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Stria (Festival di Roma 2012)
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Stria (Festival di Roma 2012), Clint94 Production

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Clint1994
view post Posted on 29/9/2012, 18:03 by: Clint1994




Passo a Hermes e Little tin.

CITAZIONE
Non so se questo sia il primo (mezzo) horror di Clint, ma sicuramente è un esperimento che si allontana molto da ciò che solitamente il produttore porta a cinematik.

è il mio primo film italiano e il mio primo quasi-horror, quindi sì, all'interno della mia filmografia è sicuramente una mosca bianca.

CITAZIONE
Una storia quindi molto lineare che spesso e volentieri si prende i suoi tempi per raccontare la quotidianità del gruppo di amici, le loro vacanze estive passate fra boschi, sentieri e antiche caverne. Ne scaturisce un riuscito e toccante ritratto della preadolescenza. Quegli anni in cui non si è più bambini ma si conserva ancora il gusto per il gioco e, seppur per pochi istanti, si crede ancora alla magia e all’impossibile. Un ritratto quindi molto bello, dalle atmosfere dolci amare e malinconiche che riescono a rievocare l’infanzia di ognuno di noi. E poi il tutto è ambientato in un piccolo paesino italiano, di quelli in cui l’estate non è estate se non ci sono sagre e feste a ripetizione e soprattutto non mancano le leggende popolari, il folklore, quello che spesso con le sue sinistre creature popola gli incubi dei più piccoli. L’atmosfera generale quindi è davvero bella, affascinante e viva.

Grazie, la descrizione del mondo dei ragazzi, del loro rapporto e in generale l'atmosfera di cui parli era uno degli aspetti che mi interessavano di più, mentre scrivevo. :)


CITAZIONE
Inutile dire quindi che la parte che davvero conquista è quella dei flashback perché è li che conosciamo davvero Chiara, Fabio e Alfredo. I tre ragazzini sono molto ben caratterizzati, credibili nei loro comportamenti, anche in quelli sbagliati. Ammetto di aver provato molta compassione nei confronti di Alfredo, anche perché chi di noi, nella sua infanzia, non ha conosciuto il suo Alfredo? Molto riuscito quindi anche il suo personaggio che rimane sempre molto realistico, anche quando perde completamente il senno.
La parte nel presente è sicuramente più debole, anche perché fondamentalmente vediamo i personaggi vagare da un luogo all’altro per poter ricordare meglio, non c’è molto altro. Il fulcro è altrove.

Concordo su quello che dici a proposito di Alfredo. Di ragazzini così, un po' "strani" e per questo vittime delle prese in giro degli altri, un po' spacconi ma in realtà terribilmente fragili, ce ne sono tantissimi. Per il discorso che la parte nel passato è la migliore, ti rimando a quanto detto a Andrew.

CITAZIONE
La storia, come già detto, è molto lineare, forse un po’ troppo per i miei gusti. Nel senso che è tutto molto prevedibile, è facile immaginare che sia successo qualcosa ad Alfredo e il colpo di scena finale è fin troppo intuibile. Quando lo psichiatra aveva detto che spesso l’inconscio sabota i ricordi creando delle illusioni io già mi immaginavo un colpo di scena molto più corposo, non semplicemente il fatto che la Stria e tutti i suoi derivati lugubri sono solo frutto dell’immaginazione di Chiara. Una storia quindi un po’ troppo “telefonata” che però sopperisce a questo difetto con i pregi sopra elencati.

Mah, diciamo che le cose non potevano essere andate diversamente. Penso sia vero che verso la fine è facile capire che in realtà tutto il discorso della Stria sia solo una leggenda, un frutto dell'immaginazione di Chiara, e probabilmente si può anche arrivare a capire che in realtà sono stati Chiara e Fabio a provocare la scomparsa di Alfredo, ma a me più che sorprendere interessava essere coerente con quanto raccontato e, come detto, penso non ci potesse essere un'altra spiegazione a tutto il mistero. Diciamo che nel finale puntavo più sul pathos della scena che sulla sorpresa.

CITAZIONE
L’ultima scena è davvero poetica. Bellissima la commistione immagini-musica. Per un attimo ho davvero creduto che Chiara decidesse di arrendersi e soccombere così al senso di colpa come è stato per Fabio.

Grazie, anch'io quando l'ho letta nel fumetto l'ho trovata molto poetica, e ci tenevo a descriverla bene. ^_^

CITAZIONE
Ottime le musiche. Alcuni pezzi li ho trovati davvero intensi. Io però avrei evitato di mettere il tema portante dell’Esorcista, perché ovviamente troppo legato a quel film.

C'è il tema dell'Esorcista? :unsure:

CITAZIONE
L’esperimento di Clint è quindi pienamente riuscito e dimostra che il produttore si trova perfettamente a proprio agio anche quando non è alle prese con cacciatori di taglie e gangsters. E personalmente devo dire che questa è una strada che mi piacerebbe Clint imboccasse più spesso. 77/100

Grazie :)
...però temo che non rinuncerò a qualche altro western e qualche altro film di gangster :D


A Little Tin non ho nulla da ribattere. Vorrei semplicemente chiederle come mai il voto è "solo" 7, dato che nella recensione non c'è neanche una critica. Non che lo consideri un voto basso, ma dal momento che non viene segnalato neanche un difetto sono curioso.
:)

 
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17 replies since 25/9/2012, 18:15   2413 views
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