| LARGO AL FACTOTUM! Le recensioni di Francis Delane
Evidentemente, anche qui a CK tendiamo a ragionare come nel cinema reale. Escono la stessa settimana due film, Il pianeta degli dei - La torre di Babele, kolossal hollywoodiano pieno di azione ed effetti speciali, e 7mila, film italiano di poche pretese, quale film andiamo a vedere noialtri in massa? Ovviamente il kolossal. Ma poi, per caso, recuperiamo anche il film italiano? A quanto pare no. Sinceramente, fossi in Nuno, io sarei abbastanza incazzato con voialtri, specie con gente del calibro di Andrew, World, Clint, insomma i veterani, che ho notato per questo film avere tutti mancato all'appuntamento.
Dunque, questo film sembrerebbe una commedia, anche dalla locandina. Bene, non lo è. Anzi, fin dall'inizio si evolve verso un thriller emozionante e angosciante sempre più dichiarato, per non parlare di una critica sociale al vetriolo per lo spacciatore divenuto manager privo di scrupoli e donnaiolo ipocrita. Sandro/Alex non si ricorda più cos'ha fatto negli ultimi vent'anni della sua vita, e il film segue questo filo rosso con un gran ritmo, in un accumularsi di personaggi a metà fra il grottesco e il satirico nero, in un tono che parte come una commedia ma vira sempre più verso la cupezza, sfidando ogni classificazione.
Ritmo, ambiguità di generi, cast perfetto (Favino su tutti), vena nera di fondo, giusto qualche difetto qua e là venale di scrittura, un colpevole che spunta fuori un po' troppo dal nulla (magari Riccardino poteva entrare in scena anche un po' prima) e magari qualche dettaglio in più per la parte thriller, ma venale: un film italiano bello, costruito, convincente, un'ottima prova per Nuno.
VOTO: 78/100. Ebbene, sì, 78/100. Complimenti a Nuno! E magari, snobbarlo un po' di meno non farebbe male...
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