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The Vampire Club
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The Vampire Club

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view post Posted on 12/11/2012, 00:36

Attore/Attrice

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Mi dispiace che non troverete subito il link, ma siccome non sono più in grado di mettere dei siti online (Altervista non mi riconosce la password) sono purtroppo costretto a mandare a Pynox direttamente il file .doc e aspettare che sia disponibile.

Comunque, per il momento apro la discussione. Tanto, mi sa che andrà male (depressione andante).
 
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Andrew.
view post Posted on 12/11/2012, 00:38




Link al film:
http://cinematikcontest.altervista.org/fil...AMPIRE_CLUB.doc


INTERVISTA PER L'HALLOWEEN CONTEST

-Halloween contest 2011: siamo arrivati alla terza edizione di questo fortunato evento. Cosa ti ha spinto a partecipare quest'anno?

Il piacere di tornare a lavorare con i miei vampiri, e in generale quello di non mancare a un Contest che per me, l'anno scorso, è stato molto fortunato.

-Il tuo film in quale dei sottogeneri dell'horror potrebbe inserirsi?


In quello "fantastico-commedia", una sorta di mix fra la saga fantastica alla Anne Rice ma con un tocco di commedia alla Landis. Ironico, insomma, ma splatter quando serve.

-Quali emozioni conti di suscitare negli altri? Paura, ribrezzo, tentativi di suicidio o che altro?


Pietà. Lo so che è strano, ma per come ho disegnato i miei vampiri credo proprio che sia questo uno dei principali sentimenti che si potrebbero sentire.

-Quali sono i film che attendi di più tra gli altri contendenti? Quali quelli che ti attirano di meno? Te la senti già di fare qualche pronostico?


Il Canto di Kali ha già tutta l'aria del film da battere, intanto perché è World che si cimenta con l'horror, e in secondo luogo perché la storia sembra davvero attraente. Tra me e Masquerade c'è poi la sfida diretta, dove spero di vincere. Ma pronostici veri e propri non mi sento di farne.

-Pensi di vincere qualche premio nel contest? Oppure, quale ti piacerebbe vincere?


No, stavolta credo che non vincerò nulla. Ma se proprio dovessi, ammetto che un premio per le Musiche mi farebbe piacere.





Intervista per l'uscita in sala

- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Tom Felton, Tamzin Merchant, Mia Wasikowska e Asia Argento vengono tutti dal precedente Vampires, ovviamente. Matthew Vaughn è stato scelto dopo la visione di Kick-Ass, in quanto giudicato idoneo a dirigere una storia fondamentalmente complessa e violenta, ma con qualche tocco d'ironia. Quanto agli altri, alcuni sono vecchie conoscenze (Ben Barnes), altri attori con cui ho sempre desiderato lavorare (Donald Sutherland), e un paio omaggi ad alcune visioni recenti (Juliette Lewis). Caso a sé Hugh Jackman, che all'inizio avrebbe dovuto cantare ed è stato scelto per quello.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

All'inizio volevo mantenere l'impostazione comico-musicale di Vampires, ma man mano la storia ha iniziato a evolversi in tutt'altra direzione, il che ha giustificato la scelta di Vaughn. C'è ancora la musica di Voltaire, che però funge più da accompagnamento che da altro. Quanto alla storia, ho trovato che è confortante la sensazione di avere ancora un terzo capitolo da scrivere, perché mi ha consentito di glissare su certi aspetti.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

7, che se non sbaglio è il voto che ho dato al Pianeta degli dei - La torre di Babele. Credo che il rapporto fra questo film e il precedente possa essere pensato negli stessi termini.

- Un pregio del tuo film?

Sono riuscito a condensare una storia complessa, e con personaggi ambigui, in due ore di film. Direi che posso essere soddisfatto di me stesso.

- Un difetto del tuo film?

Rispetto a Vampires è, ahimé, assai meno originale, inoltre non so quanto sia ben riuscito a spiegare i retroscena della storia. Spero bene.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Sarei molto contento se piacesse a World che, non avendo visto l'originale, non può fare confronti. E spero che piaccia anche a Clint, a Tomcat e ad Andrew. Ho pochi dubbi, invece, che piacerà molto ad Agnese.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

L'obiettivo è che resti almeno un mese, in tempo per dividere il box-office con Looking for Hope e uscire lasciando il posto al Flauto magico. E credo che possa arrivare almeno alla quarta/quinta posizione.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Il mio primo sequel, visto che Ombre di vita in realtà era uno spin-off, e il mio primo tentativo di costruire una saga su più film. Un buon preludio per Capitan Harlock.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Sì, mi sento di concordare.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Cats e Cavalieri: siamo all'interno di un gruppo, con tutte le dinamiche di conflitto intrinseche.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

In un certo senso, si può paragonare ad Antiqua gens di Tomcat, per la capacità con cui un mondo non-umano si confronta e si scontra con il nostro.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

A parte i film della Hammer, inesauribile fonte d'ispirazione, ovviamente ha giocato un profondo ruolo Intervista col vampiro, accomunato a X-Men e Kick-Ass stesso.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Aspetto il terzo capitolo e le sue rivelazioni metafisiche per dirlo.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Un bel film action-horror, con sangue e morti, un divertissement ben fatto e in grado di tenerti incollato allo schermo fino alla fine: che vuoi di più?

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Che è una figata pazzesca! :D

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?


Miglior Attore Non Protagonista - Hugh Jackman; Miglior Sceneggiatura Originale; Migliori Musiche; Miglior Scena Violenta ai Chips; Miglior Coppia/Team (Henri/Elizabeth).

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Looking for Hope, eh eh...

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Cuore pirata: ma, se Dio vuole, assieme a Gaetano sarà la volta buona.[/QUOTE]

Edited by Andrew. - 12/11/2012, 15:10
 
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Andrew.
view post Posted on 13/11/2012, 12:40




Recensione della Chimera.


