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The Evil Inside
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The Evil Inside, Hermes production

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view post Posted on 10/11/2012, 11:54
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Ecco il film.

http://hermesproduction.altervista.org/TheEVilInside.html

Buona lettura. :)


INTERVISTA PER L'HALLOWEEN CONTEST

-Halloween contest 2011: siamo arrivati alla terza edizione di questo fortunato evento. Cosa ti ha spinto a partecipare quest'anno?

Il fatto che non avessi mai partecipato prima. Questo contest mi mancava e poi visto il mio amore per gli horror non potevo rimandare ancora.


-Il tuo film in quale dei sottogeneri dell'horror potrebbe inserirsi?

Sinceramente non saprei. Se dico in quello delle case stregate sarebbe limitativo, perché è un pot-pourri di vari sottogeneri e atmosfere diversi (il che, lo so, non necessariamente è un bene).


-Quali emozioni conti di suscitare negli altri? Paura, ribrezzo, tentativi di suicidio o che altro?

Innanzitutto spero di non suscitare disgusto. Anzi no, in qualche scena credo proprio che lo susciterò. :P Comunque non vorrei creare paura (troppo difficile) ma piuttosto un senso di disagio nello spettatore, una sensazione opprimente e disturbante.


-Quali sono i film che attendi di più tra gli altri contendenti? Quali quelli che ti attirano di meno? Te la senti già di fare qualche pronostico?

Uno di quelli che attendevo di più era White hole e sicuramente sarà tra i possibili vincitori. Ma aspetto molto anche Il canto di Kali e il seguito di Vampires.


-Pensi di vincere qualche premio nel contest? Oppure, quale ti piacerebbe vincere?

No, non credo sia un film da premi. Ma credo di avere qualche possibilità nella categoria “miglior scena violenta”… chi l’avrebbe mai detto. :B):





Intervista per l'uscita in sala:


- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Per la regia ero indeciso tra James Wan (Saw, Insidious) e Rob Zombie. Alla fine ho optato per il secondo perché mi sono immaginato una fotografia sporca, un po’ da b-movie, lontana quindi dalle atmosfere un po’ patinate di Wan. Per il cast volevo nomi poco conosciuti proprio per seguire l’idea di un film molto artigianale, fatto con un basso budget. Molti li ho presi dalle serie tv che seguo. Il protagonista Joel Kinnaman e Michelle Forbes da The Killing; Ryan Kwanten da True Blood. E poi Lauren German e Jordan Ladd da altri film horror.


- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

In una prima versione della sceneggiatura la storia prende tutta un’altra strada che non sto qui a spiegare per ovvi motivi. Il tutto però non mi convinceva e siccome mi frullava in testa un’altra idea per un altro film originale ho pensato di applicare quell’intuizione alla storia che avevo fra le mani e secondo me tutto funzionava molto meglio. Ovviamente ho dovuto cambiare molte cose e l’impostazione stessa del film. E’ stata quindi una corsa contro il tempo.


- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Sinceramente ora mi sembra di vedere solo difetti. Arrivare al 6 sarà già una conquista. Il 6,5 un miracolo.


- Un pregio del tuo film?

E’ un film che ha diverse anime, ma quella portante si svela solo alla fine. C’è sicuramente molto gore e qualche scena ben fatta, credo.


- Un difetto del tuo film?

L’inizio è lento e potrebbe annoiare, a volte può risultare confuso con i suoi continui flashback, non tutto viene spiegato esplicitamente, il finale può deludere, i personaggi forse non sono ben tratteggiati, il film non inventa nulla di nuovo…


- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Sinceramente non so, perché c’è il rischio che non piaccia a nessuno. :sick: Non voglio sempre fare il suo nome ma immagino che non piacerà a Mastruccio perché nel film c’è molta violenza, ma secondo me certi tipi di horror o si fanno “per bene” o non si fanno per niente.


- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Vista la mole di nuove uscite l’unico obiettivo è quello di sopravvivere e recuperare i costi.


- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

In questo caso perché è il mio primo film originale… e spero che non sia anche l’ultimo.


- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

No perché praticamente è un secondo esordio, una nuova partenza. Ci saranno un mare di difetti che spero di correggere nella prossima sceneggiatura originale.


- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Inutile nominarli, perché in grande o in piccola parte, per tematiche e atmosfere, ci sono molti se non tutti i miei vecchi film. Direi che è quasi una summa (sicuramente un po’ pasticciata) di alcuni temi sfiorati in altri miei film.


- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Oddio non saprei, me ne viene in mente uno (letto abbastanza di recente tra l’altro) ma preferisco non rivelarlo per evitare di fare involontariamente (sotto certi aspetti) degli spoiler sul mio film.


- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Tantissimi horror e perché no, anche qualche videogioco (Silent hill per l’estetica in generale). Martyrs, Saw, La casa del diavolo, Frontiers sono i primi che mi vengono in mente.


- Il tema e/o il messaggio del film?

Nessun tema o messaggio in particolare. Vuole solo raccontare una storia.


- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Se cerchi un horror che non si vergogna di essere tale, mostrando litri e litri di sangue, e che non vuole legittimarsi con inutili “filosofeggiamenti”, questo è il film che fa per te.


- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Che è una fregatura e che non “mette paura”.


- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Non saprei, forse l’attore protagonista, la colonna sonora, magari anche la regia.


- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Lo devo proprio dire? Il tempo stringe sempre più e ad oggi Looking for hope ha già la statuetta in mano. Chissà però che non esca qualche film a sparigliare le carte.


- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

No, per ora tutti quelli che avevo in mente li ho realizzati.


Edited by Hermetico - 10/11/2012, 17:48
 
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Little Tin Goddess
view post Posted on 11/11/2012, 11:04




intanto vorrei fare i complimenti a Hermes, quando scrive sa come esprimere le emozioni e le atmosfere giuste. Il cast ci sta bene in un film del genere, alcuni sconosciuti ma talentuosi.
Peccato che ...
Peccato che....
Peccato che ...
io non abbia capito un cazzo della trama.
Sul serio, la storia della vendetta e del fatto che il male è dentro di noi mi piace, ma alla fine che cavolo è successo?
Insomma, se Mike stava vivendo un sogno in stato di coma, chi accidenti l'ha ridotto in coma se non è stata Juliet? Oppure lascia l'interrogativo se è stato tutto veramente un sogno o no, almeno la parte con la mora, perchè a quanto si è capito Angie è morta sul serio?
Ora, non voglio fare troppi spoiler, però questa parte proprio non sono riuscita a capirla. Se qualcuno mi da una mano, magari sono stupida io ...
La regia non so se è buona, si Rob Zombie ha fatto dei film molto sanguinolenti e sporchi, però non ce lo vedo a fare un film troppo concettuale come questo, ci avrei visto meglio un John Carpenter...
Tuttavia mi piace molto come Hermes si impegna nelle atmosere dei suoi film, e anche qui. Quindi il mio voto è 6,5-6 nel sondagio.
 
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Andrew.
view post Posted on 11/11/2012, 14:33




Recensione della Chimera.


SPOILER!

Il progetto inizialmente non mi diceva molto, forse perchè non sapevamo nulla della trama (o forse ero io che non la ricordavo), eppure a poco a poco l'attesa è cresciuta, diventando altissima questa mattina, quando poi ho letto la recensione di Agnese che diceva di non aver capito nulla, a quel punto ho abbandonato quel che stavo facendo per iniziare a leggere il film, finito tutto d'un fiato.
Le sensazioni che ho provato sono diverse, un po' di disgusto, un po' di confusione, ma alla fine mi son detto che questo film è geniale e che è proprio l'horror di cui ha bisogno il cinema di oggi: originale, contorto, metafora.
Il tema di cui si parla è il male, inteso come il male che alberga dentro ogni animo umano e proprio grazie alla metafora (qua in forma di sogno) assistiamo alla rovina di un uomo che viene avvolto dal male, un male che all'apparenza sembra avere una natura metafisica, demoniaca, ma che in realtà è frutto di disfunzioni mentali di un uomo, impiantate da bambino e coltivate nel corso degli anni, anni fatti di insuccessi e delusioni che hanno alimentato questo male, portandolo infine a esprimersi in tutta la sua oscenità.
Le scene nel bosco, nella casa stregata, non sono altro che la rappresentazione del male che esiste nella mente di David, rappresentazioni che lui probabilmente rivede durante il coma, che per mezzo di immagini e azioni ripercorrono il suo percorso: il reverendo ha ucciso la madre e lui non ha potuto far nulla per salvarla, poi è arrivata la droga (forse rappresentata dalla forza malvagia datagli dal demone) che lo ha portato a sacrificare i suoi amici risvegliando in lui l'odio sopito e infine solo Juliet è riuscito a salvarlo, donandogli la pace eterna attraverso una tortura espiatrice dei peccati.
Il finale (che a tratti ricorda 2001) è la summa della poeticità e della metafora, rappresentando la morte e al tempo stesso la rinascita di David, avvolto dentro la casa/madre, morendo fisicamente ma rinascendo spiritualmente, congiungendosi con la madre (anche se questo non ci è dato e mai ci sarà dato sapere).
La sceneggiatura è scritta bene, anche se a volte si perde un po' nei meandri del bosco (per usare anch'io una metafora) risultando un po' frammentaria e "scollata", o anche esagerata (gli zombie mi sono sembrati eccessivi), ma è un effetto dovuto anche alla complessità della trama e una volta compreso il significato di tutto, ci si dimentica di quel senso di smarrimento provato fino a quel momento dandogli una giustificazione.
I personaggi non sono particolarmente tratteggiati, probabilmente perchè tutto si basa su Mike che al contrario è sviscerato internamente ed esternamente, infatti è magistrale la prova di Joel Kinnaman che si trasforma interiormente ed esteriormente con un dimagrimento notevole. Ma è notevole anche Lauren German, che nelle scene finali è superba.

Rob Zombie io lo conosco per film molto divertenti e sanguinolenti, come La casa dei mille corpi o il remake di Halloween, qua forse per la prima volta è chiamato a dirigere una storia un po' distante dalle sue corde, molto più complessa e riflessiva. Di suo rimane il sangue e le varie scarnificazioni, tutte le scene splatter (che sapevamo non sarebbero mancate in un film di Hermetico) a cui lui ci ha abituato. Però non bastano, infatti io avrei sicuramente preso qualcun altro più adatto a trame contorte e metaforiche come questa: per capirci, è un po' come se anzichè Nolan, avrebbero messo un Michael Bay a dirigere Inception.
Ottime le musiche che rendono certe scene davvero inquietanti e molto bella la locandina.


