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La ragazza di carta
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La ragazza di carta, Nightbay Studios

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Hermetico
view post Posted on 2/3/2012, 19:25 by: Hermetico
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Finalmente ho finito di leggere il film più atteso del contest. Un film ricco, ricchissimo di tante cose, tanti temi, tanti risvolti per cui definirlo una semplice commedia è decisamente riduttivo.
La storia di partenza non è molto originale, ma il suo svolgimento lo è sicuramente. Seguiamo le peripezie di Tom, uno scrittore, che in seguito alla fine della sua storia con Aurore, non trova più la forza di reagire, di impossessarsi della sua vita e soprattutto di scrivere l’ultimo capitolo della trilogia. Nel bel mezzo di una notte, però, Billie, la protagonista dei suoi romanzi, farà capolino in carne e ossa nella vita disastrata di Tom, e la rivolterà come un calzino. Sarà proprio grazie all’aiuto della stravagante Billie e di un rocambolesco viaggio in Messico, che Tom riuscirà a finire il suo romanzo e soprattutto guarirà dalla depressione ritornando ad amare.
A questa storia, già abbastanza ricca di suo, va aggiunta una corposa sottotrama riguardante Milo e soprattutto Carol. Sono proprio le scene che hanno la poliziotta per protagonista, quelle in cui il film assume toni decisamente drammatici e tratta temi piuttosto duri. Ovviamente quando una commedia si addentra in tematiche quali la violenza e lo stupro, lo fa inevitabilmente con una certa leggerezza e superficialità, ma bisogna dire che il personaggio di Carol è estremamente riuscito e credibile, pur non essendo certo quello principale.
Poi c’è la storia d’amore tra Tom e Billie (perché è ovvio fin dall’inizio che tra i due nascerà una storia), classica e prevedibile ma sorretta da due personaggi per cui è impossibile non provare simpatia. Billie è travolgente con il suo fare finto ingenuo, mentre Tom risulta assolutamente autentico nel modo in cui vive il suo dolore. Ecco, se c’è una cosa in cui questo film non ha rivali è la cura dei personaggi, davvero riusciti.
Il ritmo della pellicola è buono, nonostante la durata decisamente “monstre” per una commedia, ma io avrei tagliato tutta la parte sul lungo viaggio del libro. Per quanto interessante, ho avuto la sensazione che tutte quelle scene allentassero non poco la tensione emotiva legata al rapporto tra Billie e Tom, che stava entrando proprio nel vivo.
E poi c’è il finale. E devo ammettere che sono uno di quelli che non ha apprezzato questo brusco e traumatico ritorno alla realtà. Mi sono sentito quasi (uso un termine forte) “preso in giro”. Per tutta la durata del film c’è questa meravigliosa atmosfera fantastica e iper-romantica, a cui poi si aggiunge la lotta contro il tempo per evitare “il tragico destino dell’amata”. Tom sconfigge i propri demoni, salva la sua Billie che non è destinata al mondo degli umani. Trova anche la forza di lasciare definitivamente Aurore. E poi cosa scopro? Che era tutta una gigantesca messa in scena. Billie esiste davvero e ha recitato perfettamente una parte (se non fosse che guarda caso anche lei era gravemente malata senza saperlo). Anche la povera Carol ha fatto il giro del pianeta, correndo dietro a un libro, perché Milo non ha avuto il coraggio di dirle la verità. Insomma si è capito, ci sono rimasto male. Il finale mi ha deluso ed è un peccato perché La ragazza di carta aveva tutte le carte in regola per vincere la sfida con l’altra testa di serie del coste, ovvero Honey I’m a tree.

Curiosa la scelta di Neil Jordan, che non è certo il primo nome che viene in mente per una commedia del genere. Se poi ripenso a un film come Breakfast on Pluto, mi rendo conto che la scelta è sicuramente coraggiosa ma comunque azzeccatissima. Ottimo anche il cast, con una serie di attori assolutamente in parte che avranno moltissime chance di vincere premi su premi. Mi riferisco ovviamente a Brody, alla Roemer e alla Smith.

Colonna sonora come sempre curatissima, che spazia dai brani più raffinati a quelli più pop e da classifica.

Locandina ben fatta, ma fa troppo “commedia romantica” e non rende giustizia alla complessità del film. Sito essenziale ma curato come sempre.

La ragazza di carta è un riuscito incrocio tra commedia e dramma. C’è la leggerezza, il divertimento, il tono da fiaba ma allo stesso tempo non manca l’approfondimento dei personaggi, della loro psicologia, senza contare le numerose scene intense ed emozionanti. Purtroppo (mi spiace dirlo) c’è anche un finale che nel suo brutale realismo, finisce per rendere tutto molto meno credibile. 77/100
 
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20 replies since 26/2/2012, 23:42   1556 views
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