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White Hole
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White Hole, Chimera Films

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Andrew.
view post Posted on 27/10/2012, 11:37




Link al sito:
http://chimerafilms.altervista.org/whitehole/home.html


Buona visione!


INTERVISTA DI HALLOWEEN

-Halloween contest 2011: siamo arrivati alla terza edizione di questo fortunato evento. Cosa ti ha spinto a partecipare quest'anno?


L'horror è un genere che ho sempre amato, amo pure le sfide con gli altri (per questo ho ideato il contest) quindi non potevo mancare nemmeno quest'anno.

-Il tuo film in quale dei sottogeneri dell'horror potrebbe inserirsi?
Quali emozioni conti di suscitare negli altri? Paura, ribrezzo, tentativi di suicidio o che altro?

Si inserisce nel genere dell'horror fantascientifico, anche se non lo definirei un horrror puro. Ho cercato di puntare molto su sensazioni quali angoscia, ma di quella psicologica scaturita dalla claustrofobia e da eventi difficili da accettare per essere umano, che qua viene portato allo stremo delle sue possibilità mentali.

-Quali sono i film che attendi di più tra gli altri contendenti? Quali quelli che ti attirano di meno? Te la senti già di fare qualche pronostico?


Penso che vincerà a mani basse Il canto di Kali (sebbene molti diano il mio come favorito). Lo dico con tutta tranquillità, abbastanza sicuro di ciò. Quello che mi attira di meno è il film di Nuno, i cui horror ultimamente non mi hanno fatto impazzire come altri suoi film più vecchi. Ma siamo qui pronti a ricrederci.

-Pensi di vincere qualche premio nel contest? Oppure, quale ti piacerebbe vincere?


Mi piacerebbe vincere la regia. Anche questa volta come nel festival di Roma ho cercato il più possibile di plasmare il film secondo quelli che potrebbero essere i canoni registici di Aronofsky. Ma ho anche imparato che spesso vince la regia chi vince anche il film, quindi la vedo dura battere Friedkin.
Poi mi piacerebbe vincere il premio alla scena più spaventosa.






Intervista per l'uscita in sala:


- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?


Era da tempo che mi balenava in mente un'idea vaga su uno squarcio nel cielo dove degli astronauti sarebbero andati, con le implicazioni psicologiche che poi vedrete. A poco a poco l'idea ha preso forma e complice anche lo stimolo di dover inventare qualche film per la rubrica del futuro di Ck, ho delineato meglio la trama.


- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Era da tempo che volevo lavorare con Aronofsky, regista che ho adorato nei suoi ultimi film (ma anche i primi mi sono piacitu). Credo sia tra i più talentuosi registi viventi e il film si prestava benissimo a essere diretto da lui.
Come attori ho scelto due tra i miei attori preferiti. Norton aveva già lavorato con me e anche per via della sua scomparsa dalle sale l'ho voluto ripescare dal cilindro. Anche la Winslet aveva lavorato con me in Eternity, la trovo una delle più brave presenti sulla piazza.


- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Li troverete nel sito.


- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?


Nonostante il film nel suo complesso mi abbia soddisfatto, alla fine della stesura sono stato anche parecchio critico nei suoi confronti. Cioè, se non fosse mio troverei tanti piccoli difetti che mi impedirebbero di dare un voto troppo alto, quindi mi manterrei intorno al 7. Poi non so, in realtà mi capita spesso di essere molto critico nei confronti delle mie sceneggiature originali che non riescono mai a convincermi al 100%.


- Un pregio del tuo film?

Una trama all'apparenza semplice, ma in realtà complessa che vi farà scervellare per un po' e magari vi sorprenderà.


- Un difetto del tuo film?

A volte ho la sensazione che certe scene e situazioni avrebbero meritato più spazio e più calma.
E poi c'è il rischio che qualcuno non ci capisca niente e rimanga deluso per questo.


- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Penso potrà piacere a Destiny che a quanto ho capito è un fan di storie surreali di questo tipo, ma anche a Hermetico, trovandolo nelle sue corde.
Non piacerà forse a Mastruccio, che si potrà sbizzarrire nel cercare difetti e forse deluderà un po' quelli che si aspettano l'ennesimo capolavoro fantascientifico della Chimera.


- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...