Voto: 8


E' il genere di film che amo, poco da fare. Non è perfetto, sicuramente. L'ho trovato un tantino esagerato in termini di sangue (molte scene potevano essere anche più inquietanti senza per forza ricorrere al disgusto) e la sceneggiatura soffre a tratti di essere poco omogenea, ma una volta entrati nel gioco, una volta capito il senso della storia, non si può non mettere da parte i difettucci e non rimanere affascinati dall'idea di aver portato su schermo due vite di una stessa persona, una esteriore e l'altra interiore, una razionale e l'altra irreale, ma due facce della stessa medaglia che combaciano perfettamente e che conducono alla stessa fine.
Complimenti a Hermes per l'idea, per la realizzazione e per le sensazioni che mi ha fatto provare, dato che alcune scene sono davvero paurose.






CITAZIONE
-Quali sono i film che attendi di più tra gli altri contendenti? Quali quelli che ti attirano di meno? Te la senti già di fare qualche pronostico?

Uno di quelli che attendevo di più era White hole e sicuramente sarà tra i possibili vincitori. Ma aspetto molto anche Il canto di Kali e il seguito di Vampires.

In quanto a gusti, li abbiamo simili, infatti ho notato delle assonanze tra i nostri film halloweeniani. Tu no?



CITAZIONE
- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Sinceramente ora mi sembra di vedere solo difetti. Arrivare al 6 sarà già una conquista. Il 6,5 un miracolo.

O.o Troppo critico con te stesso, solo per l'idea io avrei dato un 10.




CITAZIONE
- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

No perché praticamente è un secondo esordio, una nuova partenza. Ci saranno un mare di difetti che spero di correggere nella prossima sceneggiatura originale.

Guarda, secondo me questo è il tuo miglior film. E considerando che è originale, spero di vederne altri partoriti dalla tua mente.


CITAZIONE
- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Tantissimi horror e perché no, anche qualche videogioco (Silent hill per l’estetica in generale). Martyrs, Saw, La casa del diavolo, Frontiers sono i primi che mi vengono in mente.

"Identità" l'hai visto? Se no, recuperalo ;)

CITAZIONE
- Il tema e/o il messaggio del film?

Nessun tema o messaggio in particolare. Vuole solo raccontare una storia.

Sarò io allora che mi sono fatto mille flash inutili sul tema del male nell'uomo :P

CITAZIONE
- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Se cerchi un horror che non si vergogna di essere tale, mostrando litri e litri di sangue, e che non vuole legittimarsi con inutili “filosofeggiamenti”, questo è il film che fa per te.

E dire che i filosofeggiamenti non mancano...
CITAZIONE
- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Che è una fregatura e che non “mette paura”.

Anche qua dissento. Certe scene, tipo quella con la culla, mi hanno messo paura :ph34r:

CITAZIONE
- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Non saprei, forse l’attore protagonista, la colonna sonora, magari anche la regia.

Io direi attore prota, sceneggiatura originale, effetti speciali e soprattutto soggetto. La regia la vedo dura, per i motivi che ho detto nella rece.
 
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view post Posted on 11/11/2012, 19:49
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CITAZIONE (Little Tin Goddess @ 11/11/2012, 11:04) 
Sul serio, la storia della vendetta e del fatto che il male è dentro di noi mi piace, ma alla fine che cavolo è successo?
Insomma, se Mike stava vivendo un sogno in stato di coma, chi accidenti l'ha ridotto in coma se non è stata Juliet? Oppure lascia l'interrogativo se è stato tutto veramente un sogno o no, almeno la parte con la mora, perchè a quanto si è capito Angie è morta sul serio?

Hai capito bene, è stata Juliet a ridurre Mike in come e lo ha fatto per vendetta dato che lui ah ucciso, Angie sua sorella. Tutta la parte che riguarda Angie e Mike, la tossicodipendenza (ecc...) è il piano della realtà e ci mostra cosa è successo realmente, come Mike si è trasformato in un assassino e chi lo ha ridotto in fin di vita. Tutta la parte riguardante la casa stregata, la relazione con Juliet (ecc...) è invece il sogno, dove Mike dovrà alla fine fare i conti con la propria coscienza.
Quindi sì, è stata Juliet a ridurlo in coma infatti la scena nello scantinato fa parte del piano della realtà.
Sì lo so, è un po' contorto ma spero di averti chiarito i dubbi. E se c'è qualcos'altro chiedi pure, non è detto che non esca fuori qualche buco di sceneggiatura.


Grazie comunque a Little tin, che mi ha confermato che il film è un po' macchinoso, ma le atmosfere sono buone.

