Cinematik.it - Il gioco del Cinema


L'oceano in un istante
Poll choicesVotesStatistics
78 [72.73%]
82 [18.18%]
61 [9.09%]
100 [0.00%]
90 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 11)

L'oceano in un istante, Oren Productions

« Older   Newer »
  Share  
Oren productions
view post Posted on 20/2/2012, 04:01




Mi scuso per il ritardo, ma è stato un week end di fuoco, riesco a connettermi solo ora :angry: .
Ecco il mio film:

loca

Cliccate sulla locandina per vedere il film.

BUONA VISIONE
 
Top
Andrew.
view post Posted on 23/2/2012, 20:16




Ho letto il film in questi giorni, appena posso scrivo la recensione. E io che pensavo di arrivare ultimo :D

Ecco l'intervista:


- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

La voglia di partecipare al contest

- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Brizzi è stato da subito il titolare alla regia, Il resto del cast invece è stato scelto a "pelle" Tranne Bova che ha avuto la parte per una leggera somiglianza a Scicchitano.


- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Direi che almeno 7 lo merita

- Un pregio del tuo film?

Penso che abbia una grande continuità della vicenda, anche se essa si svolge attraverso più persone.

- Un difetto del tuo film?

Forse le troppe piste battute possono aver tolto troppa attenzione ai due protagonisti principali


- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Direi più o meno tutti. Allo specialone è stato piuttosto snobbato per via del genere, che alla fine resta una classica commedia romantica italiana

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Mi accontenterei di reggere un mesetto e recuperare le spese

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Sicuramente, è il film a cui ho dedicato più tempo fino ad ora.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Sicuramente l'esperienza aiuta, spero di limare sempre più i miei errori fino a non commetterli più

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Nessuno di quelli che ho visto

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Come sopra


- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Ma possono essere tanti e nessuno visto che molte commedie classiche possono sicuramente riprendere in parte avvenimenti simili.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Be essendo il contest di San Valentino, il messaggio finale parla di Amore, quello indissolubile anche davanti a ostacoli a prima vista difficili da superare

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Ci sono molte sequenze divertenti, quindi?

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Lo spettatore medio non se lo perderebbe mai, e gli piacerebbe anche parecchio credo.

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Non saprei proprio...

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

La torre di Babele

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Molti, ma sono in cantiere.

- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo?

Continuare a produrre, aiutare nel forum con le rubriche ed il box office.


Edited by Andrew. - 24/2/2012, 21:30
 
Top
Oren productions
view post Posted on 24/2/2012, 14:24




Hai ragione Andrew, ti rispondo stasera.

Ps: a quanto pare arriverai primo a recensire, altro che ultimo.
 
Top
Little Tin Goddess
view post Posted on 24/2/2012, 15:46




E invece no :D

il film è un sentimentale dalla trama semplice: un gruppo di amici vanno in vacanza in toscana e lì conoscono delle ragazze con cui avranno delle storie diverse.
E' un racconto di formazione, in cui si parla delle prime esperienze e dei problemi di cuore dei ragazzi che si affacciano all'età adulta, se poi ci si mettono genitori oppressivi siamo freschi.
Bello il personaggio di Melissa, una ragazza che ha troppa paura di perdere qualcosa, paura che gli ha trasmesso il padre probabilmente vedovo, per legarsi, ma poi vince con onore questa paura, anche il personaggio di Mattia è molto interessante, semplice nella sua complessità
Attori tutti piuttosto bravi, Ficarra e Picone però sono rimasti nei loro ruoli soliti, sarebbe bello un giorno vederli a ruoli inversi, con Ficarra che fa quello tranquillo e Picone il nervoso paranoico.
Colonna sonora molto bella.
In tutto il mio voto è 7
 
Top
Andrew.
view post Posted on 24/2/2012, 21:27




Recensione della Chimera.

