Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Incontri ravvicinati del terzo tipo
Poll choicesVotesStatistics
93 [60.00%]
82 [40.00%]
100 [0.00%]
70 [0.00%]
60 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
00 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 5)

Incontri ravvicinati del terzo tipo, Steven Spielberg, 1978

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/11/2012, 00:54

Attore/Attrice

Group:
Member
Posts:
3,748
Location:
bologna...

Status:


1954_big

Strani fatti, avvenimenti inquietanti iniziano ad avvenire in tutto il mondo. Una nave da guerra viene ritrovata nel deserto del Sahara, vecchi velivoli della seconda guerra mondiale in Messico, una voce dal cielo annuncia una strana sequenza di cinque note... e sul Wyoming e sull'Indiana, passa una luce misteriosa, che attira la gente verso un monte di cui sanno disegnare solo la forma. Le autorità non hanno dubbi: è una comunicazione con gli extraterrestri, e pertanto, sotto la guida del professor Lacombe (François Truffaut), cercano di tenere tutto nascosto. Ma certe persone arrivano lo stesso a quel Monte nel Wyoming, il Monte del Diavolo, tra cui il telefonista Roy Neary (Richard Dreyfuss)...

20100426201155!Incontri_ravvicinati_del_terzo_tipo

Su Steven Spielberg, ho sentito due pareri contrastanti. C'è quello di Gaetano, il nostro World, che lo ritiene un genio e ha per il suo cinema un'enorme ammirazione, come tanti altri. E c'è quello di un mio amico, cinefilo anche lui ma con una punta di curiosità extra-occidentale in più, che lo considera un mediocre, buono per blockbuster come Indiana Jones ma fondamentalmente negato a fare nient'altro. Credo rappresenti bene come si divide la critica (e il pubblico) di fronte a uno dei registi che più di tutti hanno plasmato il nostro immaginario, assieme a Scorsese e a Coppola il figlio più duraturo e rappresentante più insigne della New Hollywood. Io, per il momento, non prendo posizione: mi rivedrò bene i suoi film, e tenterò di farmi un'idea. Ma una cosa a Spielberg non può essere negata: l'immaginazione, la capacità di creare altri mondi, di rapire lo spettatore e di immergerlo nel mondo che costruisce per lui, pieno di rimandi ad altri film e al tempo stesso cosa completamente nuova.

incontri_ravvicinati_del_terzo_tipo_richard_dreyfuss_steven_spielberg_005_jpg_fisf

In questo caso, la cosa è ancora più evidente. Un anno dopo che l'amico e collega George Lucas, con Star Wars, aveva reinventato la fantascienza nel senso dell'epica, Spielberg dirige questo film, una storia da cinema di genere anni '50, con gli alieni che arrivano sulla terra, le persone che lo sentono, i militari che tentano di mantenere tutto segreto. Ma è sparita l'ansia e la preoccupazione dei classici Ultimatum alla Terra (1951) o L'invasione degli ultracorpi (1956), dove l'alieno era l'Altro inquietante, la minaccia: questa volta gli alieni sono un Messia atteso dall'umanità (e infatti si manifestano su un monte) e che vuole loro comunicare qualcosa di fondamentale, qualcosa di cui gli umani non possono fare a meno.
Ma Steven, saggiamente, sceglie di non affidare nessun messaggio specifico al film o alla presenza aliena, bensì di ricreare per noi spettatori quello che sarebbe l'incontro dell'uomo con simili entità, la paura e poi la meraviglia. Tutta l'ultima mezz'ora è una melodia di luci e di musica con pochi dialoghi, mentre l'astronave atterra e gli alieni appaiono in controluce, quasi invisibili, mentre noi, come bambini, restiamo a guardare questo spettacolo messo in piedi per noi (in precedenza, il bambino non aveva mai mostrato segni di paura di fronte al manifestarsi degli extraterrestri).
Una meraviglia che è metacinematografica, perché a costruirla per noi è un vero regista: François Truffaut, nella sua unica vera esperienza di attore, con la sua falsa serietà mentre gli occhi sono quelli di un bambino che si trova di fronte il Paese delle Meraviglie, e la bellezza del suo francese e del suo inglese stentato. Senza nulla togliere al bravo Dreyfuss, è forse lui il più bravo attore del film.

incontri+ravvicinati+del+terzo+tipo+2

Una volta, chiesero a Terry Gilliam cosa pensasse di un giornalista, che affermava che lui e Steven Spielberg avessero due visioni completamente opposte della fiaba. Gilliam rispose che era vero, perché Spielberg rassicura, mentre lui vuole inquietare. Senza nulla togliere a Terry e alle sue sublimi visioni oniriche ed effettivamente inquietanti, potrei dire che c'è bisogno di entrambi: di Steven che ci rassicura, di Terry che ci inquieta. E soprattutto, Steven potrà anche essere dolciastro, ma la magnificenza visiva non gliela toglie nessuno.
 
Web  Top
Arcadia1983
view post Posted on 29/11/2012, 08:43




l'ho visto anni fa (e mi manca il finale, credo) ma ne ho un bellissimo ricordo :)
 
Top
Andrew.
view post Posted on 29/11/2012, 10:56




Lo trovo uno dei film di fantascienza migliori di Spielberg e anche uno dei più sottovalutati, dato che mi è piaciuto pure di più rispetto al più famoso E.T. C'è tanta poesia in questo film, senza tralasciare l'angoscia che trasmette.
 