Dopo il successone di Vampires, Francis decide di cavalcare l'onda dei vampiri e creare addirittura una trilogia e come in quasi tutte le trilogie, il secondo capitolo è di solito quello che fa da ponte tra il primo e il terzo, una storia che presenta qualche altro personaggio in vista della conclusione. Ed è proprio questo il caso.
Troviamo i personaggi già conosciuti nel primo film, con il trio di giovani vampiri ai quali si aggiungono anche quelli del branco, nel primo film solo accennato. L'elemento chiave di tutto è però Morgan, un vampiro con idee differenti e rivoluzionarie che vorrebbe dominare gli umani anzichè convivere "pacificamente" con loro. Sarà lui a portare scompiglio nel gruppo, a creare dissapori che metteranno Henry ed Elizabeth l'uno contro l'altro per il suo piano. E infatti una tematica che esce fuori in modo molto forte è proprio quella dell'amore tra vampiri. Un amore che sembra impossibile perchè questi esseri rispondono solo alla sete di sangue, eppure in realtà ognuno di loro è mosso anche dall'amore. Dean e Missy rappresentano una coppia solida, Herny ed Elizabeth si amano alla follia e si fanno la lotta a colpi di provocazioni per suscitare la gelosia nell'altro, Jill si invaghisce di Berny e Susy dovrà fare i conti con l'amore che l'ha tradita. Insomma, questi vampiri se da un lato vengono disegnati come freddi e cinici, dall'altro risultano molto più umani di quanto si possa immaginare, senza tuttavia cedere al romanticismo sdolcinato (di cui ricordiamo, il film inizialmente voleva essere quasi una parodia).
Dico subito però, che il film non ha raggiunto lo stesso livello di Vampires. Il primo capitolo era molto più "fresco" e divertente, Henry ed Elizabeth erano degli autentici mattatori e dominatori delle scene. Questo film perde forse l'aura di commedia, trasformandosi in qualcosa di più serio e drammatico e trasformandosi in una versione più rigida, perdendo quella connotazione che aveva reso Vampires un grande successo.
Manca infatti di quel senso di epico, mancano le scene originali accompagnate da musiche, manca un vero protagonista. Infatti mi aspettavo un Morgan che facesse le veci del duo con il suo carisma, mi aspettavo il Morgan canterino visto nel trailer, invece è venuto fuori un cattivo che non risalta particolarmente sugli altri. Il suo doppio gioco era assai prevedibile e le scene finali con lui che risveglia i morti per andare a lottare sono sì molto spettacolari ma anche poco originali, tanto che la sua morte risulta fredda.
C'è da dire che comunque il finale lascia ben sperare. Il personaggio di Emma Watson (attrice che mi ha sorpreso, mi sarei aspettato una super diva) mette l'acquolina in bocca e ci fa domandare cosa ne sarà di Henry.

Matthew Vaughn è un nome che va molto di moda dopo il successo ottenuto con Kick Ass. C'è da dire che in questo film manca quel senso di ironia e di genialità per cui molti di noi l'adorano, ma c'è anche da ricordare che il regista ha fatto anche altri film meno originali come Stardust o X-Men first class, quindi avrebbe potuto benissimo girarlo nella realtà.
Il cast è pure scelto bene, anche se questa volta non c'è stato nessun attore che mi abbia colpito particolarmente. Come detto prima, mi aspettavo grandi cose da Hugh Jackman che invece si è rivelato un personaggio come gli altri, senza quello spessore che ci si immaginava. Buone le prove di Chriss Cooper e James Frain che si rivelano dei personaggi interessanti (chissà che nel terzo film non venga approfondito quest'ultimo e la sua duplice natura di prete e vampiro, spunto qua soltanto accennato).
Le musiche sono buone, ma non hanno la stessa forza del Voltaire del primo film perchè manca nella sceneggiatura quella freschezza che permettevano a esse di amalgamarsi perfettamente alle scene.


Voto: 67 (7 al sondaggio)


Il film ha dovuto fare i conti con il grande successo ottenuto da Vampires e con il fatto di voler essere una storia di raccordo per un terzo capitolo e ha pagato questi conti con un risultato che è ampiamente sufficiente, ma che non si eleva in quanto a originalità, risultando (e mi duole dirlo) il classico film sui vampiri pieno di scene d'azione ma con poca sostanza. Ma quel che manca più di tutti è lo spirito goliardico/macabro/divertente che contraddistingueva Vampires e che aveva fatto di quello il successo che è stato. Qua i toni sono più seri, si è cercato di più il dramma e il sentimeno, ma i personaggi nel complesso non riescono a emozionare come dovrebbero. Rimane comunque un film godibile e che preannuncia un finale che a questo punto sono molto curioso di leggere, perchè il personaggio di Lucy Ferguson promette bene.