Parto col dire che questo film mi ha dato conferma sul felice futuro produttivo che ci aspetta con Oren, che trovo molto simile a Hermetico. Nel senso che a ogni film dimostra di migliorare sempre di più e di questo passo potremmo ritrovarci un buon produttore affermato nel giro di poco tempo. Non lo dico perchè il film è un capolavoro, ma perchè nonostante sia una commedia tutto sommato sempliciotta, Oren è riuscito da solo a creare un buon ritmo del tutto assimilabile ai film reali.
Ma andiamo con ordine.
L'oceano in un istante è titolo che all'inizio non è molto comprensibile e anche a fine film ti lascia a pensare. Sta a indicare (almeno per come l'ho vista io) il modo repentino in cui è possibile passare dalla felicità alla disperazione e l'oceano rappresenta sia una condizione mentale che fisica, dato che l'amore nato tra due ragazzi verrà messo a dura prova dalla distanza dell'oceano atlantico.
Il film è raccontato da un Mattia adulto che si trova in una sala d'ospedale, preoccupato per qualcuno. A queste scene si alternano dei flashback che mostrano la vacanza dei tre ragazzi e le loro rocambolesche avventure amorose. Tre ragazzi diversi, sicuramente stereotipati nei loro modi di fare dato che c'è il don Giovanni, quello impacciato e quello normale che dà equilibrio al tutto. Insieme danno vita a una commedia nel vero senso della parola, perchè sebbene ci siano degli elementi tristi, la maggior parte del tempo il film cerca di farci sorridere. Ci riesce soprattutto grazie alla coppia Ficarra e Picone, che si ripropongono in due personaggi siciliani molto spassosi per il loro rapporto particolare e le loro geste. Mi sono piaciuti perchè Oren è riuscito alla perferzione a descrivere i due attori e i loro modi di recitare, tanto che mi immaginavo ogni singola smorfia dei due.
Tra primi baci, fughe, risate, si giunge a un triste finale dove i due protagonisti sono costretti a lasciarsi e tutto lascia presupporre che non ci sia alcuna possibilità per Mattia di vivere il suo sogno con lei. Ma nella scena finale si viene a scoprire che in realtà i due sono riusciti a incontrarsi, a sposarsi e addirittura ad avere una bambina. L'ho trovato un piccolo colpo di genio questo tentativo di farci credere che fosse successo qualcosa di brutto, mentre in realtà l'uomo attendeva solo il parto. Poi le scene incrociate del presente e passato con la ricongiunzione dei due ragazzi e la visione della bambina, sono fatte molto bene e mettono in luce un certo talento in Oren per le sceneggiature che necessitano di scene così toccanti.
Dopo tanti elogi devo però far notare anche qualche difetto. La cosa che andrebbe curata sarebbe la verosimiglianza. Molte scene sono piuttosto forzate e difficilmente visibili nella realtà. Ad esempio la gelosia paranoica di Renzo nei confronti della figlia che lo porta addirittura a pedinarla (cosa più da sketch che da film), oppure la disperazione di Mattia che sembra essersi innamorato perdutamente solo dopo pochi giorni, ma soprattutto la testardagine del padre di Melissa che priva la figlia di una vita, solo perchè ha una malattia. Cosa assurda che dipinge il padre come una sorta di demonio, e che nella realtà sarebbe da manicomio. Insomma, il discorso è quello fatto anche per il film precedente di Oren, che prima di scrivere una scena dovrebbe un attimo fermarsi a riflettere se sia verosimile una situazione di quel tipo e se non ci siano altre possibilità per portare avanti la storia.
La sceneggiatura l'ho trovata migliorata, permane qualche errore qua e là ma l'ho trovata più scorrevole e piacevole da leggere. Inoltre questa volta ci sono maggiori descrizioni nei movimenti di macchina che rendono le scene più intense, cinematograficamente.

