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La variante di Lüneburg
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La variante di Lüneburg, Dreaming Studios

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Andrew.
view post Posted on 1/12/2012, 11:00 by: Andrew.




Parlaci delle scelte di cast e regia.

Quando ho letto il breve romanzo di Paolo Maurensig, volendo debuttare nelle trasposizioni con questa storia, ho subito pensato a Michael Haneke, di cui ho visto “Il nastro bianco”. La scelta è stata quasi obbligata, anche perchè Haneke è un regista che regala emozioni con un cinema schietto, dove il dolore è mostrato per quello che è, senza nascondere gli effetti che esso produce. Il cinema, il suo, che è stato premiato con ben due palme d'oro al Festival di Cannes, uno con “Il nastro bianco”, e l'ultimo quest'anno con “Amour”.
Il cast è europeo. Ho voluto fortemente Max Von Sydow per il ruolo del ricco dottor Frish, sia per il suo carisma che per l'espressività. L'attore che doveva interpretare il suo antagonista l'ho cercato fra quelli che considero mostri sacri del cinema europeo. Nel grandissimo Maximilian Shell ho ritrovato la perfetta fisionomia che mi ero immaginato per il personaggio di Tabori adulto.
Il giovane Hans Mayer ha il volto del nostro Elio Germano, uno dei più versatili e talentuosi attori nostrani, a cui ho voluto regalare la possibilità di mostrare al resto del mondo la sua grande bravura.
Bruno Ganz ha un ruolo minore, ma essendo un grande attore, ha accettato con entusiasmo la parte.
Gli altri ruoli, alcuni altrettanto importanti, li ho affidati ad attori quasi tutti tedeschi, scelti per la fisicità e per la somiglianza che dovevano avere con alcuni dei protagonisti. Da mettere il rilievo che, in un piccolo “cameo”, ritroviamo la bravissima Emanuelle Riva, protagonista di “Amour”.


Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?


Essendo il mio secondo film, e la mia prima trasposizione letteraria, è stata tutta una sorpresa. Mi aspettavo che fosse più facile che fare un film originale, come è stato “Amnésia”, ed invece devo dire che trasporre un'opera letteraria è altrettanto difficile. Oltretutto, il libro di Maurensig ha uno stile per nulla cinematografico, ragion per cui ho dovuto faticare non poco, stravolgendo la struttura originaria, creando personaggi che nel romanzo non esistono, tagliando intere parti del racconto di Maurensig che avrebbero appesantito il film, ma dei quali ho comunque conservato tracce in alcuni punti del film, ed anche scrivendo di testa mia scene e situazioni nuove per raccordare eventi e situazioni della storia che non sarebbero potute rimanere come nel libro. Insomma, è praticamente un film che riprende fedelmente lo spirito e la drammaticità inventate dall'autore, ma che ha una sua propria originalità e autonomia. Come dovrebbero essere tutte le trasposizioni cinematografiche.
Nello scrivere la sceneggiatura, ho voluto imprimere un taglio registico che somigliasse allo stile di Haneke; ma confesso che in talune parti mi sono ispirato al regista a cui vorrei essere paragonato (l'ho scritto in una discussione del forum): il mio conterraneo Giuseppe Tornatore, il quale si ispira, a sua volta, all'immenso e insuperato Sergio Leone. Chiaro che, anche per me, Leone è fonte di ispirazione e inarrivabile modello di tecnica cinematografica: per questo ho voluto finire il film con una chiara ed evidente citazione che omaggiasse il grande regista.


Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?


Sono sincero, un bell'otto.


Un pregio del tuo film?

E' un film che sviluppa temi già ampiamente trattati, ma che usa un'idea assolutamente originale e che non ho riscontrato in altre pellicole. Per la drammaticità spero riesca anche a commuovere.


Un difetto del tuo film?


Non è un film lungo; come promesso ho evitato di arrivare alle 300 e oltre pagine di “Amnésia”. Però ha diversi dialoghi abbastanza laboriosi, di durata spero non annoiante. Non ho voluto tagliare con l'accetta, perchè penso avrebbe nociuto al ritmo che volevo dare al film. Inoltre, essendo assolutamente ignorante in tema di scacchi, spero di non aver scritto corbellerie su tecniche e specificità inerenti questo gioco. Me ne scuso, già da ora, con gli scacchisti.


C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Spero che piaccia a Francis, ad Andrew e a World, i più bravi di Ck, ma anche a Clint e Oren, credo più amanti di film abbastanza diversi da questo. Perciò, penso, che proprio a loro potrebbe non piacere del tutto.


Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Parto con 181 sale, e spero di poterne conquistare altre. E' costato abbastanza poco, ma era mia intenzione fare uscire la mia opera seconda con un film di basso costo e ambizione (grande paura per ogni autore cinematografico, soprattutto dopo un esordio col botto). Alla fine, visto il risultato, credo che potrei ambire ad un buon guadagno. Ma siccome poco dopo di me esce il kolossal di Sacha, che – mannaggia a lui – si spara subito 300 sale, credo che la vetta la vedrò da lontano. Sigh!


Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?


Sarò sempre legato a questo film, per le emozioni, anche dure e dolorose, che mi ha regalato scrivendolo, e che spero regalerà al pubblico, vedendolo.


Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?


Si, senza dubbio. Ogni volta si impara qualcosa di nuovo, ed essendo solo al mio secondo film, devo ancora imparare moltissimo.


Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?


Ovviamente nessuno, e chiaramente questo è diametralmente opposto al primo.


Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).


Sinceramente, non so se prima di oggi sia mai uscito su Ck un film con tematiche e ambientazioni simili al mio. Qui chiedo lumi ai veterani. In ogni caso, credo che per un certo stile di racconto e ritmo, potrei lontanamente paragonarlo al “Mondo dei ragazzi normali” di Ermetico, ma forse dico una sciocchezza.


E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?


Certamente “Schindler's List”.


Il tema e/o il messaggio del film?


Quando si narra di olocausto, genocidio, follia umana, il tema è sempre lo stesso: per non dimenticare quanta crudeltà abbia potuto compiere l'uomo nella storia.


Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?


E' un film impegnato, e forse questo potrebbe allontanarlo dal cinema; ma a maggior ragione lo invito a vederlo, perchè non credo sia “pesante”.


Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?


Penso che direbbe che è un bel film.


La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Regia, protagonista maschile, non protagonista maschile, sceneggiatura non originale.


A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?


Penso che il film di Francis abbia le carte per aggiudicarsi tutto l'aggiudicabile. Qualche bastoncino fra le ruote potrebbe metterglielo il mio e quello di Sacha, ma personalmente non mi ritengo ancora pronto per arrivare in vetta al podio. Questo se non esce entro fine anno l'attesissimo “Quanah”, perchè sennò non dolori!!!


C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?


Ancora non sono a questo punto, ma “Super Max” sta spingendo abbastanza. Credo che comincerò a scrivere molto presto.
 
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41 replies since 1/12/2012, 10:04   3621 views
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