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Ed Wood
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Ed Wood, di Tim Burton, 1994

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Arcadia1983
view post Posted on 17/12/2011, 14:19




la-locandina-di-ed-wood-7241

Titolo originale: Ed Wood
Regia: Tim Burton
Cast: Martin Landau, Patricia Arquette, Johnny Depp, Sarah Jessica Parker, Juliet Landau, Vincent D'Onofrio, Jeffrey Jones, Bill Murray, Mike Starr, Lisa Marie, Max Casella, George "The Animal" Steele
Soggetto: dal libro Night of Ecstacy di Rudolph Grey
Sceneggiatura: Scott Alexander, Larry Karaszewski
Casa di produzione: Touchstone Pictures
Casa di distribuzione italiana: Buena Vista International Italia
Trama: Giunto dalla natia Pennsylvania, negli anni '50, a Los Angeles, il giovane Edward D. Wood jr, definito il peggior regista del mondo, è reduce dall'insuccesso teatrale del suo ultimo lavoro. Ed ha già proposto al produttore Weiss la storia di un uomo incerto sulla sua destinazione sessuale, Glen or Glenda, che riflette la sua segreta passione per l'intimo femminile, atteggiamento che sconcerta non poco la moglie Dolores Fuller. Wood diviene il protagonista di questo sgangherato antesignano dei film en travesti e organizza convention per raccogliere, invano, fondi. (da ibs.it)

Anzitutto mi scuso se è un topic doppione (ma in lista non ho trovato niente).

Rivisto il 12 novembre su Rai Movie, con qualche difficoltà perché sono stato disturbato spesso. Il film l'ho visto la prima volta nel 2003, credo, e lo amai fin da subito. La revisione non ha fatto che confermare questo amore: credo sia il miglior film di Burton in assoluto ed è il mio preferito assieme a Edward Mani di Forbice. Di certo si fa apprezzare per le ottime interpretazioni (Landau su tutti, e l'attore vinse un meritatissimo Oscar come Miglior Attore Non Protagonista, ed è inutile che ricordi che nel rapporto Lugosi-Wood, un ottimo Depp, Burton ci abbia messo molto del rapporto che ebbe con il grande Vincent Price, morto appena l'anno prima), per il nitore della fotografia (affascinante davvero il bianco e nero), per l'ottima sceneggiatura capace di creare personaggi veri e simpatici nonostante stiamo parlando di "falliti" con qualche abitudine particolare (Lugosi e Wood, ma anche le stesse donne) o di veri e propri freak (il personaggio del wrestler o di Murray), con una delle più belle scene di sempre del cinema di Burton: l'incontro tra Wood e Welles (in cui si parla, tra l'altro, di Touch of Evil ;)). Il film poi è una grande dichiarazione d'amore per il cinema (ed è sincera) e questo è più che sufficiente per promuoverlo a pieni voti. Peccato che Burton non faccia più film così...

Voto: 8
 
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Clint1994
view post Posted on 17/12/2011, 14:36




Io mi ricorderò sempre la scena in cui il personaggio di Landau finge di lottare con la piovra muovendo lui stesso i tentacoli... Raramente ho riso così tanto in vita mia :D
 
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view post Posted on 17/12/2011, 16:49

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Credo che Nightmare Before Christmas abbia maggiore diritto di candidarsi a miglior film di Timmy assieme a Edward (ed è inutile che mi diciate che non è suo, Selick in quel caso ha fatto pura manovalanza, come Herbert Ross per Provaci ancora, Sam, che è in tutto e per tutto un film di Woody), però sicuramente Ed Wood rientra fra i migliori che il mio amatissimo regista abbia fatto. Peccato che, all'epoca, il pubblico abbia disertato le sale.

Questo film, inoltre, ha una particolarità: è l'unico film di Timmy di cui Danny Elfman non ha fatto la colonna sonora (Sweeney Todd a parte, ma lì la musica c'era già a prescindere). I due avevano litigato.