Le musiche sono abbastanza eterogenee, variano molto per adattarsi alle scene andando da quelle più leggere a quelle più romantiche e nostalgiche.
La regia di Fausto Brizzi è sicuramente azzeccata, il film è pienamente nelle sue corde avendo già girato storie simili come Notte prima degli esami o Maschi contro femmine.
Filippo Scicchitano non l'ho mai visto recitare ma fa il suo dovere e ha il viso giusto per il ruolo del bravo ragazzo. Stesso discorso per Ripaldi e Fremont, scelti ad hoc per i propri ruoli. Buon lavoro anche per la Covino e apprezzati ovviamente Ficarra e Picone.
Locandina carina per l'idea, ma non mi piaciono le scritte, sia quelle del titolo che quelle degli attori. Inoltre è piuttosto quadrata, ma mi sa che è ormai di moda questo semestre.
Sito standard, apprezabile per la grafica.



Voto: 68

E' un film che ha già nel suo genere e nelle sue ambizioni un limite, dato che si limita a essere una commedia adolescenziale che vuol far ridere, riuscendoci ma non sempre. A causa anche di alcune situazioni che risultano troppo forzate e poco verosimili, che portano a far scemare il trasporto verso il film.
Tuttavia è elevato dagli intermezzi drammatici del presente che rendono la storia più appassionante e stimolante, oltre che dal finale che regala qualche emozione.
A me poi ha risvegliato ricordi passati legati alle mie vacanze in campeggio con gli amici (è già il secondo film del contest che riesce a toccarmi facendomi ricordare il passato) e non si può quindi non seguire le vicende dei tre amici con un sorriso nostalgico in viso. A Oren consiglio di continuare per questa strada perchè sta andando bene. Prima o poi dovrà affrontare un soggetto più serio e ambizioso se vorrà portare a casa qualche premio, ma intanto fa bene a sperimentare tra i generi con storie originali perchè gli permettono di crescere come sceneggiatore.











 
Top
Oren productions
view post Posted on 24/2/2012, 23:42




Grazie a Little tin e Grazie ad Andrew per le belle parole e per le critiche.
Sono contento se in qualche modo il film vi ha regalato qualche sorriso o rievocato qualche bel ricordo nel caso di Andrew.
A quest'ultimo posso solo dire che ha ragione sulle critiche, mi rendevo conto delle forzature, ho cercato di addolcirle in qualche modo ma a quanto pare non sono riuscito bene nell'intento.
Sono felice di esser riuscito a rendere reali i due comici siciliani, era uno dei miei intenti.
Soprattutto che il colpo di scena finale abbia funzionato, il fatto sta che l'intero film l'ho sviluppato su quella prima idea che ha fatto breccia nella mia mente..

Grazie per il voto e per averlo letto. Spero di continuare a migliorare ancora.
 
Top
SaschaGranato
view post Posted on 27/2/2012, 02:25




Oren alla sua terza produzione decide di affrontare la commedia romantica: marchio di fabbrica del cinema italiano moderno. Il risultato è positivo. Il film racconta una storia piuttosto semplice, ma è caratterizzata da una forte componente umoristica. Merito ovviamente della partecipazione di Ficarra e Picone, grandi comici, capaci di offrire dei duetti davvero divertenti.
Vorrei rivolgere i miei complimenti per la sceneggiatura. Ogni scena è stata elaborata con grande attenzione sia per i dialoghi, sia per le descrizioni e indicazioni tecniche (inquadrature, musiche ecc..)
Lo script si presenta solido e scorrevole, sviluppando un racconto davvero spassoso e al tempo stesso delicato. Bella la storia d'amore fra i due protagonisti.
Tuttavia vorrei fare un appunto in merito alla conclusione della storia.

CITAZIONE
Primo piano di Mattia che osserva la telecamera. Sentiamo la
sua voce in fuoricampo.

MATTIA VFC
Dimenticavo, c’è una cosa che non
vi ho detto.

Mentre Mattia racconta vediamo delle scene.

MATTIA VFC
L’estate successiva all’ultima
telefonata, non l’avevo
dimenticata, così decisi di andare
da lei.

Vediamo Mattia all’aeroporto osservare i voli.