Nessun obiettivo particolare questa volta, se non quello di sopravvivere all'ondata di nuovi film.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

E' un ritorno ai temi ormai ricorrente della fantascienza della Chimera Films: Dio, la creazione, l'ignoto, la vita. Era una storia alla quale ho pensato a lungo e che volevo più che altro condividere con voi perchè mi premeva far riflettere su questi temi.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Non credo sia il mio film migliore, anche se per trama lo trovo uno dei più originali e stimolanti.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

L'ultima domanda.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Ci ho pensato a lungo, ma non ne ho trovati.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?


Solaris, mi ha fatto sempre fatto una certa impressione e mi ha fatto venire in mente sempre tante idee da sfruttare per creare nuove storie.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Potrebbe essere una riflessione su certi temi alti come la vita, la morte e la religione.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Se ti piacciono i film surreali, ingarbugliati e contorti, di quelli che ti spaventano ma ti sorprendono, questo film fa per te.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Forse non lo capirebbe e uscirebbe dal cinema un po' confuso e deluso.

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Regia, soggetto, attori protagonisti, sceneggiatura originale, effetti speciali, locandina.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Quanah.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?


Sì, Diamond Dogs. Ci sto lavorando molto lentamente.
 
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World ^_^
view post Posted on 27/10/2012, 12:44




Secondo me ti stai nascondendo un po' troppo. :) A parte che, se davvero parteciperanno tutti, prevedo una bella concorrenza a questo Contest (da non sottovalutare assolutamente nè il sequel di Vampires nè il suo rivale vampiresco nè il film di Arc tratto da Matheson), io continuo a credere che sia il tuo White Hole a partire favorito. Ma vedremo... nel frattempo in bocca al lupo per l'uscita nei cinema. ;)
 
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mastruccio
view post Posted on 27/10/2012, 14:30




CITAZIONE
Non piacerà forse a Mastruccio, che si potrà sbizzarrire nel cercare difetti e forse deluderà un po' quelli che si aspettano l'ennesimo capolavoro fantascientifico della Chimera.

;) Io mica mi diverto a trovare difetti, ma se mi saltano all'occhio li annoto sul un foglio, perchè senò poi me ne dimentico. In fase di recensione li espongo perchè credo che sia una cosa buona, anche perchè desidererei che altrettanto si facesse con i miei film, dato che non si finisce mai di imparare. ;)
 
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Destiny production films
view post Posted on 27/10/2012, 14:37




RECENSIONE DELLA DESTINY PRODUCTION FILMS

Devo ammettere che aspettavo da tanto questo film, il tema mi affascinava molto e non so se lo ricorda Andrew, ma parecchi mesi fa gli proposi la coproduzione proprio per questo soggetto. Purtroppo disse di no perché ormai aveva terminato lo script. Peccato.
Ma veniamo al film.

Soggetto e Sceneggiatura: Come ho già detto il soggetto affascina moltissimo e la sceneggiatura è scritta veramente bene. La storia mi è piaciuta molto, molto complessa ma alla fine esci dalla sala soddisfatto. Le ispirazioni sono molte. Lost, Futurama e io ci ho visto qualcosa di Another Earth, il fantastico film di Mike Cahill. (Correggimi se sbaglio). Ho trovato interessanti anche i personaggi. Molto ben caratterizzati. Il finale non mi è ancora del tutto chiaro, però ho la mia ipotesi.
L'altro mondo si è distrutto perché Mary ha scelto di rifarsi una vita, giusto?


Regia e Cast: Il film è perfetto per Aronofsky. Ho trovato molto del suo lavoro in questo film, le atmosfere, l'angoscia che provano i due protagonisti e le situazioni che sfociano nell'horror. Ho apprezzato molto anche le prove dei due protagonisti, in particolare quella della Winslet, magnifica come sempre.

Musiche: Le musiche sono fondamentali in un film e in questo sono senz'altro degne di lode. Una ricerca davvero ben studiata, che ti fanno immergere sempre di più nella storia. Mi è piaciuto molto, sopratutto la scena della partenza. Bravo Andrew ;)

Sito: Ben curato, le curiosità sono interessanti e l'immagine del sito è veramente spettacolare.

Complimenti al produttore. Un film davvero intrigante che non fa staccare gli occhi dalla pagina. White Hole sarà sicuramente oggetto di domande e discussioni. Voto 77/100
 
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Andrew.
view post Posted on 27/10/2012, 15:26




CITAZIONE (mastruccio @ 27/10/2012, 15:30) 
CITAZIONE
Non piacerà forse a Mastruccio, che si potrà sbizzarrire nel cercare difetti e forse deluderà un po' quelli che si aspettano l'ennesimo capolavoro fantascientifico della Chimera.