Top
World ^_^
view post Posted on 5/12/2012, 11:08




Uno dei migliori film di Spielberg senza ombra di dubbio. Lo metterei nel mio personale podio, addirittura. In pochi altri film ho provato la stessa emozione nel vedere rappresentato l'incontro con l'alterità (in questo caso, gli alieni). Inno alla fratellanza cosmica? Forse. Quel "non siamo soli", che campeggia intenzionalmente già sul manifesto sa di trascendenza religiosa quasi...
Il messaggio è, se vogliamo, lo stesso del favolistico E.T. , solo che qui è in un'ottica più adulta ed evocativa.
 
Top
Merlino*
view post Posted on 6/6/2013, 09:18




CITAZIONE (Arcadia1983 @ 29/11/2012, 09:43) 
l'ho visto anni fa (e mi manca il finale, credo) ma ne ho un bellissimo ricordo :)

Ecco, queste sono cose che mi inquietano :)
 
Top
view post Posted on 6/6/2013, 09:24
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


ahah, grande Merlo...

ho dato 8 al sondaggio, per una volta che c'è... grandissimo film.
 
Web  Top
emilgollum
view post Posted on 6/6/2013, 10:33




sono cresciuto con E.T., ma quando sono diventato un pò più grande e ho recuperato questo film non si può non constatare che gli è decisamente superiore.
 
Top
view post Posted on 6/6/2013, 10:53
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


CITAZIONE (emilgollum @ 6/6/2013, 11:33) 
sono cresciuto con E.T., ma quando sono diventato un pò più grande e ho recuperato questo film non si può non constatare che gli è decisamente superiore.

Naa, E.T. non si discute!
 
Web  Top
emilgollum
view post Posted on 6/6/2013, 11:04




non lo metto in discussione, ma tra i due (non di molto) incontri ravvicinati è più film. Anche perché Spielberg per forza di cose con E.T. ha dovuto limarlo per non ripetersi.
 
Top
Andrew.
view post Posted on 6/6/2013, 11:18




Il me bambino preferisce E.T., ma il me "cinefilo" preferisce Incontri ravvicinati.
Due grandi film comunque.
 
Top
Merlino*
view post Posted on 6/6/2013, 11:30




Non so, sarà che ero già grandicello ma non sono mai riuscito a collegarli come film, sono così diversi nella sostanza che a parte le atmosfere azzurrine e il regista fatico a confrontarli. Sono entrambi da vedere e basta.

...
...
...
possibilmente fino alla fine :shifty: , anche se poi per Incontri Ravvicinati ce ne sono addirittura due se consideriamo anche quella utile fino a un certo punto aggiunta anni dopo.
 
Top
Arcadia1983
view post Posted on 6/6/2013, 11:37




CITAZIONE (Merlino* @ 6/6/2013, 10:18) 
CITAZIONE (Arcadia1983 @ 29/11/2012, 09:43) 
l'ho visto anni fa (e mi manca il finale, credo) ma ne ho un bellissimo ricordo :)

Ecco, queste sono cose che mi inquietano :)

è che dovetti interrompere (non ricordo manco più perché), e non mi è mai stato più possibile recuperarlo :(
 
Top
World ^_^
view post Posted on 6/6/2013, 11:39




CITAZIONE (emilgollum @ 6/6/2013, 11:33) 
sono cresciuto con E.T., ma quando sono diventato un pò più grande e ho recuperato questo film non si può non constatare che gli è decisamente superiore.

Adoro E.T. ma quoto con decisione, perchè è quello che ho sempre pensato. ^_^
 
Top
view post Posted on 20/7/2013, 15:04
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


Altro capolavor(in)o di Spielberg, film citato in tutte le salse.

Battute memorabili:
“Siete voi! Siete voi!”

(con la quale tra l'altro mia cugina mi terrorizzava da piccolo)

Curiosità:
Il film ha vinto due Oscar, per la miglior fotografia e uno speciale per il montaggio degli effetti sonori. Inoltre altre sette nomination: Dillon migliore attrice non protagonista, regia, scenografie, musiche, sonoro, montaggio ed effetti speciali visivi.

La prima sceneggiatura fu scritta da Paul Schrader, ma fu in seguito largamente modificata dallo stesso Spielberg. Dato che Schrader la disconobbe, Spielberg è considerato il solo autore della sceneggiatura.

Il titolo provvisorio del film era “Watch the Skies” (guarda le stelle), battuta che concludeva “La cosa da un altro mondo” (1951). Le stesse parole si sentono nel cartone che guarda Neary.

Jerry Garcia, leader dei Grateful Dead, è tra la folla nelle scene in India.

Come in tutti i film di Spielberg, grande importanza hanno le musiche, le stelle e l’assenza della figura paterna: in questo caso Jillian è una madre single; e anche Roy abbandona la famiglia per seguire le sue premonizioni.

Cary Guffey era così bravo che non gli erano necessari più di due ciak per le sue scene. Sul set fu soprannominato "One-Take Cary" (Cary un ciak) e Spielberg si fece stampare una t-shirt con la frase scritta sopra.
 
Web  Top
Arcadia1983
view post Posted on 21/7/2013, 12:45




in 'sti giorni finalmente lo recupero ;)
 
Top
16 replies since 29/11/2012, 00:54   178 views
  Share