MATTIA VFC
La incontrai per caso
all’aeroporto di Londra, nello
scalo che fece il mio aereo.

Mattia spalanca gli occhi, in sua soggettiva vediamo Melissa
che in lontananza si accorge di lui.

MATTIA VFC
Aveva in mano un biglietto per
Milano...Stava venendo da me.

Credo che il finale risolva troppo frettolosamente una situazione che avrebbe meritato un maggior approfondimento. Con il risultato di aver regalato al pubblico un lieto fine tanto gratuito quanto forzato. Leggendo gli ultimi atti, si percepisce una certa fretta nel voler concludere l'opera e credo che questo aspetto rappresenti l'unica nota negativa dell'intero film. Un difetto rilevante, ma che non va certo ad inficiare l'ottimo lavoro svolto dalla Oren, la quale propone comunque un prodotto di grande qualità.

Voto 8!
 
Top
Clint1994
view post Posted on 27/2/2012, 13:23




L'OCEANO IN UN ISTANTE by Clint94

Se si pensa a “The Dormitory” e lo si confronta con questo “L'oceano in un istante”, risultano subito evidenti i passi da gigante che ha fatto Oren nel giro di pochissimo tempo. Se il suo esordio era infatti complessivamente insufficiente e “Le luci del dolore” presentava ancora troppe ingenuità, con questo terzo film Oren sforna una pellicola di qualità, con una sceneggiatura solida e personaggi autentici, impreziosita dalla cura per i dettagli in fatto di scrittura e di movimenti di macchina. Ovviamente non è un film perfetto, ci sono ancora cose da migliorare e sicuramente non è il filmone che Oren deve ancora fare e che ci aspettiamo da lui; però è il suo primo film che alla fine mi ha convinto pienamente. La storia è abbastanza semplice, ma porta subito a identificarsi coi protagonisti: chi non ha mai fatto una vacanza in campeggio con gli amici? Io ci vado ogni anno, anche se, ahimè, non ho mai vissuto le esperienze dei personaggi del film. Però si tende subito a simpatizzare coi tre protagonisti, anche perché, per quanto siano un po' stereotipati (l'estroverso donnaiolo, lo sfigato, il protagonista vero più equilibrato), risultano tutti e tre credibili e ben definiti. Ho apprezzato poi l'evoluzione dei personaggi: Gian, dopo aver sedotto e usato tante ragazze, scopre per la prima volta di essersi innamorato davvero, ma anche di essere in realtà solo usato dall'oggetto del suo amore; Pier, il meno fortunato, riesce a trovare l'anima gemella; Mattia, il più equilibrato, vive un amore travagliato che lo fa crescere. Alla fine della vacanza tutti e tre hanno scoperto qualcosa di nuovo e sono maturati. Risulta credibile la descrizione delle loro avventure e la storia d'amore principale tra questi due normalissimi ragazzi, Mattia e Melissa, che provano reciproca attrazione, si conoscono, scherzano, si divertono, si innamorano e si amano. Ma anche le altre sotto-trame (la vicenda di Manuela, quella di Pier e Barbara), per quanto non brillino per originalità, sono tutto sommato riuscite. Infine non si possono non menzionare Ficarra e Picone: nel film si limitano a fare quello che ci si aspetta da loro senza sorprendere, ma non si può certo dire che sono stati sprecati o usati male, anzi, i loro duetti sono assolutamente credibili e divertenti, e per quei due ruoli sono perfetti. Fino a tre quarti il film è perfettamente riuscito; la parte finale invece, che dopo tanti episodi ironici vira verso il drammatico, è quella che ho apprezzato di meno. La spiegazione della malattia di Melissa, la figura del padre e la drammatica separazione tra i due sembrano quasi stonare col resto del film: ci possono stare, ma avviene tutto troppo in fretta, con una serie di dialoghi non molto riusciti (eccessiva l'insistenza sulla filosofia del padre di Melissa). La parte finale comunque non compromette gli ottimi risultati di quella precedente, anche perché si risolleva col sorprendente colpo di scena finale: mi aspettavo che la malattia di Melissa fosse infine entrata in azione e lei stesse per morire, mentre la verità è ben altra, e molto più allegra.
Ottime anche le musiche, scelte con cura, adatte all'atmosfera del film. Mi sono piaciute più o meno tutte per come sono state adattate alle scene. Buone anche le scelte di cast; l'unico forse un po' sprecato è Bentivoglio, ma ci può stare. Brizzi alla regia è adatto e svolge un ottimo lavoro, dando un tocco personale a molte scene (la mdp che ruota attorno alla tenda nella scena d'amore tra Mattia e Melissa, per esempio): si vede che Oren si è concentrato molto su questo aspetto, e l'ho apprezzato. In definitiva, “L'oceano in un istante” è un film più che buono, sicuramente riuscito nei limiti del genere, che non annoia mai, intrattiene e diverte. Le parti ironiche sono decisamente più riuscite di quelle drammatiche, che rischiano di essere compromesse da dialoghi troppo banali, ma nel complesso si tratta di una sceneggiatura solida e ben scritta, questa volta con pochissimi errori grammaticali. Oren sta migliorando tantissimo di film in film.