;) Io mica mi diverto a trovare difetti, ma se mi saltano all'occhio li annoto sul un foglio, perchè senò poi me ne dimentico. In fase di recensione li espongo perchè credo che sia una cosa buona, anche perchè desidererei che altrettanto si facesse con i miei film, dato che non si finisce mai di imparare. ;)

Non intendevo quello che hai pensato. Dicevo che tu sei un tipo molto preciso e non ti sfugge niente, a differenza di altri recensori di manica più larga, quindi essendo consapevole che il mio film non è esente da difetti, immagino che sarai sicuramente tra quelli che li troverà :)

Ehi Destiny, grazie per la velocità con cui l'hai letto. Ti rispondo comunque più in là, dopo qualche altra recensione.
 
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Little Tin Goddess
view post Posted on 30/10/2012, 12:13




Da una storia semplice può venire fuori un bel film, e qui ce n'è la prova.
La storia si vede che prende spunto dalla fantacienza vecchio stile, Andrew ha detto Futurama ma ci ho ho visto qualcosa pure da 2001 Odissea nello spazio, quella voglia di scoprire i significati della vita attraverso lo spazio c'è anche in White Hole. I personaggi sono ben descritti con le loro tragedie e i loro drammi, e i motivi per cui decidono di andare a fare questa missione. Sul finale, è uno di quelli che si possono interpretare in vari modi (come in 2001), ma io penso che le parti in rosso fossero il mondo parallelo dove Mary e Jason sono felici e non hanno mai avuto traumi.
La regia di Aronofsky (evvai! l'ho scritto bene!!) è buona e il cast è scelto bene. bella la musica e il sito. L'unico difetto forse è la cosa anche se voluta, del finale poco chiaro, finali così non mi piacciono molto se non riesco a spiegarmelo subito (vedi inception), ma ci stava.
Io penso che i due abbiano scelto di andare oltre lo squarcio e la terra li crede morti.

voto 7
 
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Andrew.
view post Posted on 30/10/2012, 12:58




A entrambi (Destiny e Little tin) riguardo il finale e le scene in rosso, magari rispondo più in là, anche se ammetto di non aver capito cosa intendete. Se vi va, potete spendere qualche parola in più per spiegare la vostra teoria (magari mettendola sotto spoiler).
 
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view post Posted on 31/10/2012, 17:45
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Con White Hole, Andrew torna finalmente dopo molto tempo alla fantascienza, il suo primo grande amore. Non ho visto i suoi capolavori del passato, ma ricordo Serial experiments lain (film forse un po’ dimenticato) che ha qualche punto di contatto con White Hole. La riflessione sulla vita umana, sull’origine dell’uomo, su Dio e un’eventuale entità in grado di controllare tempo e spazio, sono tutti temi presenti in entrambi i film ma declinati in modo diverso.
Qui abbiamo un incipit molto semplice ma efficace: Mary e Jason, un medico e un’astrofisica, decidono di partire per una folle spedizione nello spazio al fine di raccogliere preziose informazioni sullo squarcio bianco comparso in cielo da circa 3 anni. Entrambi non hanno più nulla da perdere, la loro esistenza è ai limiti della disperazione. Lei ha perso la sua famiglia, a lui invece è stato diagnosticato un tumore. Si imbarcano in questo viaggio con la tenue speranza di trovare qualcosa oltre quel buco, qualcosa che risollevi le loro vite.
Il film nella prima parte si prende tutto il tempo per descriversi i due protagonisti. Lo fa con ritmi molto dilatati, dialoghi asciutti e ridotti al minimo, immagini a volte glaciali in cui mi sono immaginato il bianco come colore dominante. Riesce perfettamente a farci entrare in empatia con i due personaggi facendoci assaggiare la loro disperazione. E ci troviamo a sperare anche noi che in quel buco ci sia qualcosa di buono, non i soliti alieni famelici.
E per certi versi così è. Una volta sullo shuttle in film cambia toni, facendosi più cupo e ricreando un’atmosfera claustrofobica e paranoica. Efficacissima l’atmosfera di tensione che si crea, data innanzitutto dal mistero che avvolge l’intera vicenda. Non si sa chi sia il nemico, non si sa neanche se c’è davvero un nemico ma i personaggi sembrano perdere il lume della ragione e l’angusto shuttle si fa sempre più affollato. Jason sembra un novello Jack Torrance (emblematica la scena in cui tenta di sfondare la porta della stanza in cui si è rinchiusa Mary). Sicuramente quello è il momento in cui la componente horror prende il sopravvento, poi nell’ultima parte il film prende una piega molto più filosofica ed esistenziale, che poi è il cuore pulsante dell’intera pellicola e apre a decine di domande.
Ottima l’idea di intervallare la narrazione delle vicende all’interno dello shuttle con quelle della vita parallela di Jason e Mary. Ciò dà molto ritmo a tutto il film e soprattutto ci spinge a farci continue domande. Domande che purtroppo o per fortuna non vengono del tutto chiarite neanche dal finale. Ma questa è anche una caratteristica tipica di questo genere di film. Un eventuale spiegone finale avrebbe azzerato tutto il fascino dell’opera.