 
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view post Posted on 16/11/2012, 00:28
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E’ uscito finalmente il tanto atteso secondo capitolo di Vampires, film vincitore del contest dell’anno scorso che è riuscito persino (e meritatamente) a imporsi agli awards. Un’impresa quasi epica per un film che fu un’autentica rivelazione e che quindi ha messo Francis nella non facile condizione di scrivere un secondo episodio efficace e all’altezza del primo apprezzato capitolo. Ci sarà riuscito?
La storia questa volta non si focalizza solo sul carismatico trio di vampiri ma anche e soprattutto sul branco. Veniamo quindi a conoscere molti nuovi personaggi: Boris, Bernie, Dean, Missy, il Padre vampiro e soprattutto viviamo le dinamiche interne al branco, il passato di alcuni personaggi e il loro rapporto con il trio di vampiri liberi. In questo caso la minaccia arriva da un altro vampiro, Morgan, un ex insegnate di educazione fisica che, visto il suo disprezzo per la razza umana, ha scelto volontariamente di rinascere a “nuova vita”. Sarà proprio lui ha minare fortemente gli equilibri interni al gruppo, rischiando anche di dividere per sempre Henri ed Elisabeth, ma soprattutto rischierà di far esplodere una guerra tra umani e vampiri.
Il film ha un ritmo incredibile, con le sue brevi scene che scivolano una dopo l’altra con una facilità e una piacevolezza notevoli. I personaggi sono ancora affascinanti come un tempo: Jill è decisamente cresciuta e della ragazza acqua e sapone non ce n’è più traccia (è un cambiamento che ho apprezzato perché coerente con il fanale del primo film), Henri ed Elisabeth sono i soliti simpatici mascalzoni anche se questa volta li vediamo molto meno sorridenti. L’accompagnamento musicale (seppur non più centrale come nel primo capitolo) contribuisce ancora a rendere il tutto trascinante e coinvolgente. Bello anche il tema centrale attorno a cui ruota il film ovvero il legame di sangue di cui i vampiri sono sempre irrimediabilmente schiavi, ma che forse può essere spezzato dall’amore.
Si tratta però di un secondo episodio ed è quindi inevitabile fare paragoni con il capostipite. E’ proprio qui che The vampire club, pur essendo una riuscito film di intrattenimento, mostra i suoi punti più deboli non riuscendo a raggiungere le vette di Vampires.
Come già detto da Andrew, qui il clima generale è molto più drammatico e teso. Si perde quindi la piacevole leggerezza ed ironia che caratterizzava il primo episodio per fare spazio invece ad atmosfere più serie e qualche scena action in più. Se da una parte è una scelta coraggiosa e apprezzabile, è anche vero che così viene meno la caratteristica portante (e vincente) che ha reso il film precedente un piccolo gioiello. Manca anche il sapore epico che mi aspettavo in una pellicola così drammatica. Il finale scivola via piacevolmente ma senza grandi sussulti e si ha la sensazione di aver visto solo il primo tempo di una storia. Finisce tutto sul più bello senza un potente climax. Penso quindi che se Vampires funzionava perfettamente anche come stand-alone, non posso dire lo stesso di The vampire club che sembra più che altro un divertente e piacevole prologo a qualcosa di più grande ed epico che però vedremo tra molto tempo.

Vaughn va via come il pane (mi prendo il piccolo merito di averlo sdoganato in tempi non sospetti) e fa un ottimo lavoro, dirigendo una pellicola più cupa del solito ma sempre con il suo stile leggero e “pop”.
Gli interpreti sono tutti molto bravi, ma devo dire di non trovare qualcuno che spicchi in maniera evidente. Forse perché i personaggi in campo sono tanti (magari troppi) e quindi inevitabilmente non possono essere tutti approfonditi a dovere. Il trio di mascalzoni Felton-Merchant-Wasikowska funzione sempre bene anche se questa volta non sono propriamente al centro dell’attenzione e risultano meno frizzanti del solito.
Jackman simpatico ma, come villain, ha un po’ deluso. Mi aspettavo un personaggio più carismatico.

Sempre molto belle le musiche, estremamente originali e trascinanti. Voltaire è una garanzia.

Locandina molto bella, abbastanza cupa e un po’ gelida.

The vampire club è un horror molto piacevole, con un ritmo travolgente che ti cattura per tutta la durata. Soffre però della sindrome del “secondo episodio”: l’effetto sorpresa non c’è più, a volte si prende troppo sul serio e i toni drammatici prendono il sopravvento, la trama è un po’ interlocutoria e funge da prologo al capitolo finale, i personaggi in azione sono molti, forse troppi. Onore a Francis per aver accettato la sfida di dare un seguito a un film che certo non necessitava di essere migliorato e aver creato una storia che comunque intriga (il prete-vampiro sa molto di più di ciò che vuol far apparire!) e appassiona. I conti probabilmente si faranno alla fine, quando con l’ultimo capitolo si potrà giudicare la storia nella sua interezza. 73/100
 
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Little Tin Goddess
view post Posted on 16/11/2012, 11:51




Ecco il nostro rivale principale che arriva con un bel film di qualità!
il seguito dell'acclamato Vampires è molto più d'azione e meno ironico del primo, tanto che sembra che la critica verso il vamprio "umano" e innamorato sembra svanire facendo vedere che anche le creature della notte possono provare sentimenti forti. C'è la coppia sposata, le scenate di gelosia, e l'amore che ti impedisce di fare quello che deve essere fatto. Tanto da portare alla luce un vampiro spietato e con un odio verso gli umani che lo spinge a sterminarli, avendo anche una teoria da Superuomo Nietchziano sul fatto che i vampiri devono dominare gli umani. Come cattivo ha mordente ma è diciamo "minore" del Magneto che lo ispira. Mi è piaciuto il cambiamento della protagonista, ora consapevole che i vampiri sono diversi da come se li immanginava prima, e i nuovi personaggi penso daranno il meglio di loro nel capitolo finale che si preannuncia "na figata epica"
Belle le musiche, e Vaughn è buono come regista di un film meno ironico e più d'azione del primo. Ora si aspetta l'epilogo.
Voto 7,5-8 nel sondaggio.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 19/11/2012, 09:30




ed ecco anche le quattro parole sul film di Francis:

Francis torna ai vampiri e lo fa con un film forse meno iconoclasta e dissacrante del primo (che comunque non era iconoclasta e dissacrante al 100%, ma solo verso un certo modo moderno di vedere i vampiri) ma comunque piacevole e che diverte. Perché in fondo il film deve assolvere a questa funzione, credo, e comunque anche se Francis (come ha detto) non è riuscito a tenere il registro tra il serio e il faceto (il film in effetti è molto serio e cupo, è vero che stiamo parlando di vampiri quindi gente che con la notte ha a che fare :), ma qui il tutto è davvero senza un filo di luce, neanche i momenti musicali, che dovrebbero essere per natura allegri, riescono nell'intento), ha confezionato un film divertente, un degno seguito/intermezzo del primo film, di cui riprende molti attori che compiono tutti un ottimo lavoro (la Wasikowska per esempio, ma anche Jackman). Vaughn l'ho trovato una scelta tutto sommato riuscita. Ora sono curioso di vedere il terzo capitolo, anche perché l'ingresso di Emma Watson (che confesso ho trovato un piccolo colpo di genio) rende il tutto molto interessante.

