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La ragazza di carta
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La ragazza di carta, Nightbay Studios

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World ^_^
view post Posted on 2/3/2012, 13:23 by: World ^_^




La ragazza di carta - Nightbay Studios

Soggetto & Sceneggiatura: Prendendo le mosse da un romanzo del francese Guillaume Musso, la Nightbay si cimenta nuovamente in terreni ad essa congeniali, con una commedia sentimentale agrodolce fortemente tendente al fantastico.
La storia è quella di uno scrittore che non riesce a risollevarsi dalla deludente conclusione della sua precedente storia amorosa (a tal proposito geniale incipit che con pochi estratti giornalistici, info prese da internet e un video da youtube, riassume efficacemente l'epilogo della storia passata di Tom), quando gli capita improvvisamente in casa la protagonista dei suoi romanzi, sbalzata nel mondo reale da una frase lasciata a metà in seguito a un errore tipografico.
Il film si dipana così, dapprima lentamente, poi in maniera sempre più coinvolgente e concitata, tra toni da commedia "leggera" e più serie riflessioni su temi come l'amore, il rapporto tra creatore e creatura fino ad un epilogo spiazzante al massimo, che spariglia tutte le carte viste fino a quel momento.
Realizzato da un veterano come Nightbay lo script mostra subito tutto il suo brio e la sua scorrevolezza, procedendo sempre - di colpo di scena in colpo di scena (penso ad esempio al passato di Carol) - con assoluta verosimiglianza fino alla sua parte migliore, rappresentata secondo me dal parallelo tra Roma e Parigi, con Billie che affronta la sua improvvisa malattia e le rocambolesche vicissitudini dell'ultima copia rimasta del libro "difettoso".
Ciò che funziona principalmente è l'immedesimazione coi personaggi e con le loro situazioni, che seppure bizzarre o fantastiche sono vissute con totale e plausibile "sospensione dell'incredulità" da parte dello spettatore.
Il finale spiazzante di cui parlavo prima, invece, arriva improvviso come una doccia fredda e, a differenza di quello che comunemente si pensa, l'ho trovato un colpo di scena abbastanza nocivo per la riuscita stessa del film. La brusca rivelazione della realtà dei fatti, con Tom che scopre che Billie non era sul serio l'eroina del suoi libri improvvisamente piovutagli addosso potrà avere incontrato l'approvazione di parecchi fan del realismo tout court, ma io personalmente l'ho vista come un brusco risveglio dall'atmosfera favolistica cui s'era assistito fino a quel momento. E, paradossalmente, le spiegazioni "realistiche" profuse nello spiegare la vera storia di Billie (e persino la sua malattia) sembrano alla fine risultare, cinematograficamente parlando, meno "credibili" di ciò cui si era assistito fino a quel momento. Ma questo è un punto su cui tornerò dopo, per il resto si può dire che tecnicamente anche stavolta Night ha fatto un gran bel lavoro, lavorando benissimo su descrizioni, movimenti di macchina, studio delle scene e descrizione psicologica dei personaggi.

Regia: Considerata la filmografia di Neil Jordan la scelta regista non mi sembra sbagliata ma nemmeno convincente al cento per cento. Questo perchè Jordan, a parte film drammatici e thriller ha avuto interessanti incursioni nell'horror e nel cinema fantastico a tinte dark o gotiche. Alla fine del film, considerato anche l'epilogo inaspetto che porta a rivedere un po' il tutto, su Jordan alla regia di una commedia sentimentale appena appena toccata dall'elemento fantastico (più che altro come atmosfera) sono un po' meno convinto.

Personaggi & Cast: Ottimo cast per personaggi tratteggiati con cura. Devo dire che mi sono piaciuti tutti, a partire dal protagonista Brody, che dimostra d'avere il perfetto physique du role, senza dimenticare l'assoluta importanza nella pellicola di Sarah Roemer, la cui ironia da sola spesso tiene in piedi magnificamente la scena. Brava come sempre la Pinkett Smith, sempre credibile anche se c'è da dire che le tocca il personaggio più tragico e allo stesso tempo meno "approfondito" del film (mi spiego meglio: senza uscire dalla sua trama principale il film riesce a mostrarci adeguatamente il suo passato, anche se la carne al fuoco è di quelle così "scottanti" che, nonostante tutto, sembra che del suo personaggio si sappia comunque un po' poco). Molto bravo anche Roth, che da sciupafemmine impenitente si converte. Storco un po' la bocca solo per il gioco dei camei un po' eccessivi: se la maggior parte di loro comunque alla fine "ci sta", sinceramente i due mariachi Tarantino-Rodriguez li ho trovati abbastanza gratuiti.

Colonna sonora, locandina & sito: Colonna sonora scelta con cura, e si vede. Tanti i brani che mi sono piaciuti e che ho trovato al posto giusto nel momento giusto, unica nota stonata forse la troppa varietà dei generi musicali messi in campo: si va infatti dal classico al rock, dal pop al rythm & blues, al jazz. Locandina che sinceramente non rende appieno merito al film e a ciò che ci si appresta a vedere, sito buono.

Considerazioni finali e voto complessivo: Attraverso un tocco leggero e uno stile di scrittura asciutto ma allo stesso tempo coinvolgente e "simpatico" (capace cioè di creare empatia), che ormai dopo tanti anni posso dire di conoscere bene, Nightbay ha realizzato un altro dei suoi bei film. Una commedia sentimentale che, a ragione, rimarrà nei ricordi di non pochi "spettatori", tuttavia credo che gli sia mancato qualcosa per osare e poter dire qualcosa in più. Sarà stata la doccia fredda finale di cui ho già parlato, o forse semplicemente il modo in cui ci si è arrivati ma l'epilogo che manda all'aria l'intero impianto fantastico fino a quel momento messo in piedi così bene da Night mi ha lasciato un senso di amarezza in bocca, con una incredibile (ma chissà perchè proprio per questo credibilissima) commedia amorosa fantasy che alla fine si è rivelata essere "soltanto" una commedia romantica. Spero di essere riuscito a spiegare i motivi della mia parziale "delusione", anche perchè ripeto il film in generale non mi è affatto dispiaciuto (il voto sta a dimostrarlo) e mi ha intrattenuto con estremo piacere per tutta la sua durata.
Non è un caso se mi viene da paragonarlo a Honey, I'm a tree - personalmente a questo punto il suo principale competitor in questo Contest - perchè i due film, forse, si avvicinano più di quanto non sembrino, trovando alla fine una differenza sostanziale proprio nell'approccio al lato fantastico. Seppur basato su un fatto totalmente incredibile, il film di Andrew fà sì che lo spettatore non si interroghi al riguardo e lo conduce per mano a un finale commovente che sicuramente aggiunge un altro carico di "incredulità sospesa" a quanto già visto, nel film di Night invece il realismo che irrompe nelle scene finali ha l'unico difetto principale di spiazzare a tal punto lo spettatore da lasciargli in gola tutta l'emozione e l'empatia creatasi. Per questo motivo prinicipalmente piazzo il delizioso film di Night un gradino leggermente più sotto.

Voto complessivo: 7.4
 
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20 replies since 26/2/2012, 23:42   1556 views
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