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Honey, I'm a tree
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Honey, I'm a tree, Chimera Films

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canepa
view post Posted on 16/2/2012, 17:18 by: canepa




RECE by Tomcat: HONEY I’M A TREE
[…]PER FARE l’ALBERO CI VUOLE IL SEME....


Questo è un film che non ti aspetti. Sì, perchè appena lo inizi a vedere ti aspetti o delle attempate signore che si spogliano o l’attempata signora che produce marijuana. Poi vedi un tipo con gli occhialetti da Nerd e ti chiede se la location del calendario o della piantagione è un’isola decisamente particolare con grossi problemi di magneticità. Tanto per aumentare l’appeal del film, si intervistano i personaggi, come in Harry ti presento Sally.
Tralasciando l’abbrivio recensivo che fa riferimento a due dei protagonisti e a una modalità di presentazione dei personaggi, atta a conferirgli più spessore, l’ultima fatica della Chimera è proprio un film che non mi aspettavo. Sembra una classica commedia british, ma lo spetttaore viene destabilizzato, con il protagonista maschile che diventa un’albero. La cosa straniante è che alla fine sembra una cosa naturale e nessuno si scompone più di tanto.
Una pellicola quindi surreale che ben si adatta alla cifratura registica di Sam Mendes, sempre accorto alle tematiche amorose.
Seppur non amando questo genere di film, non si può rimanere indifferente a questa tenera storia d’amore fra Rose e Grant. Una storia d’amore in cui lui sacrifica buona parte di se, per essere utile alla persona che ama e con cui condivide il cammino da una vita. Ma questo suo sacrificio porta la compagna a sentirsi sola e a portarla a fare anche lei un sacrificio per completare e ricambiare il gesto del marito, coronando ciò che un’unione dovrebbe essere. Detto questo però risulta che i personaggi di contorno risentono del poco spazio e del poco approfondimento sulla loro vita.
I dialoghi sono ben fatti, anche se spesso le immagini valgono molto di più e mi riferisco alle scene ai piedi dell’albero Grant.
Se lo script è scorrevole come sempre e scevro di errori, la lunghezza esigua, porta alla luce che si vuole narrare solo la vicenda (fondamentale) fra Rose e Grant, senza approfondire troppo le tematiche degli altri componenti, ma guardando il rovescio della medaglia, forse ad aggiungere le storie degli altri si sarebbe allunagto troppo il film, perdendo il fulcro della pellicola stessa.
Il cast è scelto con cura e forse migliore di quello che era stato scelto all’inizio come scritto nelle curiosità. Anche perchè Hopkins, nel ruolo di Grant sarebbe stato sprecato.
Su tutti emerge la Walters, che per intensità della parte e allo stesso tempo la compostezza, risulta veramente efficace. Gli altri sono un po nell’ombra, anche se Emerson si eleva leggermente sopra, grazie al sua vis fisica e al rapporto non facile con il figlio.
La locandina, più che tale, sembra la copertina di una rivista di giardinaggio o di arredamento da interni. Questo è forse il suo difetto più grave.
Il sito è bello corposo e graficamente ben fatto nella sua semplicità. Però chiedevo se sono l’unico a vedere le scritte in caratteri greci...
Sul versante colonna sonora, essendo un film abbastanza breve i brani sono giusti e idonei alle scene, anche se non ho apprezzato troppo Il brano degli Extreme, che considero un pezzo d’amore notevole, che avvicinato a Grant che lavora forse non è troppo azzeccato.
Gli altri brani invece mi sono piaciuti parecchio, con il top su Autmn leaves e This Lullaby.
Concludendo questa è una pellicola che affronta il tema dell’amore e familiare in maniera particolare e surreale con dolcezza e grazia; ma dei tanti argomenti messi in scena, solo quello fondamentale, viene sviluppato con passione e in completezza.
Voto complessivo: 71/100
 
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24 replies since 10/2/2012, 15:39   1481 views
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