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L'oceano in un istante
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L'oceano in un istante, Oren Productions

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Francis Delane
view post Posted on 28/2/2012, 23:28 by: Francis Delane

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


18/02/2012

Film di questo genere li evito da anni come la peste. Ma stavolta non posso esimermi dall'applaudire, come fa d'altronde il resto del pubblico. L'applauso, stavolta, Oren se lo merita in pieno, per le risate e il buonumore che mi ha regalato questo film.

I passi avanti compiuti in pochissimo tempo dopo un esordio disastroso sono stati enormi, Oren si conferma sempre di più come un acquisto validissimo e prezioso per il nostro gioco. Dopo un gangster movie classico e un po' macchinoso, torna alla carica regalandoci questo simpatico filmetto che, nel triste panorama del cinema italiano attuale, ha almeno un grande pregio: manca completamente di volgarità e di buonismo compiacente nei confronti dell'italiano medio. Le avventure dei tre ragazzi in questo campeggio estivo, ricordate mentre uno di loro adulto sta aspettando qualcosa in ospedale, sono su un altro pianeta rispetto alle pacchianate volgari e sotto sotto compiaciute dei propri difetti a cui ci hanno abituato vent'anni di cinepanettoni (della cui stagione cinematografica speriamo di vedere la fine). Sono tre ragazzi che vanno in un campeggio estivo, si innamorano e tutti e tre, alla fine, maturano in diverso modo. Come contorno, abbiamo i mitici Ficarra e Picone, grandissima coppia di padre apprensivo e cognato tranquillo trascinato nei guai da quest'ultimo: e le loro gag sono di un'eleganza e di una tranquillità unica. Il film scorre per tre quarti leggero, frizzante, romantico senza essere melenso.

Poi viene l'ultimo quarto, romantico. Anch'io, come tanti, ho apprezzato l'ironia comica che permea il film, con il lieto fine assolutamente inaspettato dopo le premesse. Ed è questo un altro grande pregio del film: buttarsi alle spalle la commedia amara all'italiana e voler fare solo ridere, senza altri scopi (in altre parole, finalmente una commedia che è solo commedia, non critica sociale o cagata pazzesca ultra-volgare!). Però, il difetto di quest'ultima parte è di andare a velocità accelerata: il dramma di Melissa, l'amore di Mattia è compresso in poco tempo, la figura del padre solo abbozzata, e questo lato poteva, forse, essere sviluppato di più. Non è il lieto fine ad essere gratuito e forzato, come ha detto qualcuno, anzi il lieto fine è anche coerente col film, ma la parte "seria" della pellicola è stata trattata troppo di fretta.

Grande lavoro del cast, affiatato e unito (bellissimo il trio di protagonisti Scicchitano-Fremont-Ripaldi, oltre ai grandissimi Ficarra e Picone), e azzeccata la regia di Fausto Brizzi, a proprio agio. Bene scelte le musiche, molto varie ma sempre in modo congruente alla scena, e ben realizzato il sito.

VOTO FINALE: 75/100.
 
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