Cinematik.it - Il gioco del Cinema


La ragazza di carta
Poll choicesVotesStatistics
810 [83.33%]
91 [8.33%]
71 [8.33%]
100 [0.00%]
60 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 12)

La ragazza di carta, Nightbay Studios

« Older   Newer »
  Share  
Nightbay
view post Posted on 2/3/2012, 16:57 by: Nightbay




Ringrazio tutti per le belle recensioni e comincio a rispondere agli appunti mossi, concentrandomi per ora sul finale:

CITAZIONE (freddy_k @ 28/2/2012, 22:36) 
Pieno di sorprese il finale: a parte la verità su Billie, che rovescia completamente tutte le certezze avute fino a quel momento, mi ha sorpreso parecchio l'amore sbocciato tra Milo e Carol, avvenimento parecchio inaspettato dato che in precedenza non veniva dato praticamente nessun segnale che ciò potesse accadere: si comportano sempre da amici, e anche le loro liti non fanno sembrare che ci sia del tenero tra loro.

CITAZIONE (Oren productions @ 1/3/2012, 23:56) 
Posso dire che è un film che coinvolge ed appassiona, la storia ti prende totalmente, mentre la mente fa i vari calcoli per prevedere il finale, in che modo Billie e Tom resteranno insieme?
Tra tutti i modi che il produttore potesse scegliere, ha scelto il più incredibile anche se paradossalmente il più logico.
...
Veniamo all'unica pecca che ho riscontrato, premetto che la cosa e causata dal mio soggettivo punto di vista della vicenda.
Tutto si svolge come se fosse una storia fantasy, l'intero film convince lo spettatore di stare osservando qualcosa di magico. Una ragazza da favola che viene appunto da una favola, caduta da un libro.
Nel momento in cui si scopre la verità, la magia cade, scompare, lasciando lo spettatore (almeno così ha fatto con me) Stupito per il gran colpo di scena, ma un pizzico deluso perché si aspettava l'altro evento magico che rimetteva insieme i due amati.
Questa è ovviamente la sensazione che ho provato io.

CITAZIONE (Little Tin Goddess @ 2/3/2012, 10:21) 
Oren ha detto che il finale l'ha un po' deluso, io peso che proprio essendo reale si può capire il messaggio del film, che non è solo "mai perdere la speranza" ma anche "gli amici si vedono nel momento del bisogno" e soprattutto sono pronti a tutto per tirarti su da una brutta crisi, e soprattutto che se si fa qualcosa di buono, questo verrà ricambiato.

CITAZIONE (World ^_^ @ 2/3/2012, 13:23) 
La ragazza di carta - Nightbay Studios
fino ad un epilogo spiazzante al massimo, che spariglia tutte le carte viste fino a quel momento.
...
Il finale spiazzante di cui parlavo prima, invece, arriva improvviso come una doccia fredda e, a differenza di quello che comunemente si pensa, l'ho trovato un colpo di scena abbastanza nocivo per la riuscita stessa del film. La brusca rivelazione della realtà dei fatti, con Tom che scopre che Billie non era sul serio l'eroina del suoi libri improvvisamente piovutagli addosso potrà avere incontrato l'approvazione di parecchi fan del realismo tout court, ma io personalmente l'ho vista come un brusco risveglio dall'atmosfera favolistica cui s'era assistito fino a quel momento. E, paradossalmente, le spiegazioni "realistiche" profuse nello spiegare la vera storia di Billie (e persino la sua malattia) sembrano alla fine risultare, cinematograficamente parlando, meno "credibili" di ciò cui si era assistito fino a quel momento.
...
credo che gli sia mancato qualcosa per osare e poter dire qualcosa in più. Sarà stata la doccia fredda finale di cui ho già parlato, o forse semplicemente il modo in cui ci si è arrivati ma l'epilogo che manda all'aria l'intero impianto fantastico fino a quel momento messo in piedi così bene da Night mi ha lasciato un senso di amarezza in bocca, con una incredibile (ma chissà perchè proprio per questo credibilissima) commedia amorosa fantasy che alla fine si è rivelata essere "soltanto" una commedia romantica. Spero di essere riuscito a spiegare i motivi della mia parziale "delusione", anche perchè ripeto il film in generale non mi è affatto dispiaciuto (il voto sta a dimostrarlo) e mi ha intrattenuto con estremo piacere per tutta la sua durata.
Non è un caso se mi viene da paragonarlo a Honey, I'm a tree - personalmente a questo punto il suo principale competitor in questo Contest - perchè i due film, forse, si avvicinano più di quanto non sembrino, trovando alla fine una differenza sostanziale proprio nell'approccio al lato fantastico. Seppur basato su un fatto totalmente incredibile, il film di Andrew fà sì che lo spettatore non si interroghi al riguardo e lo conduce per mano a un finale commovente che sicuramente aggiunge un altro carico di "incredulità sospesa" a quanto già visto, nel film di Night invece il realismo che irrompe nelle scene finali ha l'unico difetto principale di spiazzare a tal punto lo spettatore da lasciargli in gola tutta l'emozione e l'empatia creatasi. Per questo motivo prinicipalmente piazzo il delizioso film di Night un gradino leggermente più sotto.