 
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view post Posted on 12/11/2012, 00:11
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Rispondo anche a Andrew.
Sappi che incornicerò questa tua recensione perchè è la prima volta che mi dai un 8 tondo tondo, e sopratttto perchè capita con questo film! :D Non me l'aspettavo, anzi credevo saresti stato piuttosto critico.
Quindi mi fa piacerissimo vedere che non ti sei annoiato e sei arrivato fino alla fine superando la fase più "complicata". Hai inquadrato perfettamente il film (anzi lo hai pure nobilitato :P ) quindi significa che alla fine, in termini di intreccio, i conti tornano. E' un sollievo perchè in più punti ho rischiato di accartocciarmi pure io. :wacko: E poi avevo paura che la parte reale fosse meno interessante di quella sulla casa stregata.


CITAZIONE (Andrew. @ 11/11/2012, 14:33) 
Rob Zombie io lo conosco per film molto divertenti e sanguinolenti, come La casa dei mille corpi o il remake di Halloween, qua forse per la prima volta è chiamato a dirigere una storia un po' distante dalle sue corde, molto più complessa e riflessiva. Di suo rimane il sangue e le varie scarnificazioni, tutte le scene splatter (che sapevamo non sarebbero mancate in un film di Hermetico) a cui lui ci ha abituato. Però non bastano, infatti io avrei sicuramente preso qualcun altro più adatto a trame contorte e metaforiche come questa: per capirci, è un po' come se anzichè Nolan, avrebbero messo un Michael Bay a dirigere Inception.

Con il senno di poi mi rendo conto anche io che Zombie non è proprio a fuoco in un film così. Forse avrei dovuto adattarmi un po' di più allo stile del regista, ma siccome era la mia "prima volta" ho preferito andare per la mia strada rischiando quindi di rendere il film molto mio e poco di Rob Zombie.

CITAZIONE (Andrew. @ 11/11/2012, 14:33) 
CITAZIONE
-Quali sono i film che attendi di più tra gli altri contendenti? Quali quelli che ti attirano di meno? Te la senti già di fare qualche pronostico?

Uno di quelli che attendevo di più era White hole e sicuramente sarà tra i possibili vincitori. Ma aspetto molto anche Il canto di Kali e il seguito di Vampires.

In quanto a gusti, li abbiamo simili, infatti ho notato delle assonanze tra i nostri film halloweeniani. Tu no?

Assolutamente, infatti è proprio a White hole che mi riferivo quando ho risposto alla domanda su un eventuale filo rosso con altri film. Ho preferito però non dirlo per evitare di dare troppi indizi sulla trama. Infatti i due film hanno molti punti in comune nonostante siano due generi diversi. Ecco perchè dicevo che opere come Lost o Inception ci hanno proprio "segnato". Io me ne sono reso conto leggendo il tuo film perchè scrivendo il mio non ci avevo proprio pensato.

CITAZIONE (Andrew. @ 11/11/2012, 14:33) 
CITAZIONE
- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

No perché praticamente è un secondo esordio, una nuova partenza. Ci saranno un mare di difetti che spero di correggere nella prossima sceneggiatura originale.

Guarda, secondo me questo è il tuo miglior film. E considerando che è originale, spero di vederne altri partoriti dalla tua mente.

Grazie, non potevi farmi complimento migliore.

CITAZIONE (Andrew. @ 11/11/2012, 14:33) 
CITAZIONE
- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Tantissimi horror e perché no, anche qualche videogioco (Silent hill per l’estetica in generale). Martyrs, Saw, La casa del diavolo, Frontiers sono i primi che mi vengono in mente.

"Identità" l'hai visto? Se no, recuperalo ;)

E' vero. Sì l'ho visto e mi era piaciuto molto. Sicuramente ce ne saranno anche altri che adesso non mi vengono in mente.


CITAZIONE (Andrew. @ 11/11/2012, 14:33) 
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- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Se cerchi un horror che non si vergogna di essere tale, mostrando litri e litri di sangue, e che non vuole legittimarsi con inutili “filosofeggiamenti”, questo è il film che fa per te.

E dire che i filosofeggiamenti non mancano...

Qualche spunto lo lancia, diciamo che ci sono degli accenni ma ho preferito non dichiararli anche perchè come spesso accade nelle storie ognuno ci vede ciò che vuole e se un film riesce a far nascere almeno una piccola riflessione significa che è almeno in parte riuscito. E poi non volevo rischiare di dare troppa importanza a una storia che ha come protagonista uno psicopatico che commette azioni ignobili. Spero si sia capito che non intendo giustificarlo o farne un eroe.
Ti ringrazio ancora perchè i tuoi apprezzamenti mi hanno caricato a mille! :)
 
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Andrew.
view post Posted on 13/11/2012, 12:43




CITAZIONE
Assolutamente, infatti è proprio a White hole che mi riferivo quando ho risposto alla domanda su un eventuale filo rosso con altri film. Ho preferito però non dirlo per evitare di dare troppi indizi sulla trama. Infatti i due film hanno molti punti in comune nonostante siano due generi diversi. Ecco perchè dicevo che opere come Lost o Inception ci hanno proprio "segnato". Io me ne sono reso conto leggendo il tuo film perchè scrivendo il mio non ci avevo proprio pensato.

Sì, l'avevo capito ;)
A questo punto, una coproduzione originale è d'obbligo.
 