Voto: 7+
 
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Clint1994
view post Posted on 20/11/2012, 20:19




THE VAMPIRE CLUB by Clint94

I sequel, si sa, nella maggior parte dei casi sono inferiori all'originale. E anche Francis, con questo secondo capitolo della sua saga vampiresca inaugurata da “Vampires”, cade sotto questa ferrea legge. “The Vampire Club”, lo dico subito, è un film buono ma non del tutto riuscito, come penso si sia reso conto lo stesso Francis. Le idee per realizzare un sequel all'altezza c'erano e, anzi, forse qui c'è anche più carne al fuoco che nell'originale; però non tutti i fili della storia sono sviluppati in modo convincente e anche i vecchi personaggi che avevamo conosciuto nel primo film qui appaiono un po' sottotono. È passato un anno da “Vampires” e ritroviamo la protagonista, Jill, che si è ormai abituata alla sua nuova condizione di vampira e vive in serenità insieme ai suoi “genitori” Henri ed Elizabeth. I tre sono degli emarginati all'interno della comunità dei vampiri, perché sono degli indipendenti e non fanno parte del branco dominante, capeggiato da Susy, con la quale hanno comunque stretto accordi pacifici. Cominciano però a sorgere problemi da tre fronti diversi: da un lato, Elizabeth è sempre più gelosa del rapporto tra Henri e Jill, e rischia di rompere la sua decennale relazione con Henri; dall'altro, una tenace giornalista è determinata a scoprire la verità su un caso in cui sembrano coinvolti dei vampiri e potrebbe portare alla luce l'esistenza della creature della notte; infine, la minaccia più pericolosa di tutte è rappresentata da Morgan, un vampiro proveniente dal passato del branco di Susy che si è risvegliato con l'aiuto di un personaggio misterioso e che vuole vendicarsi per poi mettere in pratica le sue folli teorie di dominio sugli esseri umani. C'era insomma parecchio materiale da sviluppare e queste varie vicende che si incrociano sono sicuramente interessanti da seguire, ma non sempre convincono. Innanzitutto ho trovato un po' contraddittorio il personaggio di Elizabeth, che all'inizio del film tratta Jill come se fosse sua figlia, le vuole bene, e sembra insomma che si sia creato un certo equilibrio all'interno del trio composto da loro due e da Henri; poi però le basta vedere un bacio tra lei ed Henri per provare subito una terribile gelosia che determina l'allontanamento di Jill. Questa gelosia mi è sembrata un po' troppo improvvisa e in contraddizione col sentimento d'affetto che Elizabeth sembrava provare per Jill (anche se è vero che il più amorevole nei confronti della neo-vampira è sempre stato Henri). La seconda sotto-trama è interessante perché potrebbe portare ad un primo incontro tra i vampiri e la razza umana (cosa che accadrà nel terzo capitolo, immagino), però il personaggio di Cecilia è abbastanza anonimo e non riesce a coinvolgere molto: di lei sappiamo solo che è decisa a scoprire la verità perché ha perso il fidanzato, ma poco altro, e alla fine risulta una figura abbastanza piatta. La terza vicenda infine è quella centrale ed è anche la più riuscita. È vero però che da Morgan ci si poteva aspettare qualcosa di più: mi aspettavo un vampiro dandy e affascinante, invece è un cattivo piuttosto classico, che detesta l'umanità e teorizza la superiorità dei vampiri sulla razza umana. La primissima scena, in cui assistiamo al suo risveglio nella chiesa è davvero bella e inquietante, ma poi il personaggio si limita a fare ciò che ci si aspetta da un normale cattivo. Non è che sia mal riuscito; semplicemente è una figura poco originale, che comunque svolge bene il suo dovere. Come gli altri però mi aspetto grandi cose da Lucy Ferguson, la ragazza che compare nell'ultima scena e che nell'ombra ha mosso tutte le pedine di questo secondo capitolo; sarà interessante poi scoprire che cos'è successo in passato tra lei ed Henri, e perché vuole la morte di quest'ultimo. La cosa più sorprendente della storia in “The Vampire Club” infatti è proprio la morte di uno dei protagonisti, cosa che non mi sarei mai aspettato: mentre leggevo, ero curioso di vedere come Henri si sarebbe salvato, e invece muore sul serio. Un colpo di scena inaspettato (tra lui ed Elizabeth, avrei puntato sulla morte di quest'ultima), anche se l'ultima scena lascia intuire che il personaggio probabilmente ritornerà anche nel terzo capitolo, magari come burattino nelle mani di Lucy Ferguson.
Va dato atto a Francis comunque di aver condensato il gran materiale del film in una sceneggiatura tutto sommato scorrevole e non troppo lunga; c'è da dire però che rispetto agli ultimi script di Francis (“Vampires” o “Looking for Hope”), questo mi è sembrato molto meno preciso e dettagliato, scritto più in fretta, forse anche con meno passione. Insomma, è una sceneggiatura piacevole, ma che questa volta non riesce, come Francis ci aveva abituato, a farci immaginare davvero tutte le scene, a farci entrare completamente dentro la storia. E certi aspetti su cui si poteva puntare per creare grande pathos (per esempio il rapporto tra Susy e Morgan, che poteva essere molto interessante e invece non viene sviluppato a dovere) non vengono sfruttati. Per quanto riguarda i personaggi, Jill, Henri ed Elizabeth sono sempre loro, anche se un po' sottotono rispetto a “Vampires” perché hanno meno spazio; Susy, di cui ci aspettavamo un approfondimento come ci aveva promesso Francis, alla fine resta anche qui un po' troppo sullo sfondo; e delle new entries, a parte i già citati Cecilia e Morgan, i più divertenti sono probabilmente la coppia Dean-Missy e Boris, mentre Bernie è un personaggio abbastanza stereotipato (ed è chiarissimo fin da subito che è lui il fidanzato morto di Cecilia). Si fa sentire però l'assenza di un vero protagonista, in favore della coralità dei personaggi.
Anche le musiche sono abbastanza deludenti: sono poche e rispetto a “Vampires” sono molto meno efficaci. Probabilmente questo è spiegabile con il fatto che qui ci sono molte meno scene cantate, e le musiche erano più difficili da inserire.
Alla regia Matthew Vaughn prende il posto di John Landis, perché effettivamente Landis non era più adatto, visto che in questo sequel le atmosfere sono molto più serie e cupe rispetto all'originale, che era più un mix di horror e commedia. Questa perdita dell'elemento ironico da un lato rende la pellicola un po' meno originale di “Vampires”, ma dall'altro è funzionale alla volontà di Francis di realizzare una vera e propria saga. E bisogna dare atto a Francis che in questo è riuscito nel suo intento: “Vampires” è ormai una vera saga, con personaggi a cui il pubblico si è affezionato e di cui aspettiamo con ansia il gran finale, che, ne sono sicuro, sarà nuovamente ai livelli del primo film, se non meglio.