VOTO: 7-
 
Top
Oren productions
view post Posted on 27/2/2012, 13:42




Wow ragazzi che belle recensioni, e che voti, non me li aspettavo proprio.
Vi ringrazio entrambi per le belle parole, non ho nulla da ribattere, perché il finale è la parte che ha convinto meno anche me che l'ho scritta. però rischiavo di allungarmi troppo ed ho preferito chiudere in quel modo.
Ma queste recensioni erano proprio quello che mi servivano per darmi più fiducia.
Grazie veramente a entrambi.
 
Top
view post Posted on 27/2/2012, 22:36
Avatar

Produttore

Group:
Member
Posts:
6,246
Location:
Dorgali (NU)

Status:


Recensione di freddy_k

Ammetto di essermi avvicinato con un certo scetticismo a questo nuovo film di Oren, essendo particolarmente refrattario alle commedie adolescenziali italiane. Tuttavia alla fine della visione sono rimasto piacevolmente sorpreso. L'oceano in un istante, infatti, pur se con qualche difetto, è un'opera molto ben riuscita, e nettamente migliore dei primi due film di Oren.
La storia, narrata dal protagonista ormai adulto, racconta della prima vacanza "libera" di tre amici diciottenni, che in un campeggio toscano vivranno ciascuno una storia d'amore e ne usciranno, chi più chi meno, tutti e tre cambiati. Non mi è piaciuto molto, nello svolgimento della trama, il cambiamento di genere troppo improvviso, dalla commedia romantica al drammatico puro. Per un'ora abbondante, infatti, si assiste a una commedia adolescenziale in tipico "American (Pie)-style con i tre protagonisti dai ruoli ben definiti (il donnaiolo, l'imbranato e l'equilibrato), agli scherzi tra loro, alle (dis)avventure in discoteca e alle storie con le rispettive ragazze; poi, del tutto all'improvviso, assistiamo al dramma di Melissa e al suo rapporto col padre (personaggio, quest'ultimo, a parer mio troppo esagerato: nella realtà, un comportamento del genere sarebbe da arresto). Ecco, per me sarebbe stato meglio se questo cambio di genere fosse stato un po' più graduale e "sfumato". Difetti, comunque, che sono ben lungi dal rovinare l'opera nel suo complesso. Finale che mi ha sorpreso a metà, nel senso che un po' me l'aspettavo anche se, a dire la verità, credevo che Melissa fosse sotto i ferri per curarsi da quel suo problema di salute. Altra piacevole sorpresa è stata la sceneggiatura: non tanto per la grande cura nelle descrizioni e nelle inquadrature, che si era già vista nei film precedenti, quanto per il nettissimo (non esagero, è proprio così e ne sono davvero contento) miglioramento nella struttura delle frasi: ogni tanto si trova ancora l'uso della virgola al posto del punto in alcuni dialoghi, ma si tratta di casi rarissimi, e rispetto ai primi due film la differenza è abissale, in senso positivo. Bravo Oren!!! :)
Di Brizzi ho visto solo Notte prima degli esami, e confrontando i due film credo che sia stata una scelta giusta. Buone le prove dei sei giovani protagonisti, nonostante non ne conoscessi nessuno a parte la Torresi (e anche lei solo da Ck: a proposito, mi ha fatto un po' strano vederla interpretare una diciottenne dopo il ruolo da donna adulta che aveva avuto in Io e te: ma quanti anni ha? :P). Ficarra e Picone, pur se in un ruolo secondario, fanno bene la loro parte.
Musiche molto belle, con alcuni ottimi pezzi degli anni '80 che ben si adattano al periodo in cui la storia è ambientata, anche se, con mio vivo rammarico, non c'è nemmeno una canzone italiana, che ben ci sarebbe stata essendo questo un film italiano... Sito ben fatto, con un'ottima home page. Bella anche la locandina, anche se il font del titolo mi sembra più adatto a un film d'azione.

