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Looking for Hope (festival di Roma 2012)
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Looking for Hope (festival di Roma 2012), Gruppo Fraludada

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Andrew.
view post Posted on 20/9/2012, 14:12 by: Andrew.




Recensione della Chimera.


Era da tempo che aspettavamo questo progetto, annunciato diverse volte, con anticipazioni gustose. Eppure ammettiamolo, molti di noi erano scettici perchè non è che impazzissimo all'idea di rivedere l'accoppiata Burton-Depp dopo gli ultimi film discutibili.
Francis però ci ha fregati tutti, perchè è proprio di questo che parla il film, di Tim Burton. Il film non è altro che un enorme gesto d'amore del produttore nei confronti di questo regista, che mostra quanto profonda sia l'ammirazione che ha per lui e che, lo ammetto, mi ha un po' aperto gli occhi su quella che è la situazione reale del regista, spesso insultato o deriso, magari ingiustamente. E leggendolo, pensavo che il vero Tim Burton dovrebbe leggere questa sceneggiatura dalla quale potrebbe cogliere non solo dei complimenti, ma anche degli importanti consigli. Credo l'apprezzerebbe molto.
Ma bando alle ciance e parliamo del film, che sprizza "Disney" da tutti i pori, a partire dai nomi dei personaggi. Tom e Jerry sono due uomini in preda a problemi esistenziali, ma opposti. Il primo si è svenduto rinunciando alle sue idee, il secondo non vuole invece concedersi al pubblico per paura di svendersi e forse di crescere. Non a caso sono scelti i soprannomi datigli dalla simpaticissima Kate: Pinocchio e Peter Pan. Questo bizzarro trio si mette in marcia per andare a cercare Hope, una loro amica in comune che sembra li richiami nel suo paese natale. Dopo alcune vicessitudini, si scoprirà che la ragazza è in realtà in coma e li hachiamati per portare avanti il suo progetto, cioè ostacolare un colosso dell'intrattenimento televisivo che vuole realizzare un grande reality in una città, trasformandola in un set televisivo. La realtà rischia di mescolarsi alla finzione e allora i nostri eroi sono chiamati a fermare tutto questo, per far sì che la gente possa restare coi piedi per terra, senza però rinunciare alle proprie idee.
Attorno a loro ruotano altri personaggi secondari, ma di tutto rispetto, ognuno con le proprie stranezze, tutti caratterizzati molto bene.
Il finale è prevedibile, si sapeva che non poteva che esserci un lieto fine con il risveglio di Hope, eppure quella scena è riuscita a commuovermi ed è una cosa che mi capita raramente a cinematik. Sarà stato il modo in cui è stata girata (te la immaginavi come se avessi uno schermo davanti), sarà stata la simpatia che ogni personaggio è riuscito a trasmettermi e il fatto che mi ci sia affezzionato in fretta.
Il merito va come al solito alla sceneggiatura di Francis che pur essendo distante dal mio stile preferito, lunga e piena di dettagli, è innegabile come riesca a farti vedere le immagini come se ti trovassi al cinema.
Difficile trovare difetti in questo film. Potrei dire che la parte del viaggio non rimane particolarmente impressa o che una sforbiciata qua e là avrebbe reso la lettura meno lunga senza rovinare il risultato finale, oppure che il personaggio Frank Marshall non mi ha convinto perchè non si capisce alla fine se sia buono o cattivo o quale sia il suo reale scopo. Ma sono piccoli difetti che non rovinano affatto la visione.


Tim Burton. Non poteva esserci regista diverso. O forse sì, dato che in questo modo può sembrare una cosa un po' troppo autoreferenziale, ma io l'ho apprezzato perchè è come se il regista facesse una presa di coscienza riconoscendo i suoi errori e ritrovando la voglia di ricominciare con nuove idee. Insomma, nella realtà mi sarebbe piaciuto vederlo dirigere un film simile. Poi il film è intriso di elementi fantasiosi (Topolino che esce dallo schermo è stato stupendo) che ne giustificano ulteriormente la scelta.
Depp, altra scelta obbligatoria. Chi meglio del suo pupillo poteva interpretare se stesso?
Inutile fare poi l'elenco di tutto il cast, dato che li apprezzati tutti. Menziono in particolare Michael Keaton, un attore che non ti aspetteresti in un film simile e che invece colpisce.


Voto: 80


Credo che meriti questo voto perchè ha troppi lati positivi: personaggi a cui è facile affezionarsi, stile che mescola la realtà alla fantasia, trama avventurosa molto "commedia hollywoodiana", ma intrisa di riflessioni non da poco sul mondo del cinema e in particolare su Tim Burton, citazioni intelligenti e per finire l'emozione, quella che è riuscita a trasmettermi nel finale, tanto prevedibile quanto anelato e goduto in pieno.
Credo che il voto alto (da tempo non raggiungevo l'8, anche con tanti bei film visti) sia dovuto proprio a quest'ultima sensazione, che è quella che prediligo e giudico maggiormente a Cinematik.
Perchè un film può anche essere confezionato benissimo, oggettivamente impeccabile, ma non trasmetterti nulla a livello emotivo. Questo invece oltre a essere stato molto studiato, riesce a coinvolgerti e questo basta per far levitare il voto, anche se non sarà un capolavoro del cinema e se si tratta di una semplice "storiella" fantasiosa.
E se si pensa che tutto quanto è farina del sacco di Francis, non si può che non apprezzarlo ancora di più.








 
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48 replies since 20/9/2012, 12:14   2879 views
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