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The Vampire Club
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The Vampire Club

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Hermetico
view post Posted on 16/11/2012, 00:28 by: Hermetico
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E’ uscito finalmente il tanto atteso secondo capitolo di Vampires, film vincitore del contest dell’anno scorso che è riuscito persino (e meritatamente) a imporsi agli awards. Un’impresa quasi epica per un film che fu un’autentica rivelazione e che quindi ha messo Francis nella non facile condizione di scrivere un secondo episodio efficace e all’altezza del primo apprezzato capitolo. Ci sarà riuscito?
La storia questa volta non si focalizza solo sul carismatico trio di vampiri ma anche e soprattutto sul branco. Veniamo quindi a conoscere molti nuovi personaggi: Boris, Bernie, Dean, Missy, il Padre vampiro e soprattutto viviamo le dinamiche interne al branco, il passato di alcuni personaggi e il loro rapporto con il trio di vampiri liberi. In questo caso la minaccia arriva da un altro vampiro, Morgan, un ex insegnate di educazione fisica che, visto il suo disprezzo per la razza umana, ha scelto volontariamente di rinascere a “nuova vita”. Sarà proprio lui ha minare fortemente gli equilibri interni al gruppo, rischiando anche di dividere per sempre Henri ed Elisabeth, ma soprattutto rischierà di far esplodere una guerra tra umani e vampiri.
Il film ha un ritmo incredibile, con le sue brevi scene che scivolano una dopo l’altra con una facilità e una piacevolezza notevoli. I personaggi sono ancora affascinanti come un tempo: Jill è decisamente cresciuta e della ragazza acqua e sapone non ce n’è più traccia (è un cambiamento che ho apprezzato perché coerente con il fanale del primo film), Henri ed Elisabeth sono i soliti simpatici mascalzoni anche se questa volta li vediamo molto meno sorridenti. L’accompagnamento musicale (seppur non più centrale come nel primo capitolo) contribuisce ancora a rendere il tutto trascinante e coinvolgente. Bello anche il tema centrale attorno a cui ruota il film ovvero il legame di sangue di cui i vampiri sono sempre irrimediabilmente schiavi, ma che forse può essere spezzato dall’amore.
Si tratta però di un secondo episodio ed è quindi inevitabile fare paragoni con il capostipite. E’ proprio qui che The vampire club, pur essendo una riuscito film di intrattenimento, mostra i suoi punti più deboli non riuscendo a raggiungere le vette di Vampires.
Come già detto da Andrew, qui il clima generale è molto più drammatico e teso. Si perde quindi la piacevole leggerezza ed ironia che caratterizzava il primo episodio per fare spazio invece ad atmosfere più serie e qualche scena action in più. Se da una parte è una scelta coraggiosa e apprezzabile, è anche vero che così viene meno la caratteristica portante (e vincente) che ha reso il film precedente un piccolo gioiello. Manca anche il sapore epico che mi aspettavo in una pellicola così drammatica. Il finale scivola via piacevolmente ma senza grandi sussulti e si ha la sensazione di aver visto solo il primo tempo di una storia. Finisce tutto sul più bello senza un potente climax. Penso quindi che se Vampires funzionava perfettamente anche come stand-alone, non posso dire lo stesso di The vampire club che sembra più che altro un divertente e piacevole prologo a qualcosa di più grande ed epico che però vedremo tra molto tempo.

Vaughn va via come il pane (mi prendo il piccolo merito di averlo sdoganato in tempi non sospetti) e fa un ottimo lavoro, dirigendo una pellicola più cupa del solito ma sempre con il suo stile leggero e “pop”.
Gli interpreti sono tutti molto bravi, ma devo dire di non trovare qualcuno che spicchi in maniera evidente. Forse perché i personaggi in campo sono tanti (magari troppi) e quindi inevitabilmente non possono essere tutti approfonditi a dovere. Il trio di mascalzoni Felton-Merchant-Wasikowska funzione sempre bene anche se questa volta non sono propriamente al centro dell’attenzione e risultano meno frizzanti del solito.
Jackman simpatico ma, come villain, ha un po’ deluso. Mi aspettavo un personaggio più carismatico.

Sempre molto belle le musiche, estremamente originali e trascinanti. Voltaire è una garanzia.

Locandina molto bella, abbastanza cupa e un po’ gelida.

The vampire club è un horror molto piacevole, con un ritmo travolgente che ti cattura per tutta la durata. Soffre però della sindrome del “secondo episodio”: l’effetto sorpresa non c’è più, a volte si prende troppo sul serio e i toni drammatici prendono il sopravvento, la trama è un po’ interlocutoria e funge da prologo al capitolo finale, i personaggi in azione sono molti, forse troppi. Onore a Francis per aver accettato la sfida di dare un seguito a un film che certo non necessitava di essere migliorato e aver creato una storia che comunque intriga (il prete-vampiro sa molto di più di ciò che vuol far apparire!) e appassiona. I conti probabilmente si faranno alla fine, quando con l’ultimo capitolo si potrà giudicare la storia nella sua interezza. 73/100
 
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15 replies since 12/11/2012, 00:36   1660 views
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