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Spectrum
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Spectrum, Nuno Productions

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Andrew.
view post Posted on 9/11/2012, 16:52 by: Andrew.




Recensione della Chimera

Dopo l'incursione nella commedia, Nuno torna al suo genere preferito, con una storia di fantasmi piuttosto moderna (al contrario del film di Arcadia, che ho appena finito di leggere): è un misto tra thriller e horror, perchè viene proposta una costruzione piuttosto classica con le morti dei personaggi che si susseguono una alla volta, con i protagonisti che cercano di lottare per trovare il responsabile e la lotta finale.
La parte iniziale è sicuramente quella meglio riuscita, da tutti i punti di vista. E' ottimamente descritto nei flashback il rapporto d'amicizia tra i ragazzini della banda e questo dà al film un senso di nostalgia molto bello, che accresce la curiosità nei riguardi di quello che sta capitando. Quei ragazzi sembravano uniti per la pelle, felici, ci si chiede come è possibile che una forza malvagia li accomuni. Intramezzate alle vicende rocambolesche e spettacolari (bella la scena nell'autostrada) ci sono anche scene misteriose con un bambino e un uomo che ci fanno intuire che qualcosa di inquietante si sta risvegliando. La curiosità raggiunge il culmine quando si viene a sapere che Pandora è stata con tutti quanti i ragazzi, per poi essere sciolta nel maxi-spiegone della madre di Pandora, che risolve il mistero. Da questo punto in poi il film perde un po' di mordente perchè diventa prevedibile il finale con i sopravvissuti che andranno a cercare il demone per provare (e riuscire) a sconfiggerlo. Scene che nel finale ho trovato un po' troppo concitate e talvolta affrettate o scritte senza la stessa cura che c'era nelle scene iniziali (ad esempio si trovano molti verbi al passato), oltre ad essere un po' troppo poco verosimili per i miei gusti, nel senso che si cade nei soliti clichè dell'horror, con il tizio potente che sceglie di non uccidere subito gli eroi deboli, commettendo però un grosso errrore.
La sceneggiatura è un po' lunghetta, ho dovuto infatti leggerlo in due giorni altrimenti gli occhi sarebbero partiti. E forse considerando il genere di film (senza grosse pretese) ci sarebbe stata bene una sforbiciata senza che il risultato finale ne fosse inficiato più di tanto.
La regia di Hafstrom la trovo particolarmente azzeccata. Un regista troppo famoso o "intellettuale" avrebbe stonato, serviva invece uno del mestiere come lui, con diversi horror all'attivo, horror di quelli fatti apposta per intrattenere (di suo ho visto solo 1408, ma se c'è qualche film che val la pena recuperare accetto consigli).
Il cast è buono, anche se nessuno dei personaggi rimane particolarmente impresso, probabilmente perchè sono tanti e sebbene Richard sia il protagonista, non risalta molto più degli altri. Il problema dei due protagonisti, Richard è Stan, è che gli attori si somigliano troppo e sebbene possa sembrare una cavolata, a volte durante il film mi dimenticavo i volti da immaginare o mi confondevo. Ma nella realtà il problema non si sarebbe presentato.

La colonna sonora è fatta di pochi brani strumentali che accompagnano le scene più cariche di tensione, a volte si ripetono gli stessi, ma sono sempre concordanti alle scene e in definitiva è stata scelta bene.
La locandina non mi piace molto, l'immagine di fondo è un po' confusa e ha un'ambientazione che non mi ricorda per nulla il film, poi il titolo da solo mi sembra poco cinematografico. Insomma, sembra essere stata fatta un po' di fretta.
Sito bello pieno di sostanza che ci fa ricordare di dover fare gli auguri alla Nuno Productions per i suoi dieci anni. Dieci anni di film horror molto belli, anche se devo ammettere che preferisco i suoi primi film (Krull fra tutti) agli ultimi, che ho trovato inferiori. sarà anche che il gusto della gente cambia e bisogna trovare idee nuove per poter essere apprezzati, senza riproporre sempre le stesse trame in diverse salse. Ma non se la prenda Nuno, perchè del resto darei lo stesso consiglio a tanti altri registi reali come Carpenter o Burton.
Bellissima la sezione con i bambini dei film horror, sezione dalla quale attingerò per recuperare qualche film che mi manca (quello che ha me ha fatto più impressione era il bambino in Omen).


Voto: 68 (7 al sondaggio)

Partenza interessante e misteriosa, sviluppo della trama piuttosto lineare (ma spettacolare in quanto ad azione ed effetti speciali) e finale un po' sotto tono. Il "difetto", se così vogliamo chiamarlo è sicuramente l'idea alla base, quella di una presenza malvagia che uccide i protagonisti uno a uno, idea poco originale che dà il modo di potersi sbizzarrire con le scene di lotta e di fuga ma che lascia un po' freddini in termini di emozioni e coinvolgimento. E' un film che va visto e apprezzato sul momento per quello che è, un prodotto d'intrattenimento con l'obbiettivo principale di spaventare e divertirti allo stesso tempo. Due cose che sono riuscite. Forse un taglio a qualche sottotrama avrebbe sicuramente giovato rendendo il tutto più leggero e assimilabile in un solo boccone anzichè due.


 
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21 replies since 5/11/2012, 12:57   1749 views
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