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Looking for Hope (festival di Roma 2012)
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Looking for Hope (festival di Roma 2012), Gruppo Fraludada

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Andrew.
view post Posted on 20/9/2012, 12:14 by: Andrew.




Looking for Hope
Gruppo Fraludada


Film da scaricare:
http://cinematikcontest.altervista.org/fes...NG_FOR_HOPE.doc



INTERVISTA

Anche se non è certo la prima volta che vi partecipi, dicci: che emozione si prova a concorrere al Festival di Roma?

Fortissima. Vedere di fronte a te la grande sala, il maxischermo, i posti d'onore... pelle d'oca ogni volta. E con un progetto così, poi...

Se non sbaglio ti presenti qui per la seconda volta col tuo regista preferito Tim Burton... e stavolta sembra che tu sia tra i "favoriti". Pensi di riuscire a vincerlo stavolta il prestigioso Colosseo d'Oro?

Sì! Questa volta credo proprio di avere ottime possibilità, si potrebbe dire che per una volta ho fatto proprio un film da Festival. Ormai, qua a CK sto iniziando ad adottare la tecnica di Scorsese: “un film per me, un film per
voi”, qualcosa che so vi attirerà e progetti più personali. Anche se questo film rientra in entrambe le categorie.

Torniamo a Tim Burton... perchè hai scelto proprio Tim e, soprattutto, che film dobbiamo aspettarci da lui questa volta?

Perché Alice in Wonderland è stata la molla originaria di tutto quanto. Ho visto il film e, quando ancora tentavo di difenderlo, ho letto i vostri commenti. E mi è venuta l'idea allora di raccontare la storia di questo regista di successo che però sente di aver perso qualcosa, coinvolto in una storia che comincia normalmente ma poi diventa sempre più assurda. E solamente Tim poteva dirigerla, e solamente Johnny poteva interpretarla. E poi, perché questo è un film profondamente personale, ci ho messo dentro due anni di riflessione sul cinema, sulla vita, sulla fantasia... poteva dirigerlo solo lui. Riguardo a cosa aspettarvi, vi dirò che è del tutto assente il gotico, e che invece
abbonda la fantasia.

Si tratta di un'altra tua opera originale, ma quali sono state le tue fonti di ispirazione?


Ok, tenterò di fare un breve elenco: 8 ½ innegabilmente, per il protagonista; Parnassus di Gilliam per la riflessione sulla fantasia; Arizona Dream di Kusturica per gli slittamenti realtà/immaginazione; The Blues Brothers per il
tentativo di dare una patina di realismo a una vicenda fantasiosa; i cartoni disneyani per l'ottimismo di fondo; i Monty Python per certi tratti grotteschi; The Truman Show per l'idea di McClusky... Senza contare le suggestioni
letterarie, dalla magica triade Pinocchio – Peter – Alice, a Frank che richiama la Morte medievale. E la pianto qui perché l'elenco sarebbe lungo.

Parlaci ora delle tue scelte di cast, a partire dall'immancabile Johnny Depp, senza dimenticare gli altri componenti di una squadra d'attori veramente gustosa...


E' un cast terminato all'ultimo momento, con aggiunte e modifiche varie. Ma fin dall'inizio era compresa Winona, di cui sono platonicamente innamorato da quando ho visto Beetlejuice, e che con le sue vicende e la sua carriera era
perfetta per rappresentare Hope. Fin dall'inizio era compresa Saoirse, vista e apprezzata in Amabili resti di Jackson, con quei grandi occhi azzurri spalancati per la sorpresa sul mondo, per quanto avessi valutato l'idea di fare del suo personaggio quello di una donna più matura, dandolo a Kate Winslet (e infatti il personaggio si chiama Kate). Mike si è aggiunto nella seconda stesura, e ha assunto sempre più spazio, nell'interpretare l'altro protagonista del film, quello che nella vita ha fatto le scelte opposte a Johnny non ricavandone però maggior soddisfazione. Al era anche lui compreso dall'inizio, solo lui poteva interpretare il padre di Winona, come avrebbe già dovuto fare nel Padrino – Parte III, con quell'aria perennemente sorniona come un gatto, sembra un bambino nel corpo di un uomo anziano, ed è perfetto per un ex direttore di una sala cinematografica. Ho scelto Danny nel ruolo del cattivo perché non ho mai voluto fare di McClusky il signore del male, qualcuno da temere, ma un semplice imbonitore, neanche troppo furbo... un ometto, insomma.
Quanto agli altri, devo segnalare Alan Van Sprang che è il mio omaggio solito alla serie tv The Tudors, nel ruolo ambiguo e importante di Frank Marshall, e Carrie Fisher, ex principessa Leia.

Il pregio e il difetto principale del tuo film?


Sempre lo stesso: è un film personale. E soprattutto, è un sogno. Quindi, estremamente libero, senza differenze sostanziali fra sequenze reali e squarci fantastici. Ero molto preoccupato, lo sono ancora, per questo aspetto del film, è la prima volta che lo faccio... Speriamo vada bene.

Quando uscirà il tuo film nelle sale?

Non lo so. Probabilmente dopo Halloween, però, per non intralciare The Vampire Club.

Pronostico secco: chi vince il festival?

Spiacente, questa è una domanda cui non rispondo mai.
 
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48 replies since 20/9/2012, 12:14   2879 views
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