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Lontano da ogni cosa
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Lontano da ogni cosa, Hermes production

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Andrew.
view post Posted on 10/2/2012, 23:31 by: Andrew.





Intervista:

Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

L’idea di trasporre il libro da cui è tratto il film c’era da tempo. Tra un progetto e l’altro, però, l’entusiasmo è andato scemando così ho approfittato del contest per riprendere in mano il film e farlo uscire una volta per tutte. Ora o mai più!


- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Cercavo nei nomi noti ma non troppo abusati dal cinema nostrano. Luca Guadagnino ha girato pochi film e anche se non tutti sono riusciti a pieno, di sicuro hanno dimostrato che il regista ha uno stile proprio, magari un po’ freddo e lontano dal pop, ma sicuramente affascinante. Anche per il cast cercavo nomi non conosciutissimi. In particolare i due protagonisti maschili (Parenti e Balducci) anche se non sono famosissimi hanno dato prova di avere gran talento, accettando spesso ruoli controversi e tutt’altro che rassicuranti.


- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Nessun aneddoto in particolare.


- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Non credo possa andare oltre il 7.


- Un pregio del tuo film?

Pur essendo un film drammatico ha un buon ritmo, forse è fin troppo veloce. E inoltre non giudica le realtà che racconta, anche quando potrebbero essere facilmente criticate.


- Un difetto del tuo film?

Raccontando la giovinezza e parte dell’età adulta dei protagonisti, c’è il rischio che a volte risulti troppo frettoloso e un po’ freddo.


- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Sinceramente non so a chi potrà piacere o meno. Forse Andrew ne potrebbe apprezzare alcuni aspetti, e forse potrebbe non piacere a World che ha detto più volte di non sopportare molto certi polpettoni italiani.


- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Non pretendo grandi incassi. Spero di coprire i costi (non dovrebbe essere difficile) e di resistere il più possibile all’invasione di nuove uscite.


- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Innanzitutto è il mio primo film italiano e poi racconta una fase della vita che sto vivendo sulla mia pelle: finita l’università si entra nel mondo del lavoro e nell’età adulta a tutti gli effetti.


- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Non credo che sia il mio miglior film. E poi per quanto ami il genere drammatico, devo ancora prenderci confidenza.


- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Considerando che ne ho fatti pochi, direi nessuno. Una cosa da nulla, il film del contest dell’anno scorso era molto diverso.


- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Per quelli che ho letto fino ad ora direi nessuno. Penso che film del genere, soprattutto per quanto riguarda la tematica, siano piuttosto rari qui a cinematik.


- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?


Non mi sono ispirato a un film in particolare e per ora non me ne viene in mente uno. Per alcuni aspetti, i più banali, potrei dire The dreamers di Bertolucci. Ma sono un appassionato anche dei film di Virzì, soprattutto gli ultimi e probabilmente in qualche modo mi hanno influenzato.


- Il tema e/o il messaggio del film?

Beati quelli che hanno il coraggio e l’incoscienza di cambiare, anche radicalmente la propria vita.


- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?


E’ un film che racconta la vita di tre ragazzi che si affacciano all’età adulta. Lo fa senza retorica, inutili paternalismi o spettacolarizzazioni.


- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?


Penserebbe che è il solito film italiano, pseudo-intellettuale, vagamente “sporcaccione”.


- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

E’ difficile da dire. Non penso che possa ambire a qualche premio. Però se dalle recensioni emergerà qualche aspetto del film particolarmente riuscito, sicuramente ne terrò conto.


- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?


Dire La torre di Babele è troppo facile, quindi aggiungo il film di Francis che non parteciperà al contest.


- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?


Ogni tanto mi viene la malsana idea di trasporre l’anime Neon Genesis Evangelion, perché verrebbe fuori qualcosa di epico, ma solo a pensare di mettere mano a una storia così complicata mi fa venire i capelli bianchi.


- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo?


Spero di continuare a recensire e produrre con una certa costanza, in più darò il mio contributo per le rubriche.
 
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24 replies since 10/2/2012, 21:26   1532 views
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