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L'oceano in un istante
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L'oceano in un istante, Oren Productions

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Clint1994
view post Posted on 27/2/2012, 13:23 by: Clint1994




L'OCEANO IN UN ISTANTE by Clint94

Se si pensa a “The Dormitory” e lo si confronta con questo “L'oceano in un istante”, risultano subito evidenti i passi da gigante che ha fatto Oren nel giro di pochissimo tempo. Se il suo esordio era infatti complessivamente insufficiente e “Le luci del dolore” presentava ancora troppe ingenuità, con questo terzo film Oren sforna una pellicola di qualità, con una sceneggiatura solida e personaggi autentici, impreziosita dalla cura per i dettagli in fatto di scrittura e di movimenti di macchina. Ovviamente non è un film perfetto, ci sono ancora cose da migliorare e sicuramente non è il filmone che Oren deve ancora fare e che ci aspettiamo da lui; però è il suo primo film che alla fine mi ha convinto pienamente. La storia è abbastanza semplice, ma porta subito a identificarsi coi protagonisti: chi non ha mai fatto una vacanza in campeggio con gli amici? Io ci vado ogni anno, anche se, ahimè, non ho mai vissuto le esperienze dei personaggi del film. Però si tende subito a simpatizzare coi tre protagonisti, anche perché, per quanto siano un po' stereotipati (l'estroverso donnaiolo, lo sfigato, il protagonista vero più equilibrato), risultano tutti e tre credibili e ben definiti. Ho apprezzato poi l'evoluzione dei personaggi: Gian, dopo aver sedotto e usato tante ragazze, scopre per la prima volta di essersi innamorato davvero, ma anche di essere in realtà solo usato dall'oggetto del suo amore; Pier, il meno fortunato, riesce a trovare l'anima gemella; Mattia, il più equilibrato, vive un amore travagliato che lo fa crescere. Alla fine della vacanza tutti e tre hanno scoperto qualcosa di nuovo e sono maturati. Risulta credibile la descrizione delle loro avventure e la storia d'amore principale tra questi due normalissimi ragazzi, Mattia e Melissa, che provano reciproca attrazione, si conoscono, scherzano, si divertono, si innamorano e si amano. Ma anche le altre sotto-trame (la vicenda di Manuela, quella di Pier e Barbara), per quanto non brillino per originalità, sono tutto sommato riuscite. Infine non si possono non menzionare Ficarra e Picone: nel film si limitano a fare quello che ci si aspetta da loro senza sorprendere, ma non si può certo dire che sono stati sprecati o usati male, anzi, i loro duetti sono assolutamente credibili e divertenti, e per quei due ruoli sono perfetti. Fino a tre quarti il film è perfettamente riuscito; la parte finale invece, che dopo tanti episodi ironici vira verso il drammatico, è quella che ho apprezzato di meno. La spiegazione della malattia di Melissa, la figura del padre e la drammatica separazione tra i due sembrano quasi stonare col resto del film: ci possono stare, ma avviene tutto troppo in fretta, con una serie di dialoghi non molto riusciti (eccessiva l'insistenza sulla filosofia del padre di Melissa). La parte finale comunque non compromette gli ottimi risultati di quella precedente, anche perché si risolleva col sorprendente colpo di scena finale: mi aspettavo che la malattia di Melissa fosse infine entrata in azione e lei stesse per morire, mentre la verità è ben altra, e molto più allegra.
Ottime anche le musiche, scelte con cura, adatte all'atmosfera del film. Mi sono piaciute più o meno tutte per come sono state adattate alle scene. Buone anche le scelte di cast; l'unico forse un po' sprecato è Bentivoglio, ma ci può stare. Brizzi alla regia è adatto e svolge un ottimo lavoro, dando un tocco personale a molte scene (la mdp che ruota attorno alla tenda nella scena d'amore tra Mattia e Melissa, per esempio): si vede che Oren si è concentrato molto su questo aspetto, e l'ho apprezzato. In definitiva, “L'oceano in un istante” è un film più che buono, sicuramente riuscito nei limiti del genere, che non annoia mai, intrattiene e diverte. Le parti ironiche sono decisamente più riuscite di quelle drammatiche, che rischiano di essere compromesse da dialoghi troppo banali, ma nel complesso si tratta di una sceneggiatura solida e ben scritta, questa volta con pochissimi errori grammaticali. Oren sta migliorando tantissimo di film in film.

VOTO: 7-
 
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