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view post Posted on 13/11/2012, 14:35
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CITAZIONE (Andrew. @ 13/11/2012, 12:43) 
CITAZIONE
Assolutamente, infatti è proprio a White hole che mi riferivo quando ho risposto alla domanda su un eventuale filo rosso con altri film. Ho preferito però non dirlo per evitare di dare troppi indizi sulla trama. Infatti i due film hanno molti punti in comune nonostante siano due generi diversi. Ecco perchè dicevo che opere come Lost o Inception ci hanno proprio "segnato". Io me ne sono reso conto leggendo il tuo film perchè scrivendo il mio non ci avevo proprio pensato.

Sì, l'avevo capito ;)
A questo punto, una coproduzione originale è d'obbligo.

Eh sì, se ci viene l'idea giusta, un bello spunto, bisogna provare. Chissà cosa verrebbe fuori! :D
 
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view post Posted on 18/11/2012, 23:26

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Si erano corteggiati da lontano, Hermes e l'horror, nei film precedenti, ma solo adesso, finalmente, Hermes si confronta direttamente con il genere. E l'unghiata che lascia è da maestro.

Per tre quarti del film, non sai bene che succede, visto che le due storie che ti vengono messe di fronte sono del tutto opposte: da un lato un horror semi-fantasy con una casa infestata, dall'altro una vicenda di vita più "normale" con uno scrittore fallito e ambizioso che si lascia andare nel tunnel della droga, pagando lo scotto di un'infanzia infelice a causa della madre puttana. Detta così, sembra che il film sia fallito. E invece non è così.

Scena chiave è l'assassinio di Alastor, che altri non è che Mike stesso: perché non esiste il diavolo, come ripete Juliet, ma esiste la mente umana, dove si nasconde il Male. E la stessa mente può immaginarsi, in punto di morte, una storia diversa, una via d'uscita che gli permetta di morire in modo migliore. In tal modo, Hermes aggira con un felicissimo colpo di scena finale la dicotomia da sempre interna al genere, quella fra la lotta contro i mostri pericolosamente incline verso il fantasy fiabesco (vedi la Hammer, e in tempi più recenti il Dracula di Coppola e il Frankenstein di Branagh) e la psicologica contorta più vicina al thriller o al giallo (Shining, Psycho). Questo film li tiene entrambi, in una unità di visione e di riflessione interna compatta e affascinante.

Rob Zombie tre anni fa portò al trionfo Arcadia con Ragazze vive, e potrebbe ripetere la vittoria: visivamente, questo è uno dei film più belli di questo Contest. Il cast funziona alla perfezione, e la locandina è molto bella.

VOTO: 78/100. Lo dico chiaramente, la lotta sarà durissima, ed Hermes qualcosa porterà a casa.

Edited by Francis Delane - 19/11/2012, 14:38
 
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Arcadia1983
view post Posted on 19/11/2012, 09:08




ecco anche le quattro parole sul film di Hermetico:

Ho letto il film con molto interesse, e devo dire che il personaggio di Mike (ma lo sono tutti, lo anticipo) è abbastanza interessante, per quanto siano tutti a conti fatti degli archetipi del genere (Angie per dire è troietta - scusate la parola -, Tyler è l'amicone, Amanda è la ragazza dal "cuore d'oro", Juliet la sorella della vittima che si vendica, l'avevo capito quasi subito). E Zombie dirige bene un film per nulla facile. Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è che Hermes ha accumulato lo splatter: nel senso, che la trama funziona e il film si lascia seguire (anche perché ripeto il cast è scelto bene, non solo i giovani attori, ma anche gli "adulti"), ma passa tutto in secondo piano rispetto ai fiumi di sangue e materia organica che fuoriescono dai corpi delle vittime. Intendiamoci, è anche abbastanza giustificato dal racconto, però diviene tutto troppo sanguinolento e, non so, non mi ha soddisfatto del tutto questa cosa. Ma a parte questo, è un film che può andar bene per una serata in compagnia di amici.

Voto: 7-
 
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Nuno Vox
view post Posted on 21/11/2012, 11:55




Soggetto: Soggetto classico, ma assolutamente adatto per un horror. Ambientazione kinghiana che a me piace sempre. 7,5
Sceneggiatura: Script originale e per questo Hermes merita un doppio bravo. Il film è ben scritto. Qualche dialogo appare un po' troppo artificioso e in alcuni casi sembra appartenere più a un film europeo che americano come stile. Ma nel complesso un buon lavoro. 7
Regia: Mi piace Rob Zombie, anche se io avrei fatto una scelta diversa. Però il film ci sta nelle sue corde. 7
Cast: Cast di basso profilo...pure troppo. Io avrei alzato un po' il livello, con qualche nome più altisonante. Ho un po' faticato a ricordare i volti degli attori. 6,5
Locandina: Non so se sia tratta da un libro o sia stata riaggiustata la locandina di un film, ma è davvero bella. Di grande impatto, una delle migliori della stagione. 8
Musiche: Efficace. Un po' monocorde, ma efficace. 7
Sito: Non c'è ed è un vero peccato. 5
Voto complessivo: Hermes conferma di essere un produttore davvero interessante. Il film nel complesso è piacevole e scorrevole. Qualche pecca (cast e qualche dialogo che avrei gestito diversamente) abbassa di un po' il voto finale, ma non inficia un prodotto sicuramente da pollice su. 7
 
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view post Posted on 21/11/2012, 19:35
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Ringrazio Francis che non credevo avrebbe apprezzato un film così violento. E il piacere è ancora più grande perchè stavolta è tutta farina del mio sacco, sia nel bene che nel male. A parte questo non ho altro da ribattere.