VOTO: 7-
 
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World ^_^
view post Posted on 21/11/2012, 18:21




The Vampire Club - Gruppo Fraludada

Soggetto & Sceneggiatura: A un anno esatto dai fatti di Vampires, mentre si festeggia il primo compleanno "vampiresco" di Jill, "evade" (liberato da chissà chi e per conto di chi, lo scopriremo nel terzo e ultimo episodio) un vampiro rinnegato anni prima e rinchiuso nei sotterranei di una chiesa. Su queste premesse, sicuramente interessanti, prende le mosse il secondo capitolo della saga vampiresca creata da Francis. Le vicende del primo film si ampliano a dismisura con un intreccio più complicato, tanti nuovi personaggi in più e una trama forse meno originale ma, a parer mio, meglio strutturata rispetto al primo capitolo. Devo dire che l'incipit e una buona prima metà del film sono un po' complicati, perchè ci si mette un po' a conoscere i vari personaggi del branco, ma poi la storia "ingrana" sempre meglio fino allo scontro che vedrà Morgan e i vampiri da lui creati contro i tre protagonisti e il resto del branco di Susy, tra rancori mai sopiti (sono vampiri, dopotutto possono ragionare in grande - in termini di eternità - al riguardo!), fiducia tradita e, soprattutto, una visione antitetica del rapporto con le prede umane: il branco che vuole comunque preservarli contro Morgan che li vorrebbe dominati e sottomessi.
Dicevo dunque che la parte migliore mi è sembrata la seconda, anche perchè con essa c'è più azione, mentre nella prima parte ci si perde un po' troppo nel gioco delle coppie, delle gelosie e degli amoreggiamenti che rendono in realtà umanissimi (con tutti i difetti che ne conseguono) gli algidi personaggi di Francis.
Per forza di cose e trattandosi di un film "di raccordo" la sceneggiatura predilige i momenti seri e d'azione (e appunto dà il meglio proprio in questi frangenti), mentre non ci si deve meravigliare se mancano quasi del tutto l'ironia, il dissacrante e i momenti citazionisti che avevano fatto la forza del primo film, decretandone pressocchè unanimamente l'originalità.
Tecnicamente lo script è di buon livello e non risente oltremodo di questo cambio di "carattere", inoltre vi ritroviamo tutti i pregi (molti) e i difetti (pochi) dei precedenti lavori di Francis. Tra i pregi l'innegabile capacità visiva di descrivere con brevi pennellate scene suggestive di solito difficilmente "mostrabili", tra i difetti quello un po' solito di essere un po' confuso in alcune scene di azione più concitate, anche a causa di una impaginazione che poco aiuta perchè poco fa risaltare stacchi e cambi di inquadratura (ma siamo quindi nell'ambito di accorgimenti, che possono essere facilmente corretti). In definitiva, un lavoro mai facile quando si tratta di sequel ma, per quel che mi riguarda, sicuramente soddisfacente se non si chiede la luna e se ci si aspetta un buon film d'intrattenimento.

Regia: Vaughn mi sembra adatto anche se non lo conosco benissimo. A dir la verità alla regia di questo film ci sarebbero stati ugualmente bene non pochi registi. Ma in generale concordo con Francis nella scelta di un nome non troppo altisonante.


Personaggi & Cast: Qui il film si fa molto più corale. Il trio Wasikowska-Felton-Merchant deve necessariamente lasciare il passo, tuttavia rimangono tra i personaggi principali. L'introduzione del personaggio di Jackman mi è piaciuta all'interno della storia, anche se mi sarebbe piaciuto saperne di più e conoscere meglio il suo passato e, soprattutto, la sua teoria di dominio sugli umani (aspetto liquidato in un paio di battute appena). Emerge anche la figura di Susy, interpretata da Asia Argento. Buoni anche gli innesti di Ben Barnes e del vecchio Donald Sutherland. Mi è piaciuta molto la trovata (questa sì provocatoria) del prete vampiro (ma quindi il prete la fede ce l'aveva o no? Suppongo di no, che la sua fosse solo esteriorità, o sbaglio?), mentre ho trovato un tantino sprecata Miranda Otto nel ruolo di Missy. L'introduzione a sorpresa, nel finale, di Emma Watson mi pare una gran bella idea anche perchè suppongo che la vedremo in un ruolo veramente perfido. Comunque, rispetto al primo film, non me la sento di dire se il lavoro sui personaggi sia stato migliore o peggiore, secondo me è stato soltanto diverso, in linea con le differenti esigenze legate a questo preciso capitolo.

