato ai tagli posti in fase di montaggio. Il film, così come l’ho concepito, durava all’incirca sei ore. Inizialmente ho optato per un dittico, ma non amo molto le saghe, quindi ho preferito eliminare alcune scene di troppo, riducendo il tutto a poco più di quattro ore. Quindi si alternano a scene estremamente curate nel dettaglio, sequenze più sbrigative, composte da pochi dialoghi e poche inquadrature, andando ad inficiare sull’aspetto stilistico, che comunque rimane su livelli decorosi.


C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Credo così tanto in questo film che spero possa piacere a tutti. Ovviamente ci saranno coloro che sapranno apprezzarlo di più rispetto ad altri, ma in linea di massima conto di riscontare un giudizio favorevole da parte della critica.

Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Tocchiamo un tasto dolente, perché il film è costato davvero una fortuna, prosciugando le nostre casse. Punto a recuperare gli oltre 160.000.000 spesi, e raggiungere un buon margine di guadagno. La classifica al box office, mi interessa relativamente, l’importante è non uscire piegati da questa esperienza.

Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

E’ un’opera originale, e ha richiesto davvero tanto impegno. Ogni personaggio vive dentro di me, e tutto ha un dolce sapore di vissuto. E’ una sensazione meravigliosa, dico davvero. Comunque vada a finire, resto orgoglioso di questo film, anche perché rappresenta un passo importante per me, verso la maturità artistica.

Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Ho fatto tesoro dei consigli scritti dai veterani, ovviamente, cercando di migliorarmi costantemente. Favola Americana, rispetto al film d’esordio, è dieci passi avanti sotto ogni punto di vista. Lo stile narrativo è migliorato sensibilmente, come i dialoghi del resto. Ho evitato passaggi forzati, cercando di restare fedele alla psicologia dei personaggi.

Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Favola Americana e The Unforgiven, sono legati da alcune analogie; entrambi sono ambientati in contesti cittadini immaginari durante il periodo del proibizionismo. I personaggi sono legati dal dolore, e dalla fragilità. Non esistono protagonisti virili, ma solo delle maschere di cera, che inevitabilmente s’infrangono, mostrandone i lati più umani. In un certo senso, con questo secondo film, prosegue il filone fiabesco che va a soddisfare il lato più fanciullesco della mia personalità.

Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Non saprei indicare nessun film, francamente. Forse, a questa risposta potrebbero rispondere i veterani, che vantano certamente una conoscenza superiore alla mia.

E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Tutti i film a cui mi sono ispirato, ovviamente; C’era una volta in America, Changeling, Gli Spietati, Mystic River. Tante le opere di Eastwood, ovviamente. Con lo scopo di non perdere di vista i temi a lui cari.

Il tema e/o il messaggio del film?

E’ una parabola sul potere. Più crescono le ambizioni dell’uomo, più gli ideali su cui esso si muove franano, trasformandolo in un essere cinico e solo.

Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Credo sia un film che valga la pena vedere, a prescindere che piaccia o non piaccia il genere. Ovviamente un’opera deve attrarre il pubblico già da sé, senza bisogno di tante chiacchere.

Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Film di questo genere appartengono ad un Cinema che non esiste più. Dubito l’apprezzerebbero.

La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Non nutro grandi ambizioni, anche se sarei felice di trovarmi fra i protagonisti della prossima edizione. Comunque suggerire le nomination per; Miglior Regia, Miglior Attore Protagonista (Leo DiCaprio), Miglior Attore non Protagonista (Michael Kelly), Miglior Sceneggiatura Originale. Poi ovviamente le categorie tecniche, per la scenografia, fotografia ecc… Sarebbe bello ricevere il consenso anche per la colonna sonora, anche se non vanterà un numero notevole di brani.

A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Punto tutto su La Variante di Luneburg

C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Kane e Lynch resta una macchia nera per la mia filmografia. Un film deludente come pochi. Ovviamente ho altri progetti in serbo per il futuro. Intendo impegnarmi per la trasposizione de Il Nome della Rosa, e iniziare la saga di Berserk. Ho in mente altri due progetti originali, fra le altre cose, e la possibilità di un remake su un anime giapponese a cui sono molto legato. Per il momento però, preferirei dire stop. Favola Americana mi ha prosciugato e l’impegno per questo film è stato così intenso che mi ha impedito di seguire con la giusta attenzione le attività del forum. Punto ad un primo semestre a riposo, dedicandomi alle recensioni dei film e ad una maggior partecipazione alle attività di cinematik. C’è sempre qualche cosa da imparare leggendo i lavori degli altri.

 
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