P.S.: ma chi è la persona che parla al cellulare e si scambia messaggi con Mattia adulto? Io penso Barbara, ma non ho elementi per confermarlo...

VOTO 7.5 (8 al sondaggio)
 
Top
Oren productions
view post Posted on 27/2/2012, 22:48




Altra bella recensione. Grazie mille anche a te Freddy per le belle parole e per aver letto il film. Visto quello che mi avevi detto allo specialone, la tua era una delle recensioni più attese e sono contento sia andata bene. Una canzone italiane c'è, anche se solo un pezzettino. E': Ora di Jovanotti, quella finale è sua.
Su chi messaggia con Mattia ci hai preso e Barbara.

Grazie :D
 
Top
view post Posted on 27/2/2012, 23:05
Avatar

Produttore

Group:
Member
Posts:
6,246
Location:
Dorgali (NU)

Status:


CITAZIONE (Oren productions @ 27/2/2012, 22:48) 
Una canzone italiane c'è, anche se solo un pezzettino. E': Ora di Jovanotti, quella finale è sua.

Vero, non ci avevo pensato... :P
 
Top
Atamàz
view post Posted on 28/2/2012, 14:21




Un altro passo avanti per Oren, che alla sua terza prova presenta un film fatto e finito, che tutto sommato non mi sorprenderebbe vedere nelle sale italiane.
Con qualche aggiustamento, ovvio.
Perché se in questa commedia sull’innamorarsi troviamo da un lato ottimi spunti e gag divertenti, dall’altro si incontrano diversi dialoghi che hanno bisogno di una registrata e situazioni che sanno un po’ di già visto. Si arranca, soprattutto nella parte centrale, un po’ dietro al soddisfacimento delle previsioni amorose dei tre ragazzi, anche se gli sketch di Ficarra e Picone (tra le migliori cose del film) e il lento emergere della storia di Mattia e Melissa sulle altre, alla distanza finiscono per caratterizzare un film che, al termine della visione, lascia soddisfatti.
Buona l’apertura e la chiusura con Mattia adulto, la cui presenza in ospedale si spiega nel corso del film e insinua il dubbio sulle condizioni di salute (e la sopravvivenza) di Melissa. Per fortuna va tutto bene (l’ho già detto che amo gli happy end?).
Un pelo forzato l’atteggiamento del padre di Melissa. Si poteva smussare un po’.
Nella stesura della sceneggiatura Oren ha fatto grandi passi avanti e sono certo che, con un po’ di costanza, facendo tesoro dei commenti dei critici e della lettura degli script altrui e mantenendo l’entusiasmo denotato finora, presto cinematik avrà tra le mani un altro produttore di tutto rispetto.
Fausto Brizzi (di cui, devo dire, mi son reso conto ora di aver visto tutti i film che ha girato) mi pare una scelta perfetta per questa pellicola. Forse non ambirà a statuette, ma Oren non poteva individuare un nome migliore.
Nel cast non vedo prestazioni da premio, anche se Filippo Scicchitano è probabilmente quello che spicca sugli altri per la maggior definizione del suo personaggio.
Buona la musica anni ’80, che Brizzi aveva già usato nel suo “Notte prima degli esami”. Ben abbinati i brani alle scene presentate.
Locandina un po’ da romanzo “Harmony” o di Rosamunde Pilcher. Bello invece il sito, per il quale, così a naso, mi verrebbe da preventivare una nomination a luglio.
 