Colonna sonora, locandina & sito: Colonna sonora che si mantiene buona, grazie sempre a Voltaire e all'introduzione di alcuni brani classici (Francis riprende efficacemente la "Danza macabra" di Camille Saint-Saens, che ho usato anche io in The Good Thief), anche se stavolta non si crea quell'atmosfera da musical che permeava efficacemente il primo capitolo (e che il bel trailer sul forum ci aveva lasciato intuire). Locandina buona ma che non fa gridare al miracolo (quella di Vampires era stupenda, per esempio), sito non presente per precisa scelta produttiva di Francis.

Considerazioni finali: Mai facile realizzare un sequel soprattutto se questo segue un film dal grande successo come Vampires e deve inoltre preparare il terreno al capitolo conclusivo, che a questo punto sono proprio curioso di vedere quali connotati avrà. Per quanto mi riguarda il film mi ha pienamente soddisfatto, dal momento che non mi aspettavo nulla di più di un buon film d'intrattenimento che portasse bene avanti, ampliandole, le vicende dei vampiri in vista del gran finale. Per questo non comprendo tanti toni delusi nelle rece che mi hanno preceduto. Sarà forse anche il fatto che Vampires (da me recentemente "recuperato") mi è sembrato un horror molto buono ma non mi ha fatto gridare al capolavoro, che di conseguenza non mi ha fatto "chiedere la luna" a Francis in vista di questo tanto atteso seguito.
Per me la saga è bella e interessante e sta procedendo nel migliore dei modi; è fisiologico un piccolo calo col secondo capitolo ma allo stesso tempo - con sincerità (e spero che Francis non ne abbia male, ma capisca il mio punto di vista) - fatico a comprendere le enormi lodi riservate al primo film (che è comunque - ripeto - un bel film, senza se e senza ma) insignito tra l'altro del Ck Award come Miglior Film.

Voto complessivo: 7.2

p.s. per la cronaca il voto a Vampires è in firma e quanto prima lo recensirò per bene. ;)
 
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Andrew.
view post Posted on 21/11/2012, 20:10




CITAZIONE
Per me la saga è bella e interessante e sta procedendo nel migliore dei modi; è fisiologico un piccolo calo col secondo capitolo ma allo stesso tempo - con sincerità (e spero che Francis non ne abbia male, ma capisca il mio punto di vista) - fatico a comprendere le enormi lodi riservate al primo film (che è comunque - ripeto - un bel film, senza se e senza ma) insignito tra l'altro del Ck Award come Miglior Film.

La penso come te, non sono tra quelli che per Vampires ha gridato al capolavoro (pur ritenendolo un bellissimo film), ma forse è stato un semestre con film buoni ma che non hanno convinto tutti all'unanimità, e tra questi l'ha spuntata Vampires che bene o male aveva convinto tutti.

 
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view post Posted on 21/11/2012, 22:07




CITAZIONE (Andrew. @ 21/11/2012, 20:10) 
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Per me la saga è bella e interessante e sta procedendo nel migliore dei modi; è fisiologico un piccolo calo col secondo capitolo ma allo stesso tempo - con sincerità (e spero che Francis non ne abbia male, ma capisca il mio punto di vista) - fatico a comprendere le enormi lodi riservate al primo film (che è comunque - ripeto - un bel film, senza se e senza ma) insignito tra l'altro del Ck Award come Miglior Film.

La penso come te, non sono tra quelli che per Vampires ha gridato al capolavoro (pur ritenendolo un bellissimo film), ma forse è stato un semestre con film buoni ma che non hanno convinto tutti all'unanimità, e tra questi l'ha spuntata Vampires che bene o male aveva convinto tutti.

Ah, ma infatti io non discuto sulla vittoria a Miglior Film di Vampires, anche perchè non avrei nemmeno gli elementi per farlo, non avendo visto i suoi "concorrenti". E' solo un dato di fatto, mio personale e soggettivo, che di solito raramente (anzi, quasi mai) vado a mettere primo nella votazione agli Awards un film che ho stimato intorno al sette e mezzo.
Comunque la spiegazione data da te sarà sicuramente la più plausibile, i cinematikini avranno avuto i loro buoni motivi, eventualmente proprio perchè non convinti unanimamente riguardo alle pellicole in concorso un anno fa, quindi Vampires dev'essere stato il film che, trasversalmente, avrà messo d'accordo un po' tutti.
Il contrario di questa stagione dove pare esserci, fin troppo in anticipo, un'unanimità di consensi intorno a Looking for Hope, gran favorito in virtù del suo meritatissimo successo al Festival di Roma.
Anche se auguro a Francis di vincere la statuetta con un film che oggettivamente merita, spero anche per il gioco e per movimentare un po' gli Awards che di qui a fine dicembre uscirà qualche film in grado di impensierirlo, essere davvero competitivo e rendere magari un pizzico meno "scontato" il verdetto di quest'anno (comunque la qualità media generale s'è innalzata se è vero che in un'altra stagione sarebbe stato già Scomparsa un gran favorito, e infatti non escludo che Hermes possa togliersi più di qualche soddisfazione).
 
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Clint1994
view post Posted on 21/11/2012, 22:58




CITAZIONE (Andrew. @ 21/11/2012, 20:10) 
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Per me la saga è bella e interessante e sta procedendo nel migliore dei modi; è fisiologico un piccolo calo col secondo capitolo ma allo stesso tempo - con sincerità (e spero che Francis non ne abbia male, ma capisca il mio punto di vista) - fatico a comprendere le enormi lodi riservate al primo film (che è comunque - ripeto - un bel film, senza se e senza ma) insignito tra l'altro del Ck Award come Miglior Film.

La penso come te, non sono tra quelli che per Vampires ha gridato al capolavoro (pur ritenendolo un bellissimo film), ma forse è stato un semestre con film buoni ma che non hanno convinto tutti all'unanimità, e tra questi l'ha spuntata Vampires che bene o male aveva convinto tutti.

Concordo con voi: "Vampires" era un gran bel film, ma non un capolavoro; il vero capolavoro di Francis è "Looking for Hope".

