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Il mondo dei ragazzi normali
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Il mondo dei ragazzi normali, Hermes Production

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Hermetico
view post Posted on 26/5/2012, 14:03 by: Hermetico
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Critico

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Ringrazio Nightbay per la recensione a cui non ho molto da controbattere.
Mi fa piacere soprattutto il fatto che ti siano piaciuti i personaggi perchè ho cercato di curarli molto.
Riguardo il fatto che Robin e Vincent si ritrovino di punto in bianco a casa di Vincent, è vero, il passaggio è piuttosto brusco. Però ho preferito non aggiungere altre scene tanto il passaggio era automatico: due ragazzini chiedono soldi in mezzo a una strada e il primo pervertito di turno ne approfitta. Loro non hanno scelta, perchè è l'unico modo di tornare a casa e quindi succede il patatrac.
La voce fuori campo cerco sempre di rudurla al minimo perchè, se troppo invandente, non piace neanche a me. L'ultima inquadratura l'ho aggiunta proprio per giustificare la vfc e anche per dare un tocco di speranza a tutto il film.
Grazie ancora. :)



CITAZIONE (Clint1994 @ 25/5/2012, 21:23) 
Per esempio, gli altri due ragazzi, Todd e Scott. Il primo è un personaggio secondo me poco riuscito, difficilissimo da inquadrare: all'inizio sembra essere il classico vicino di casa pieno di sé ma in fondo simpatico, poi sembra diventare l'amante di Robin, infine cambia totalmente atteggiamento nei suoi confronti; l'ho trovato un personaggio incoerente, troppo contraddittorio, che cambia ruolo e comportamento troppo all'improvviso. Nemmeno Scott mi ha convinto molto: non ho trovato in lui e nel suo legame con Robin nulla di particolarmente speciale o emozionante, e anche la sua situazione familiare (il padre violento che lo picchia) sa troppo di già visto. Insomma, questo triangolo che si viene a creare fra questi tre personaggi non mi ha coinvolto, probabilmente perché Todd e Scott non sono interessanti e approfonditi come Robin.

Ringrazio anche Clint. E' ovvio che alla base delle recensioni ci sono sempre i gusti personali e probabilmente la storia raccontata e le sue atmosfere sono un po' lontane dai tuoi gusti. Quindi su questo ho pcoo da ribattere.
Provo invece a difendere i personaggi, che sono al cosa secondo me più importante del film.
Sia Todd che Scott sono due ragazzi che non accettano la loro sessualità.
Il primo è il classico bullo di quartiere e, senza troppi giri di parole, il classico gay represso, fortememnte omofobo. Di quelli che negherebbero pure la realtà e sarebbero capaci anche di gesti violenti. Da ciò dipendono i suoi comportamenti estremi e contraddittori.
Riguardo Scott, devo dire che anche io ho pensato fosse un concentrato di troppe disgrazie (padre violento, madre pazza, fratello morto :wacko: ), ma ho preferito comunque attenermi al libro, anche perchè tutte queste cose contribuiscono a descrivere il personaggio e la sua scelta finale. Lui non è il classico bulletto, lui è un vero e proprio reietto della società, un emerginato. Solo avendo chiara la difficile realtà da cui viene, si può poi capire il suo comportamento e il perchè alla fine lui decida di "essere normale". Per quanto disastrata, la sua vita non è poi così dissimili da quelli di altri giovani disagiati.
Mi fa piacere invece che tu abbia apprezzato i componenti della famiglia, padre e madre in primis.


CITAZIONE (Clint1994 @ 25/5/2012, 21:23) 
Una cosa che non mi è piaciuta invece è la tendenza a portare all'estremo certe scene. Ci possono stare le scene di sesso tra Robin, Todd e Scott, anche se difficilmente a quell'età (14 anni) ci si spinge a tanto, ma ho trovato forzata e gratuitamente sconvolgente la scena tra Robin e il pedofilo Vincent. Ai fini della storia quella scena serve a poco (mostra che Robin ha varcato definitivamente il limite, ma secondo me non era necessaria), non ha particolari conseguenze psicologiche su Robin come invece dovrebbe succedere e mi ha dato l'impressione di voler colpire a ogni costo. Non l'ho apprezzata. Allo stesso modo mi è sembrata eccessiva la scena finale in cui Robin cerca di strozzare suo cugino: per carità, Larry l'avrei strangolato anch'io perché è un personaggio odioso ed è chiaro che a livello psicologico Robin non ce la faceva più, ma arrivare quasi ad ammazzare una persona mi è sembrata un'esagerazione.

In verità i ragazzi hanno tra i 15 e i 17 anni. Ho alzato di 2/3 anni l'età dei protagonisti che nel libro hanno addirittura 13 anni. Comunque non trovo così esagerate le scene di sesso a quell'età (anche qui, il linguaggio l'ho molto "edulcorato") e soprattutto in quel contesto, fatto di amicizie sbagliate. I quindicenni di oggi fanno questo e molto di più. -_-
L'incontro con Vincent voleva rappresentare il fatto che, da una parte Robin non fosse pronto per la grande città, ma dall'altra è stato capace di "sacrificarsi" per portare a casa Scott. D'altronde era Robin che aveva avuto l'idea di trascinarlo a New York. Il fatto che ciò non abbia particolari conseguenze su Robin deriva dal fatto che lui stesso, probabilmente, era ben cosciente di ciò che avrebbe dovuto fare una volta entrano nell'appartamento di Vincent e infatti non si ribella più di tanto. Nonostante il guaio in cui si è cacciato a causa della sua giovane età, Robin dimostra di essere drammaticamente maturo.
L'aggressione di Robin al cugino è sicuramente una scena un po' enfatizzata, e voleva rappresentare la definitiva liberazione di Robin da tutti i suoi rimorsi. E' una scena simbolica, sicuramente un po' forzata, ma non credo che stoni così tanto con il resto del film.
Grazie comunque per la recensione! :)
 
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21 replies since 21/4/2012, 12:05   1860 views
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