Passo ad Arcadia.

CITAZIONE (Arcadia1983 @ 19/11/2012, 09:08) 
ecco anche le quattro parole sul film di Hermetico:

Ho letto il film con molto interesse, e devo dire che il personaggio di Mike (ma lo sono tutti, lo anticipo) è abbastanza interessante, per quanto siano tutti a conti fatti degli archetipi del genere (Angie per dire è troietta - scusate la parola -, Tyler è l'amicone, Amanda è la ragazza dal "cuore d'oro", Juliet la sorella della vittima che si vendica, l'avevo capito quasi subito). E Zombie dirige bene un film per nulla facile. Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è che Hermes ha accumulato lo splatter: nel senso, che la trama funziona e il film si lascia seguire (anche perché ripeto il cast è scelto bene, non solo i giovani attori, ma anche gli "adulti"), ma passa tutto in secondo piano rispetto ai fiumi di sangue e materia organica che fuoriescono dai corpi delle vittime. Intendiamoci, è anche abbastanza giustificato dal racconto, però diviene tutto troppo sanguinolento e, non so, non mi ha soddisfatto del tutto questa cosa. Ma a parte questo, è un film che può andar bene per una serata in compagnia di amici.

Voto: 7-

E' vero c'è molta violenza ma ho fatto in modo che non fosse il fulcro di tutto e che ci fosse anche della sostanza. E credo che tutto somatto nonostante lo spaltter, la storia non passi in secondo piano anche perchè mi sono preso i miei tempi per farla esplodere. Nella prima metà non scorre un filo di sangue. Poi vvio, mi sono sbizzarrito, ma se non lo faccio in un horror così, quando lo faccio? Sicuramente una delle mie prossime sfide sarà fare un horror senza alcuna scena raccapricciante.
Grazie anche ad Arcadia.


Finisco con Nuno.

CITAZIONE (Nuno Vox @ 21/11/2012, 11:55) 
Sceneggiatura: Script originale e per questo Hermes merita un doppio bravo. Il film è ben scritto. Qualche dialogo appare un po' troppo artificioso e in alcuni casi sembra appartenere più a un film europeo che americano come stile. Ma nel complesso un buon lavoro. 7

Ineffetti inizialmente avevo pensato a dei registi francesi, tipo Pascal Laugier (col senno di poi probabilemnte è la scelta che farei oggi) oppure Xavier Gens, ma non sapevo dove mettere le mani per trovare attori francesi quindi alla fine ho abbandonato l'idea.
Curerò anche meglio i dialoghi, alcuni, è vero, sono un po' macchinosi.
Mi fa piacere che il film ti sia piaciuto, grazie anche a te.
 
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Nuno Vox
view post Posted on 22/11/2012, 08:41




CITAZIONE (Hermetico @ 21/11/2012, 19:35) 
Ineffetti inizialmente avevo pensato a dei registi francesi, tipo Pascal Laugier (col senno di poi probabilemnte è la scelta che farei oggi) oppure Xavier Gens, ma non sapevo dove mettere le mani per trovare attori francesi quindi alla fine ho abbandonato l'idea.
Curerò anche meglio i dialoghi, alcuni, è vero, sono un po' macchinosi.
Mi fa piacere che il film ti sia piaciuto, grazie anche a te.

Eh.....ti dirò che una produzione francese mi sarebbe piaciuta molto.

Per la prossima volta....se ti serve una mano per allestire un cast particolare (in questo caso ad esempio francese) contattami pure. La mia House of Jericho, oltre che locandine e siti, fa anche servizi di casting. ;)
 
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Andrew.
view post Posted on 22/11/2012, 15:54




CITAZIONE (Hermetico @ 21/11/2012, 19:35) 
CITAZIONE (Arcadia1983 @ 19/11/2012, 09:08) 
ecco anche le quattro parole sul film di Hermetico:

Ho letto il film con molto interesse, e devo dire che il personaggio di Mike (ma lo sono tutti, lo anticipo) è abbastanza interessante, per quanto siano tutti a conti fatti degli archetipi del genere (Angie per dire è troietta - scusate la parola -, Tyler è l'amicone, Amanda è la ragazza dal "cuore d'oro", Juliet la sorella della vittima che si vendica, l'avevo capito quasi subito). E Zombie dirige bene un film per nulla facile. Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è che Hermes ha accumulato lo splatter: nel senso, che la trama funziona e il film si lascia seguire (anche perché ripeto il cast è scelto bene, non solo i giovani attori, ma anche gli "adulti"), ma passa tutto in secondo piano rispetto ai fiumi di sangue e materia organica che fuoriescono dai corpi delle vittime. Intendiamoci, è anche abbastanza giustificato dal racconto, però diviene tutto troppo sanguinolento e, non so, non mi ha soddisfatto del tutto questa cosa. Ma a parte questo, è un film che può andar bene per una serata in compagnia di amici.