Ma venendo al sodo. Che cos’è il White hole? Un buco per un’altra dimensione, un’eventuale realtà parallela o come ho inteso io una sorta di entità, quasi divina in grado di creare la realtà?
Se non sbaglio è la stessa entità che dice ai protagonisti che loro, attraversando il buco si sono uniti ad essa e quest’ultima ha potuto provare una vasta gamma di emozioni umane fino ad ora a lei sconosciute. Deduco quindi che questa entità non ha nulla a che fare con la creazione dell’uomo perché è la prima volta che entra in contatto con esso.
Passando poi alle sezioni in rosso, cosa sono? Frammenti di una realtà parallela? Della serie “cosa sarebbe successo se” (ad esempio Jason non avesse finito gli studi di ingegneria)? Io ho pensato fosse la nuova realtà ricostruita dall’entità aliena. Il nuovo mondo tutto per Jason e Mary. Poi però ho visto che questa realtà collassa proprio quando collassa anche lo shuttle quindi ho capito che sono effettivamente parallele (infatti Mary e Jason sembrano ricordare frammenti di ciò che succede sullo shuttle) e non consequenziali.
E quindi mi sono perso. Qual è il senso di questa realtà parallela? Ci vuole dimostrare che anche il mondo in cui viviamo noi è una totale finzione?
Ok, sto uscendo pazzo. :wacko: Andrew ti prego illuminami! :P



Perfetta la scelta di Aronofsky. Il film è pienamente nelle sue corde anche con quella leggera freddezza che la pellicola trasmette. Molto bravi i due interpreti. Difficile dire che sia il migliore, se la sofferente Winslet o il sorprendente Norton con i suoi lampi di sana follia.

Buone le musiche quasi tutte di stampo elettronico, ma a volte ho avuto al sensazione che non si adattassero molto alle scene. In particolare quando c’è l’incontro tra i due e l’entità io avrei messo qualcosa di orchestrale e più emozionante.

Bella la locandina, molto enigmatica e ipnotica. Buono anche il sito con le informazioni di rito e qualche curiosità.

White Hole è un film di fantascienza di tipo filosofico-esistenziale con qualche spruzzata di horror. E’ un film di grande atmosfera, di sensazioni (la tensione, la paura, la paranoia, il mistero…) fatto di suggestioni, in cui suggerire domande è più importante che dare risposte. Sotto molti aspetti è decisamente enigmatico e un po’ criptico e ciò potrà non piacere ad alcuni ma a chi piacciono il film che fanno riflettere e danno spunti di cui parlare, sicuramente White Hole non deluderà.
Io stesso, nonostante apprezzi il genere, sono rimasto un po’ tramortito dal finale perché mi sono reso conto di aver capito molto meno di quanto pensassi ma ciò nonostante il film rimane affascinante e cattura. E poi mi sono reso conto che potrei scriver e ancora pagine e pagine, quindi se non è un film riuscito questo. Complimenti a Andrew! 80/100
 
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Andrew.
view post Posted on 31/10/2012, 18:01




Ok, inizio a parlarne con te che ti sei sforzato di darti una spiegazione argomentandola, ma chiedo agli altri di non leggere lo spoiler prima di aver scritto la vostra recensione. Non vorrei influenzare nessuno e vorrei che foste prima voi a darmi la vostra teoria, possibilmente parlandone come ha fatto Hermes.

