Chiedo scusa per il ritardo e passo a commentare alcune tra le rece ricevute...
Freddy...
CITAZIONE
... Se all'inizio la storia è parecchio misteriosa, man mano che si va avanti si apprezzano sempre di più le avventure di questi minuscoli esseri, sino ad arrivare a un finale apertissimo, che lascia presagire uno o più seguiti. Le parti che ho apprezzato di più sono quelle in cui i Niomi "esterni" cercano di convincere quelli del supermercato che c'è "qualcos'altro" là fuori, tutte le varie interpretazioni che questi ultimi danno ai cartelli del centro commerciale e agli stessi "F.lli Arnold", da loro visti come una vera e propria divinità.
Grazie per la rece, Freddy. A quanto pare le parti che hai apprezzato di più sono anche quelle più "significative" del film, dove a parte il respiro commedioso che permea tutto il film si vede l'interessante incontro-scontro tra mentalità diverse e il modo di reagire differente (rifiuto oppure curiosità) dei diversi personaggi, da Angalo a Dorcas, da Lord Syd all'Abate.
Passiamo ad Andrew...
CITAZIONE
E' una sceneggiatura improntata soprattutto all'avventura, ma non manca la comicità e in più punti non si può fare a meno di sorridere. C'è anche spazio per sentimenti più forti come il dolore di una perdita e il tutto è condito da parecchie similitudini tra la condizione umana e quella degli niomi. Si sono fatti le stesse domande, sono stati vittime delle stesse superstizioni, e i più attenti potrebbe anche intravedere una qualche critica (non necessariamente negativa) nei confronti della religione, che spesso nella storia dell'uomo ha rappresentato un mezzo per spiegare semplicemente ciò che non eravamo in grado di spiegarci.
Concordo. Direi che l'aspetto critico, che accomuna sia il libro che la mia trasposizione, colpisca non tanto la religione in sè ma certi malcostumi umani insiti nella nostra natura, che ci portano sempre a diffidare e negare tutto ciò che non conosciamo o non riusciamo a comprendere, con la reazione spesso naturale di provare a darsi una spiegazione "alla propria portata", non fa niente se assurda.
Oltre a ciò mi sono divertito nell'accentuare di più un certo carattere critico nei confronti della irragionevolezza di certe condotte (i niomi Camiceri che non sanno spiegare perchè fanno la guerra con niomi di reparti diversi) e dei politicanti (l'intera scena nel parlamento dei Camiceri, che nel libro non è così).
CITAZIONE
Unica cosa che mi ha stranizzato è il fatto che gli Arnold non si vedano mai nel film, sebbene siano menzionati spesso dagli Niomi. Mi aspettavo una sorta di incontro, un qualcosa che potesse aprire loro gli occhi, invece ciò non avviene.
Il finale aperto mi è piaciuto molto, ma solo per il fatto che vorrei veramente leggere un seguito fatto da Gaetano. Ce lo regali il prossimo anno?
Vero. Non c'è alcun "incontro ravvicinato" con gli umani, però Masklin comincia ad avere dubbi sulla vera natura del fantomatico fratelli Arnold.
Diciamo allora che tante cose i niomi le scopriranno pian piano nel prosieguo delle loro avventure... il cui secondo capitolo, se tutto va bene, approderà nelle sale l'estate prossima.
Hermetico...
CITAZIONE
L’unico difetto, dettato solamente da un gusto personale, è la quasi totale mancanza di qualche momento più “drammatico” e commovente. Tutto il film si mantiene su toni leggeri e, nel trattare alcuni temi (come la morte dell’abate) a volte ho avuto l’impressione che si rimanesse un po’ in superficie. E’ forse questo il tassello che manca al film per accomunarlo ad altri capolavori come Wall-e, Toy story 3 o Up.
Concordo, ma solo in parte. Il film di sicuro non raggiunge determinate vette emozionali come i capolavori da te citati, d'altronde penso che attraverso il sorriso lanci parecchi "segnali" anche abbastanza forti, come le critiche alle istituzioni e alle superstizioni di cui parlavamo prima, oltre a rendere abbastanza bene l'angoscia di questi esserini che si trovano a vivere la fine del mondo che hanno sempre conosciuto.
Anzi, proprio avvertendo la mancanza di un momento più riflessivo e malinconico ho inserito io la scena di Grimma e Masklin che ballano in mezzo alle luci sfavillanti del reparto natalizio e in quell'occasione penso che l'interrogativo di un malinconico Dorcas con gli occhi umidi riesca a rendere almeno un po' quel senso di profondità che Hermetico ed altri hanno notato essere un po' carente nel film...