Voto: 7-

E' vero c'è molta violenza ma ho fatto in modo che non fosse il fulcro di tutto e che ci fosse anche della sostanza. E credo che tutto somatto nonostante lo spaltter, la storia non passi in secondo piano anche perchè mi sono preso i miei tempi per farla esplodere. Nella prima metà non scorre un filo di sangue. Poi vvio, mi sono sbizzarrito, ma se non lo faccio in un horror così, quando lo faccio? Sicuramente una delle mie prossime sfide sarà fare un horror senza alcuna scena raccapricciante.
Grazie anche ad Arcadia.

Concordo con Hermes perchè sebbene anch'io abbia notato degli eccessi di violenza, credo che questa volta in primo piano ci sia proprio l'introspezione del personaggio e la sua trama, che è tutt'altro che semplice o secondaria a una voglia di disgustare lo spettatore, piena zeppa di metafore e simboli che fanno passare proprio il sangue in secondo piano.
 
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World ^_^
view post Posted on 22/11/2012, 17:07




The Evil Inside - Hermes Production

Soggetto & Sceneggiatura: Hermes per la prima volta alle prese con l'horror (e, per giunta, con uno script originale) è una vera rivelazione, ma è anche - a guardare bene - tutt'altro che una sorpresa. Soprattutto se l'horror in questione ha prepotenti risvolti psicologici come questo, è facile pensare come tale film sia anch'esso una naturale prosecuzione della filmografia di Hermes "vista" fin qui.
Ho molto apprezzato il gioco straniante nel quale viene man mano invischiato lo spettatore con un ribaltamento di prospettiva che fa sì che, alla fine, il male vero sia appunto quello "dentro" (come dice il titolo) l'animo del protagonista, tormentato dagli incubi di un passato oscuro e terribile.
Fatte le dovute differenze col fantascientifico White Hole, altra inaspettata e assai riuscita storia di "vite parallele", con le due vite del protagonista (quella interiore ed esteriore) che spesso si mescolano e si confondono, creando l'orrore cui assistiamo sullo schermo.
Un po' debitore nei confronti di tanta letteratura sui doppelganger (l'argomento mi sta appassionando sempre di più ultimamente, in seguito ad alcune ricerche :ph34r: ), un altro po' interamente fautore di quest'incubo, che ha il valore aggiunto di essere quasi interamente "psicologico", Hermetico ha realizzato un film di sicura presa che vive su tanti buoni momenti ed è solo in parte "guastato" da effetti truculenti un po' troppo "eccessivi".
Tecnicamente lo script è realizzato davvero molto bene. Hermetico è ormai da tempo un veterano e ne è la riprova la buona riuscita di un film del genere, tutt'altro che facile da scrivere.

Regia: Qui il mio giudizio è un po' indeciso. Per le cose "mostrate" mi verrebbe da dire che il nome di Rob Zombie ci stia bene, eppure non so, la stessa "profondità" che caratterizza il film avrebbe dovuto portare forse lo stesso produttore a "osare" un pizzico di più e a scegliere un regista più "importante" (intendo come tematiche e non come altisonanza del nome).


Personaggi & Cast: Ovviamente protagonista assoluto è l'attore Joel Kinnaman, che interpreta i suoi "ruoli" con straordinaria intensità psicologica e fisica (il suo dimagrimento va di pari passo con la sua discesa all'inferno). Non lo sostituirei con nessun altro nome, e fa niente se non è poi così arcinoto. Le altre interpretazioni non sono poi così memorabili, ma di sicuro spicca l'interpretazione di Lauren German, il cui ruolo diventa veramente importante nel finale.

Colonna sonora, locandina & sito: Buona colonna sonora, che aiuta lo spettatore a entrare nell'atmosfera, ma appunto fa più che altro "da accompagnamento", locandina adeguata al tipo di film e alla storia raccontata, sito sufficiente.

Considerazioni finali: Hermes si cimenta con l'horror e anche stavolta non si tira indietro, affrontando questa "sfida" con quello che ormai è diventato il suo marchio di fabbrica realizzando pertanto anche stavolta un film complesso e disturbante, che fa riflettere e non poco. Qua e là ha rischiato seriamente di ingarbugliarsi e in effetti in qualche punto la comprensione non è sempre "facile", ma apprezzo i film che non intendono spiegare tutto e che alla fine amano lasciare interrogativi nello spettatore, anzichè certezze assolute. Di sicuro uno dei risultati migliori di questo buon Festival dell'orrore, dove (ora lo posso dire) ho notato un certo equilibrio e forse nessun film si è nettamente elevato rispetto agli altri, al di sopra di una media che ho trovato comunque di tutto rispetto.

