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Riccardo II
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Riccardo II, Gruppo Fraludada

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Francis Delane
view post Posted on 8/5/2012, 22:29 by: Francis Delane

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CITAZIONE (Little Tin Goddess @ 8/5/2012, 11:50) 
Ogni volta aspetto i film di Francis con la consapevolezza che sarà un bel film e anche qui non mi devo ricredere:

la storia è quella di re Riccardo II, sovrano che ha regnato per pochi anni a metà del 1300 che dopo molti errori è stato deposto da Enrico VI. Riccardo all'inizio è molto prepotente e antipatico, e il fatto di non sapere molto lo portano ad ascoltare cattivi consiglieri, e quando gli tocca scendere in campo per combattere nemmeno le sue doti abilità da soldato gli bastano per salvarlo dall'umiliazione. Fatto sta che qui nel film il cattivo dovrebbe essere lui, eppure non si riesce a odiarlo, si odia molto di più il cugino usurpatore, anche se si capiscono le sue ragioni. Verso la fine si ha una specie di compassione verso il re usurpato e umiliato, e non si capisce se è buona come cosa o no. Non si capisce molto nemmeno cos'ha fatto per meritarsi l'umiliazione del regno, perchè a parte l'esilio di Henry non si vede molto.
I dialoghi sono presi esattamente dall'opera di Shakespeare, opera che non conoscevo prima ma che un giorno forse leggerò o andrò a vedere, e questo forse rende un po' difficile la lettura perchè è tutto molto teatrale e i discorsi molto ridondanti, ma piano piano si riesce a seguire. Belle le musiche molto in tema e la locandina direi che è la migliroe di tutte XDDD no scherzo, avendola fatta io lascio il parere agli altri.
Attori tutti molto azzeccati. McAvoy è perfetto e mi fa piacere ad averto "suggerito" io Henry Cavill anche da il suo contributo molto bene. Bravo Francis!
il mio voto è 7

Agnese, consiglio spassionato: nessuno pretende un tono da articolo di giornale, ma un discorso leggermente più compiuto dal punto di vista grammaticale forse sarebbe meglio.

Hai centrato perfettamente le sensazioni che volevo veicolare con il film e con il personaggio di Riccardo: l'ambiguità del dramma, e del personaggio, è proprio qui. Riccardo è un cattivo sovrano, è prepotente, è antipatico, è tirannico, ha fatto uccidere suo zio ed esiliato suo cugino per invidia, eppure alla fine del dramma è impossibile non compatirlo, non vedere in lui una vittima; così come è impossibile vedere in Henry Bolingbroke un eroe senza macchia e senza paura, dato che alla fine le sue mani sono macchiate di sangue (odiarlo forse è esagerato). E' quindi più che normale il sentimento ambiguo che Riccardo suscita, lo è anche in Shakespeare.

Non è comunque vero che non si capisce cos'abbia fatto Riccardo: è vero che né nel dramma né nel film si vedono altre azioni negative di Riccardo a parte l'esilio di Bolingbroke e l'appropriazione delle sue proprietà, ma è anche vero che Northumberland e Gaunt, a inizio film, rimproverano la condotta del re nei confronti del suo paese (tassazione eccessiva, persecuzione della nobiltà, corte troppo dispendiosa), per non parlare del fatto che è fortemente implicito che ha ucciso lo zio.

Che i dialoghi siano teatrali e ridondanti, visto che sono i dialoghi di Willy, lo so, e infatti li ho altamente sforbiciati, provando a creare una "tessitura" di immagini che non si fermasse mai, limitando l'uso della poesia. Questo perché il Riccardo II è una delle opere più poetiche di Shakespeare, con poca azione: dovevo intervenire per renderlo meno statico. Spero di aver trovato un equilibrio.

Grazie della recensione.
 
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21 replies since 5/5/2012, 17:59   2062 views
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