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Il paradiso del diavolo (Festival di Roma 2012)
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Il paradiso del diavolo (Festival di Roma 2012), Chimera Films

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Andrew.
view post Posted on 19/9/2012, 18:14 by: Andrew.




Inizio a rispondere ai primi recensori e inizio con Mastruccio che ha mosso più critiche:


E' vero, molte cose riguardanti il background dei protagonisti le ho omesse, semplicemente perchè non le ritenevo poi così necessarie e anche perchè nel libro non è che si perdessero capitoli a riguardo... La storia di Neil e del padre infatti nel libro è appena accennata (tanto che non me ne ricordavo) così come quella di Kimo che è un semplice personaggio di contorno.
Riguardo la fuga dei francesi dall'isola, è dovuta al fatto che volevano evitare un caso diplomatico e hanno preferito levare le tende prima in attesa che il proprio governo prendesse una decisione sul da farsi, oltre che per evitare le pressioni dei media che si sono schierate accanto alla dottoressa. In un passo della sceneggiatura questa cosa viene accennata e la ritenevo sufficiente, senza bisogno di dilungarsi troppo a riguardo, anche perchè anche questa è una cosa secondaria e che ha nulla a che fare con lo sviluppo del film.
Riguardo le due hyppie, ti hanno già risposto: sono semplici ragazzi che si drogano, non sappiamo nemmeno che rapporti avevano con quegli uomini, per quanto ne sappiamo potrebbero essersi incontrati sulla stessa isola, ma anche se si conoscessero da tempo non ci troverei nulla di inverosimile nel loro abbandono degli uomini.
Riguardo la dottoressa, non mi era sembrato necessario dover inserire quella cosa sui suoi vecchi pazienti, anche per celare il suo carattere che volevo far emergere nell'isola.
Comunque, anche se mi da un po' fastidio il confronto diretto che fai col libro di ogni situazione, dato che sono libero di fare i cambiamenti e le omissioni che voglio, mi sento di darti in parte ragione per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Avrei potuto sicuramente scrivere molte più pagine, creare un background più solido per ogni personaggio. Non so perchè non l'ho fatto, forse perchè volevo che tutto si svolgesse nell'isola, forse perchè avevo paura di strafare e rendere il film troppo lungo.

CITAZIONE
Il fatto è che Andrew ci ha abituati a film di ben altra caratura e spessore, e quando arrivano in sala pellicole che fanno sorgere molti dubbi, bè, ci si rimane un po' male. Insomma, non è da lui. Certamente, dopo che avrà superato questa fase della vita (il periodo post-laurea, quello dei cambiamenti e delle scelte più radicali della vita), tornerà a scrivere con più spensieratezza. Ne gioverà tutto quanto.

Mi sorge una domanda: se tu hai letto solo un paio dei miei film, come fai ad avere questa gran considerazione nei miei confronti? Non che non mi faccia piacere, ma magari fai male a fidarti dei giudizi degli altri o della "fama" che ho di gran sceneggiatore e se li leggessi tutti cambieresti idea :P
A parte questo, magari è come dici tu, ultimamente non è più come i primi anni in quanto a scrivere, ora lo faccio con più fatica rispetto una volta, e spesso mi capita di aver timore di scrivere troppo. Ma questo è un altro discorso.

Poi rispondo anche agli altri.



 
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