In pratica ci hai preso quasi in tutto. Anche per me è un'entità che è entrata in contatto con gli umani quando i due sono entrati nel buco bianco, li ha "assorbiti" in sè, inizialmente sperimentando su di loro (le scene surreali nello spazio). Quando infine ha spiegato loro tutto quanto, proponendogli di creare per loro una realtà tutta loro, entrambi hanno acconsentito per rifarsi una vita. E qua cominciano le scene in rosso, che non sono altro che flashforward (il contrario dei flashback) che mostrano la loro vita nuova. A un certo punto di questa nuova vita però i due iniziano a ricordare il passato e il fatto che è tutto un illusione, per cui il mondo stesso rischia di collassare su se stesso (qua Inception mi ha ispirato, quando la consapevolezza di stare in un sogno fa sgretolare il sogno), se non fosse che Edward riesce a convincere Mary a continuare a stare là con lui, facendo tornare tutto alla "normalità" e riprendendo a vivere nella realtà creata dall'entità, consapevoli comunque che si tratta di un illusione.



p.s. grazie per i complimenti, non chiedevo altro a questo film se non le sensazioni che hai provato tu.
 
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view post Posted on 31/10/2012, 18:25
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CITAZIONE (Andrew. @ 31/10/2012, 18:01) 
Ok, inizio a parlarne con te che ti sei sforzato di darti una spiegazione argomentandola, ma chiedo agli altri di non leggere lo spoiler prima di aver scritto la vostra recensione. Non vorrei influenzare nessuno e vorrei che foste prima voi a darmi la vostra teoria, possibilmente parlandone come ha fatto Hermes.

In pratica ci hai preso quasi in tutto. Anche per me è un'entità che è entrata in contatto con gli umani quando i due sono entrati nel buco bianco, li ha "assorbiti" in sè, inizialmente sperimentando su di loro (le scene surreali nello spazio). Quando infine ha spiegato loro tutto quanto, proponendogli di creare per loro una realtà tutta loro, entrambi hanno acconsentito per rifarsi una vita. E qua cominciano le scene in rosso, che non sono altro che flashforward (il contrario dei flashback) che mostrano la loro vita nuova. A un certo punto di questa nuova vita però i due iniziano a ricordare il passato e il fatto che è tutto un illusione, per cui il mondo stesso rischia di collassare su se stesso (qua Inception mi ha ispirato, quando la consapevolezza di stare in un sogno fa sgretolare il sogno), se non fosse che Edward riesce a convincere Mary a continuare a stare là con lui, facendo tornare tutto alla "normalità" e riprendendo a vivere nella realtà creata dall'entità, consapevoli comunque che si tratta di un illusione.



p.s. grazie per i complimenti, non chiedevo altro a questo film se non le sensazioni che hai provato tu.

Bene comincia aessere tutto più chiaro, c'è luce in fondo al tunnel. :D

Ero andato in confusione vedendo l'ultima scena quando loro due sono a cena con la band jazz. Non capivo come collocarla. Sarebbe ciò che è successo dopo che la nuova realtà è collassata. E' stato tutto ripristinato con la differenza che ora entrambi sono coscienti che è tutta una finzione.
Perfetto ora tutti i frammenti combaciano! :D
E' vero cmq, Lost e Inception hanno decisamente segnato l'immaginazione di chi ha la nostra età.
 
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view post Posted on 1/11/2012, 15:49

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Giuro che non l'ho fatto apposta, ma questo film l'ho visto proprio il giorno di Halloween... ed è il primo del Contest! Eccomi a recensire, a dare uno dei voti più alti, perché il ritorno di Andrew alla fantascienza apre in maniera magnifica un Contest che, se mantiene le promesse, sarà molto ricco.

