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The Hospital
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The Hospital, Chimera films & Destiny Productions Films

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canepa
view post Posted on 21/8/2012, 17:09 by: canepa




RECE by Tomcat: THE HOSPITAL
Quel dannato Teen horror che non ti aspetti!


Perchè The Hospital, ultima fatica in coproduzione fra Andrew e Destiny è uno di quei Teen Horror che ti sembrano scontati; material visto e rivisto, con il tentativo di elevazione e donazioen di freschezza andando a pescare qua e la per mixare elementi di vari film, per dargli nuova linfa vitale. Insomma una specie di film Frankenstein. E devo dire che per buona parte del film ciò è vero, anche se fin dalle prime battute avevamo avuto un avvertimento. Ma nel finale del film questi si trasforma e da bozzolo, diventa una farfalla che vola con delle belle ali colorate. Mica niente di sensazionale o di nuovo al 100%, ma sicuramente una virata che non ti aspetti.
Si parte con la classica coppia di carne da cannone che scompare subito e fa intendere cosa ci troveremo davanti agli occhi nel proseguimento del film: un ospedale abbandonato e mostri; fra le tante mi chiedo come mai in un ospedale abbandonato e messo così male, possano ancora esistere delle apparecchiature funzionanti.
Poi si passa a quello che a posteriori è l’indizio: dei ragazzini su un tetto a caccia di zombie. Qui era scattato l’applauso, perchè gli zombie mi piacciono e l’idea di un survival con dei ragazzini era carina. Ma scopriamo che era un gioco fra ragazzi.
Da quel punto in poi il tutto si adagia sulla storia del classico mostro che rapisce le ragazzine e dei ragazzini che vogliono scoprirci qualcosa. Il film celebra anche i Goonies, ma in questo caso la storia sembra più horror che un’avventura da ragazzi. Ma a circa tre quarti della fine della pellicola, quando ormai lo spettatore è rilassato sulla poltrona a pensare che il film ha detto tutto, esce il coniglio dal cilindro e scopriamo che
che il ragazzino timido non è quello che dice di essere, ma è un’alieno che assorbe gli altri esseri viventi (solo ragazze of course) e che lo zio ubriacone lo sa e lo ha aiutato nel tentativo di non farlo morire e perfezionare l’assorbimento. Proprio dopo questo punto, lo zio Walken si permette una giogioneggiatura alla Shining con le creature mostruose, prima di farle tutte fuori.
Ma anche se non condivido l’Happy end, devo dire che quello escogitato per questa pellicola è buono e accettabile, con l’alieno innamorato che si fonde con la sua bella e con amici e parenti che accettano questa fusione perchè l’amore vince tutto.

Lo so che scritto così potrebbe sembrare qualcosa di dannatamente mieloso, ma vi assicuro che è un finale riuscito, che riesce a conferire qualcosa in più a quello che ti saresti aspettato un film convenzionale. Senza poi dimenticare che il messaggio finale di accettare i diversi è forte e chiaro e pone una interessante domanda:
Ma voi cosa avreste fatto se fosse capitato a vostra figlia?

Forse l’unico neo della parte finale è il poliziotto morsicato nell’ospedale, ma che sembra immune a questa morsicatura che non sembrava proprio un graffietto.
Frank Darabont dietro la Mdp è una scelta buona, perchè nel suo background di regista c’è molto di ciò che viene riproposto in questa pellicola e l’indizio sugli zombie mi aveva fatto pensare a Walking Dead.
Il cast se si esclude il buon vecchio Walken è composto da attori sconosciuti ai più o comunque molto giovani. Forse solo la promessa mancata Rob Lowe se lo ricorderanno i più anzianotti. Però è un cast che non mi sento di premiare per le singole interpretazioni, che sono tutte molto buone, ma per la coralità; alla fine non c’è nessuno che emerge veramente sugli altri.
La locandina è evocativa con qullo stile carboncino e la striscia nera per evidenziare il nome del regista, ma forse sarebbe stata meglio se avessero usato una delle immagini che aprono il sito.
Proprio su questo versante, devo dire che per essere una coproduzione di Andrew, mi aspettavo di più. Non c’è nemmeno la pagina dedicata al regista e alcune foto nella sezione cast non si vedono.
La colonna sonora è composta da brani strumentali di pianoforte ben scelti; fuori luogo sicuramente la scelta di Amazing Grace per una scena sentimentale. Forse non lo sapete, ma questo brano, in versione cornamusa viene utilizzato nei funerali. La scelta poteva essere giusta proprio per sottolineare una scena carica di dolore e di Pathos. Idem per la scena in cui michael e Nicole si fondono, che è una scena d’amore; fra le tante la scelta del solito brano nello stesso film non mi piacciono, ma qui poteva avere un senso; però come detto sopra è il brano che mi sembra poco adatto alle scene.
Concludendo Se l’aspettativa era bassa per la consapevolezza di vedere un film standard, il finale eleva il film non ad un capolavoro, ma sicuramente ad un film di genere che con un Happy end inaspettato si farà ricordare per un po.
Voto complessivo: 71/100

CITAZIONE (Andrew. @ 15/8/2012, 12:08) 
Sì, è tosto, ma io l'ho visto come un semplice "andarsene di casa", un rito di passaggio per tutti gli adolescenti che sono pronti a crescere e staccarsi dalla famiglia, che ovviamente ne soffrirà, ma capirà che è giusto così.
Ovviamente con le dovute differenze :D

Infatti io non l'ho trovato affatto triste (riferito al topic sopra), anzi l'ho trovato un finale che oltre ad essere un pasaggio adolescenziale ad età adulta come diceva il buon Andrew è per me anche l'accettazione del diverso da noi.
 
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40 replies since 4/8/2012, 00:20   2761 views
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