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La ragazza di carta
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La ragazza di carta, Nightbay Studios

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Andrew.
view post Posted on 2/3/2012, 14:18 by: Andrew.




Recensione della Chimera

La ragazza di carta era il film più atteso di questo contest, inutile negarlo, e quest'attesa era legata al soggetto molto fantasioso e affascinante che non può lasciare indifferente nessuno, soprattutto noi cinematikini che abbiamo una passione per la scrittura. Chi non ha mai sognato dunque che i propri personaggi possano prendere vita e comparirti davanti? Quando si tratta poi di una bella ragazza nuda che ti piomba addosso da una vetrata in piena notte, le cose si fanno ancora più interessanti.
La storia ha per protagonista uno scrittore che ha perso la voglia di scrivere a causa di una delusione amorosa e che intraprenderà un viaggio per cercare di sistemare le cose con la sua ex, aiutato proprio dal personaggio del suo libro che ha preso vita e che lo accompagnerà in questa avventura. Alla fine, inevitabilmente, i due si innamoreranno a dispetto del fatto che appartengono a due mondi diversi.
Accanto a questa storia ce ne sono altre più piccole ma non meno importanti che riguardano altri personaggi, Carol e Milo con la loro storia d'amore, il passato drammatico della poliziotta, e la loro avventura alla ricerca del libro. E' stata questa la parte che mi è piaciuta di più, perchè il libro che passa di mano in mano e che contiene i pensieri di chi lo trova l'ho trovato davvero affascinante e degno di una storia a sè. Anche perchè questa odissea del libro sembra essere poco sfruttata, o meglio, sembra risolversi in modo semplice e non si capisce il motivo per il quale gli autori si siano concentrati su di esso e su quelle pagine che venivano scritte. Ho avuto l'impressione che forse dal passaggio dal libro al film si sia perso qualcosa in questo senso, perchè non mi spiego altrimenti questa scelta.
La sceneggiatura è lunga, l'ho dovuta leggere in due giornate diverse, ma era probabilmente inevitabile riuscire a scrivere di meno, proprio per il fatto che la storia è molto articolata e nella sua linearità incontra più volte sottotrame che ne accrescono la complessità e lo rendono del tutto paragonabile a un film reale.
Ho trovato infatti molto piacevole e divertente la lettura, i personaggi sono tratteggiati in modo impeccabile e risultano credibili in ogni situazione. I dialoghi infatti hanno i giusti tempi e in più di un occasione portano al sorriso. Non mi è piaciuto molto il finale invece, per una serie di motivi: l'ho trovato troppo frettoloso nel modo in cui vuol dimostrare in una serie di scene molto rapide la fase di innamoramento tra Tom e Billie, cosa che ritengo fondamentale nel film e che avrebbe meritato maggiore cura (magari anche a scapito della parte iniziale dove si poteva tagliare qualcosa per evitare di renderlo troppo lungo). Inoltre il sapere che la donna era reale è una cosa che mi ha deluso un po' perchè in fondo sarebbe stato molto più dolce e romantica una storia "impossibile", ma anche perchè c'è un senso di spiazzamento nello spettatore, dato che non si riesce più a inquadrare Billie e il suo carattere, non si capisce se la ragazza era realmente così o se era tutta una recita e non si capisce se lei fosse realmente innamorata oppure no. Ma comunque è una cosa molto soggettiva, immagino che ci sarà sicuramente qualcuno che avrà apprezzato la spiegazione più razionale.
E in ogni caso, la scena finale è comunque molto intensa e carica di emozioni, l'ho trovata molto simile alla bellissima scena finale di Midnight in Paris (forse era una citazione?).

Parlando della regia, leggendo pensavo che il nome di Woody Allen sarebbe stato molto più adatto a questo film piuttosto che a quello dello scorso contest, dove forse Nightbay poteva aspettare prima di "giocarselo". Tuttavia ritengo Neil Jordan una buona scelta, sicuramente meno scontata. Non posso giudicarlo in pieno dato che di suo ho visto solo Intervista col vampiro, ma una spulciata alla sua filmografia lo mostra come un regista che ha affrontato un po' di tutto, dal dramma al fantastico, quindi va sicuramente bene per questo film.
Mi è piaciuto molto il cast, in particolare Adrien Brody che ho trovato molto originale come scelta e poi lo adoro come attore. Sarah Roemer è altrettanto brava e dà vita a un personaggio simpatico e spiazzante.
Originali anche le scelte di Eli Roth e della Smith, che mostrano quanto il casting sia stato molto meticoloso.
La colonna sonora è scelta bene, mentre non mi è piaciuta la locandina dove si notano troppo i margini tagliati delle foto. Sito standard.


Voto: 75

E' probabilmente un 8 al sondaggio, anche se voglio aspettare qualche altro giorno prima di decidere. Di sicuro è il film migliore di questo contest per via di una sceneggiatura molto ricca e complessa e un soggetto quanto meno da nomination ai prossimi awards. Non mi ha convinto il finale, che se fosse stato meno frettoloso avrebbe fatto ottenere un voto pieno al film.



 
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20 replies since 26/2/2012, 23:42   1556 views
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