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Lontano da ogni cosa
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Lontano da ogni cosa, Hermes production

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mastruccio
view post Posted on 18/2/2012, 01:13 by: mastruccio




RECENSIONE DI MASTRUCCIO (DREAMING STUDIOS)

La Hermes Production partecipa al Contest di San valentino con un film tutto italiano diretto da Luca Guadagnino ed un cast di giovani attori talentuosi. Tratto dall'omonimo romanzo di Matteo Signorini, "Lontano da ogni cosa", narra la storia di tre amici, Alberto, Stefano e Chiara, attraverso i dieci anni più impotanti della loro vita: quelli in cui finisce l'età della spensieratezza e delle deresponsabilizzazione e inizia quella delle scelte di vita, che portano a "svoltare" (come citato nella dedica finale del film e del libro).
Tralasciando la descrizione della trama, che altri hanno esaurientemente trascritto, vorrei soffermarmi sull'emozione che la lettura del film mi ha regalato. La punta di commozione è arrivata al momento in cui Stefano finalmente riesce a trovare per il suo film una piccola distribuzione (sarà stato per solidarietà di categoria - personalmente nasco come regista-sceneggiatore) e quando, alla fine, prende consapevolezza di dover intraprendere la sua strada, senza più la compagnia dei carisismi amici.
Quindi, lo dico sinceramente, il film ha un suo perchè, riesce ad emozionare, e ci si riesce ad immedesimarsi nei personaggi principali.
Condivido i giudizi di alcuni altri recensori sulla prima parte della pellicola. Troppo veloci le scene iniziali di presentazione di personaggi, e si arriva troppo presto alla follia artistica di Alberto. La riduzione cinematografica ha, purtroppo, dovuto sacrificare momenti che avrebbero approfondito la parte spensierata ed anche divertente della vita dei protagonisti.
Giustamente lo sceneggiatore ha preferito dare maggior spazio alle vicissitudini che portano ai momenti di crisi e maturazione dei personaggi, portandoli all'età adulta attraverso persorsi differenti, che ogni tanti si incrociano. Ed in questi momenti di ri-incontro emerge con efficacia la nostalgia dei bei momenti passati insieme, un desiderio fortissimo di voler tornare indietro, ma anche la consapevolezza, alla fine, che la vita ci cambia e che non potrà mai più essere come prima. Insomma, la vita è dura, ragazzi, ed occore anche masticare bocconi amari. Ma se guardiamo la realtà in faccia, sappiamo scegliere la strada giusta, arriva anche il momento di "svoltare".
Lo script si legge facilmente e denota una buona capacità di parlare per immagini. Mi è particolarmente piaciuta la scena di Milano.
La scelta di affidare la regia del film a Luca Guadagnino mi trova abbastanza daccordo. Forse poteva anche essere più adatto Marco Tullio Giordana, o Roberto Faenza.
Gli attori hanno il fisico giusto per impersonare i personaggi; le musiche, invece, non mi hanno convinto appieno. Una maggiore ricerca di temi più inerenti alle scene a cui si accompagnano poteva avere risultati migliori.
Locandina ottima per la grafica, meno per il formato, non quello realmente usato.
Voto finale: 68/100
 
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24 replies since 10/2/2012, 21:26   1532 views
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