La fantascienza adulta è sempre riuscita bene ad Andrew (è per questo che gli ho dato il soprannome di "Kubrick di CK"), e dopo due capolavori come L'ultima domanda e Il pianeta degli dei (per non parlare di 3000, coraggiosissimo sequel di 2001), eccolo tornare al suo genere prediletto, con un film che, lo dico subito, di difetti enormi non ne presenta ed è perfetto nel suo rigore. Dopo una prima parte del film che si prende tutto il tempo di presentarci la desolazione esistenziale dei due protagonisti (i bravissimi Edward Norton e Kate Winslet), entriamo nella vera e propria parte horror, a metà tra 2001, Shining e Se mi lasci ti cancello. :P

E qui, lo spettatore rischia di perdersi, ma è esattamente ciò che mi aspettavo facesse Andrew. Mi dispiace dirvelo, ma ho letto gli spoiler di Hermes (dopo il film, si intende) e anch'io sono arrivato alle stesse conclusioni, ma comunque sappi, caro produttore, che più visioni di 2001 mi hanno convinto che a certi film il miglior servizio che puoi fare è sospendere il cervello (tant'è che per me 2001 è tutt'ora un enigma di cui non voglio sapere la soluzione), e pertanto la mancanza dello spiegone finale non solo è opportuna, ma me l'aspettavo.

Insomma, Andrew, ti sorprenderà, ma io un po' me l'aspettavo quello che ci hai fatto vedere. Non nel senso che era prevedibile il film in sé, ma nel senso che per uno che è passato dai film di cui sopra... stai perdendo un po' la capacità di sorprendere. :P

Ma non lo smalto, né la capacità di stupire o di spaventare, né quella di far riflettere. E questo basta a dare il film un voto altissimo. Applausi, perciò, e bentornato André!

VOTO: 85/100.
 
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Andrew.
view post Posted on 1/11/2012, 16:17




Vorrà dire che la prossima volta per sorprenderti farò un film più lineare possibile :P
Mi fa piacere che ti sia piaciuto ;)
 
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Oren productions
view post Posted on 1/11/2012, 20:34




Eccomi a recensire l'ultima fatica della Chimera. Fatica che ho subito anch'io per capirlo o almeno pensare di averlo capito.
White hole, è uno di quei film che non ti aspetti, infatti io mi aspettavo una fantascienza pura, ma ci si ritrova, non a caso, in un altra dimensione.

La storia comincia col presentarci questi due personaggi. Mary e Jason, molto diversi fra loro, ma con un tristissimo destino comune. Nessuno dei due ha infatti ragioni per continuare a vivere. Decidono così di imbarcarsi in questo viaggio verso l'ignoto andando forse quasi consapevolmente incontro a morte certa. Una volta attraversato lo squarcio, tutto cambia ed il film cambia ritmo assumendo un clima più horrorifico ed un atmosfera angosciante. Le scritte in rosso che ci raccontano una vicenda ( che sul momento sembra alternativa e parallela) che si svolge in un altra dimensione avendo come protagnisti gli stessi due personaggi, e che in fondo ripercorrono ancora gli stessi passi. Mary si occupa di scrittura e Jason fa il meccanico, ma i genitori lo volevano dottore. Mentre sulla nave cominciano ad avvenire cose assurde, la Mary della dimensione alternativa cambia. Con quel cambiamento piano piano tutto si fa più chiaro fino ad arrivare al finale piuttosto triste e malinconico.

Ci ho visto moltissimi accenni a vari film del genere. Solaris per primo, con la famiglia di Mary che spunta all'improvviso. Un chiaro accenno ad Another Earth quando Mary sente il figlio alla radio e per finire c'è anche un tocco di Inception quando il mondo fittizio si distrugge. Tutto ciò è miscelato alla perfezione, tutto si amalgama creando ed incasellando tutta la vicenda dandole un senso anche dove avvolte molte cose sembrano molto difficili da comprendere.

Io ho iniziato a capire che le scene in rosso erano avvenute in realtà dopo il viaggio, quando Mary, dopo aver reincontrato per caso Jason, inizia a cambiare. Lei infatti inizia a ricordare cosa è successo e che tutto ciò che le sta intorno non è reale. Infatti tutto viene distrutto da un enorme squarcio bianco e si ricomincia, stavolta consapevolmente. I due protagonisti infatti sanno che non è reale e Mary sceglie di stare con Jason per restare in qualche modo aggrappata a l'unica cosa reale di quel mondo. E qui, ci ho visto qualche accenno a Matrix???

La domanda che più mi affligge è questa:
Se quando Mary capisce che nulla è reale si crea uno squarcio che risucchia tutto. Il primo squarcio sulla terra? Allora anche quella dimensione (la nostra) non è reale?


Tutti i personaggi mi sono piaciuti. Anche quello dell'entita, che alla fine appare come un bambino capriccioso, che usa le scoperte fatte, le emozioni umane, solo per pura curiosità. Mary è bellissima è profondissima nella sua angoscia mentre il personaggio di Jason è quello che mi è piaciuto meno, un po' più classico e che sa più di già visto.