Meritatissimo l'Oscar a Martin Landau, un Bela Lugosi intenso e commovente, ma l'avrebbero meritato un po' tutti, dal funambolico Johnny alla bellissima Lisa Marie/Vampira, e poi Vincent D'Onofrio nel ruolo di Orson Welles... una scena che non mi stancherei mai di vedere e rivedere. E poi, come dice giustamente Gennaro, una dichiarazione d'amore alla settima arte così pura, così poetica, così toccante, la si è vista davvero poche volte (l'unico film a cui riesco a pensare come paragone è il capolavoro Effetto notte di François).

Detto questo, non si dimentichi che Edward D. Wood jr. era davvero un cialtrone, anche se probabilmente oggi, coi tempi che corrono, gli studios lo prenderebbero per rivaleggiare con Tarantino e Rodriguez.
 
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view post Posted on 26/3/2014, 16:11
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Il "quasi" capolavoro Burtoniano, non lo vedo però da un decennio almeno e a mia moglie manca (e le potrebbe senz'altro piacere).
 
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emilgollum
view post Posted on 26/3/2014, 16:42




questo mi manca, anche se ho visto diversi spezzoni più volte in Tv. Conto di recuperarlo.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 27/3/2014, 15:11




il mio Burton preferito.
 
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yaniano
view post Posted on 27/3/2014, 17:20




Questo è uno dei picchi della poetica di Burton, anche se non sembrerebbe. Qua il punto di vista del "freak" si concretizza in un uomo vissuto veramente e che faceva il suo stesso lavoro. Ci sono stati registi forse peggiori di Ed Wood, ma nessuno di loro aveva la sua stessa passione nel fare Cinema. Voto: 8.5.
 
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view post Posted on 18/11/2014, 09:07
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Stasera su Rai 5. :wub:
 
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Merlino*
view post Posted on 18/11/2014, 10:20




Amore puro per il cinema :wub:
 
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Arcadia1983
view post Posted on 18/11/2014, 11:28




stasera su MTV (per dire!) c'è anche Edward Scissorhands. quando Burton era Burton.
 
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view post Posted on 18/11/2014, 17:53
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ED WOOD

Regia di T. Burton
Con J. Depp, M. Landau, S. J. Parker
Biografia

Il regista forse più scalcinato della storia del cinema (Edward D. Wood jr., a caccia di fortuna nella Hollywood degli anni Cinquanta), un forzuto da baraccone, un’attrice dark nota come Vampira, uno pseudo-veggente, un impavido travestito, una vecchia gloria morfinomane e dimenticata (Bela Lugosi fu Dracula, magistralmente interpretato da Martin Landau premiato con l’Oscar): ecco la corte dei miracoli al centro del tenero e divertente film firmato dall’immaginifico Tim Burton che rianima con accurata arte facce e ambienti in un fiammeggiante bianco e nero. Wood (Johnny Depp, è ovvio. E ovviamente perfetto) era eterosessuale, ma amava passeggiare con i tacchi, in minigonna e – soprattutto – indossando golfini d’angora (vaglielo poi a spiegare alla fidanzata esterrefatta nel trovarli nei cassetti). Amava anche la fantascienza a basso (infimo) costo, le produzioni di serie Z, l’entusiasmo a oltranza e l’amicizia. Odiava girare due volte la stessa scena e rimaneva incredulo di fronte alla sfiducia che circondava il suo cinema (che pure – come si scoprirà in un gustoso incontro tra i due – si basa sulle medesime fondamenta di quello di Orson Welles). Dall’ambiguità sessuale di “Glen or Glenda” (da noi: “Due vite in una”) alle piovre fasulle e dischi volanti di cartone di “Plan 9 from Outer Space”: Tim Burton ripercorre le miserie di un dignitoso uomo ridicolo finendo per farsi sopraffare dalla tenerezza.

ps: c'è Masterchef se no lo facevo vedere a Coly, a cui manca.
 
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10 replies since 17/12/2011, 14:19   109 views
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