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Stria (Festival di Roma 2012)
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Stria (Festival di Roma 2012), Clint94 Production

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Clint1994
view post Posted on 29/9/2012, 17:45 by: Clint1994




Ringrazio questi primi quattro recensori e inizio a rispondere :)


CITAZIONE
La principale fonte di ispirazione dei film di Clint, lo sappiamo, è il fumetto. Lo è stato per "Cowboy Bebop", "Pulp stories" e "Nemesis", e lo è anche per quest'ultima produzione, "Stria".

Hai fatto un po' di confusione. "Nemesis" è di Hermetico, non mio, e "Cowboy Bebop" non era tratto da un fumetto, ma da una serie televisiva giapponese. Solo "Pulp Stories" era mio ed era tratto da un fumetto ;)


CITAZIONE
Confesso la mia passione per Ennio Morricone, quindi ho apprezzato molto la scelta di Clint, e ho trovato azzeccate e coerenti le scelte dei brani. Devo però sottolineare che avrebbe dovuto evitare di ripetere più volte alcuni di essi in diversi momenti del film, perchè mi ha fatto un po' storcere il naso. Comunque non rovina la riuscita complessiva del film.

Sulla passione per Morricone, siamo in due. Il 15 settembre sono andato al suo concerto all'arena di Verona ed è stato straordinario! ^_^
Comunque per il discorso musiche, ci pensavo da un po', al fatto che molti recensori criticano se un brano viene ripetuto più volte nel corso del film... però pensavo che nella realtà molti film hanno per colonna sonora un tema musicale che si ripete in varie scene. Dunque perché criticare se anche qui da noi lo stesso brano viene ripetuto? Anche perché, almeno in Stria, le scene in cui c'è la stessa musica sono tutte caratterizzate dalla stessa atmosfera (per esempio, "The Promise" dei Secret Garden c'è nelle scene oniriche, ossia quella iniziale e quella finale, e in quelle d'amore; "Canzone della nostalgia" di Morricone c'è nelle scene nostalgiche riguardanti l'adolescenza di Chiara e Fabio, e così via...). Insomma, se i brani sono comunque tanti, secondo me ci può stare che alcuni si ripetano, in scene simili tra loro.

CITAZIONE
Mi è riuscito, invece, molto più difficile immaginare la strega con il volto della bravissima ed ancora bellissima Claudia Cardinale. Ha un volto, direi, troppo elegante e di classe per quel ruolo. Personalmente avrei scambiato ruoli fra lei e Isabella Rossellini, affidandole quindi quello della madre di Fabio.

Mah, la Cardinale adesso è parecchio invecchiata e il volto "da strega" secondo me ce l'ha tutto (http://cdn2.stbm.it/girlpower/gallery/foto...nale.jpeg?-3600). Poi ho deciso di assegnarle quel ruolo per una sorta di omaggio nei suoi confronti, perché è stata una delle più grandi attrici italiane di sempre (impossibile non amarla in "C'era una volta il West" :wub: )

CITAZIONE
Clint, ormai appartenente alla categoria "veterano" malgrado la giovanissima età, è, secondo me, arrivato a sapersi destreggiare molto bene, anzi benissimo, con la materia delle storie prese dai fumetti. Sarebbe quindi ora che abbandoni questo lido sicuro e ormai troppo tranquillo, e che si "avventuri" su terre inesplorate, sperimentandosi in nuovi percorsi creativi. La crescita e la maturazione autoriale passa necessariamente da strade più difficili da percorrere.

Ti ringrazio. Ci tengo solo a precisare che nel corso della mia carriera qui su Cinematik ho scritto anche diverse sceneggiature originali e un film tratto da un libro, oltre ovviamente a quelli tratti dagli anime giapponesi. Giusto per chiarire che non ho solo trasposto fumetti in questi anni ;) Però è vero che è da molto tempo che non scrivo sceneggiature originali e sarebbe ora di riprovare.


CITAZIONE
Dico subito che la parte dei flashback è molto più interessante rispetto alla parte al presente. In quest'ultima infatti assistiamo alle classiche indagini fai da te e inoltre i personaggi adulti non dimostrano poi tanto spessore, risultando un po' noiosetti, tanto che la morte dell'uomo non suscita particolari emozioni, forse perchè lo conosciamo poco e non sappiamo quasi nulla sul suo passato da tossicodipendente o sulla sua depressione, risultandoci quasi un estraneo.
Di gran lunga più emozionante è la parte con i bambini. E' un gruppetto formatosi per caso e consolidato da un'amiciza vera e genuina, dove però non tutto va per il verso giusto. Tra Chiara e Fabio nasce un amore adolescenziale che farà scatenare la gelosia di Alfredo, ragazzino che già di per sè sembrava fosse un po' particolare, con un indole violenta. Gran parte del film ruota attorno a questo rapporto tribolato dove si raggiungono anche momenti molto intensi quando capitano dei piccoli incidenti, come la morte del coniglio, mascotte del gruppo. A un certo punto sembra quasi che non si capisca chi è il vero cattivo, perchè anche Fabio dimostra di non andarci leggero, e nel finale si viene infatti a scoprire la verità.