Ottimo il sito e molto bella la locandina.
Altra nota molto positiva è la colonna sonora. Bellissime alcune sequanze. Fra tutte, quella dove Mary scrive la lettera per partecipare al viaggio.

Voto 80

White hole è un bel film, di quelli complicati che ti costringono a tenere gli occhi incollati allo schermo e farti moltissime domande. Domande che continuamente vengono smentite e riformulate fino a cercare di capirci qualcosa alla fine. Andrew ci riesce in pieno. Complimenti.
 
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Andrew.
view post Posted on 2/11/2012, 11:45




La domanda che più mi affligge è questa:
Se quando Mary capisce che nulla è reale si crea uno squarcio che risucchia tutto. Il primo squarcio sulla terra? Allora anche quella dimensione (la nostra) non è reale?


Bella domanda. Ed è infatti l'unica cosa che nella mia mente ho lasciato senza risposta, nel senso che non ci ho voluto pensare e ho appositamente lasciato il dubbio. In fondo le risposte potrebbero essere diverse e quella a cui hai pensato è una di quelle possibili.
Grazie anche a te per i complimenti.
 
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Clint1994
view post Posted on 18/11/2012, 22:29




WHITE HOLE by Clint94

Dopo la parentesi di “La torre di Babele”, che era più che altro un film di fantascienza avventurosa, Andrew ritorna alla fantascienza filosofica dei suoi primi tempi, per riprendere il discorso iniziato con “Il pianeta degli dei” e proseguito soprattutto con “L'ultima domanda” e “3000”. Questa volta però la sceneggiatura è completamente originale, e quindi ero particolarmente curioso. “White Hole” non raggiunge i livelli di “Il pianeta degli dei” o “3000”, ma è un film molto interessante, che, come è già stato detto, trae ispirazione anche da pellicole abbastanza recenti (“Inception” e soprattutto “Another Earth”, con cui ha in comune un'idea iniziale abbastanza simile), rielaborandone certi spunti in modo comunque molto personale. La sceneggiatura è costruita attorno a due personaggi, un uomo e una donna, che per motivi diversi (lui ha il cancro ed è destinato a morire, lei ha perso la famiglia ed è stanca di vivere) decidono di andare a scoprire la natura del buco bianco comparso nello spazio, che incute timore sulla Terra proprio perché non se ne conosce l'origine e la funzione. È una missione quasi suicida, ma i due non hanno niente da perdere, anzi. Il buco bianco rappresenta per loro l'ultimo viaggio, l'ultima ricerca, l'ultima speranza e, forse, un nuovo inizio. Dopo un bellissimo inizio, in cui ci avviciniamo a questi due personaggi e comprendiamo il loro dolore e le ragioni che li spingono a compiere questo viaggio (splendida la scena in cui, alternati, Mary e Jason spiegano i motivi della loro decisione, sulle note della canzone dei The Chemical Brothers), si arriva al viaggio vero e proprio, che si alterna a scene inizialmente piuttosto enigmatiche in cui assistiamo a un diverso incontro tra i due personaggi, che svolgono lavori diversi e hanno vite diverse. La prima parte mi era piaciuta molto perché, pur essendo molto semplice, scritta senza fronzoli, con poche descrizioni e pochi dialoghi, dava proprio un senso di intimità, di dolore e di vicinanza coi due protagonisti, ripresi nella loro disperata quotidianità. La parte centrale invece, in cui a quest'atmosfera malinconica ma comunque tranquilla succede un'atmosfera molto più cupa, con qualche leggera virata verso l'horror (il bambino che disegna col sangue della ferita alla propria testa è davvero inquietante), mi ha convinto un po' meno. Una volta entrati nel buco bianco, infatti, i due protagonisti cominciano a essere vittime di strane allucinazioni, che però sembrano davvero reali (e che rendono il film un po' più confusionario e difficile da seguire): Mary in particolare prima sente la voce per radio del figlio morto e poi incontra davvero lui e il marito. Le allucinazioni determinano una rottura del rapporto tra Jason e Mary: il primo comincia pian piano quasi a impazzire, la seconda entra in uno stato confusionale dovuto all'improvvisa ricomparsa dei familiari, e i due entrano proprio in conflitto. Jason riesce a eliminare il marito di Mary, ma il