L'anno scorso comunque secondo me invece la qualità media era molto alta e c'erano diversi film notevoli ("Miserere", "Ricordi di un vicolo cieco", "Vampires" per l'appunto, e ci piazzo anche il mio "Il grande silenzio"); il mio preferito era il film di Nightbay, ma come dite voi probabimente non c'era un film che aveva raccolto consensi all'unanimità, e tra i vari candidati è prevalso (anche un po' a sorpresa) "Vampires"; vittoria che comunque ci poteva stare.
 
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view post Posted on 4/12/2012, 13:57

Attore/Attrice

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Ingerito e digerito il malumore, posso rispondere con serenità a tutte le critiche.

Che, in realtà, si riducono a una sola: lo squilibrio del film, che perde in ironia e dissacrazione e tenta invece di andare più sul drammatico, trascurando però nel farlo molti passaggi e perdendo per strada spunti interessanti.

A tutto questo, non posso rispondere che con una magica parola: fretta. La fretta di finire questo film per partecipare a tutti i costi all'Halloween Contest, aggravata dall'ansia di prestazione post-Looking for Hope, mi ha impedito di mettere a fuoco una materia complessa e molto, molto valida.

Ma altre considerazioni vanno aggiunte. Ringrazio intanto Gaetano per aver notato che questo film è il secondo capitolo di una trilogia, cioè un episodio di transizione. Non solo il calo è fisiologico, ma cambia anche il tipo di film. Vampires era per lo più uno scherzo, un divertissement sul tema dei vampiri; con questo film e il successivo, invece, inizia una storia vera e propria. Ma una storia vera e propria, per lo più spalmata su più film, non può reggersi sull'ironia e la disscrazione, che hanno per costituzione respiro piuttosto breve. Ho pertanto cercato di rendere i miei personaggi più sfumati, ambigui e complessi, così da poter reggere più film.

Ammetto che, a un certo punto, ho avuto l'idea di lasciar perdere questa impostazione e fare un film a episodi di "normale vita vampiresca", che forse sarebbe stato più in linea con Vampires. Cosa mi ha fermato? Intanto la solita fretta (questo film era ormai finito per due terzi), e poi la considerazione di essere troppo in linea con Vampires.

Dopodiché, vi ringrazio dell'aver visto come il film non sia del tutto fallito, e io stesso mi sono fatto i complimenti per essere riuscito a restare nelle due ore. Però per il terzo capitolo aspettatevi tempi di lavorazione più lunghi.

Vediamo di rispondere a punti singoli.

CITAZIONE
(chissà che nel terzo film non venga approfondito quest'ultimo e la sua duplice natura di prete e vampiro, spunto qua soltanto accennato)

Ecco, ho detto prima che alcuni aspetti del film e dei personaggi sono stati trascurati per la fretta. Ma alcuni, invece, sono stati trascurati di proposito, e Padre è stato uno di questi: proprio perché il personaggio del prete-vampiro, con i suoi legami con angeli e demoni, sarà fondamentale nel terzo capitolo.
Ma Gaetano si sbaglia: altro che fede esteriore e di facciata, se Padre è quello che è, è proprio perché la sua fede era assolutamente sincera (e posso anticipare che, come Jill e al contrario di Henri ed Elizabeth, non è divenuto vampiro di sua volontà).

CITAZIONE
il seguito dell'acclamato Vampires è molto più d'azione e meno ironico del primo, tanto che sembra che la critica verso il vamprio "umano" e innamorato sembra svanire facendo vedere che anche le creature della notte possono provare sentimenti forti.

C'è però un fattore importante e fondamentale: i miei vampiri si amano solo tra loro. L'atteggiamento verso gli umani, quello rimane sempre identico: sono solo prede, nulla di più. Tant'è che nel finale il branco non esita a usarli come diversivo nella battaglia contro Morgan. La tematica sarà ripresa nel terzo capitolo, con una vera e propria guerra umani-vampiri.

CITAZIONE
Come cattivo ha mordente ma è diciamo "minore" del Magneto che lo ispira.

Ecco, Morgan è il personaggio più rovinato dalla fretta. Dovevo dare una motivazione al suo tradimento, ma non ho trovato di meglio che la solita teoria superomistica. Mea culpa.

CITAZIONE
Innanzitutto ho trovato un po' contraddittorio il personaggio di Elizabeth, che all'inizio del film tratta Jill come se fosse sua figlia, le vuole bene, e sembra insomma che si sia creato un certo equilibrio all'interno del trio composto da loro due e da Henri; poi però le basta vedere un bacio tra lei ed Henri per provare subito una terribile gelosia che determina l'allontanamento di Jill.

Ti potrei rispondere che il suo comportamento è contraddittorio: Elizabeth non odia Jill, le vuole effettivamente bene, però è gelosa di lei e ha paura che Henri la preferisca. Di per sé, però, Elizabeth non farebbe mai del male a Jill. E personalmente, a me non pare così improvvisa: già in Vampires, Elizabeth provava fastidio per le attenzioni date a Henri alla neovampira.
CITAZIONE
il personaggio di Cecilia è abbastanza anonimo e non riesce a coinvolgere molto: di lei sappiamo solo che è decisa a scoprire la verità perché ha perso il fidanzato, ma poco altro, e alla fine risulta una figura abbastanza piatta.

Purtroppo io con i personaggi umani ho un enorme problema: non mi prendono come i vampiri. Personalmente, anzi, ne farei a meno, ma se devo impostare la tematica umani-vampiri, ho bisogno di loro. Però mi diverto di più con i vampiri.
 
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Andrew.
view post Posted on 5/12/2012, 11:05




Uhm, questa decisione di abbandonare l'ironia del primo film è rischiosa, perchè secondo me era proprio quella il punto di forza del film, ciò che lo rendeva unico a suo modo. Però vedremo, se hai in mente una bella storia profonda allora ci potrebbe anche stare.
 