CITAZIONE (Andrew. @ 2/3/2012, 14:18) 
Non mi è piaciuto molto il finale invece, per una serie di motivi: l'ho trovato troppo frettoloso nel modo in cui vuol dimostrare in una serie di scene molto rapide la fase di innamoramento tra Tom e Billie, cosa che ritengo fondamentale nel film e che avrebbe meritato maggiore cura (magari anche a scapito della parte iniziale dove si poteva tagliare qualcosa per evitare di renderlo troppo lungo). Inoltre il sapere che la donna era reale è una cosa che mi ha deluso un po' perchè in fondo sarebbe stato molto più dolce e romantica una storia "impossibile", ma anche perchè c'è un senso di spiazzamento nello spettatore, dato che non si riesce più a inquadrare Billie e il suo carattere, non si capisce se la ragazza era realmente così o se era tutta una recita e non si capisce se lei fosse realmente innamorata oppure no. Ma comunque è una cosa molto soggettiva, immagino che ci sarà sicuramente qualcuno che avrà apprezzato la spiegazione più razionale.
E in ogni caso, la scena finale è comunque molto intensa e carica di emozioni, l'ho trovata molto simile alla bellissima scena finale di Midnight in Paris (forse era una citazione?).

Sapevo che il finale sarebbe risultato sorprendente e inaspettato perché proprio quello è stato l’effetto che ha avuto su di me quando ho letto il romanzo. Credo sia quasi impossibile prevederlo e questo è il motivo per cui l’ho trovato a suo modo geniale. La spiegazione logica alla quale, ormai, non pensi più perché hai dato per appurato il contesto magico.
Capisco anche che questo aspetto possa non piacere e sono più che legittime le rimostranze mosse, ma credo che Agnese abbia centrato il punto sotto il quale ho personalmente incapsulato il tutto. La verità dimostra quanto Milo fosse legato al suo amico e quanto lavoro abbia fatto per lui, per aiutarlo a uscire dal baratro in cui era piombato. Allo stesso modo dimostra come Carol conoscesse bene Tom, unica a essersi resa conto del fatto che l’uomo che le aveva salvato la vita ha cambiato la propria ragione di vita. Sposta insomma il senso generale del film da quella storia d'amore che è certamente il filone principale della trama, facendo emergere la forza dell'amicizia, dell'importanza di quelle persone con cui sei cresciuto e per le quali faresti qualunque cosa, come loro la farebbero per te.
Questo è il motivo per cui mi è piaciuto tanto il coniglio che Musso ha tirato fuori dal suo cilindro. Non l'avessi gradito, l'avrei modificato come ad esempio ho fatto con Il principe della nebbia. Ma del resto, come ha detto Andrew, credo sia abbastanza soggettivo.

Mi spiace invece se non sono riuscito a mettere bene in luce l'evoluzione del rapporto amoroso di Milo e Carol (come segnalato da Freddy) e soprattutto quello di Tom e Billie (come detto da Andrew). Sono elementi disseminati granello per granello lungo il corso del film, ma forse qualche taglio ha nuociuto al percorso delle due coppie. Sulle scene rapide che vogliono dimostrare l'innamoramento di Tom e Billie però faccio una precisazione: ci sono due scene musicali, ambientate a Parigi, che seppur scritte in poche righe, avevano l'intenzione di mostrere una forte carica emotiva, ma soprattutto lo scopo di consolidare la sensazione percepita fino a quel momento, ossia che Tom aveva voltato pagina con Aurore e che l'oggetto del suo amore era ormai divento Billie.
Ma può essere che l'impressione risultante sia stata effettivamente quella di voler affrettare le cose.

CITAZIONE (Andrew. @ 2/3/2012, 14:18) 
E in ogni caso, la scena finale è comunque molto intensa e carica di emozioni, l'ho trovata molto simile alla bellissima scena finale di Midnight in Paris (forse era una citazione?).

Mi sa che è stato Allen a citare Musso... ^_^

CITAZIONE (Andrew. @ 2/3/2012, 14:18) 
E' stata questa la parte che mi è piaciuta di più, perchè il libro che passa di mano in mano e che contiene i pensieri di chi lo trova l'ho trovato davvero affascinante e degno di una storia a sè. Anche perchè questa odissea del libro sembra essere poco sfruttata, o meglio, sembra risolversi in modo semplice e non si capisce il motivo per il quale gli autori si siano concentrati su di esso e su quelle pagine che venivano scritte. Ho avuto l'impressione che forse dal passaggio dal libro al film si sia perso qualcosa in questo senso, perchè non mi spiego altrimenti questa scelta.

Qui ti do ragione in pieno.
Spiegare il perchè Bonnie D'Amico inizia a utilizzare il libro come diario meritava almeno dieci pagine di sceneggiatura e ho deciso di bypassare il tutto facendolo passare come un'idea estemporanea della ragazza.
E sul fatto che la vicenda si risolva in modo semplice... Be', il libro passava di mano ancora 5 volte, prima di farsi ritrovare da Milo. Ho interrotto la catena al libraio di New York.

Ringrazio in generale per i complimenti. Sono lieto che in linea di massima il film vi sia piaciuto.
 
Top
20 replies since 26/2/2012, 23:42   1556 views
  Share