Voto complessivo: 7.5
 
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Clint1994
view post Posted on 22/11/2012, 17:32




THE EVIL INSIDE by Clint94

Il film di Hermes era uno di quelli che attendevo meno, tra tutti quelli del contest, perché la trama con cui era stato presentato mi sembrava la solita storia sulla casa spaventosa, perché non era stato molto pubblicizzato e perché lo stesso Hermes sembrava molto insicuro riguardo questo progetto. La sua insicurezza è giustificata dal fatto che, contrariamente a quello che pensavo, “The Evil Inside” è un film così strano e personale che in effetti era difficile prevedere la reazione del pubblico. Per quanto mi riguarda, la mia è una reazione assolutamente positiva: “The Evil Inside”, lo dico subito, è a mio avviso il miglior film del contest e probabilmente il miglior film di Hermes. La sinossi di presentazione sembrava banale, ma in realtà la storia è estremamente complessa e stratificata. La vicenda di Mike, aspirante scrittore di racconti horror che cerca ispirazione in un villaggio di montagna dove si trova una casa nella quale è avvenuta una strage, è infatti alternata ad un'altra storia, molto più realistica, che ha per protagonista lo stesso Mike, il quale, senza lavoro e senza un soldo, vive insieme alla sua compagna Angie in una squallida casa dove, insieme alla ragazza, cade in una spirale sempre più perversa di dipendenza dalla droga da cui non riesce più a uscire. All'inizio pensavo che le scene riguardanti questa seconda storia fossero dei flashback su ciò che era successo a Mike prima di andare nel villaggio, ma poi man mano che si prosegue con la lettura si scopre che le due vicende combaciano in diversi punti e, mentre la seconda si mantiene sempre su un piano realistico, la prima sfocia in oscure allucinazioni. Nel finale, una serie di incredibili colpi di scena chiarisce ogni cosa e non si può al termine della lettura non ammirare il complesso meccanismo creato da Hermes: tutta la prima vicenda è avvenuta solo nella testa di Mike, in punto di morte dopo essere stato massacrato da Juliet, la sorella di Angie, che lo stesso Mike aveva brutalmente assassinato dopo aver scoperto che il suo vero talento consisteva nell'uccidere. Ma il film non si limita a raccontare una semplice storia con colpo di scena finale; cerca di scavare molto più in profondità, per entrare letteralmente nella testa di Mike e capire, attraverso una fitta serie di rimandi simbolici, quali sono le origini del tarlo dentro la sua testa che è esploso fino a provocarne la follia omicida. Scopriamo così che il vero fulcro di tutta la vicenda è la morte di sua madre, che Mike adorava; morte causata dalla sifilide, che la donna aveva contratto in seguito a una relazione con un prete locale. Tutti gli incubi che tormentano Mike nella “parte del sogno”, se così si può chiamare, rimandano appunto a questa vicenda del passato e più in particolare alla figura di Padre Justin, l'uomo che ha causato la morte di sua madre. La stessa terribile casa che attrae perversamente Mike non è altro che il ventre materno, che Padre Justin vuole “infettare” (cosa che infatti è successa nella realtà). Il nocciolo di tutta la storia quindi non è altro la mancata accettazione da parte di Mike della morte di sua madre, avvenuta in modo così terribile. E il finale, con il Mike del sogno che si addormenta nel ventre materno della madre mentre il Mike reale muore, in uno splendido contrasto tra vita (e quindi serenità, ma solo immaginaria) e morte (reale) è una trovata meravigliosamente geniale.
La sceneggiatura è scritta benissimo, con un ritmo praticamente perfetto, lento ma graduale nella prima parte e altissimo nella seconda, in cui la violenza esplode in un climax serratissimo fino al finale. Ed è tutto ancora più apprezzabile se si pensa che la storia è un'idea originale di Hermes. Non mancano ovviamente i difetti, ma di fronte al risultato complessivo, non hanno molta importanza: è vero che certe scene splatter sono eccessive e rischiano di pregiudicare la credibilità della storia (per esempio il modo in cui Mike infierisce sul cadavere di Angie, o la vendetta di Juliet), che la storia è forse un po' macchinosa, che forse non proprio tutti i conti tornano, che in fondo i personaggi ad esclusione di Mike sono abbastanza stereotipati; però di fronte a un'idea così bella, alla messa in atto di un meccanismo così complesso e così ricco di rimandi, non si può che restare meravigliati.
Il cast è formato da nomi di basso profilo, in cui svetta il protagonista Joel Kinneman, nel ruolo di Mike: la sua è un'interpretazione formidabile, perché il personaggio di Mike è estremamente complesso e subisce nel corso del film tantissimi cambiamenti. Non conoscevo Kinneman, anche se ho scoperto che sarà il protagonista del remake di Robocop, quindi immagino che presto avrà una certa fama; in questo film comunque fa un grandissimo lavoro e offre l'interpretazione più intensa di questo Halloween Contest. Tra gli altri, il migliore è Clancy Brown (che io avevo preso in considerazione per il ruolo di Jet Black in “Cowboy Bebop”) nel ruolo del diabolico Padre Justin.
Non ho visto nessun film di Rob Zombie, anche se stando a quello che ho letto forse non era il nome più adatto; qui comunque fa un gran lavoro, soprattutto nelle scene più visionarie (splendide quelle in cui la casa prende vita, diventando di carne).
In definitiva, “The Evil Inside” è un bellissimo film, un agghiacciante viaggio dentro la mente di un uomo, costruito in modo molto personale e sicuramente riuscito, con diverse scene memorabili e un finale meraviglioso. Se tutte le sceneggiature originali di Hermes saranno così, evviva le sceneggiature originali.

VOTO: 8-
 
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21 replies since 10/11/2012, 11:54   1746 views
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