suo comportamento nei confronti della stessa Mary è piuttosto ambiguo (ride come un pazzo, si comporta in modo violento e anch'io ho subito pensato a “Shining” nella scena in cui Jason con l'estintore cerca di sfondare la porta dietro cui si è rifugiata Mary). La verità è che una misteriosa entità sta “giocando” coi due protagonisti, per metterli alla prova, osservarne i comportamenti e imparare. Queste figure di entità sovrannaturali, che qui appare nelle vesti di un bambino, sembrano essere molto care a Andrew e rappresentano uno degli elementi che accomunano maggiormente i suoi film di fantascienza. La saga de “Il pianeta degli dei” ha per protagonisti entità superiori, gli dei per l'appunto, che controllano la vita degli esseri umani; ma anche in “L'ultima domanda” se non sbaglio c'era un dio che appariva sotto forma di un ragazzo, e in “3000” il personaggio di David Bowman aveva una funzione molto simile. L'entità di “White Hole” però è un'entità giovane, che vuole conoscere, capire e imparare dai due umani che si ritrova tra le mani, e in questo sta la sua originalità. Ed è comunque un'entità nel complesso benevola, che nonostante prima abbia giocato con i sentimenti dei due protagonisti, poi è disposta ad accontentarli, cosicché Mary e Jason possono realizzare il loro sogno: ricominciare da zero. Ed è qui che ci si ricollega con le scene in cui i due personaggi hanno avuto un incontro diverso. Anch'io avevo capito che quelle scene costituivano la nuova vita di Mary e Jason, ma la scena finale mi aveva confuso, perché non capivo se andava collocata prima delle scene in rosso, quando i due personaggi stanno per cominciare la loro nuova vita, o dopo la crisi di Mary che si è resa conto dell'illusorietà di quella realtà. Poi leggendo il topic delle recensioni ho capito che va collocata alla fine: i due protagonisti hanno vissuto inizialmente illudendosi che quella fosse la realtà, ma poi si rendono disperatamente conto della verità e sono costretti ad accettare quella nuova vita per quello che è. È il prezzo da pagare per la realizzazione del loro sogno di un nuovo inizio, e questo rende il finale meno positivo di quanto sembra.
Un film con al centro due soli attori necessitava di due interpreti particolarmente bravi, e così è stato: Edward Norton e Kate Winslet sono perfettamente calati nei loro personaggi e riescono a trasmetterne molto bene i diversi stati d'animo, dalla disperazione iniziale, alla speranza, fino alla quasi follia e alla nuova consapevolezza.
Ottima anche la scelta di Darren Aronofsky alla regia: le atmosfere del film, in bilico tra il fantascientifico, il drammatico e l'horror sono perfettamente nelle corde del regista di “Black Swan”, che quindi esordisce su Cinematik in modo brillante.
Le musiche mi sono piaciute, ma senza entusiasmarmi. Si sente che sono abbastanza ricercate, ma non hanno tutte la stessa efficacia. La scena migliore per quanto riguarda l'abbinamento immagini-musica è quella che ho già citato, con la canzone dei Chemical Brothers in sottofondo.
Il sito è abbastanza ricco, con degli sfondi molto belli, e contiene tutte le sezioni più importanti. Anche la locandina è piuttosto suggestiva (mi ha ricordato un po' quella di “Scomparsa”).
In conclusione, “White Hole” è un bel film, che si basa su un'idea forse non originalissima, ma sviluppata in modo molto personale e con un'evoluzione della storia anche abbastanza sorprendente (penso al finale). Se l'inizio e la fine sono probabilmente le parti migliori, quella meno riuscita è la parte centrale, quella più horror (ma neanche tanto, anzi, pensavo che l'elemento horror fosse sviluppato di più), perché gli improvvisi cambi di personalità dei personaggi (specialmente di Jason, che a un certo punto sembra davvero pazzo, mentre prima sembrava una persona equilibrata) sono piuttosto spiazzanti e tutte le allucinazioni rendono il film un po' troppo confusionario. Andrew comunque resta assolutamente coerente con le sue idee e i temi che gli sono più cari, e “White Hole” rappresenta un'ulteriore, prezioso tassello all'interno della sua fimografia.

VOTO: 7,5

Edited by Clint1994 - 19/11/2012, 21:08
 
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