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mastruccio
view post Posted on 7/12/2012, 00:14




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Finita la visione dell'ultima fatica cinematografica di Francis, mi riesce diffIcile scrivere la recensione, perchè sono molto combattuto. La mia difficoltà sta nel non capire come sia possibile che il bravissimo autore di "Looking for Hope", autentico capolavoro di poesia, l'indiscusso maestro di cinema immaginifico qui a Ck, possa subito dopo produrre quello che, secondo il mio personalissimo gusto (che, lo so, nessun altro condivide) è, fino ad oggi, uno dei film peggio riusciti del semestre.
Lo giustifico solo perchè ho letto della fretta che lo ha costretto la scadenza del Contest, e l'ansia da prestazione che è subentrata dopo il meritatissimo successo di "Looking" al Festival di Roma, e certamente anche agli Awards.

Non mi esento da responsabilità mie personali, ben inteso, perchè non ho visto il primo capitolo della saga, quel "Vampires" che tanto successo ha avuto un anno fà, e perchè, come già dichiarato, non sono un fan sfegatato del genere vampiresco.
E' necessario che vada a recuperare quel film, anche perchè è già annunciata l'uscita del terzo conclusivo capitolo.
Ma il mio giudizio sulla pellicola esula dalla mancata visione di "Vampires" e dalla mia insensibilità verso questo genere di film.
Mi baso, essenzialmente, sulle numerose pecche che ho riscontrato in sceneggiatura, sulla quasi totale assenza di descrizioni di psicologie dei personaggi (che magari ci stanno nel primo capitolo, ma andrebbero anche fatte un minimo nel secondo, perchè non è obbligatorio che il pubblico lo debba avere anticipatamente visto), sulle incongruenze, sulle forzature, sugli errori di grammatica che non mi aspetterei dal "professore", soprattutto sulla scelta autoriale di eliminare quello che, a detta di tutti, era il punto di forza del primo film, l'ironia e l'intelligente "sberleffo" ai vari "Twilight ". Della celebre saga cinematografica, "The Vampire Club", tolta questa componente direi "esistenziale", ne diventa purtroppo una imperfetta imitazione.

Non sono riuscito ad appassionarmi alla storia d'amore e di gelosia dei due giovani vampiri, nè mi ha turbato la minaccia che il cattivo Morgan vuole esercitare sul mondo degli umani. Le scene di battaglia, quelle che avrebbero dovuto alzarmi il livello di adrenalina, non hanno ottenuto l'effetto sperato. La morte di Henri non mi ha minimamente smosso, e l'apparizione finale di Emma Watson, preludio al terzo futuro capitolo, non mi ha molto incuriosito.
Lo so, è colpa della mia totale indifferenza al genere. Non al genere horror, ben inteso, del quale adoro, invece, tutta la branca degli F/X, del make-up, del making of. Sono un grandisismo estimatore di film che considero capolavori assoluti, da "L'esorcista" a "Shining", da "Profondo Rosso" a "Nosferatu", per finire a "L'esorciccio". :) Dai, è per stemperare un po'.

Il cast è composto da buoni attori, e su tutti prevale, come è naturale, il cattivo Hugh Jackman. Anche il buon vecchio Donald Sutherland, per carisma imbattibile, riesce a ritagliarsi un ruolo di primo piano.
La regia è affidata all'ormai veterano, qui a Ck, Mattew Vaughn. Una garanzia, perchè il film è nelle sue corde.
La colonna sonora purtroppo non mi è piaciuta. Non mi è sembrata adeguata ad un film horror. Sembra più un musical.
Sull'assenza del sito, giustifico con la fretta di Francis, e sulla locandina, dico invece che è abbastanza carina, con i faccioni di protagonisti adeguatamente truccati e lo sfondo notturno di una città.

Per concludere, mi dispiace molto aver dovuto esprimere un giudizio così severo nei confronti di un film di un produttore che gode, sinceramente, della mia più grande stima. Sono certo che già il prossimo si riprenderà, e lo capisco bene quando dichiara che questo "capitombolo" gli ha fatto venire il malumore, per fortuna già passato. Anzi, gli ha dato nuova carica per le sue future produzioni.

Voto: 55/100 (6 al sondaggio)
 
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view post Posted on 8/12/2012, 15:35

Attore/Attrice

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Che vuoi che ti risponda, Mastruccio? Questo è proprio quel tipo di recensioni cui è impossibile rispondere. Però una cosa va detta.

CITAZIONE
Mi baso, essenzialmente, sulle numerose pecche che ho riscontrato in sceneggiatura, sulla quasi totale assenza di descrizioni di psicologie dei personaggi (che magari ci stanno nel primo capitolo, ma andrebbero anche fatte un minimo nel secondo, perchè non è obbligatorio che il pubblico lo debba avere anticipatamente visto), sulle incongruenze, sulle forzature, sugli errori di grammatica che non mi aspetterei dal "professore", soprattutto sulla scelta autoriale di eliminare quello che, a detta di tutti, era il punto di forza del primo film, l'ironia e l'intelligente "sberleffo" ai vari "Twilight ". Della celebre saga cinematografica, "The Vampire Club", tolta questa componente direi "esistenziale", ne diventa purtroppo una imperfetta imitazione.

Scusa se ti contraddico sulla psicologia, ma tre quarti del film sono costruiti sulla psicologia dei personaggi: al contrario, a me sembrava di aver costruito un dramma psicologico non male come base.

CITAZIONE
Per concludere, mi dispiace molto aver dovuto esprimere un giudizio così severo nei confronti di un film di un produttore che gode, sinceramente, della mia più grande stima. Sono certo che già il prossimo si riprenderà, e lo capisco bene quando dichiara che questo "capitombolo" gli ha fatto venire il malumore, per fortuna già passato. Anzi, gli ha dato nuova carica per le sue future produzioni.

Ovviamente ti ringrazio. Certo, mi ha dato la molla per cancellare il Flauto magico e occuparmi meglio di Se permettete..., che infatti ora mi viene molto bene.
 
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