Cinematik.it - Il gioco del Cinema


White Hole
Poll choicesVotesStatistics
85 [55.56%]
74 [44.44%]
10 [0.00%]
20 [0.00%]
30 [0.00%]
40 [0.00%]
50 [0.00%]
60 [0.00%]
90 [0.00%]
100 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 9)

White Hole, Chimera Films

« Older   Newer »
  Share  
Hermetico
view post Posted on 31/10/2012, 17:45 by: Hermetico
Avatar

Critico

Group:
Moderator
Posts:
2,860

Status:


Con White Hole, Andrew torna finalmente dopo molto tempo alla fantascienza, il suo primo grande amore. Non ho visto i suoi capolavori del passato, ma ricordo Serial experiments lain (film forse un po’ dimenticato) che ha qualche punto di contatto con White Hole. La riflessione sulla vita umana, sull’origine dell’uomo, su Dio e un’eventuale entità in grado di controllare tempo e spazio, sono tutti temi presenti in entrambi i film ma declinati in modo diverso.
Qui abbiamo un incipit molto semplice ma efficace: Mary e Jason, un medico e un’astrofisica, decidono di partire per una folle spedizione nello spazio al fine di raccogliere preziose informazioni sullo squarcio bianco comparso in cielo da circa 3 anni. Entrambi non hanno più nulla da perdere, la loro esistenza è ai limiti della disperazione. Lei ha perso la sua famiglia, a lui invece è stato diagnosticato un tumore. Si imbarcano in questo viaggio con la tenue speranza di trovare qualcosa oltre quel buco, qualcosa che risollevi le loro vite.
Il film nella prima parte si prende tutto il tempo per descriversi i due protagonisti. Lo fa con ritmi molto dilatati, dialoghi asciutti e ridotti al minimo, immagini a volte glaciali in cui mi sono immaginato il bianco come colore dominante. Riesce perfettamente a farci entrare in empatia con i due personaggi facendoci assaggiare la loro disperazione. E ci troviamo a sperare anche noi che in quel buco ci sia qualcosa di buono, non i soliti alieni famelici.
E per certi versi così è. Una volta sullo shuttle in film cambia toni, facendosi più cupo e ricreando un’atmosfera claustrofobica e paranoica. Efficacissima l’atmosfera di tensione che si crea, data innanzitutto dal mistero che avvolge l’intera vicenda. Non si sa chi sia il nemico, non si sa neanche se c’è davvero un nemico ma i personaggi sembrano perdere il lume della ragione e l’angusto shuttle si fa sempre più affollato. Jason sembra un novello Jack Torrance (emblematica la scena in cui tenta di sfondare la porta della stanza in cui si è rinchiusa Mary). Sicuramente quello è il momento in cui la componente horror prende il sopravvento, poi nell’ultima parte il film prende una piega molto più filosofica ed esistenziale, che poi è il cuore pulsante dell’intera pellicola e apre a decine di domande.
Ottima l’idea di intervallare la narrazione delle vicende all’interno dello shuttle con quelle della vita parallela di Jason e Mary. Ciò dà molto ritmo a tutto il film e soprattutto ci spinge a farci continue domande. Domande che purtroppo o per fortuna non vengono del tutto chiarite neanche dal finale. Ma questa è anche una caratteristica tipica di questo genere di film. Un eventuale spiegone finale avrebbe azzerato tutto il fascino dell’opera.

Ma venendo al sodo. Che cos’è il White hole? Un buco per un’altra dimensione, un’eventuale realtà parallela o come ho inteso io una sorta di entità, quasi divina in grado di creare la realtà?
Se non sbaglio è la stessa entità che dice ai protagonisti che loro, attraversando il buco si sono uniti ad essa e quest’ultima ha potuto provare una vasta gamma di emozioni umane fino ad ora a lei sconosciute. Deduco quindi che questa entità non ha nulla a che fare con la creazione dell’uomo perché è la prima volta che entra in contatto con esso.
Passando poi alle sezioni in rosso, cosa sono? Frammenti di una realtà parallela? Della serie “cosa sarebbe successo se” (ad esempio Jason non avesse finito gli studi di ingegneria)? Io ho pensato fosse la nuova realtà ricostruita dall’entità aliena. Il nuovo mondo tutto per Jason e Mary. Poi però ho visto che questa realtà collassa proprio quando collassa anche lo shuttle quindi ho capito che sono effettivamente parallele (infatti Mary e Jason sembrano ricordare frammenti di ciò che succede sullo shuttle) e non consequenziali.
E quindi mi sono perso. Qual è il senso di questa realtà parallela? Ci vuole dimostrare che anche il mondo in cui viviamo noi è una totale finzione?
Ok, sto uscendo pazzo. :wacko: Andrew ti prego illuminami! :P



Perfetta la scelta di Aronofsky. Il film è pienamente nelle sue corde anche con quella leggera freddezza che la pellicola trasmette. Molto bravi i due interpreti. Difficile dire che sia il migliore, se la sofferente Winslet o il sorprendente Norton con i suoi lampi di sana follia.

Buone le musiche quasi tutte di stampo elettronico, ma a volte ho avuto al sensazione che non si adattassero molto alle scene. In particolare quando c’è l’incontro tra i due e l’entità io avrei messo qualcosa di orchestrale e più emozionante.

Bella la locandina, molto enigmatica e ipnotica. Buono anche il sito con le informazioni di rito e qualche curiosità.

White Hole è un film di fantascienza di tipo filosofico-esistenziale con qualche spruzzata di horror. E’ un film di grande atmosfera, di sensazioni (la tensione, la paura, la paranoia, il mistero…) fatto di suggestioni, in cui suggerire domande è più importante che dare risposte. Sotto molti aspetti è decisamente enigmatico e un po’ criptico e ciò potrà non piacere ad alcuni ma a chi piacciono il film che fanno riflettere e danno spunti di cui parlare, sicuramente White Hole non deluderà.
Io stesso, nonostante apprezzi il genere, sono rimasto un po’ tramortito dal finale perché mi sono reso conto di aver capito molto meno di quanto pensassi ma ciò nonostante il film rimane affascinante e cattura. E poi mi sono reso conto che potrei scriver e ancora pagine e pagine, quindi se non è un film riuscito questo. Complimenti a Andrew! 80/100
 
Top
24 replies since 27/10/2012, 11:37   2040 views
  Share