Sono d'accordo sul fatto che i flashback sono molto più interessanti del presente, era così anche nel fumetto e io stesso ho dato molto più spazio alle parti ambientate nel passato, perché mi interessava di più raccontare quelle. Nel fumetto ci sono un po' più scene ambientate nel presente, che ho dovuto tagliare per motivi di spazio. In particolare erano molti di più gli incubi di Chiara, e c'era tutta una parte, dopo l'arrivo nell'appartamento a Roma di Fabio, in cui lei se ne va da sola, ma poi ha uno svenimento, viene portata in una specie di manicomio e Fabio la fa scappare. Poi insieme vanno dalla madre di Fabio. Quindi ecco, forse nel fumetto veniva dato loro un po' più spazio, ma non potevo tenere tutto. Comunque sì, è oggettivo che la parte nel passato è più bella.

Poi, concordo sul fatto che non c'è un vero "cattivo". Alfredo ha sicuramente dei grossi problemi e tende a passare il limite (come nell'episodio del coniglio) ma anche Fabio non è che lo aiuti, anzi, a volte involontariamente e a volte volontariamente non fa che aumentare il rancore di Alfredo, arrivando addirittura a picchiarlo in una scena. Insomma, volevo descrivere un rapporto realistico tra due ragazzini in parte amici e in parte rivali, ma non è che uno doveva essere il "buono" e l'altro il "cattivo". Sicuramente fra i tre quella più equilibrata e matura è Chiara. Se non che poi nel finale si scopre che la vera vittima è proprio Alfredo.


CITAZIONE
Se per tutto il film abbiamo avuto a che fare con la Stria e le sue maledizioni, alla fine si comprende come in realtà fosse tutto frutto della fantasia di Chiara, il cui inconscio ha creato quelle visioni per poter realizzare una realtà più facile da accettare rispetto a quella dove lei e Fabio hanno ucciso Alfredo.
L'ho trovata un'idea molto intelligente per giustificare un film horror (con i suoi effetti speciali horrorifici) e rendere ogni cosa razionale e credibile. Insomma, una cosa rara da vedere nei film di questo tipo.

Se non ci fosse stata una spiegazione sorprendente e soprattutto razionale a tutta la vicenda, non avrei neanche fatto questo film. Io sono uno che ama abbastanza le cose realistiche, da questo punto di vista. Amo le spiegazioni razionali e credibili, nelle storie. Se nel fumetto di Stria Alfredo fosse davvero scomparso a causa della strega, sicuramente non lo avrei trasposto.

CITAZIONE
Gabriele Salvatores... come ho detto in altre occasioni, è uno dei pochi registi italiani in grado di fare film diversi dai soliti, anche se forse in quest'occasione ci avrei visto meglio un regista più cupo come Avati (alla fine si gioca con questi due).

Anche Freddy mi ha chiesto in privato come mai non ho scelto Avati per questo film, perché secondo lui era perfetto. Il problema è che non ho visto assolutamente nulla di Pupi Avati, quindi il suo nome non mi neanche passato per la testa. Comunque penso che Salvatores sia ugualmente molto adatto e in Stria ci siano molte cose presenti anche in altri suoi film (una su tutte, il fatto che i protagonisti siano dei ragazzini).

CITAZIONE
La colonna sonora mescola brani classici ad altri di Morricone, risultando a volte un po' ripetitiva ma sempre ottima per aumentare la suggestione delle scene.

Ti rimando a ciò che ho detto a Mastruccio.


CITAZIONE
Voto: 75

Il film lo ricorderò per il modo in cui è riuscito a soprendere lo spettatore nel finale, regalandomi una ventata di razionalità, di quelle che non mi aspettavo. Ma anche per l'ottimo rapporto d'amore/amicizia/odio descritto nel trio di ragazzi e per i momenti di paura e tensione che mi ha fatto vivere.

p.s. non riesco a decidere quale mi è piaciuto di più tra questo e Scomparsa... tutti e due ottimi, ma con quel qualcosina che avrei cambiato.

Grazie. Mi brucia solo il fatto che con te non sono mai riuscito ad arrivare all'8, arrivo sempre al 7,5 :P (e ammetto che con Stria ci speravo, perché mi sembrava parecchio nelle tue corde).

Sull'ultima frase, volevo chiederti che cosa avresti cambiato in particolare, nel senso che dalla recensione non mi è chiarissimo... probabilmente ti riferisci alle parti nel presente? O è solo una sensazione?




 
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