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La variante di Lüneburg
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La variante di Lüneburg, Dreaming Studios

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mastruccio
view post Posted on 6/12/2012, 22:58 by: mastruccio




Ringrazio Sacha, Agnese, Hermetico e Andrew per le belle recensioni.
A Sacha, che ha speso per il film parole addirittura entusiasmanti, dico chemi riempie di gioia sapere che ha soddisfatto le tue aspettative.
Ad Hermetico e, soprattutto ad Andrew, dico invece che mi dispiace che siate rimasti un po' delusi, perchè vi immaginavate che fosse un thriller, ed invece il film non lo è affatto. Anche se, per la verità, non ho mai presentato il film come un thriller, sia nella dichiarazione di genere "drammatico" allo sviluppo, sia nell'intervista che allo stesso Andrew ho spedito quasi una settimana prima dell'uscita del film. Probabilmente il malinteso nasce dalle parole della sinossi, che ho fedelmente copiato da internet, sulla pagina di non ricordo quale sito che presentava e recensiva il romanzo. Quindi, colpa mia. <_<
Venendo alle prime risposte alle recensioni....
CITAZIONE
Nota: il lungo monologo che narra il passato di Hans Mayer, meritava qualche sforbiciata (Sacha)

In effetti ho anche io pensato che la prima parte del film è lenta e un po' prolissa, ma ciò e voluto, sia per adattare la sceneggiatura allo stile di Haneke, e sia anche per preparare il terreno all'entrata in scena del personaggio di Tabori. Inoltre, avevo bisogno che lo spettatore avesse già chiaro in mente tutto il discorso sul perchè e sul come Mayer entri in stretto contatto con lui, e perchè proprio lui; perchè è proprio di Mayer che Tabori si serve per trovare e stanare Frish/Fischer, e ciò risponde anche alla nota fattami sull'apparente ruolo minore di Mayer, che invece è fondamentale. Rispondo così anche al dubbio di Hermetico sul fatto che avrei potuto sacrificare un po' di più la parte di Mayer.

CITAZIONE
L’omaggio a Sergio Leone resta qualcosa di meraviglioso. (Sacha)

Mi fa molto piacere che l'hai apprezzato, ancor di più conoscendo il tuo amore incondizionato per Leone e per quel suo film che cito.

CITAZIONE
Peccato poi che la “componente thriller” sia un po’ debole (...) Mi domando poi se non avrebbe giovato non mostrare la morte di Frisch fin dall’inizio (...) questo toglie un po’ di sana suspance (...) io avrei evitato, nella descrizione di lancio, di anticipare che i protagonisti sono un ufficiale nazista e un ebreo (...) Un po’ sprecato Elio Germano.(Hermetico)

Ripeto, il film non è mai stato nelle intenzioni un thriller, mai l'ho dichiarato, ed anzi, mentre ero in fase di scrittura delle scene del campo di concentramento, più volte ho pubblicamente rappresentato la mia grande difficoltà, anche emotiva, nel trattare questo tema così forte. Vero è che, se non avessi anticipato che i protagonisti sono un ebreo e un ufficiale SS, probabilmente l'effetto sospresa sarebbe stata maggiore. Ma io non volevo che il pubblico si aspettasse, come tensione narrativa, qualcosa di simile ad "Amnésia". E quindi mi è parso corretto svelare subito sia che Frisch muore, come nel romanzo, e sia che siamo davanti ad una storia solo drammatica. Magari, col senno di poi, avrò sbagliato. Meglio! Sbagliando si impara! ;)
Da ciò che ho scritto a Sacha, hai capito che Elio Germano non è affatto sprecato.

CITAZIONE
Questo ridimensionamento del personaggio va ad alimentare quel pizzico di delusione di cui parlavo, anche se ho l'impressione che non sia stata una mancanza dello sceneggiatore (o dello scrittore del libro), quanto una sua scelta ben precisa fatta allo scopo di non esaltare la mente geniale (ma malata e contorta) di un nazista, ma anzi distruggerlo, come uomo e come personaggio. Scelta condivisibile da un punto di vista etico, ma poco incisiva da un punto di vista cinematografico dove ci si aspetta grandi cose un po' da tutti i personaggi. (Andrew)

Hai proprio azzeccato i motivi che hanno portato l'autore del romanzo e me a scrivere la parte di Frisch in quel modo. Frisch è un uomo perennemente terrorizzato, sul chi va là, e in effetti questo aspetto c'è nel romanzo, quando viene presentato il carattere, nella parte che si svolge nel suo ufficio a Monaco. Io ho tagliato un'intera scena, riguardo a questo, perchè volevo nascondere questo lato caratteriale, mostrando solo il suo aspetto astuto, spigoloso, intelligente e cinico. L'ho appena accennata nella scena che ho inventato ch vede l'incrociarsi degli sguardi alla stazione. Li vediamo Frisch per un attimo attonito e quasi sconvolto. Ho voluto lasciare al finale l'esplicazione del vero carattere del personaggio: come dici giustamente tu, un uomo ignobile, perfido, incapace di assumersi le proprie pesanti responsabilità, un vigliacco, insomma. Dici che è una scelta poco incisiva dal punto di vista cinematografico? Scusa, è una dichiarazione che non condivido affatto.

CITAZIONE
Bravo anche Elio Germano, anche se mi chiedo il perchè fosse necessario prendere un attore italiano. (Andrew)

E' stata una scelta dettata dalla grandissima stima che ho per lui. E' un grande attore. Il fatto che sia italiano non deve per forza costringerlo ad interpretare personaggi solo italiani, non ti pare?

Non penso che Francis possa essere impensierito, circa la sua vittoria agli Awards. Condivido che il suo film è perfetto, e che il mio no. Ma ti assicuro che sarei felice se il risultato non fosse così scontato. Sai che noia la cerimonia di premiazione, sennò! ;)




 
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