Top
Oren productions
view post Posted on 28/2/2012, 14:27




Grazie anche a te per la bella recensione. Di questo film non posso lamentarmi, mi sta andando meglio del previsto.. :D
Vi assicuro che la voglia di crescere c'è, farò tesoro di ogni critica, purché sia costruttiva, per migliorare.
 
Top
view post Posted on 28/2/2012, 23:28

Attore/Attrice

Group:
Member
Posts:
3,748
Location:
bologna...

Status:


LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


18/02/2012

Film di questo genere li evito da anni come la peste. Ma stavolta non posso esimermi dall'applaudire, come fa d'altronde il resto del pubblico. L'applauso, stavolta, Oren se lo merita in pieno, per le risate e il buonumore che mi ha regalato questo film.

I passi avanti compiuti in pochissimo tempo dopo un esordio disastroso sono stati enormi, Oren si conferma sempre di più come un acquisto validissimo e prezioso per il nostro gioco. Dopo un gangster movie classico e un po' macchinoso, torna alla carica regalandoci questo simpatico filmetto che, nel triste panorama del cinema italiano attuale, ha almeno un grande pregio: manca completamente di volgarità e di buonismo compiacente nei confronti dell'italiano medio. Le avventure dei tre ragazzi in questo campeggio estivo, ricordate mentre uno di loro adulto sta aspettando qualcosa in ospedale, sono su un altro pianeta rispetto alle pacchianate volgari e sotto sotto compiaciute dei propri difetti a cui ci hanno abituato vent'anni di cinepanettoni (della cui stagione cinematografica speriamo di vedere la fine). Sono tre ragazzi che vanno in un campeggio estivo, si innamorano e tutti e tre, alla fine, maturano in diverso modo. Come contorno, abbiamo i mitici Ficarra e Picone, grandissima coppia di padre apprensivo e cognato tranquillo trascinato nei guai da quest'ultimo: e le loro gag sono di un'eleganza e di una tranquillità unica. Il film scorre per tre quarti leggero, frizzante, romantico senza essere melenso.

Poi viene l'ultimo quarto, romantico. Anch'io, come tanti, ho apprezzato l'ironia comica che permea il film, con il lieto fine assolutamente inaspettato dopo le premesse. Ed è questo un altro grande pregio del film: buttarsi alle spalle la commedia amara all'italiana e voler fare solo ridere, senza altri scopi (in altre parole, finalmente una commedia che è solo commedia, non critica sociale o cagata pazzesca ultra-volgare!). Però, il difetto di quest'ultima parte è di andare a velocità accelerata: il dramma di Melissa, l'amore di Mattia è compresso in poco tempo, la figura del padre solo abbozzata, e questo lato poteva, forse, essere sviluppato di più. Non è il lieto fine ad essere gratuito e forzato, come ha detto qualcuno, anzi il lieto fine è anche coerente col film, ma la parte "seria" della pellicola è stata trattata troppo di fretta.

Grande lavoro del cast, affiatato e unito (bellissimo il trio di protagonisti Scicchitano-Fremont-Ripaldi, oltre ai grandissimi Ficarra e Picone), e azzeccata la regia di Fausto Brizzi, a proprio agio. Bene scelte le musiche, molto varie ma sempre in modo congruente alla scena, e ben realizzato il sito.

VOTO FINALE: 75/100.
 
Web  Top
29 replies since 20/2/2012, 04:01   1564 views
  Share